andpi65 Inviato 29 Settembre 2023 Inviato 29 Settembre 2023 https://amp24.ilsole24ore.com/pagina/AFJLYl1 Se passa indenne anche in Senato i reati per i quali è previsto l'utilizzo delle intercettazioni direi che sono stati alquanto limitati . Poi c'è il divieto di utilizzo delle c.d. " intercettazioni a strascico" , tranne che per mafia o terrorismo che, capiamoci , non significa che si intercetta la qualunque e chiunque a caso, ma di fatto e semplicemente che le intercettazioni autorizzate per un' indagine ed un procedimento non possono/potranno essere utilizzate in altro procedimento diverso, detta terra terra. ( peraltro, mi sembra fosse già previsto dall'attuale CPP, tranne che per i processi/reati connessi ). Son curioso di leggerla nel dettaglio sta riforma, ma a naso non promette niente di buono per la cavalleria e , di conseguenza, per chi alla cavalleria deve fare affidamento. Mi ha sorpreso il poco risalto dato dai media ( soprattutto) e dai soliti ben informati, a questa riforma , però capisco che ci siano cose più importanti a cui prestare attenzione, tipo la pesca dell'esselunga 😄 1
maurodg65 Inviato 30 Settembre 2023 Inviato 30 Settembre 2023 Il tuo link: https://amp24.ilsole24ore.com/pagina/AFJLYl1 Decreto giustizia approvato dalla Camera: riforma delle intercettazioni e stretta sui piromani L’utilizzo delle intercettazioni viene esplicitamente esteso alle indagini per reati, tentati o consumati, legati al traffico illecito di rifiuti, alle fattispecie aggravate dal metodo mafioso, ai sequestri di persona con finalità estorsive e al terrorismo. Vengono però limitate le trascrizioni delle intercettazioni irrilevanti. Il Pm poi dovrà indicare per iscritto quanto ha speso per ogni intercettazione 3' di lettura Via libera della Camera (con 201 voti a favore, 125 contrari e cinque astenuti) alla fiducia al decreto legge che contiene disposizioni urgenti in materia di processo penale, di processo civile, di contrasto agli incendi boschivi, di recupero dalle tossicodipendenze, di salute e di cultura, nonchè in materia di personale della magistratura e della pubblica amministrazione. Si tratta del dl omnibus che contiene anche le norme sulle intercettazioni. Come stabilito in Capigruppo, al voto finale si arriverà questa sera: le dichiarazioni di voto avranno inizio alle 18.30. Una volta approvato, il decreto passerà al Senato dove i tempi per la conversione sono strettissimi Dalle intercettazioni agli incendiari Con questo decreto il governo guidato da Giorgia Meloni ha messo mano al terreno sempre delicato delle intercettazioni estendendo il loro utilizzo e creando un archivio centralizzato dove conservarle. Nel provvedimento sono previste anche - per la “recente recrudescenza” di “episodi gravi e allarmanti” - pene più dure per gli incendiari, fondi dall’8 per mille per il recupero dei tossicodipendenti, e misure che eliminano le ultime disposizioni precauzionali di contrasto al Covid, ancora in vigore dal periodo dell’emergenza. Uso intercettazioni esteso a reati aggravati dal metodo mafioso In particolare, l’utilizzo delle intercettazioni viene esplicitamente esteso alle indagini per reati, tentati o consumati, legati al traffico illecito di rifiuti, alle fattispecie aggravate dal metodo mafioso, ai sequestri di persona con finalità estorsive e al terrorismo. In questo modo l’esecutivo è corso ai ripari dopo che la sentenza 34895 della Cassazione nel 2022 aveva rischiato “effetti dirompenti su processi in corso per reati gravissimi”, aveva sottolineato la premier Giorgia Meloni . Senza l’interpretazione