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Melius Club

11 settembre 1973 - L'esperimento Pinochet


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Inviato
1 ora fa, briandinazareth ha scritto:

Che poi curiosamente non si fanno i paragoni con le altre isole caraibiche

Io per esempio sono stato alcuni anni fa a Santo Domingo e ho visto tanta miseria, tanta disparità sociale e tanta mafia (italiana) che spadroneggia.

Gli stipendi sono di un ordine di grandezza più bassi dei nostri.

Santo Domingo confina con Haiti. Non ne parliamo. 

La stessa cosa si può dire di almeno una decina di stati caraibici, centro e sud americani. 

Io non amo le dittature di qualsiasi genere esse siano, spero sia chiaro.

Ma a Cuba, quanto meno, mi riferiscono che non si muore di fame, si può studiare, c'è una sanità decente, nonostante l'annoso quanto inutile boicottaggio USA. Obama aveva provato ad iniziare una sorta di disgelo, ma poi il biondone golpista ha mandato tutto a quel paese. Evidentemente la comunità cubana in Usa (te li raccomando) continua a fare comodo... 

Inviato

@appecundria e su questo stoicamente non ci piove:classic_biggrin: @Jack canaglia ma simpatica. Che poi per farsi perdonare potrebbe veramente offrirci villa Crespi. Ribadisco non mi offendo né formalizzo e poi da paracu.o mi piacerebbe conoscervi Bruno e Paolo. :classic_cool:

Inviato
2 ore fa, appecundria ha scritto:

mentre in Cile ci sono l'oro e la metà del rame mondiale.

Non è da sottovalutare neanche se con i proventi di oro e rame arricchisci pochi e lasci nella totale povertà e fame gran parte della popolazione,o se cerchi di portare cure mediche,istruzione nelle periferie e zone rurali,maggiori diritti alle donne etc.etc.....ma queste son bazzecole.

Fabio Cottatellucci
Inviato
2 ore fa, Roberto M ha scritto:

grazie all’applicazione scrupolosa della ricetta neoliberista e dei programmi del Fondo monetario internazionale (Fmi) e della Banca mondiale, l’economia del paese è in espansione.[...]
permettono al regime autoritario cileno di consegnare un paese  con i conti in ordine.
[...]dopo un lungo periodo di repressione. Pinochet restituisce al presidente del senato la fascia presidenziale
[...]“Misión cumplida”, afferma Pinochet con aria soddisfatta dopo i risultati delle prime elezioni parlamentari del dicembre 1989


Roberto, c'è un punto essenziale che viene taciuto.

3,4,5% del PIL, conti in ordine, placet dell'FMI...
nulla di questo vale la vita di tante persone, il soffocamento delle libertà, l'angoscia della dittatura, l'asservimento cieco a una potenza straniera.

  • Melius 1
Inviato

@appecundria

La povertà la provoca il Comunismo, non l’assenza di rame e di materie prime.

La Russia e’ stata sempre gonfia di materie prime eppure sempre morta di fame, dopo la rivoluzione di ottobre, con la maggioranza della popolazione a mangiare patate e con il bagno turco in comune nelle loro tristissime case.

Ricordi quando si andava a Mosca e Leningrado con i collant ?

L’Inghilterra non ha materie prime, la Russia straborada di materie prime eppure il PIL della Gran Bretagna e’ il triplo di quello della Russia. 

 

E’ quell’ideologia malata comunista che crea la povertà assoluta, non le materie prime.

Ed infatti il Venezuela e’ ricchissimo di materie prime e di petrolio, ma dopo che hanno nazionalizzato e comunistizzato tutto con Chavez sono diventati anche loro morti di fame, non mangiano ne’ riescono a curarsi.

E’ tanto difficile da capirlo ?


Non riuscirò mai a capire come sia possibile che abbiamo eradicato il Fascismo ma facciamo una fatica enorme ad eradicare il Comunismo, nonostante i disastri di quell’ideologia malata.

  • Melius 1
Inviato
17 minuti fa, Fabio Cottatellucci ha scritto:

nulla di questo vale la vita di tante persone, il soffocamento delle libertà, l'angoscia della dittatura

E chi mai ha detto il contrario ?

La premessa è proprio questa, la dittatura e’ stata criminale ed il colpo di stato pure.

Pero’ il Cile dal 1990 e’ una democrazia vera.
L’orribile dittatura e’ transitata dolcemente verso una democrazia compiuta in poco più di 15 anni.

Questo anche grazie al dittatore che per questo magari (per chi crede) avrà evitato le fiamme dell’inferno e guadagnato il purgatorio. 

Ed infatti e’ stato omaggiato pure dal Papa, il papa santo, il compianto Giovanni Paolo II.

 

Si può dire lo stesso, ad esempio, del Venezuela ?

