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Musk, il miliardario filoputiniano no-vax che piace tanto


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Gaetanoalberto
Inviato
1 ora fa, nullo ha scritto:

Cambi tu il linguaggio e

Ma infatti é quello che si deve fare. Devi parlare ed agire in modo barbaro, sperando che i barbari finalmente si accorgano che esisti.

Ma quelli che hanno cominciato ti battono per esperienza.

Ora, io condivido che l’approccio “intellettualoide” o quello “caustico” che sminuisce l’avversario o l’attacca sul personale , come l’aggettivazione di chi non é d’accordo con te siano sbagliati, peró il punto è che quando spieghi con un linguaggio piano e non offensivo la complessità dei problemi, ottieni in risposta un post sprezzante, od il link ad una meretriciata da X.

Non si può solo rispondere “serve altro”, ma proporre cosa sarebbe questo “altro”.

Altrimenti, come la tela di Penelope, si smonta la notte quel che si fa il giorno.

Forse la parola non piace, ma il populismo esiste ed é esistito, lo chiamavamo demagogia ma, quando é cambiato il tenore del linguaggio e ai é imbarbarito, si è coniato il nuovo termine.

Non siamo preparati ad affrontare le difficoltà, se non col debito pubblico

 

 

Inviato
37 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto:
1 ora fa, nullo ha scritto:

Cambi tu il linguaggio e

Ma infatti é quello che si deve fare. Devi parlare ed agire in modo barbaro, sperando che i barbari finalmente si accorgano che esisti.

Hai tagliato e non va bene.

Non devi essere barbaro, hai metà della popolazione che non vota perchè non vuole barbarie, non vuole saltimbanchi e non vuole battaglie per bandierine inutili, quando i problemi seri rimangono inaffrontati e addirittura "non esistono" anche se e quando sono particolarmente sentiti.

Facciamo un esempio bello pregno, se tua moglie ti fa presente dei problemi nel rapporto e tu gli rispondi che quel che sente è frutto della sua mente da minus habens, quante chances hai di continuare il rapporto?

Se si lamenta con le amiche le impedisci di frequentarle spiegandole che sono pericolose, e così risolvi?

Uhmmmm.....

briandinazareth
Inviato
2 minuti fa, nullo ha scritto:

Non devi essere barbaro, hai metà della popolazione che non vota perchè non vuole barbarie, non vuole saltimbanchi e non vuole battaglie per bandierine inutili, quando i problemi seri rimangono inaffrontati e addirittura non esistono anche se particolarmente sentiti.

 

l'idea iper-razionalizzata sui motivi del non voto contraddice tutto quello che sappiamo sulla formazione delle idee.

 

Adesso, briandinazareth ha scritto:

quando i problemi seri rimangono inaffrontati e addirittura non esistono anche se particolarmente sentiti.

 

a quali problemi ti riferisci? quali sono secondo te quelli più rilevanti per la popolazione che non vota o che vota per l'estrema destra? 

perché questo dovrebbe avere a che fare con il fatto che ci siano regole per i social?

Inviato

Le regole per i social chi le porrebbe? Cosa sarebbe regolare o irregolare rispetto ad opinioni?

briandinazareth
Inviato
Adesso, mozarteum ha scritto:

Le regole per i social chi le porrebbe? Cosa sarebbe regolare o irregolare rispetto ad opinioni?

 

le regole sui social le fanno i governi o le organizzazioni internazionali, come la ue. 

come accade per la stampa, per gli avvocati, per la televisione e quasi tutto quello che concerne la convivenza umana. 

poi si può discutere dele singole regole, ma mi sembra veramente assurdo ipotizzare che per i social, e solo per loro, ci sia una totale deregulation, ancora più assurda considerando che è il potere più forte al mondo a livello di propaganda e non solo e che sono controllati da pochissime persone, creando quello che in democrazia è più pericoloso.

 

Inviato

Si ma per esempio? Se uno dice che Trump e’ il piu’ grande statista dai tempi di Marconi, come dicono per radio a Hollywood Party, e’ post regolare o no?

materia difficile da regolamentare, a parte messaggi di incitamento all’odio o delinquenziali.

il passo verso la censura e’ breve

Inviato
2 minuti fa, mozarteum ha scritto:

passo verso la censura e’ breve

Oppss....