autentica messa in campo adesso dall’esecutivo si rischiava l’inutilizzabilità delle intercettazioni disposte sulla base della giurisprudenza antecedente il verdetto 34895, la quale consentiva l’utilizzo degli strumenti previsti per la lotta alla criminalità organizzata anche in assenza della contestazione del reato associativo. Ora tutto è stato sanato, nero su bianco. Trascrizioni limitate e faro sulle spese dei Pm Nel verbale di trascrizione delle intercettazioni, che solitamente viene redatto dalla polizia giudiziaria, non potranno essere riportate quelle considerate ’irrilevanti’ ai fini dell’indagine. Inoltre, le intercettazioni cosiddette ’a strascico’ saranno limitate ai reati più gravi come mafia e terrorismo. Il Pm poi dovrà indicare per iscritto quanto ha speso per ogni intercettazione. (queste norme sono state introdotte grazie a emendamenti presentati da FI e Azione al decreto omnibus). Archivio centralizzato delle captazioni Nasce anche una sorta di archivio centralizzato delle captazioni: si tratta di “infrastrutture digitali interdistrettuali” dove verranno custoditi gli ascolti disposti dai singoli pubblici ministeri. Così si è data risposta anche alle criticità, lamentate da molti uffici giudiziari, nella gestione dei dati e dovute alla scarsità degli strumenti tecnologici. L’organizzazione e sorveglianza sull’attività di ascolto resterà nelle mani dei procuratori capo - “fermi il segreto investigativo e le garanzie di riservatezza e sicurezza dei dati” - mentre il Ministero della giustizia assicura l’allestimento e la manutenzione delle infrastrutture, “con esclusione dell’accesso ai dati in chiaro”. Per realizzare l’archivio ci sono 43 milioni di euro per il 2023 e 50 milioni per il biennio 2024-2025. Dalla data di entrata in vigore del decreto, viene autorizzata “la migrazione dei dati dalle singole procure”, tempi e modi saranno definiti con successivo decreto del ministro della Giustizia Giro di vite sugli incendiari Aumenta da quattro a sei anni di carcere la pena base minima per chi mette a fuoco boschi o vivai forestali destinati al rimboschimento. Per i roghi dovuti a colpa e non a dolo, la pena minima sale da uno a due anni. Aumento di un terzo della pena e fino alla metà, quando il piromane ha agito per trarne profitto per sè o per altri, o con abuso dei poteri o con negligenza nell’esecuzione di incarichi o servizi nell’ambito della prevenzione e della lotta attiva contro gli incendi boschivi. Otto per mille al recupero delle tossicodipendenze Dentro al ’pacchetto’ anche la destinazione dell’8 per mille al “recupero delle tossicodipendenze e delle altre dipendenze patologiche”. Dal prossimo anno (sui redditi 2023) si potrà indicare la voce specifica, mentre per quest’anno la quota destinata allo Stato senza scelta di una delle 5 attuali tipologie di intervento andrà “prioritariamente” a finanziare “interventi straordinari” contro le tossicodipendenze. Sul versante Covid , cade l’obbligo di isolamento per i positivi e sarà possibile uscire di casa e andare al lavoro con la malattia in corso, nessun obbligo di mascherina Ffp2 al chiuso o in presenza di assembramenti. Via anche l’obbligo quotidiano per Regioni e province autonome di comunicare i dati sui contagi al ministero della salute e all’Iss: una nuova periodicità verrà stabilita da ministero guidato da Orazio Schillaci. 4 ore fa, andpi65 ha scritto: ma a naso non promette niente di buono per la cavalleria e , di conseguenza, per chi alla cavalleria deve fare affidamento. Cosa ci sarebbe in quanto sopra riportato che te lo fa pensare?