Prima era una democrazia, poi sono arrivate con elezioni i comunisti ed hanno fatto i comunisti, nazionalizzando tutto ed abolendo le elezioni, quindi facendo il percorso inverso.

Ora e’ una prribile e feroce dittatura, come il Cile degli anni 70, dove i dissidenti vengono torturati e uccisi dalle squadracce dei dittatori comunisti. Ed in più ha anche portato la miseria e la povertà assoluta, con milioni di persone che cercano di sopravvivere e chi può scappa.


Perche’ tutti (giustamente) condanniamo la dittatura del Cile di Pinochet ed invece molti nostalgici comunisti non ce la fanno proprio ad esprimere l stessa condanna per Cuba, Venezuela e Corea del Nord ?

 

Non si capisce proprio.

 

briandinazareth
Inviato
2 minuti fa, Roberto M ha scritto:

Questo anche grazie al dittatore che per questo magari (per chi crede) avrà evitato le fiamme dell’inferno e guadagnato il purgatorio. 

Ed infatti e’ stato omaggiato pure dal Papa, il papa santo, il compianto Giovanni Paolo II.

 

Santo subito direi :classic_laugh:

 

Inviato
2 ore fa, wow ha scritto:

a Cuba, quanto meno, mi riferiscono che non si muore di fame, si può studiare, c'è una sanità decente

Più o meno vero, d’altra parte sono le caratteristiche base di un sistema integralmente collettivista (finché tiene e non collassa su se stesso sotto il peso della sua insostenibilità). Ma a che prezzo però? Libertà individuali ed economiche precluse, dissidenti in prigione, tutti eguali e tutto uguale… Non lo so, a me, quando leggo questi “giustificativi”, mi ricorda un po’, a proposito del fascismo, chi dice che “ha fatto anche cose buone”… 

Inviato

@Superfuzz

 

Poi queste dittature comuniste fanno anche danni a livello internazionale.

Ad esempio Raul Castro sostiene la Russia.

Dovrebbero raddoppiarle le sanzioni, altro che toglierle.

Raul Castro, dittatore dopo Fidel Castro, guarda caso le dinastie famigliari dei dittatori non disturbano i nostalgici.

Basta che siano dittatori comunisti.

Inviato
43 minuti fa, Superfuzz ha scritto:

Libertà individuali ed economiche precluse, dissidenti in prigione, tutti eguali e tutto uguale…

Ripeto ancora una volta che non voglio fare l'apologia di nessun regime dittatoriale, neanche di uno all'acqua di rose come quello cubano. Però non posso fare a meno di chiedermi quale sarebbe stata l'alternativa al castrismo a Cuba. Lasciamo perdere che Cuba sarebbe stata chissà per quanto il bordello degli USA e una specie di Tortuga per ogni attività illegale, ma in una qualsiasi repubblica delle banane, magari preda di faide familistiche o di narcos, tipo San Salvador, Paraguay, Honduras, Nicaragua, lasciamo perdere Haiti, tutti paesi dai quali si scappa ugualmente, secondo te sono molto più liberi e stanno meglio che a Cuba? 

Detto questo avrei auspicato una transizione democratica per Cuba, ma noto che a mettere i bastoni tra le ruote sono principalmente gli Usa. 

Inviato
40 minuti fa, Roberto M ha scritto:

Raul Castro

?? 

Ha 92 anni

Inviato
1 ora fa, Roberto M ha scritto:

L’Inghilterra non ha materie prime,

Be' insomma, carbone, petrolio, ferro... comunque a te va bene Pinochet? Nessun problema.

Inviato
1 ora fa, Roberto M ha scritto:
2 ore fa, Fabio Cottatellucci ha scritto:

di questo vale la vita di tante persone, il soffocamento delle libertà, l'angoscia della dittatura

E chi mai ha detto il contrario ?

Tu, amico mio. Forse nella foga non te ne rendi conto ma lo stai dicendo e ripetendo. Sei troppo entusiasta, troppo indulgente e soprattutto troppo impegnato a cercare gente peggio di lui, il che è un classico del negazionismo. 

Inviato
1 ora fa, Roberto M ha scritto:

Poi queste dittature comuniste

Roberto, ma davvero, una discussione sul cinquantenario di Pinochet, qual è il senso di occuparla militarmente e soffocarla con decine di post sul comunismo?

Non bisogna parlare del topic? Ti infastidisce? Lascia che chi lo desideri possa discutere del cinquantenario e apri un thread sulla tua tanto odiata Cuba. Che ne dici?

