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Melius Club

Israele, 7 ottobre, cronaca di un attacco terroristico


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Inviato

@artepaint @wow @appecundria

Ho ascoltato la testimonianza di un persona, che conosco tramite comuni amici, che vive in Israele: dovete solo vergognarvi nel dare il benchè minimo supporto a questi fondamentalisti islamici che, inneggiando ad allah, fanno stragi di innocenti con violenza e ferocia.

Per fortuna non frequento gente come voi, mi farebbe un tantino schifo ...

Chissà se un giorno, un domani, non verranno a bussare anche alla vostra porta chiedendovi da che parte state...

Buona fortuna!

Bye,

Max

Inviato
1 ora fa, appecundria ha scritto:
1 ora fa, Max440 ha scritto:

Dio penserà

Ah va bene. E nel frattempo che Dio ci pensa, è possibile discuterne tra di noi senza essere coperti da male parole e terribili maledizioni scagliate da te?

Ricordati che devi morire..

Ricordati che devi morire...

RICORDATI CHE DEVI MORIRE....

E segnatelo, cavolo...

Inviato
35 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

Per alcuni non è mai stata neppure una vittima, ha solo avuto ciò che meritava

Israele è stato messo lì nel 1948, se non sbaglio, dall'Inghilterra per le ragioni che conosciamo.

E' indubbio che si debba avere una debito di riconoscenza verso un popolo, quello ebreo, che con il proprio sacrificio ha probabilmente impresso in modo indelebile nelle menti dell'europa, e in parte del mondo, cosa significhi l'orrore, ponendo una sorta limite , un freno alle pulsioni guerrafondaie che hanno devastato l'europa per secoli.

Dopodichè la convivenza non è mai stata semplice o facile e a dato il via tutto ciò che conosciamo, con violenze da entrambe le parti e comportamenti non esattamente lineari da parte Israeliana, forti anche dell'appoggio militar-economico statunitense.

Agli occhi di tutti Israele è sempre apparso come il gigante che se la prende con il più debole, anche in modo estremamente violento e ingiusto.

Detto ciò, è palese che quanto fatto da Hamas è ingiustificabile e intollerabile: sia nei confronti dell'aggredito che nei confronti della popolazione palestinese che subirà le conseguenze della reazione israeliana: che non credo sarà meno che feroce.

Se tutto fosse bianco o nero, se si potesse distinguere nettamente il giusto dall'ingiusto, sarebbe tutto più semplice.

Ma, salvo rari casi, la storia è fatta di un grigiume diffuso dove non è facile comprendere tutte le ragioni, sopratutto quando si sta a ennemila km di distanza.

Sparare sentenze per l'uno per l'altro non ha nessun senso.

Sarebbe già tanto essere in grado di comprendere a fondo .

 

  • Melius 1
Inviato
56 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

domenica Patrick Zaky sarà pure ospite da Fazio,

C'è pure gente che si segna sul calendario l'inizio della trasmissione di Fazio......ora capisco tante cose :classic_biggrin:

 

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Inviato
8 minuti fa, Max440 ha scritto:

Per fortuna non frequento gente come voi, mi farebbe un tantino schifo ...

Può essere che la cosa risulti reciproca.

E, senza offesa, dimostri un pochezza mentale notevole.

Ma credo che tu stia solo facendo finta: provochi per il gusto di provocare. Forse perché ti diverte.

Il che è perfino peggio.

Inviato

Postato da un forumer in "memes.." (mi perdoni @mauriziox60

 

"E'soltanto quando una mosca si posa sui cabasisi che capisci che c'è un modo di risolvere i problemi senza usare la violenza..."

 

 

image.png.5d0ecaec7060d3259229b1f5114fd9b4.png

  • Thanks 1
Inviato
4 minuti fa, senek65 ha scritto:

Dopodichè la convivenza non è mai stata semplice o facile e a dato il via tutto ciò che conosciamo, con violenze da entrambe le parti e comportamenti non esattamente lineari da parte Israeliana, forti anche dell'appoggio militar-economico statunitense.

