Max440 Inviato 11 Ottobre 2023 Inviato 11 Ottobre 2023 6 ore fa, maurodg65 ha scritto: Guerra tra Israele e Palestina, manifestazioni a sostegno di Hamas in tutto il mondo. ALLAH AKBAR !! Questo è l'unico vero significato di questo ennesimo e atroce attentato: quando gli pseudoprogressisti lo capiranno, sarà forse nel momento in cui anche loro staranno per essere appesi per i testicoli ...
Max440 Inviato 11 Ottobre 2023 Inviato 11 Ottobre 2023 5 ore fa, maurodg65 ha scritto: dei 40 bambini neonati massacrati da Hamas, di cui una decina decapitati, mi sembra che sia passata nel thread lasciando tutti indifferenti o quasi, forse non è ben chiaro cosa questo voglia dire. Lascia indifferente chi ha il cervello ormai in pappa ... : è come giustificare chi stupra e ammazza le donne perchè alla fine, cosa vuoi che sia, si mettono la minigonna e se la sono cercata ... La violenza del terrorismo non è MAI giustificabile: punto!
maurodg65 Inviato 11 Ottobre 2023 Inviato 11 Ottobre 2023 Per chi afferma che Hamas non rappresenta il popolo palestinese: https://www.lastampa.it/esteri/2006/01/26/news/elezioni-palestinesi-vittoria-di-hamas-1.37161639/amp/ Elezioni palestinesi, vittoria di Hamas Consultazioni nella Muqata e a Gerusalemme 26 Gennaio, 2006 RAMALLAH. Violenti scontri sono scoppiati a Ramallah tra attivisti di Al Fatah e sostenitori di Hamas. Questi ultimi si erano raccolti in migliaia davanti al parlamento palestinese nel corso di una festosa manifestazione per celebrare la vittoria del movimento islamico alle elezioni politiche di ieri. Lo hanno riferito all' Ansa testimoni oculari palestinesi, secondo i quali gli attivisti di Al Fatah hanno lacerato le bandiere verdi di Hamas. Ci sono state sassaiole e si sono anche uditi colpi di armi da fuoco. Gli scontri proseguono. I risultati delle politiche saranno resi noti solo in serata, ma Hamas fin da stamane ha proclamato vittoria ed il premier Abu Ala, un dirigente storico di al-Fatah, ha ammesso pubblicamente la sconfitta rassegnando le dimissioni e dichiarando che sta agli islamici formare il nuovo governo. Si tratta di un vero L'ex premier Abu Alaterremoto politico, concordano palestinesi ed israeliani. Alla sua prima partecipazione alle elezioni politiche, Hamas si e' assicurato di fatto la capacita' di formare un governo da solo, anche se i suoi portavoce hanno subito proposto ad al-Fatah di dar vita ad un esecutivo congiunto. Il presidente Abu Mazen, che solo un anno fa era stato eletto da una forte maggioranza perche' realizzasse una profonda riforma delle strutture dell'Anp, mettesse fine alle milizie armate e rilanciasse i negoziati con Israele, si trova ad un bivio. Qualcuno ipotizza che presto o tardi sara' anch'egli costretto, come Abu Ala, a rassegnare le dimissioni. L'ondata islamica ha colto alla sprovvista tutti gli istituti demoscopici palestinesi che in queste settimane prevedevano una vittoria, magari solo di misura, di al-Fatah. Anche l'intelligence militare di Israele aveva previsto una affermazione di misura di al-Fatah. Hamas invece ha saputo non solo vincere, ma, se saranno confermate le sue stime, stravincere. ''In parlamento avremo 70 seggi su 132'' ha previsto il capolista di Hamas, Ismail Hanyeh. Altri compagni di partito prevedono un successo ancora piu' marcato: 75-80 seggi. Secondo stime ufficiose nelle liste regionali, al-Fatah e' stato quasi spazzato via. Hamas ha vinto a Gerusalemme, Ramallah, Hebron, Nablus, Gaza, Khan Yunes. Personaggi famosi, come il responsabile dei servizi di sicurezza Jibril Rajub, non sono riusciti ad essere eletti. L'ex uomo forte di al-Fatah a Gaza, Mohammed Dahlan, ha ottenuto una vittoria solo stentata nella sua citta' di Khan Yunes. CONSULTAZIONI NELLA MUQATA E A GERUSALEMME Da stamane Abu Mazen e' impegnato in consultazioni ad oltranza nella Muqata, il quartier generale palestinese di Ramallah. In particolare ha parlato con Khaled Mashal, il leader politico di Hamas che si trova a Damasco. Il presidente avverte la forte apprensione internazionale per questi sviluppi, si rende conto che gli aiuti economici esteri ai Territori sono in pericolo. Le casse dell'Anp hanno bisogno di ossigeno, e i dipendenti statali si domandano se i loro futuri stipendi non siano in pericolo.
maurodg65 Inviato 11 Ottobre 2023 Inviato 11 Ottobre 2023 P.S. Le elezioni parlamentari, per il Consiglio legislativo palestinese, non si svolgono dal 2006.