  • Melius 2
briandinazareth
Inviato
1 ora fa, Superfuzz ha scritto:

Non lo so, a me, quando leggo questi “giustificativi”, mi ricorda un po’, a proposito del fascismo, chi dice che “ha fatto anche cose buone”… 

 

partiamo da un presupposto: una democrazia imperfetta è sempre meglio di una dittatura. 

però non è tutto uguale. 

innanzitutto un conto è una rivoluzione che depone despoti come quella cubana, quella russa, quella cinese ecc, un altro sono quelle che distruggono una democrazia, come il fascismo, il nazismo, il franchismo e quella cilena. una differenza profonda che non può essere dimenticata.

secondo aspetto è la questione geopolitica: in sudamerica gli usa hanno sempre voluto e preteso i loro fantocci, quando questo non è successo hanno fatto qualunque cosa per sovvertire l'esito delle elezioni, fino ad uccidere o aiutare in maniera sostanziale gentaglia come pinochet. ancora oggi impediscono l'arrivo di qualunque cosa, medicinali compresi, verso cuba, ad esempio, nonostante sia risibile considerarla un pericolo, mentre hanno sempre sostenuto e continuano a foraggiare dittatori anni luce peggiori di castro.

tra l'altro, nel caso cubano, sia fidel castro che ernesto guevara avevano inizialmente ben poca simpatia per l'urss (è tutto molto ben documentato) che però è stata l'unica ancora di sopravvivenza (causando anche l'allontanamento del che da cuba). 

poi dobbiamo fare paragoni sensati, cuba andrebbe paragonata con gli altri stati caraibici che hanno lo stesso grado di libertà, se non inferiore, e condizioni medie della gente molto peggiori.

purtroppo alla caduta della dittatura seguirà il ritorno ad essere il parco giochi degli americani che non porta ricchezza.

una situazione purtroppo loose-loose. cuba non può vincere in alcun modo.

occorre aggiungere che l'idea della mano invisibile che dice che se portiamo l'economia di mercato e basta in un paese, starà meglio, è smentita dai fatti, oltre dal fatto che ormai sappiamo che l'homo economicus è solo una semplificazione falsa da teorie sui libri.

la russia è l'esempio più eclatante: le condizioni medie dei russi sono peggiorate di molto dalla caduta del comunismo e la povertà, quella vera, è diffusissima.


poi naturalmente ogni dittatura tende a perpetuarsi e in questo a sclerotizzarsi, ed è uno dei motivi principali per i quali la democrazia è sempre preferibile, oltre al discorso fondamentale della libertà. 

questi motivi sono quelli che non possono rendere comparabili la dittatura di pinochet con quella di castro, ad esempo. con tutto, ed è bene ripeterlo, che la dittatura è sempre un male. 







 

Inviato
Il 10/9/2023 at 22:31, Velvet ha scritto:

La decisione dell'Italia di aprire le porte a rifugiati ed oppositori politici cileni (propugnata dal PCI di Berlinguer, dal PSI e dalla DC di Moro) fu uno schiaffo morale e pratico alla CIA e agli USA, gli sponsor del golpe fascista.

Di lì a poco il grande Panatta avrebbe giocato a Santiago in maglietta rossa come omaggio a tutte le vittime del golpe, sfidando le ire del regime e della federazione.

Ma era un'altra Italia.

Completamente diversa.

Nonostante centinaia di depositi di armi gestiti da Gladio, i campi di addestramento per terroristi gestiti dai servizi in Sardegna, la P2, le formazioni neofasciste finanziate dai servizi americani e un'occupazione militare di fatto, avevamo la schiena un filo più dritta e uomini che erano più umani.

 

 

Grande post, Roberto, è come una fotografia fedele, poi leggerò gli altri. Il mio primo maestro di flauto, Humberto, mio coetaneo (inizii a suonare tardi lo strumento, per diletto) bravissimo, era un rifugiato cileno che ci raccontò gli orrori del suo paese, lui, socialista (che in quegli anni in Cile erano più a sinistra dei comunisti), riuscì ad evitare l'arresto e a fuggire. Una grande persona, un grande musicista, violista da gamba, polistrumentista, rimase in Italia per sempre fino alla sua morte improvvisa a 70, 71 anni che avvenne proprio nel suo Paese nel quale era tornato per una vacanza. 

In quegli anni accogliemmo anche il gruppo degli Intillimani di casa oramai da noi che con la loro musca raccontavano il crimine golpista e la speranza di rivalsa, di ritorno alla ragione, alla civiltà, all'umanità, alla democrazia e alla libertè. 

 

Un paio di foro che scattai in un loro concerto che si tenne sul Pincio, in quei primi anni '70 dopo il golpe di stato.

 

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Il pubblico

(El pueblo unido jamás será vencido)

 

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  • Thanks 1
Inviato
1 ora fa, appecundria ha scritto:

... una discussione sul cinquantenario di Pinochet,...qual è il senso di occuparla militarmente e soffocarla con decine di post sul comunismo?

 

 

L'ex strategia berlusconiana del libro nero del comunismo che servì per gettare fumo negli occhi e paure stranamoresche nei farlocchi.
 


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