audio2 Inviato 11 Ottobre 2023 Inviato 11 Ottobre 2023 2 minuti fa, maurodg65 ha scritto: uno dei principali problemi nel trovare un accordo di pace è che la pace israele di sicuro non la vuole agli usa la situazione fa comodo così come è adesso agli altri arabi 1) i palestini stanno sulle balle 2) quando possono li usano gli unici che la pace la vogliono sono appunto i palestinesi e manco tutti
Gaetanoalberto Inviato 11 Ottobre 2023 Inviato 11 Ottobre 2023 12 minuti fa, maurodg65 ha scritto: noi juventini? Amministratoreeeeee chiudereeeeeeee 1
Questo è un messaggio popolare. claravox Inviato 11 Ottobre 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 11 Ottobre 2023 Chi non fa terrorismo scagli la prima pietra di Elena Basile Noi non siamo il governo di Israele. Siamo la gioventù ebraica e il popolo ebraico che pagano a proprie spese, col proprio dolore, l’inettitudine delle loro classi dirigenti. Siamo i bambini di Gaza, siamo gli innocenti che, se nati dopo il 2007, non hanno conosciuto che una prigione a cielo aperto. Non entrerò nel confronto paradossale tra le violenze barbariche di Hamas e quelle dello Stato di Israele. Che smemorati i nostri intellettuali progressisti! Hanno già dimenticato Sabra e Chatila, il massacro durato 19 ore, durante il quale le falangi libanesi trucidarono 1300 civili, donne e bambini, sotto la protezione e la benevola sorveglianza delle truppe di Sharon. Come mi ricordava un collega, l’ambasciatore Cardilli, si potrebbero richiamare alla memoria anche le 200 vittime del massacro di Deir Yasin perpetrato nel 1947 dai terroristi ebraici guidati da Begin che divenne poi primo ministro. Non entrerò in un dibattito sottoculturale. La guerra è orrore. Non ci sono buoni e cattivi. La nostra civiltà non è migliore delle altre. Crociate, guerre di religione, colonialismo, neo colonialismo, guerre di esportazione della democrazia, Julian Assange (non dobbiamo mai dimenticare che langue sotto tortura nell’indifferenza dei sostenitori dei diritti umani): i crimini dell’Occidente sono noti a chiunque abbia letto un libro di storia. Quindi, cari politici progressisti che per fare un passetto avanti nella vostra carriera di servitori del potere e non dello Stato dimenticate tutto, i terroristi non sono solo quelli di Hamas. Il terrorismo è un fenomeno storico. La violenza terrorista nasce quando i canali politici si chiudono e risultano impraticabili. I carbonari, celebrati come eroi nei sussidiari di scuola elementare, erano dei terroristi. Tutto diviene surreale. La sproporzione di armi tra Israele e Hamas è evidente. Eppure il Quintetto si riunisce per testimoniare solidarietà a Israele con l’invio di nuove armi. Gaza soffoca, ora che la rappresaglia di Netanyahu, feroce e contraria al diritto umanitario e allo Statuto della Corte penale internazionale (la stessa Corte che ha considerato Putin criminale di guerra), ha avuto inizio e la prima decisione europea, poi fortunatamente rivista, era quella di sospendere gli aiuti a Gaza. Il dilemma degli analisti occidentali è il seguente: come sbarazzarsi una volta per tutte di Hamas e salvare gli ostaggi israeliani? Sono esterrefatta. Invece muoiano pure i bambini, i civili, le donne, gli anziani di Gaza? Come ogni persona di media cultura comprenderebbe, reprimere Hamas nel sangue farà rinascere altri gruppi terroristici: il sangue chiama sangue. Israele può essere salvato da se stesso soltanto se si rimuovono le cause del conflitto con mediazioni che riescano a tener conto dei diritti degli israeliani come dei palestinesi. Si ritorni alla soluzione dei due Stati. Sul punto, non condivido lo scetticismo di Lucio Caracciolo. La volontà politica può molto più di quanto si pensi. Il conflitto franco-tedesco sembrava impossibile da sanare, un dramma storico con vittime innumerevoli. Eppure oggi Francia e Germania sono potenze alleate. La mediazione è sempre possibile se si mettono sul tavolo i veri interessi in