Vero, ma Israele è stata sempre “circondata” dall’odio dei mussulmani di tutti i paesi che la circondavano e quali fossero le posizioni dell’Islam nei confronti di Israele lo sappiamo tutti, quindi pensare di poter sopravvivere in quella realtà richiedeva a richiede tutt’ora determinazione, unione e forza mentali oltre che capacità militari, in assenza delle quali oggi Israele non esisterebbe più, questo non nascondiamocelo. storicamente i tentativi di pace sono sempre stati affossati dalla parte islamica, palestinese e non solo, con l’ultima azione di Hamas si è passato il limite e si è cercato di minare l’accordo che più poteva fare per la pacificazione dell’area, quindi che vogliamo dire? 

briandinazareth
Inviato
3 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

storicamente i tentativi di pace sono sempre stati affossati dalla parte islamica, palestinese

 

questo è totalmente falso però, il tuo manicheismo dimentica molti anni e molte trattative. 

ad esempio quando israele ha aiutato pesantemente hamas per neutralizzare l'olp e pure gli accordi di pace.

Inviato

@maurodg65 stai sopravvalutando gli accordi di Abramo secondo me, il problema palestinese non era il focus, anzi. 

Inviato
3 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

quindi che vogliamo dire? 

Che dopo quasi 80 anni siamo ancora qui a contare i cadaveri dell'uno e dell'altro

Inviato

Questa un riassunto ben fatto della storia di quell’area geografica:

 

https://x.com/pavliukarkhyp/status/1711523169519980642?s=46&t=phklmWQpccGx7cWNtwpYmA
 

🧵 🇮🇱-🇵🇸 
Partiamo dal momento in cui con la celebre risoluzione 181 l’Onu vota a favore della soluzione più favorevole proposta dalla UNSCOP. Siamo nel 1947, i paesi arabi + lega araba non accettano questo piano e inizia la guerra ARABO-ISRAELIANA (1948/9). 
1

Seguirono altre guerre arabo israeliane (1956, 1967, 1973).
Da considerare il contesto internazionale dell’epoca, Israele appoggiata dal P. Atlantico, palestina appoggiata da Mosca, in modo sempre crescente. Apice negli anni ‘80 durante le mire espansionistiche in Afghanistan.
2

Nel tempo vedremo però variare i paesi effettivi alleati del governo palestinese, poi Hamas, passeremo da Talebani, Hezbollah, Isis, Iran khomenista. 
I palestinesi, a causa delle posizione dei paesi arabi si videro negare la possibilità di avere una propria terra.
3

La guerra del 1967 portò a una grave sconfitta dei Palestinesi, essi persero i territori della Cisgiordania e di Gaza che occupò legittimamente Israele.
Nel 1964, fu fondata l’OLP (Organizzazione per la liberazione della Palestina) con Yasser Arafat come leader,
4
con l'obiettivo di creare uno Stato arabo in Palestina.
OLP sostenne la lotta armata e il terrorismo contro Israele, ma successivamente cercò una soluzione diplomatica. Questo ha portato all'accordo del 1993 tra l'OLP e Israele, riconoscimento reciproco.
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La via diplomatica portata avanti dai leader dell’OLP suscitò la reazione dei gruppi più radicali, in primo luogo di HAMAS.
6
Ma cos’è HAMAS? 
Un'organizzazione politico-religiosa estremista palestinese, con radici nella Fratellanza musulmana, emerse nel 1987 sotto la guida di A. Yasin. Il suo obiettivo dichiarato era la liberazione della Palestina dall'occupazione israeliana
7

e l'istituzione di uno Stato islamico. La sua attività si concentrò principalmente nella Striscia di Gaza, caratterizzata da una serie di attacchi terroristici contro obiettivi israeliani, che alimentarono il crescente radicalismo fondamentalista. 
8
Nata come un ramo del movimento della Fratellanza musulmana e prevalentemente attiva nella Striscia di Gaza, è stata responsabile di numerosi attacchi terroristici contro israeliani, contribuendo al radicalismo fondamentalista islamico. 
9

