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Limiti del comunismo e miti della perizia in borsa


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No no scusate nel caso Orcel manco per niente. Fu nominato col titolo a 8 e dopo la nomina per qualche settimana il titolo e’ stato la’.

io comprai qualcosa perche’ vidi il profilo da “pescecane”di costui (in senso di determinazione manageriale di scuola anglosassone, e’ un apprezzamento), e ho pensato questo fara’ bene. E non e’ questione di tassi alti perche’ la rivale e’ rimasta al palo pur con l’impennata dei tassi.

quindi tempo t ecc fino a un certo punto.

il mercato americano poi e’ pieno di queste ascese e di tonfi che non incorporano granche’ (anche per gli aleatori rapporti p/e molto piu’ che in Europa). Quindi c’em una componente di azzardo che e’legata al profilo dei manager, allo sviluppo del mercato di riferimento dell’azienda e alla capacita’ della singola azienda di distinguersi dalle altre. Ma cio’ ha a ache vedere poco con le informazioni incoroporate in un dato prezzo.

Sull’alea mi sento abbastanza d’accordo perche’ in realta’ i corsi di borsa sono regolati da logiche diverse anche se non indipendenti dall’analisi economica del titolo

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briandinazareth
2 minuti fa, mozarteum ha scritto:

No no scusate nel caso Orcel manco per niente. Fu nominato col titolo a 8 e dopo la nomina per qualche settimana il titolo e’ stato la’.

io comprai qualcosa perche’ vidi il profilo da pescecane di costui (in senso manageriale) e ho pensato questo fara’ bene.

quindi tempo t ecc fino a un certo punto.

il mercato americano poi e’ pieno di queste ascese e di tonfi che non incorporano granche’ (anche per gli aleatori rapporti p/e molto piu’ che in Europa) 

 

Questo è un classico bias di conferma, se avessi investito in modo casuale avresti avuto le stesse possibilità. È stato dimostrato innumerevoli volte. 

 

A meno che non pensi che l'intuizione di vedere su qualche giornale che leggono tutti che questo è un pescecane sia qualcosa di speciale.

 

 

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Adesso, briandinazareth ha scritto:

perché il comunismo non funziona ... la competenza in borsa è un mito. 

Digestione pesante oggi, vero? :classic_happy:

.

Sul tema borsa basta aver letto "Il Cigno Nero. Come l'improbabile..." di Nassim  Nicholas Taleb.

.

Stranamente a questo libro (piuttosto noto peraltro)  sono arrivato con il consiglio di un comunista, il magistrato romanziere Gianrico Carofiglio. Il che peraltro dimostra che al di là dell' essere comunisti o no si è soprattutto persone con un cervello funzionante oppure no, ma questo è un altro discorso.

.

Sul comunismo: come tutti i fenomeni umani si evolve, in realtà tutta l'esperienza marxista e post marxista è ormai confluita nella grande sinistra mondiale ed è parte integrante - almeno in Europa - del mainstream ideologico occidentale, nessuno più si ispira al comunismo storico, ormai confinato in tristi luoghi come la Corea del Nord, ma l' idea comunista resta uno dei pilastri fondanti della cultura della sinistra Europea e non è peregrino considerarsi ancor oggi "anticomunisti" intendendo come tali semplicemente i "duri e puri" della sinistra europea (e non solo) contemporanea.

  • Melius 1
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briandinazareth
1 minuto fa, audio_fan ha scritto:

 

Sul tema borsa basta aver letto "Il Cigno Nero. Come l'improbabile..." di Nassim  Nicholas Taleb

 

Libro fondamentale, ma appositamente non ho inserito il cigno nero come concetto perché l'impossibilità della previsione è concreta anche senza, se lo aggiungi la cosa diventa ancora più incontrollabile.

 

PS taleb è stato un trader professionista di notevole successo

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Fortuna imperatrix mundi.

Per quanto riguarda i simpatici cacciatori-raccoglitori ci è voluto relativamente poco a passare dall'egualitarismo sostanziale alla comparsa dei primi segni di differenziazione sociale appena passati all'accumulo da agricoltura, direi che, secondo me, non si può parlare di nessuna tendenza specifica della specie, ma del predominio del modo di produzione della vita materiale che informa di se tutto il resto. Tornassimo ad arco e perizoma (che impressione) il comunismo ritrionferebbe.

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briandinazareth
1 minuto fa, mozarteum ha scritto:

Quello che dicevo e’ che non e’ vero che il prezzo incorpora tutte le informazioni del momento: altrimenti il titolo avrebbe avuto forte impennata subito

 

In quel momento il prezzo incorporava tutto, compresa l'attesa del nuovo CEO .

 

Poi le dinamiche che portano all'aumento delle quotazioni sono molto irrazionali in molti casi, rendendo la cosa ancora meno prevedibile.

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