gioco, se si esce dal radicalismo etico e ipocrita di un Occidente che ripiega su se stesso credendosi superiore non solo ad Hamas, ma alla Russia, alla Cina, ai Brics, al Sud globale. Mi sembra evidente che l’approccio europeo alla guerra russo-ucraina e al conflitto israelo-palestinese sia simile in molti aspetti. Provo a elencarli: 1) appiattimento sulle posizioni statunitensi con la presa di posizioni ideologiche radicate nel finto moralismo e partigiane del governo dell’Ucraina e del governo israeliano; 2) rimozione della storia e delle cause dei conflitti; 3) demonizzazione del nemico, sua delegittimazione totale che impedisce ogni genere di dialogo; 4) fiducia nella catarsi dello scontro militare, della repressione, della vittoria sul campo grazie alla superiorità militare. È triste vedere le marionette politiche inconsapevoli di star recitando un copione da altri preparato. I neoconservatori americani, di cui Vittoria Nuland è un esempio emblematico, assistente di Dick Cheney e vice di Antony Blinken, legati a doppio filo con i poteri finanziari, hanno da tempo attuato una strategia demenziale quanto coerente. L’egemonia in crisi di Washington si difende con la guerra permanente. Una guerra a bassa intensità che non li coinvolga veramente e non si trasformi in un conflitto nucleare. Il Pentagono è più prudente dei politici e intellettuali “moderati” che chiamano l’Occidente alla guerra contro il nuovo Hitler, identificato ora con Putin, ora con Hamas, ora l’Iran, domani con Xi Jinping. La realtà supera la finzione. 4
dago Inviato 11 Ottobre 2023 Inviato 11 Ottobre 2023 1 minuto fa, audio2 ha scritto: gli unici che la pace la vogliono sono appunto i palestinesi quante incerte certezze...
Gaetanoalberto Inviato 11 Ottobre 2023 Inviato 11 Ottobre 2023 4 minuti fa, claravox ha scritto: neoconservatori americani Sono quelli del "lasciamoli al loro destino"
dago Inviato 11 Ottobre 2023 Inviato 11 Ottobre 2023 @meliddo naturalmente molto più modestamente mi riferivo a questo forum. 1
maurodg65 Inviato 11 Ottobre 2023 Inviato 11 Ottobre 2023 6 minuti fa, briandinazareth ha scritto: l'interlocutore affidabile da parte israeliana, che stava arrivando a importanti punti sulla pace, è stato assassinato. gli accordi di oslo erano già firmati e prevedevano i due stati ecc. subito dopo l'omicidio di rabin israele ha bloccato tutto, anziché partire da quello, morto chi voleva la pace si è approfittato per cancellare tutto quello che era stato costruito in tanti anni. https://www.affarinternazionali.it/accordi-di-oslo-le-ragioni-di-un-fallimento-durato-30-anni/ Sicuramente l’omicidio non ha aiutato un percorso di pace, ma non sarebbe arrivato egualmente a nulla per la divisione insita nel mondo palestinese che già si manifestava, i palestinesi possono sicuramente perdere tutti uniti ma non riusciranno mai a vincere uniti, troppo forti le spinte centrifughe alla ricerca di interessi personali dei diversi gruppi, troppo forte la questione religiosa che vede i sionisti come il nemico, troppi anni di odio che continua nei confronti di qualcuno a cui addossare le colpe della propria situazione invece che passati a cercare di migliorare la propria situazione, energia mentali e fisiche sprecare per nulla.
claravox Inviato 11 Ottobre 2023 Inviato 11 Ottobre 2023 3 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: Sono quelli del "lasciamoli al loro destino" “L’Unione europea si fotta”, l’audio della diplomatica che imbarazza gli Usa https://www.ilfattoquotidiano.it/2014/02/06/lunione-europea-si-fotta-laudio-della-diplomatica-che-imbarazza-gli-usa/872285/
briandinazareth Inviato 11 Ottobre 2023 Inviato 11 Ottobre 2023 6 minuti fa, maurodg65 ha scritto: Sicuramente l’omicidio non ha aiutato un percorso di pace, ma non sarebbe arrivato egualmente a nulla per la divisione insita nel mondo palestinese vabbè, le solite affermazioni apodittiche totalmente smentite da quello che è successo... mi arrendo.