Max440 Inviato 11 Ottobre 2023 Inviato 11 Ottobre 2023 7 minuti fa, maurodg65 ha scritto: P.S. Le elezioni parlamentari, per il Consiglio legislativo palestinese, non si svolgono dal 2006. Ma dai... che strano ...
maurodg65 Inviato 11 Ottobre 2023 Inviato 11 Ottobre 2023 https://tg24.sky.it/mondo/2017/10/03/governo-autorita-nazionale-palestinese-gaza/amp Palestina, governo Anp torna ad amministrare la Striscia di Gaza 03 ott 2017 - 14:49 Il premier dell’Autorità nazionale palestinese, Rami Hamdallah, ha tenuto la prima seduta dal 2014 del suo esecutivo a Gaza City, sancendo il ritorno nei territori di Hamas. Per ora Israele sospende il giudizio sugli effetti della riconciliazione L’Autorità nazionale palestinese (Anp), per la prima volta dal 2014, torna ad assumere la gestione amministrativa della Striscia di Gaza. Il premier Rami Hamdallah, il 3 ottobre, ha tenuto a Gaza City la prima seduta del suo governo, sancendo il ritorno ufficiale dell'autorità di Ramallah nei territori finora gestiti dal gruppo di carattere politico e paramilitare di Hamas. "Siamo qui oggi per voltare la pagina della divisione e restituire al progetto nazionale il suo giusto obiettivo che è la creazione di uno Stato", ha dichiarato Hamdallah davanti ai suoi ministri. Un momento storico Il premier dell'Anp il 2 ottobre è stato accolto insieme ai membri del suo governo da decine di migliaia di residenti della Striscia, che hanno festeggiato il ritorno delle autorità di Ramallah nel territorio. "È un momento storico", ha dichiarato Hamdallah, che segna la riconciliazione fra Hamas ed al-Fatah, il partito del presidente palestinese Abu Mazen. "Siamo giunti con il mandato presidenziale – ha aggiunto Hamdallah - per dire al mondo, dal cuore di Gaza, che lo stato palestinese non può esistere senza un'unità geografica e politica tra la Cisgiordania e Gaza". Ruolo fondamentale giocato dall'Egitto L'accordo tra al-Fatah e Hamas è stato raggiunto grazie alla mediazione dell'Egitto, che ha convinto nelle scorse settimane lo schieramento islamista ad annunciare lo scioglimento del proprio Comitato amministrativo, che governava di fatto la Striscia. Per questa ragione, al rientro dell'Anp a Gaza, ha partecipato anche il capo dell'intelligence egiziana, Khaled Fawzi, che è stato uno dei principali artefici della riconciliazione. L'accordo raggiunto però, secondo il presidente Abu Mazen, è stato possibile anche grazie al taglio del 22% ai finanziamenti per la Striscia imposto dall'Anp, che avrebbe ammorbidito le posizioni di Hamas. Con il ritorno a Gaza, Abu Mazen ha ribadito che in futuro non saranno ammesse intromissioni negli affari interni del Paese da parte di alcuno Stato arabo, "fatta eccezione per l'Egitto". Per quanto riguarda il controllo militare della zona, invece, il presidente palestinese ha voluto lanciare un monito ad Hamas: "Se qualcuno di al-Fatah ha un'arma illegittima in Cisgiordania, lo arresto. E lo stesso accadrà a Gaza". Da Israele giudizio sospeso Proprio il tema del controllo delle intemperanze di Hamas nella regione è al centro della preoccupazioni di Israele. Yoav Galant, ministro dell'Edilizia e membro del consiglio di difesa del governo israeliano, ha dichiarato che il nuovo accordo tra al-Fatah e Hamas "verrà giudicato sulla base di parametri specifici", come ad esempio: "i palestinesi sono essi pronti a riconoscere l'esistenza di Israele in questa regione? Cesseranno di sparare e di lanciare attacchi terroristici contro di noi? Puntano a un futuro di convivenza fra palestinesi ed ebrei in questa area?". Se le risposte a questi quesiti saranno affermative, ha dichiarato il ministro, "abbiamo molto di cui parlare, altrimenti concluderemo che si tratta solo di un'operazione di facciata".