Inviato

@mozarteum

Ma se anche fosse fatto seriamente, come lo spieghi a chi si pone contro quel governo che delibera, per fargli capire che lo fai per il suo bene e non sia un tentativo di imbavagliare?

Non è difficile, è impossibile regolamentare senza possibilità di porsi nel rischio di venire definiti di parte.

Tutti pedagoghi quando il vento soffia controcorrente.

Quando poi il vento l'hai creato è pure peggio.

briandinazareth
Inviato
2 minuti fa, mozarteum ha scritto:

Se uno dice che Trump e’ il piu’ grande statista dai tempi di Marconi, come dicono per radio a Hollywood Party, e’ post regolare o no?

 

quando mai si parla di una cosa del genere a proposito di queste regole?

chi ha mai proposto di creare reati di opinione?

ho l'impressione che a livello di discorso pubblico, quello che effettivamente accade sui social, senza controllo, non sia molto noto. 

dalla propaganda russa all'enorme numero di bot creati con algoritmi per creare disinformazione e simili fenomeni.
 

ad esempio questi bot, che sono parte fondante dei numeri di x, ad esempio, sono studiati appositamente, per avere impatto psicologico, senza avere niente a che fare con le opinioni o la libertà di espressione.


del resto anche la stampa ha delle regole che deve seguire, molto più stringenti di quelle che si ipotizzano per i social, eppure non mettono in discussione la lberta di espressione...

Inviato
6 minuti fa, mozarteum ha scritto:

post regolare

Perché non dovrebbe esserlo, il tifo non si può mica proibire, al massimo si dissente, se proprio uno a tempo da perdere.

briandinazareth
Inviato
2 minuti fa, nullo ha scritto:

Non è difficile, è impossibile regolamentare senza possibilità di porsi nel rischio di venire definiti di parte.

 

come è possibile allora che in tutto il mondo democratico ci siano leggi sulla stampa assai più restrittive di quelle di cui si parla per i social?

 

Inviato
3 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

la stampa

La stampa non è a disposizione di tutti, ma al servizio di alcuni, non facciamo improvvidi paragoni.

Inviato

Penso pero’ che Brian voglia dire altro: e cioe’ se io sono padrone di un social mondiale, posso con programmi di IA selezionare solo post - fra l’altro potenzialmente anche artificiali- che mi aggradano oscurando altri.

Siccome l’opinione pubica che gia’ non capisce un catzo di suo e’ influenzabile, si ritiene che questo possa essere un danno.

In tal caso la regolamentazione non potrebbe pero’ andare oltre l’accertamento della autenticita’ dei post, e dell’inoperativita’ di selettori di IA

briandinazareth
Inviato
1 minuto fa, nullo ha scritto:

La stampa non è a disposizione di tutti, ma al servizio di alcuni

 

cosa vuol dire?

Inviato

@mozarteum la questione é più basica....per alcuni Trump è ancora frutto dei bot.

Si ferma internet, si ferma Trump.

E poi tutti gli altri.... e non è così.

Censurare è sempre deleterio.

Ci sono.altri strumenti per primeggiare in politica, ma devi saperli usare.

Inviato

Il tifo e campagne mirate con falsi account, magari fondate su una profilazione dei bersagli,  sono però  cose diverse, sono pratiche per cui non sono ancora stati messi a punto gli antidoti e spostano la bilancia a favore di chi ha più mezzi in modo più efficace rispetto al passato.

  • Melius 2
Inviato

C’e’ un po’ questa illusione che togliendo i bot si investa sul pd

  • Melius 1
briandinazareth
Inviato

@mozarteum

 

ma non dobbiamo ipotizzare nulla su queste regole, perché si conoscono già. 

qui un riassunto sull'argomento:

https://www.agi.it/economia/news/2022-04-24/cosa-sapere-nuove-regole-ue-social-dsa-google-youtube-facebook-twitter-ecommerce-16488821/

non c'è nulla di segreto ne di lesivo alla libertà di espressione.

è sorprendente che si sia parlato pochissimo di questo e della realtà dei fatti e delle regole, ma quasi solo della reaizone di musk, con la mobilitazione dei suoi supporter come fosse un monarca intangibile.


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