luckyjopc Inviato 30 Settembre 2023 Inviato 30 Settembre 2023 Quella della spesa è buona. Magari per paura della corte dei conti non si faranno intercettazioni importanti. Bravo bis
Roberto M Inviato 30 Settembre 2023 Inviato 30 Settembre 2023 Questa riforma della giustizia è stata approvata anche con il contributo della sinistra moderata (Azione e IV) e contiene anche la cancellazione totale della sciagurata riforma grillina di fefe’ Bonafede che aboliva la prescrizione. L’abomino giuridico del “fine processo mai” e lo stato di polizia del “tutti intercettati” a seconda dei capricci del PM di turno (stile stasi della Germania est) non esistono più. Grazie a questo governo saremo uno stato più civile, democratico e occidentale, e questo è stato reso possibile perché abbiamo mandato a casa i 5 stelle e l’estrema sinistra, che farà più fatica a usare la giustizia per fini politici, cioè andare al potere senza voti. 1
gibraltar Inviato 30 Settembre 2023 Inviato 30 Settembre 2023 4 minuti fa, Roberto M ha scritto: aboliva la prescrizione. Non aboliva un bel nulla, semplicemente la rendeva uguale a quella del resto del mondo civile: se entro tot anni la magistratura non si ricorda di te il reato è prescritto; se il processo comincia la prescrizione si ferma, per garantire l'accertamento della verità. Se uno sa di essere colpevole, secondo te, preferisce che il processo si fermi a metà senza andare avanti oppure che arrivi a conclusione stabilendo proprio, magari che è colpevole? E la "lunghezza dei processi" oltre ad una serie di cause non dipendenti dalla magistratura, non è forse dovuta ad una precisa strategia degli avvocati tesa ad ottenere continui rinvii per arrivare al vero obiettivo: la tanto agognata prescrizione dei loro clienti? Lo abbiamo visto tutti: la (cattiva) anima dell'Avv. Ghedini era un maestro assoluto in questo campo.
Roberto M Inviato 30 Settembre 2023 Inviato 30 Settembre 2023 33 minuti fa, gibraltar ha scritto: E la "lunghezza dei processi" oltre ad una serie di cause non dipendenti dalla magistratura, non è forse dovuta ad una precisa strategia degli avvocati tesa ad ottenere continui rinvii per arrivare al vero obiettivo: la tanto agognata prescrizione dei loro clienti? No. Chi sostiene questo semplicemente e’ ignorante, non sa proprio come funziona la giustizia penale ed ignora completamente i meccanismi del processo ed i “poteri” che hanno nel gestirlo i giudici e gli avvocati. Ignora pure che il 75% dei processi oggi si prescrivono sul tavolo dei PM, senza che gli avvocati neanche sanno che il loro cliente è indagato e senza che quindi possano “toccare palla”. Purtroppo il diritto non è alla portata di tutti, però tutti ne discutono convinti di avere gli strumenti per poterlo fare, senza rendersi conto che è come con i vaccini.
Roberto M Inviato 30 Settembre 2023 Inviato 30 Settembre 2023 42 minuti fa, gibraltar ha scritto: semplicemente la rendeva uguale a quella del resto del mondo civile Se vai a dire ad un americano che in Italia puoi tenere sotto processo per 20 e passa anni una persona quelli strabuzza gli occhi e pensa che siamo una dittatura delle banane sudamericana, o comunista. 2
Jack Inviato 30 Settembre 2023 Inviato 30 Settembre 2023 1 ora fa, Roberto M ha scritto: L’abomino giuridico del “fine processo mai” e lo stato di polizia del “tutti intercettati” a seconda dei capricci del PM di turno (stile stasi della Germania est) non esistono più. Deo Gratias, era ora. Basta questo per promuovere a positiva la legislatura. Un plauso
stefanino Inviato 30 Settembre 2023 Inviato 30 Settembre 2023 1 ora fa, gibraltar ha scritto: se il processo comincia la prescrizione si ferma, per garantire l'accertamento della verità che significa, di fatto, fine processo mai
Roberto M Inviato 30 Settembre 2023 Inviato 30 Settembre 2023 Ma possibile che neanche sui più elementari principi dello stato di diritto in tutti i paesi civili ci si debba trovare d’accordo ? Cone si fa a negare che il processo già da solo e’ fonte di sofferenza e distrugge la vita di chi lo subisce ? Quanto deve durare, 10, 15, 20 anni non bastano ? Per non parlare poi dell’abuso della carcerazione preventiva (cioè tenere la gente innocente in carcere senza processo) e delle intercettazioni (cioè stato di polizia tipo “stasi”, usate pure per usi politici per abbattere il nemico di turno). Fine processo mai, questo si sono invento i grillini, la peggiore disgrazia che sia mai capitata all’Italia a livello culturale, giuridico ed economico, che forse non basterà una intera generazione per riprenderci. 1
senek65 Inviato 30 Settembre 2023 Inviato 30 Settembre 2023 1 ora fa, Roberto M ha scritto: tutti i paesi civili ci si debba trovare d’accordo ? In tutti i paesi civili i processi sono così tanti? Ci sono così tanti avvocati? Così tante leggi? Può accadere che uno venga condannato all'ergastolo e poi assolto? O il contrario? La giustizia italiana è malata.