maurodg65 Inviato 11 Ottobre 2023 Inviato 11 Ottobre 2023 In realtà non sono stati decapitati da Hamas solo i bambini ma anche le donne: https://x.com/i24news_en/status/1711781404344721828?s=46&t=phklmWQpccGx7cWNtwpYmA "Hanno tagliato teste di bambini e donne", dice al nostro @Nicole_Zedek David Ben Zion, vice comandante dell'Unità 71, mentre raccontava il massacro di Kfar Aza, nel sud di Israele.
melos62 Inviato 11 Ottobre 2023 Inviato 11 Ottobre 2023 Dalla lettura dello statuto, se è stato tradotto e riportato fedelmente e se non è cambiato nel frattempo, hamas è un movimento ideologico islamista che per statuto deve rifuggire ogni compromesso e accordo parziale, politico o di altra natura, perché la Palestina per loro è una proprietà islamica in perpetuo per volere divino, perciò non negoziabile. Gli ebrei sono per loro il male assoluto, tutti, non solo i militari. Questo spiega la ferocia disumana contro gli israeliti indifesi. Dice una parola anche sulle altre religioni: possono essere tollerate se non si mettono di mezzo tra l'islam e i suoi obiettivi di espansione universale. La donna tutto ok se fa figli per la jiad, cura la casa e risparmia sulla spesa. Ma i compagni di casa nostra che espongono le bandiere di hamas a pugno sinistro alzato lo hanno letto lo statuto? Ps hamas giudica l'imperialismo comunista alla stessa stregua di quello capitalista. 1 1
appecundria Inviato 11 Ottobre 2023 Inviato 11 Ottobre 2023 8 ore fa, dariob ha scritto: Questo non mi pare proprio!! Nello statuto di Hamas si afferma la volontà e l'obiettivo di tornare alla situazione del 1967. È vero che non si nomina Israele, ma nel 1967 Israele esisteva e quindi parlare di 1967 è implicitamente riconoscere. Si vede che anche da loro esiste il burocratese. 1
31canzoni Inviato 11 Ottobre 2023 Inviato 11 Ottobre 2023 7 ore fa, briandinazareth ha scritto: se pensiamo a quanto orrore hanno portato queste cose, mi sembra che serva un po' di sano illuminismo vecchio stile mangiapreti (e rabbini, e imam). quanto è stupida la retorica religiosa e nazionalista del suolo e del sangue e della tradizione (spesso inventata) che si sta nuovamente diffondendo in tutto il mondo. i cretini che veramente pensano di essere il popolo eletto e quindi è giusto opprimere e far vivere come cani randagi quelli meno favoriti da dio, altre bestie totalmente idiote che sentono sia onorevole e degno di amore divino sgozzare dei bambini. tutto basato su enormi minchiate ignoranti inventate, che trascurano tutto quello che di vero e reale sappiamo. è la vittoria della grande stupidità che si esprime smembrando corpi e distruggendo vite che anziché ridere, mangiare e scopare, diventano rossi sanguinolenti emblemi di dei bastardi e inventati. Non ho nulla da aggiungere a quanto hai scritto: è perfetto. Ti ho quotato per ridare visibilità al tuo intervento.
