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Pesche per divorziati alla Esselunga


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Inviato

si ma vi prendete troppo sul serio. è chiaro che si parla di uno spot pubblicitario e non di un discorso a reti unificate di Mattarella o di una enciclica papale.   Tuttavia anche una cosa così può rivelare la posizione...del cuore della persona. qui si vedono tanti sulla difensiva e tanti altri più aperti alla commozione. Che è lo scopo della pubblicità. A me piace, strano a dirsi, la posizione di dufay, che pur essendo in genere un antifa malmostoso, avendo avuto un'esperienza umana che c'entra coll'argomento dello spot, si commuove e non fa tanti distinguo.

Inviato
25 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

a furia di dire minchiate assai più ardite di questa è normale che sia molto difficile distinguere quando scherzi :classic_biggrin:

Su una cosa non scherzo.

Sull’estetica.

Bisogna essere totalmente ignoranti almeno sulla Fotografia e sul Cinema (ma proprio tanto) per non riconoscere che esteticamente e fotograficamente questo spot e’ un capolavoro, oppure semplicemente avere al testa mangiata dall’ideologia.

Ci si potrebbe fare sopra una lezione di fotografia analizzando ogni singolo frame.

 

Per il resto, ovvio, vi si prende per il cūlus, leggere le reazioni deliranti della sinistra (tutta, da Bersani a Schlein, da Calenda a Fratoianni) e’ una cosa che fa scompisciare dalle ristate.

Donde la legittima presa per il cūlus.

  • Melius 1
Inviato
18 minuti fa, Roberto M ha scritto:

Per l’estetica e la ricerca maniacale della perfezione fotografica ricorda Kubrick, in shining (La Foto delle due gemelle nel corridoio)

Eh sì la versione  director's cut

image.thumb.png.913e41271534ce68918444fe0e04c0f6.png

 

Inviato

O.T.

Bastasse la fotografia per fare grande cinema molti di seconda o terza  fascia sarebbero in prima e viceversa.

briandinazareth
Inviato
8 minuti fa, Roberto M ha scritto:

Bisogna essere totalmente ignoranti almeno sulla Fotografia e sul Cinema (ma proprio tanto) per non riconoscere che esteticamente e fotograficamente questo spot e’ un capolavoro

 

non scherzavi, avevamo capito bene :classic_biggrin:

Inviato

Siamo passati dalla famiglia Mulino Bianco alla famiglia Mulino Grigio.

 

Il prossimo passo sarà il Mulino Nero.

Inviato
18 ore fa, Velvet ha scritto:

Se fra un anno la gente ricorderà ancora pesca+bambina triste+coppia wasp divorziata+cliam=esselunga e la catena avrà aumentato il parterre di clientela allora il (o meglio, la squadra dei) copy sarà giustamente riconosciuto come un ottimo professionista.

Chiedo a te che sei esperto: ho trovato lo spot tecnicamente girato e narrato benissimo e quasi poetico, ma dal punto di vista della comunicazione pubblicitaria non è un errore associare un marchio alla atmosfera cupa, triste, grigia, deprimente, colpevolizzante che pervade lo spot?

 

Inviato
1 minuto fa, wow ha scritto:

non è un errore associare un marchio alla atmosfera cupa, triste, grigia, deprimente, colpevolizzante che pervade lo spot

rispondo io da ciabattino: nella somma algrebrica delle emozioni prevale il segno positivo del sentimento della bambina e della nostalgia di un bene perduto del papà che si rimembra delle perdute pesche...

Inviato
2 minuti fa, wow ha scritto:

a comunicazione pubblicitaria non è un errore associare un marchio alla atmosfera cupa, triste, grigia, deprimente, colpevolizzante che pervade lo spot?

No si compensa con l'acquisto compulsivo e la bulimia peschica (o pescosa?).

Inviato

@melos62 le vie della camunicazione conscia e subconscia sono infinite. Alla fine penso che prevalga la tristezza della bambina e questa sensazione di cupezza. Mi pare evidente la differenza tra lo spot "dove c'è Barilla c'è casa", luminoso, allegro, ironico. Se per ventura mi trovo a comprare una pesca alla Esssssssse (lunga), mi cad 'o cor dint' e cazett... 

Inviato
8 minuti fa, wow ha scritto:

tecnicamente girato e narrato benissimo e quasi poetico, ma dal punto di vista della comunicazione pubblicitaria non è un errore associare un marchio alla atmosfera cupa, triste, grigia, deprimente, colpevolizzante che pervade lo spot?

La nostalgia per il perduto è sempre un'arma potente. Poi c'è un finale aperto buono per ogni occasione. 

Comunque ribadisco, estiquatsi 

Inviato
Adesso, Velvet ha scritto:

finale aperto

Il colpetto alla ex mi dicono essere un classico.

Inviato

Il finale è che la bambina le prende dalla mamma (adesso perdutamente innamorata della sua amica del cuore) perché ha messo su tutta questa ignobile sceneneggiata... 

Inviato
2 minuti fa, Panurge ha scritto:

Il colpetto alla ex mi dicono essere un classico.

soprattutto se la mamma è piacente come nel caso de quo, l'unico difetto è che è un po' troppo milanese

  • Haha 2
Inviato
7 minuti fa, wow ha scritto:

ma dal punto di vista della comunicazione pubblicitaria non è un errore associare un marchio alla atmosfera cupa, triste, grigia, deprimente, colpevolizzante che pervade lo spot?


Questa e’ una domanda fondata.

Qui ha ragione Velvet, se la pubblicità avrà funzionato o non lo vedremo tra sei mesi o tra 10 anni.

Per il resto mi sento di condividere il

commento di @melos62, a me quella pubblicità non mi ha per nulla intristito, anzi, ho trovato commovente il punto di vista dell bambina, a tratti gioioso (quando gioca) ed a tratti melanconico (quando guarda la pesca e la da al padre).


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