andpi65 Inviato 30 Settembre 2023 Autore Inviato 30 Settembre 2023 5 ore fa, Roberto M ha scritto: e lo stato di polizia del “tutti intercettati” a seconda dei capricci del PM di turno (stile stasi della Germania est) non esistono più. Boomm! Non esistono intercettazioni che non siano e non debbano essere preventivamente autorizzate da un giudice terzo, ma il CPP lo conosci meglio di me e lo sai benissimo . 8 ore fa, maurodg65 ha scritto: Cosa ci sarebbe in quanto sopra riportato che te lo fa pensare? Perchè le intercettazioni vengono di fatto escluse per reati "minori" che hanno però stretta attinenza anche con i reati di mafia e/o di altre organizzazioni di stampo mafioso ( non esiste più la mafia coppola e lupara limitata alla Sicilia, oggi la mafia e le altre organizzazione di stampo mafioso fanno affari infiltrandosi negli appalti pubblici e nel tessuto economico di tutto il paese). Gratteri , la cui esperienza professionale è indiscussa , con suo linguaggio semplice lo spiega molto bene in questo video ( di cui condivido ogni singola parola) , in cui entra anche nel merito dei costi delle intercettazioni ( al riguardo, presa a caso nel web: https://www.ansa.it/trentino/notizie/2023/05/30/cocaina-e-riciclaggio-di-denaro-sequestrati-185-milioni_c8a7d385-54df-4e8a-9a44-303950dd27f7.html) :
andpi65 Inviato 30 Settembre 2023 Autore Inviato 30 Settembre 2023 4 ore fa, Roberto M ha scritto: 5 ore fa, gibraltar ha scritto: E la "lunghezza dei processi" oltre ad una serie di cause non dipendenti dalla magistratura, non è forse dovuta ad una precisa strategia degli avvocati tesa ad ottenere continui rinvii per arrivare al vero obiettivo: la tanto agognata prescrizione dei loro clienti? No. Diciamo Ni, che è meglio. Certo che arrivare alla prescrizione non è economicamente alla portata di tutti, ma di processi che sono arrivati a prescrizione grazie alla strategia difensiva ne abbiamo visti tutti.
Amministratori cactus_atomo Inviato 30 Settembre 2023 Amministratori Inviato 30 Settembre 2023 continuiamo a guardare il dito e ann vedere la luna. la prescrizione lunga o breve è l'effetto non la causa. la causa è la farraginosità delle procedure che fanno si che i processi dirino troppo (e mi pare che nessun paese al mondo abbia 3 gradi di giudizio prima che la sentenza possa essere considerata definitiva). Un priocesso ha due attori, in genere uno dei due ha interesse ad una cnclusione rapida dell'iter processuale, lpaltro a tirare le cose in lungo sperando che la controparte rinunci per sfinimenti, muoia o semplicemente che grazia ai tempi lunghi il reato venga prescirtto. vediamo in pratica, siamo uno strano paese emotivo, se un inquisito viene prosciolto per decorso dei termini e poi risuota colpevole ma non cindannabile si grderà allo scandalo e si chiederà una modifica, se una persona resta sotto processo per 20 anni e poi viene assolta si grida allo scandalo e si chiede la modifica della normativa. non sono pegiudizialmentem contrario alle nuove norme, bioga vedere se ci saranno gli strumenti per renderle operative, le'esoerienza mi dice ch ein passato in tutto il modo gli opratori dl diritto (polizia e magistrati) son sempr stai in maggioranza contrari alle riforme (a partire da quella delle tortura). adpetto di leggere la riforma completa non gli stralci dei giornalai
andpi65 Inviato 30 Settembre 2023 Autore Inviato 30 Settembre 2023 3 ore fa, cactus_atomo ha scritto: continuiamo a guardare il dito e ann vedere la luna Sinceramente c'è poco da guardare la luna se blocchi le intercettazioni per gran parte dei reati. Sempre se ti fidi di chi in ste cose ci è stato in mezzo per una vita, non per nulla ho postato il parere di Gratteri ( imho uno che per esperienza e risultati sul campo al guardasigilli gli da un paio di giri di pista, a stare scarsi).