maurodg65 Inviato 11 Ottobre 2023 Inviato 11 Ottobre 2023 14 minuti fa, appecundria ha scritto: Nello statuto di Hamas si afferma la volontà e l'obiettivo di tornare alla situazione del 1967. È vero che non si nomina Israele, ma nel 1967 Israele esisteva e quindi parlare di 1967 è implicitamente riconoscere. Si vede che anche da loro esiste il burocratese. https://pagellapolitica.it/articoli/statuto-hamas-sterminio-infedeli-cancellazione-israele In generale il testo del nuovo statuto ha un’impostazione meno netta nei confronti dell’eliminazione dello Stato di Israele e dei suoi abitanti. Il nemico viene identificato (art. 16) nel sionismo e non più nell’ebraismo: «Hamas non lotta contro gli ebrei perché sono ebrei, ma lotta contro i sionisti che occupano la Palestina». Lo statuto non riporta più citazioni religiose che accennano allo sterminio degli infedeli, e all’articolo 17 ripudia la persecuzione per motivi nazionalistici o religiosi, ritenendo che «l’antisemitismo e la persecuzione degli ebrei sono fenomeni legati alla storia europea e non alla storia degli arabi e dei musulmani». Israele viene definito (art. 14) «il giocattolo del progetto sionista e la sua base di aggressione» e Hamas rifiuta(art. 20) «qualsiasi alternativa alla piena e completa liberazione della Palestina, dal fiume al mare». Ma allo stesso articolo 20 dello statuto si legge la seguente frase: «Hamas considera la creazione di uno Stato palestinese pienamente sovrano e indipendente, con Gerusalemme come capitale sulla falsariga del 4 giugno 1967, con il ritorno dei rifugiati e degli sfollati alle loro case da cui sono stati espulsi, come una formula di consenso nazionale». Il 5 giugno 1967 è la data di inizio della Guerra dei sei giorni, in cui Israele ha conquistato gran parte dei territori della Cisgiordania e Gerusalemme Est. Secondo Hroub, questa posizione riflette «il consenso interno del movimento sulla formula dei due Stati» e ha come sottotesto «che Hamas acconsente a una soluzione politica che potrebbe portare a uno Stato palestinese realizzabile». Nel suo libro Storia del conflitto israelo-palestinese (Laterza), lo storico Claudio Vercelli ha commentato il documento del 2017, scrivendo che la «considerazione» di uno Stato palestinese delimitato a una sola parte dell’area sarebbe solo «una tappa intermedia nel cammino verso la “liberazione” di tutto il territorio, non riconoscendo dunque a Israele il diritto all’esistenza né dichiarandosi esplicitamente contro il proseguio degli atti terroristici». Anche secondo Petrelli, nonostante i toni più moderati nel nuovo statuto, non ci sono reali aperture da parte di Hamas verso la formula “due popoli, due Stati”.
appecundria Inviato 11 Ottobre 2023 Inviato 11 Ottobre 2023 1 ora fa, Max440 ha scritto: quando gli pseudoprogressisti lo capiranno, sarà forse nel momento in cui anche loro staranno per essere appesi per i testicoli Tu cosa proponi, la decima crociata?
maurodg65 Inviato 11 Ottobre 2023 Inviato 11 Ottobre 2023 Quindi secondo il nuovo statuto di Hamas l’azione terroristica nei confronti di Israele non si rivolgerebbe ad Israele in quanto tale, l’antisemitismo è una realtà tutta europea scrivono, realtà che non li riguarda perché loro sono contrari alle persecuzioni nazionalistiche e religiose, ma ad Israele come “giocattolo del progetto sionista e la sua base di aggressione”, ora che lo sappiamo a Tel Aviv saranno sicuramente più sereni. 😔
maurodg65 Inviato 11 Ottobre 2023 Inviato 11 Ottobre 2023 31 minuti fa, appecundria ha scritto: Nello statuto di Hamas si afferma la volontà e l'obiettivo di tornare alla situazione del 1967. È vero che non si nomina Israele, ma nel 1967 Israele esisteva e quindi parlare di 1967 è implicitamente riconoscere. Esegeta anche Lei? Benvenuto collega. 😁😉
appecundria Inviato 11 Ottobre 2023 Inviato 11 Ottobre 2023 2 ore fa, Max440 ha scritto: Questa è solo capace di dire frasi fatte senza mai esporsi in prima persona: ma come caxxo si fa a dare retta a personaggi così patetici Tu cosa proponi? Non si è capito bene.
appecundria Inviato 11 Ottobre 2023 Inviato 11 Ottobre 2023 21 minuti fa, maurodg65 ha scritto: Quindi secondo il nuovo statuto di Hamas l’azione terroristica nei confronti di Israele non si Non so, devi chiedere a Salvini. Magari ha un video girato da un carabiniere di passaggio dove si vede il capo di Hamas in moto senza casco.
Max440 Inviato 11 Ottobre 2023 Inviato 11 Ottobre 2023 1 ora fa, melos62 ha scritto: hamas è un movimento ideologico islamista che per statuto deve rifuggire ogni compromesso e accordo parziale, politico o di altra natura, perché la Palestina per loro è una proprietà islamica in perpetuo per volere divino, perciò non negoziabile. Gli ebrei sono per loro il male assoluto, tutti, non solo i militari. Questo spiega la ferocia disumana contro gli israeliti indifesi. Per i normodotati del forum: leggere e mandare a memoria !
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