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Melius Club

Lo sport agonistico resiste al politicamente corretto ed assolve l’allenatrice


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Inviato
21 ore fa, Revenant ha scritto:

La ginnastica ritmica ha portato all'Italia grandi soddisfazioni in termini di titoli e medaglie.

Chi se ne frega.

Mi interessa assai quando uno come Batistuta si voleva fare amputare entrambi i piedi a caviglie comprese, per citarne uno su migliaia di atleti professionisti traumatizzati nel fisico e nella mente.

Non ho idea dei numeri poi tra i non professionisti nelle varie scuole di sport che neanche arrivano a fare i 18 anni da sani.

Malati di mente noi che pretendiamo vittorie e medaglie e i tanti disgraziati che ce le danno a caro prezzo.

Secondo me siamo rimasti "barbari" sotto questo profilo.

Personalmente poi ho un caro amico, un fratello praticamente, a cui da ragazzino è stata inculcata la "disciplina sportiva" e che sta morendo probabilmente prima del tempo perché ha il Morbo di Crohn da anni e nonostante tutto ha continuato a fare attività sportive. Pesa 52 chili e noi assieme ai suoi medici non riusciamo ancora a farlo ragionare.

Quel catzo di judo e l'idea che con la disciplina fai quello che vuoi che gli hanno inculcato da ragazzino.

Lo sport deve svegliarsi e sfanculare il business. 

Inviato
1 ora fa, Paolo 62 ha scritto:

si parla di scarponi conficcati nel coccige e pollici piantati nelle scapole

quello è anche il meno, nel senso che usare leve per forzare certi movimenti e conferire

scioltezza e ampiezza di estensione si è sempre fatto.

il problema è che a volte si rompono e non in senso figurato, e altro problemone è che in pratica gli fanno fare la fame completa

1 ora fa, Paolo 62 ha scritto:

non so come facciano all'estero

pure peggio, specie in zona est del mondo

Inviato

guarda questa foto qua sotto, olimpiadi di helsinki 1952, ti pare che abbiano lo stesso fisico di quelle di oggi.

è che adesso vogliono vedere bambine, mentre a gareggiare dovrebbero essere le donne, con dei minimi di età e secondo me pure di rapporto altezza/peso

maxresdefault.jpg

 

  • Melius 1
Inviato
3 ore fa, gibraltar ha scritto:

Ma questi tanto idolatrati "livelli di eccellenza" sono proprio così necessari, se comportano la perdita totale dell'età più bella che ci sia e la conseguenza che a 26 anni si è già fuori dal giro e in cerca di qualcosa d'altro da inventarsi per poter vivere?

Ai tempi del liceo, una ragazza si era infognata nella danza. Praticamente non esisteva al di fuori del liceo e della scuola di danza: no feste, no uscite, no niente perchè una volta passate le ore (tante) di rito a danza poi c'era da studiare, anche di notte, per ripartire con un'altra giornata di emme

Le andava bene così ? Non credo, era sempre ingrugnita e di umore paragonabile a quello che ci si poteva aspettare da Hitler col mal di denti.

L'illusione sua e di tutte le altre di essere destinate a chissà quale carriera strepitosa le mangiava la vita.

Ovviamente non è diventata niente di tutto quello che le avevano fatto credere.

 

Inviato
2 ore fa, lufranz ha scritto:

L'illusione sua e di tutte le altre di essere destinate a chissà quale carriera strepitosa le mangiava la vita.

In ogni caso, volenti o nolenti, anche tra chi si rovina l'infanzia e l'adolescenza alla ricerca del successo ad ogni corso, credo che una su cento raggiunga prestigio e riconoscimento, anche economico, che possa in qualche modo ripagare l'impegno e i sacrifici.

Non solo nella ginnastica o nella danza, ma anche altri sport (non credo che il nuoto o il tennis siano molto diversi come impegno).

Inviato

i limiti di età sono regolamentati a  a livello internazionale ma ogni Paese se vuole può vietare metodi di allenamento poco ortodossi, anche a costo di non ottenere gli stessi risultati delle atlete dell'Est europeo.

  • Amministratori
cactus_atomo
Inviato

@Paolo 62 ono d'accordo, in nome dei record e del successo in gara non si uò passare sopra a tutto, anche il doping migliora le prestazioni ma è ovviamente vietato. i minorenni sono molto più facilmente cndizionabili degli adulti, quindi dovrebbero essere tenuto fuori dal comparto agnitio. e chissene se altri pur di vincere trasdormano u bambini in automi

Inviato

@cactus_atomo Mi pare che oggi il limite minimo di età per partecipare a gare senior sia fissato a 16 anni, un compromesso più che accettabile. Se lo si aumentasse si priverebbero le atlete di occasioni uniche e irripetibili nella vita, dato che le Olimpiadi si tengono ogni quattro anni. Sono sport che richiedono grande agilità e peso contenuto, caratteristiche che si perdono in parte nell'età adulta. Se anche si andasse in questa direzione a che età si dovrebbe cominciare con lo sport?  Non si può pensare di far attendere l'età maggiore anche per iniziare gli allenamenti. E' la stessa cosa che succede con lo studio degli strumenti musicali: si deve cominciare da bambini o non s'impara più bene e chissà quanti baby pianisti con due p@lle così ci sono, eppure cosa fare, vietare il pianoforte ai minori?

  • Amministratori
cactus_atomo
Inviato

@Paolo 62 una cosa è lo srudio, altra l'agonismo. nella ginnastia l'età delle contendenti è sempr più bassa ed è mchiaro che la pressione degli allenatori possa essere tale da mndarli fuori di stesta. succede con gli adulti, figuriamoci con i bambini-

veramente tanti anni fa facevo vela con le derive al lago di bracciano. durante una regata di allenamento mi misero sulla mia barca una ragazza che non mi sembrava in gran forma, mi disse che era venta con la febbre a 30, aveva evidenti brividi, le proposi di tornare a riva per curarsi (era una regata di allenamento anche se fossi finito ultimo la mia vita sportiva non sarebbe cambiata) ma arrivò l'istruttor che la convnse a continuare, manco fosse una finale di copppa america. ista la differenza di peso, la feci mettere la timone, che almeno stava seduta comoda, ed io che era ben più pesant feci il prodiere (su quelle barchette mai scuffiato per motivi si stazza). l'agonismo eseerbato non fa bene

Inviato

@cactus_atomo In termini di stress psicofisico penso che non ci sia differenza: se il carico di studio o di lavoro sono eccessivi ci si ammala. Ho fatto il paragone dello studio degli strumenti musicali perchè con quelli o si comincia presto o non s'impara più bene.

Inviato

Beh tra lo studio e la competizione in uno strumento musicale e nella ginnastica (non ho fatto nessuno dei due, s'intenda) penso che lo stress psicologico sia simile, ma quello fisico molto diverso.

E la necessità ad esempio di un controllo dell'alimentazione al limite del maniacale (e anche oltre il limite) anche.

Penso che in definitiva la ginnastica per una bambina che vuole fare agonismo sia molto, molto peggio.

Al limite del sopportabile.


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