Nello stesso periodo, fu istituita un'Autorità Nazionale Palestinese (ANP) con poteri di autogoverno nelle terre occupate. Successivamente, una seconda intifada esplose alla fine del settembre 2000, trasformandosi rapidamente in una rivolta generale contro l'occupazione 🇮🇱 
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Da allora, fino ad oggi, la questione palestinese rimane irrisolta, con episodi di violenza, terrorismo e repressione militare da un lato e tentativi di pace dall'altro. Nell'estate 2005, gli israeliani hanno evacuato gli insediamenti coloniali nella Striscia di Gaza,
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all'inizio del 2006, Hamas ha vinto le elezioni in Palestina, elezioni in modo ambiguo, istituendo un governo estremista islamico.
Il controllo esclusivo della Striscia di Gaza, instaurato nel 2007, ha portato a un aumento delle tensioni con Israele,
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Culminando in violenti scontri negli anni successivi, nonostante le dichiarazioni di tregua.
Nel maggio 2011, Hamas e al-Fatàh (l’opposizione di Hamas ma con la stessa ideologia)  hanno firmato un accordo di riconciliazione mediato dall'Egitto,
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ma successivamente Hamas ha ribadito la sua posizione di forza nei negoziati con Israele.
Nel 2012, Hamas ha modificato la sua strategia, allontanandosi dai tradizionali alleati come il regime siriano, Hezbollah e l'Iran, e si è avvicinata all'Occidente.
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Nel maggio 2014, dopo un accordo tra al-Fatàh e Hamas, le due fazioni hanno concordato la nomina di R. Hamdullah come primo ministro del governo di unità nazionale, ma le dimissioni di Hamdullah nel giugno 2015 hanno causato il rinvio delle elezioni e maggiori tensioni
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Nel settembre 2017, si è compiuto un passo significativo verso la riconciliazione con lo scioglimento dell'esecutivo Hamas a Gaza e l'accettazione delle condizioni dell'ANP, tra cui l'organizzazione di elezioni generali che coinvolgono anche Gaza e Palestina. Ma Hamas rimase.
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Ora vediamo come mai gli ebrei hanno pretese per questa terra.
Nel tardo XIX secolo, la Palestina diventò un rifugio per migliaia di ebrei in fuga dall'Europa orientale a causa delle persecuzioni razziali. Questa migrazione si intensificò nel XX secolo (perpetrate dall’Urss).
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Guidata dal movimento sionista che aspirava a creare uno Stato ebraico nella "Terra Promessa" della Palestina.
Durante la Prima guerra mondiale, la Palestina passò sotto l'influenza britannica, con l'obiettivo dichiarato di stabilire una patria ebraica nella regione.
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Nel 1922, la Società delle Nazioni concesse il mandato britannico sulla Palestina, portando a un aumento dell'immigrazione ebraica e a conflitti tra coloni ebrei e la popolazione araba.
L'Olocausto nazista durante la Seconda guerra mondiale accelerò questo processo, ris. 181.
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Ma torniamo indietro nei secoli, ancor prima del dominio ottomano (unico momento in cui ci fu una pace duratura nel territorio?).
La Palestina, che fu una regione con fiorenti città commerciali nel terzo millennio a.C., venne soggiogata dagli Egizi.
20
Nel tredicesimo secolo a.C., quando gli Ebrei vi arrivarono, la Palestina era governata dai Filistei.
Nel decimo secolo a.C., emerse il primo Stato ebraico indipendente nella regione, successivamente diviso nei regni di Israele e Giuda.
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A partire dall'ottavo secolo a.C., la Palestina cadde sotto il controllo degli Assiri, Babilonesi, Persiani, Greci e Romani. Essa è nota come luogo di origine del cristianesimo ed è diventata parte dell'Impero bizantino nel quinto secolo d.C.
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La Palestina fu poi conquistata dagli Arabi verso la metà del settimo secolo e islamizzata. Durante il periodo delle Crociate tra l'undicesimo e il tredicesimo secolo, fu teatro di conflitti. Nel Cinquecento, divenne parte dell'Impero ottomano, fino alla WW1.
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Ma allora Israele? 
La situazione politica è stata ulteriormente complicata dalla crescente tensione interna in Israele, contribuendo all'escalation delle violenze. Alla fine di dicembre 2022, Netanyahu si è insediato,
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quando la coalizione di destra (partito N. Likud), ha vinto le elezioni parlamentari. Questo governo è il più di destra nella storia di Israele, con partiti che sostengono posizioni conservative, ultraortodosse e contrarie all'idea della "soluzione a due Stati" nel conflitto.
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Tra le prime azioni del governo di Netanyahu c'è stata la legalizzazione di nove colonie israeliane in Cisgiordania e l'approvazione di nuove colonie. La comunità internazionale considera queste colonie illegali nei territori palestinesi e le vede come ostacolo alla pace.
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Inoltre, il parlamento ha approvato una legge per revocare la cittadinanza o il permesso di residenza non solo per coloro condannati per terrorismo, ma anche per chi riceve sostegno finanziario dall'Autorità nazionale palestinese.
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La tensione interna in Israele si è unita alla politica di Netanyahu, che ha rafforzato l'insediamento delle colonie e promosso leggi restrittive, aumentando così le tensioni nella regione.
In Israele ci sono partiti politici sia secolari che religiosi.
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I partiti secolari sono sionisti e hanno orientamenti che vanno dal socialismo di sinistra al capitalismo. I partiti religiosi spesso cercano di attrarre gruppi etnici specifici. Ci sono anche piccoli partiti che rappresentano principalmente gli Arabi.
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Dopo un aumento della soglia elettorale nel 2014, i partiti arabi e il partito Hadash hanno formato una lista comune nel 2015, diventando il terzo gruppo più grande nella Knesset. Il partito Laburista ha creato una lista con Hatnua e il Movimento Verde
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per competere contro la coalizione di destra e ha ottenuto il secondo posto nelle elezioni, la prima volta dal 2006.
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Questa è quello che c’è da sapere prima di esprimersi su questo territorio conteso da secoli.