maurodg65 Inviato 1 Ottobre 2023 Inviato 1 Ottobre 2023 14 ore fa, andpi65 ha scritto: Perchè le intercettazioni vengono di fatto escluse per reati "minori" che hanno però stretta attinenza anche con i reati di mafia e/o di altre organizzazioni di stampo mafioso ( non esiste più la mafia coppola e lupara limitata alla Sicilia, oggi la mafia e le altre organizzazione di stampo mafioso fanno affari infiltrandosi negli appalti pubblici e nel tessuto economico di tutto il paese). Gratteri , la cui esperienza professionale è indiscussa , con suo linguaggio semplice lo spiega molto bene in questo video ( di cui condivido ogni singola parola) , in cui entra anche nel merito dei costi delle intercettazioni ( al riguardo, presa a caso nel web: Due cosa, la prima riguarda le intercettazioni che in base alla legge resterebbero per i reati di associazione mafiosa e terrorismo, presumo quindi che a cascata ciò che come indagine ad essa è connesso, seppur riguardi reati minori ma contestuali alle indagini sulla mafia, resti esattamente come oggi e poi la seconda, in cui però nel video un po’ Grattieri si contraddice, riguarda lo sviluppo tecnologico che le mafie hanno avuto creando, afferma lui, piattaforme ad hoc con la collaborazione di hacker rumeni e tedeschi per evitare le intercettazioni, nel momento in cui ti trovi ad affrontare questo problema le classiche intercettazioni perdono senso e diventano uno strumento obsoleto, diventa necessario fare uno o più step tecnologici per ottenere il risultato di bypassare i nuovi strumenti tecnologici che mafie ed hacker hanno sviluppato, quindi servirebbe concentrare le risorse su queste indagini invece che usare lo strumento delle intercettazioni in modo massivo, vedi ad esempio le 4000 ore di intercettazioni usate per quel sindaco di 77 anni del Pd filmato mentre nella sala consiliare si è trombato due donne, con i video che circolano delle performance sessuali del primo cittadino, quanto è costato intercettarlo ed a che pro? Dagli articoli sappiamo tutto delle sue performance, ma io manco ho capito quale sarebbe esattamente il capo d’accusa contestato, un caso nel quale è certo la criminalità organizzata non c’entra nulla.
maurodg65 Inviato 1 Ottobre 2023 Inviato 1 Ottobre 2023 4 ore fa, andpi65 ha scritto: Sinceramente c'è poco da guardare la luna se blocchi le intercettazioni per gran parte dei reati. Oggi delle intercettazioni viene fatto un largo uso, almeno a leggere ciò che si dice nel video e ciò che scrivi questo mi sembra si capisca, ma già oggi l’utilizzo delle intercettazione sarebbe strettamente regolato e limitato solo a reati gravi, la sensazione è che le limitazioni in vigore ci siano sulla carta ma che la realtà dei fatti sia molto differente e che dello strumento si abusi, altrimenti non si comprende l’alzata di scudi a difesa delle intercettazioni per tutti quei reati “minori” che non includerebbero i reati di associazione criminale di stampo mafiosa o il terrorismo, quali sarebbero gli altri reati che meriterebbero di essere inclusi nel testo di legge affinché resti valida l’opzione intercettazione anche per essi?
maurodg65 Inviato 1 Ottobre 2023 Inviato 1 Ottobre 2023 P.S. @andpi65 giusto per bilanciare la notizia del sindaco del Pd intercettato mettiamoci anche le intercettazioni della Juventus per il “caso stipendi”, quelle dell’Università degli stranieri di Perugia per la concessione “facile” dei permessi di soggiorno (erano partite già molto prima dell’arrivo a Perugia di Suarez con la famosa “cocumella” ) sono solo due casi nei quali le intercettazioni hanno svolto un ruolo “fondamentale” ma per quali reati? Quali erano i gravi reati su cui si indagava e quali le motivazioni che hanno convinto i giudici ad autorizzarle?
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