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La Gran Bretagna trivella


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Scatti tecnologici per rendere l'auto elettrica vincente, in ordine sparso:

 

- batterie più piccole e leggere, con alte capacità di accumulo

- tempi di ricarica ridotti

- nuovi pannelli leggeri e ad alta capacità, da installare sul tettuccio e finalmente in grado di contribuire alla ricarica

- ....

 

...e chissà quanti altri ai quali neppure penso.

Fantascienza? Non credo.

Progresso? Certo che sí, speriamo il prima possibile.

 

Le stime di fabbisogno energetico futuro le si fanno basandosi sui dati ricavabili dalle scarse prestazioni attuali, ma lo sviluppo porterà proprio ad una riduzione di tale fabbisogno, proporzionale all'incremento delle auto.

 

Come sempre, nella mia visione delle cose.

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Considerate che il consumo di energia elettrica varia dai 27 Gwh delle 3 di notte ai 44,60 Gwh delle 10 del mattino.

https://www.terna.it/it/sistema-elettrico/transparency-report/total-load

Chi pensa che il nucleare sia necessario si ricordi che mentre la produzione di una centrale a gas o idroelettrica può essere interrotta, per il nucleare non è possibile.

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12 ore fa, Savgal ha scritto:

Chi pensa che il nucleare sia necessario si ricordi che mentre la produzione di una centrale a gas o idroelettrica può essere interrotta, per il nucleare non è possibile.

La gestione di un sistema elettrico nazionale (e internazionale, come di fatto è il nostro) è un filo più complessa ed articolata, oltre che modulabile, di una serie di interruttori on/off.

  • Melius 1
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1 ora fa, Velvet ha scritto:

La gestione di un sistema elettrico nazionale (e internazionale, come di fatto è il nostro) è un filo più complessa ed articolata, oltre che modulabile, di una serie di interruttori on/off.

Anche perché le rinnovabili hanno il loro tallone di Achille proprio nella costanza di produzione quindi non sono in grado di seguire le richieste di picco del mercato, producono quanto possono ed in modo anch’esso variabile e non costante nel tempo, tra l’altro subendo gli effetti stessi del cambiamento climatico se esso riducesse i venti o ne cambiasse la direzione o riducesse le giornate di sole pieno o diminuisse le piogge e con esse il livello dei fiumi…

Non solo non puoi scegliere di produrre dove l’energia serve perché l’eolico funziona dove c’è vento, il solare dove c’è sole e l’ idroelettrico dove ci sono fiumi e le condizioni per realizzarlo, creando un problema aggiuntivo che è il trasporto e l’accumulo dell’energia prodotta che necessita di una rete ad hoc.

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briandinazareth

da qualche parte avevo letto che per l'intero fabbisogno energetico italiano, cercandolo solo con i pannelli solari, occorrerebbe un terzo della superficie del molise, non garantisco sui calcoli perché non ricordo la fonte. 

ma se fosse così dedichiamolo 'sto terzo del molise! :classic_biggrin: non sarebbe neppure così costoso...

oppure un piccolissimo pezzetto del sahara che potrebbe soddisfare l'intero fabbisogno di africa ed europa (ma queso in effetti è in studio...)

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@briandinazareth il problema del FV è che non produce con costanza e, calcoli a parte che mi sembrano ottimistici, non produci allo stesso modo in estate ed in inverno, di giorno e di notte, se è nuvoloso o se c’è il sole, quindi è impensabile rendersi dipendenti da quella unica fonte di energia, come è impensabile farlo anche con le altre rinnovabili, eolico e idroelettrico.

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non lo puoi pannellare un pezzo di deserto, anche solo per il motivo che prima o poi ci arriva sopra una bella

pioggia di missili

se qua in italia pannelli tutta la superficie degli immobili già esistenti la produzione basta per gli usi residenziali,

dopo manca il resto.

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briandinazareth

infatti l'energia va stoccata, che poi è il metodo migliore di riciclare le batterie delle macchine a fine vita. 

poi ero ironico, non è necessario e neppure auspicabile avere un'unica fonte. 

ma se si facesse una massiccia intallazione di panneli fotovoltaici su tanti tetti, campi incolti ecc, riusciremmo a soddisfare una buona parte del nostro fabbisogno e pure della dipendenza dall'energia importata.

 

ed economicamente non ci perdi, perché ormai il costo al mwh è più basso delle fonti fossili.

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1 minuto fa, audio2 ha scritto:

se qua in italia pannelli tutta la superficie degli immobili già esistenti la produzione basta per gli usi residenziali,

Basta solo se sei connesso alla rete e integri la produzione con il consumo di quanto vende il fornitore a cui sei allacciato, altrimenti ti attacchi.

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1 minuto fa, briandinazareth ha scritto:

ma se si facesse una massiccia intallazione di panneli fotovoltaici su tanti tetti, campi incolti ecc, riusciremmo a soddisfare una buona parte del nostro fabbisogno e pure della dipendenza dall'energia importata.

Certo, ma tempi e costi non sarebbero certamente ne brevi e neppure economici per una produzione troppo variabile, poi ci sarebbero le problematiche relative allo stoccaggio ed al trasporto, ne scrissero i ragazzetti de L’avvocato atomico relativamente alla scelta della UK per un parco eolico nel mare del nord che richiedesse decine di miliardi di investimenti pubblici sulla rete.

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per il residenziale sarebbe sufficiente, chiaro che per la notte serve la batteria

è per l' industriale che non basta nemmeno per il ciufolo, perchè qua va bene a disprezzare 

le mutande con l' elastico molle, ma è sempre da li che arriva la polpa vera.

pensa solo a cosa consuma un cementificio, una fonderia, una fabbrica di ceramica.

altro che pannelli.

  • Melius 1
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5 minuti fa, audio2 ha scritto:

le mutande con l' elastico molle, ma è sempre da li che arriva la polpa vera.

pensa solo a cosa consuma un cementificio, una fonderia, una fabbrica di ceramica.

altro che pannelli.

Ma infatti e producono quindi consumano H24.

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briandinazareth
29 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

ma tempi e costi non sarebbero certamente ne brevi e neppure economici

 

sarebbe invece economico, l'energia prodotta con il fotovoltaico, tutto compreso, costa oggi come o meno delle fossili, e non subisce le fluttuazioni del mercato in quel modo. 

i tempi sono rapidi invece, a parità di energia prodotta lo è molto più di qualunque centrale.

ci sono molti esempi di enormi parchi fotovoltaici, completati in 2,3,4 e 5 anni.

 

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