La mia conclusione è che in questo momento Hamas non rappresenta tutti i Palestinesi, ma i palestinesi subiranno le tragiche conseguenze delle azioni dei suoi leader estremisti
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Questa volta Israele è legittimata a contrattaccare e visto il governo attuale, “non ci andrà leggera”. Molti morti ci saranno per un compromesso che non potrà più realizzarsi in una pace giusta. 
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Cosa interessante, la Russia ha sostenuto sia Netanyahu che Hamas durante le ultime elezioni in Israele e Palestina (ovviamente in proporzione diversa e con metodi differenti).
34 
🏁

Analisi interessante legata al tweet conclusivo
 

https://x.com/p_kallioniemi/status/1711724819551498444?s=46&t=phklmWQpccGx7cWNtwpYmA

 

Nel #vatniksoup di oggi parlerò del coinvolgimento della Russia nella politica del Medio Oriente. Paesi come l’Iran hanno assistito la Russia nella sua guerra genocida in Ucraina, e il Cremlino si è anche intromesso con vari gruppi estremisti nella regione.

1/18

Inviato
35 minuti fa, Max440 ha scritto:

Per fortuna non frequento gente come voi,

Magna tranquillo

Inviato

Una cosa e’ certa. Questa iniziativa di Hamas non giova affatto alla causa palestinese e ne allontana ogni soluzione qualunque sia il governo futuro di Israele.

D’altra parte, anche in caso

di Anschluss della Palestina (la soluzione finale), non vedo cosa possano fare i paesi arabi allo stato divisi fra sunniti e sciiti.

Lo stesso Iran e’ ambiguo e sta cercando di minimizzare il suo coinvolgimento.

Israele e’ una potenza atomica e inoltre il primo mondo che conta e che decide e’ pieno di ebrei che pur in diversa modulazione non farebbero certo mancare l’appoggio finanziario politico e in ultima analisi militare in caso di aggravamento della crisi.

 

Inviato

I fatti di questi ultimi anni dimostrano che bisogna aumentare la spesa militare in Europa perche’ gli scacchieri di possibili conflitti sono tanti e non possiamo contare sempre sugli Usa che alla fine dovranno pur scegliere dove impegnarsi di piu’.

Meno male che hanno una forza militare tuttora soverchiante e sovrabbondante, ma per il futuro bisogna attrezzarsi.

  • Melius 1
Inviato
11 minuti fa, Panurge ha scritto:

stai sopravvalutando gli accordi di Abramo secondo me, il problema palestinese non era il focus, anzi. 

Un avvicinamento tra Israele e Arabia Saudita con una collaborazione che includesse tutte le “materie” legata alla difesa, intelligence, addestramento e difesa, avrebbe rappresentato un problema per chi voleva continuare ad opporsi ad Israele nell’area, quindi qualcosa può aver mosso, poi che sia la causa prima non credo, l’azione di Hamas credo abbia necessitato un un paio d’anni di programmazione per poter essere realizzata.

ascoltoebasta
Inviato
1 ora fa, vizegraf ha scritto:

Secondo te, come mai a Gaza non è venuto in mente a nessuno di costruire una raffineria, una centrale elettrica ed un dissalatore ?

Mancavano i soldi ?

Io mi riferivo ad altro,e cioè a come al mondo evoluto,chissà perchè continuiamo a ritenerci tali,certi crimini di guerra passano inosservati per decenni,anzi si collabora ardentemente con chi li commette,L'estremismo religioso e l'odio tipico di qualunque religione verso i 'peccatori' mi fa schifo tutto.

Inviato

l' appoggio finanziario ad israele è in atto da molto tempo

sia in forma di rimesse della grande finanza, che personali dei vari 

ricconi, che dirette del governo degli usa, altrimenti sarebbero stra

falliti da un bel pezzo.

Inviato

@maurodg65 dicevo per quanto riguarda la soluzione del problema palestinese, per il resto erano sicuramente un dito nell'occhio all'Iran. 

Ospite
Questa discussione è chiusa.

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