wow Inviato 11 Ottobre 2023 Inviato 11 Ottobre 2023 23 minuti fa, maurodg65 ha scritto: Questo però non riguarda Israele ed è uno dei principali problemi nel trovare un accordo di pace, perché quando non c’è un interlocutore affidabile che possa parlare per tutti i palestinesi è inutile pensare di trovare la quadra. Regolarmente chi apriva agli accordi finiva per perdere consensi ed aprire la strada a chi gli si opponeva. Israele è stato il primo a screditare i possibili interlocutori. Tieni sempre presente il peso politico del potentissimo "partito" dei coloni e quello ancora più potente dei fondamentalisti ebraici (sionisti e Haredi ashkenazita o sefardita) che, tra l'altro, sono per definizione, razzisti della peggiore risma. I primi e i secondi spesso coincidono. 1
maurodg65 Inviato 11 Ottobre 2023 Inviato 11 Ottobre 2023 14 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: Non so perché stavo pensando ai miei figli, ed alle possibilità infinitamente superiori ad un palestinese medio, di cui godono solo per il chiulo della loro nascita Si però Gaetano sto ragionamento del “cūlus dalla nascita” ha stufato, tuo figlio gode dei vantaggi che non solo tu e la tua famiglia, ma anche le passate generazioni di italiane tutte gli hanno dato impegnandosi e sbattendosi e, probabilmente, se accadrà disgraziatamente pagherà gli errori delle nostre generazioni se sbaglieremo altre scelte, questo lo possiamo attribuire al fato ma come ha ricordato Mozarteum in un precedente post e anche il frutto di impegno, sofferenza, cultura, ambizione, voglia di migliorare la propria condizione, certamente essere in Europa aiuta, ma ci sono paesi che dalla miseria hanno migliorato la propria situazione, guarda ad esempio l’Ucraina e paragonala all’Afghanistan e le differenze le possiamo vedere facilmente.
maurodg65 Inviato 11 Ottobre 2023 Inviato 11 Ottobre 2023 Adesso, wow ha scritto: Israele è stato il primo a screditare i possibili interlocutori. Tieni sempre presente il peso politico del potentissimo "partito" dei coloni e quello ancora più potente dei fondamentalisti ebraici (sionisti e Haredi ashkenazita o sefarditi) che, tra l'altro, sono per definizione razzisti della peggiore risma. I primi e i secondi spesso coincidono. Dai Antonio i palestinesi passano più tempo a litigare per la leadership di quanto ne passino a ragionare su come migliorare la propria condizione, l’unità sarebbe la prima delle condizioni, il solo momento di reale unità e quando festeggiano l'uccisione di qualche israeliano o le azioni di guerriglia contro Israele, un po’ poco direi.
briandinazareth Inviato 11 Ottobre 2023 Inviato 11 Ottobre 2023 insomma, alla fine questi palestinesi se lo meritano di vivere come topi. sono semplicemente stupidi e inferiori, come teorizzato prima. la storia, l'economia, le guerre non contano nulla, sono ontologicamente inferiori. 1
dariob Inviato 11 Ottobre 2023 Inviato 11 Ottobre 2023 4 ore fa, appecundria ha scritto: È vero che non si nomina Israele, ma nel 1967 Israele esisteva e quindi parlare di 1967 è implicitamente riconoscere. Eddai, uffffff...ti leggo da anni e quindi fra 'ci sei' o 'ci fai', mi permetto di dire che sicuramente ci fai!! (detto con leggerezza naturalmente) Sai benissimo che nessuno stato arabo riconosce Israele (tranne Egitto, Marocco e Giordania), L'Iran lo chiama 'entità' sionista. E Hamas lo riconosce? ...della serie: 'che tte lo dico a ffare?
maurodg65 Inviato 11 Ottobre 2023 Inviato 11 Ottobre 2023 10 minuti fa, claravox ha scritto: L’Unione europea si fotta”, l’audio della diplomatica che imbarazza gli Usa https://www.ilfattoquotidiano.it/2014/02/06/lunione-europea-si-fotta-laudio-della-diplomatica-che-imbarazza-gli-usa/872285/ Anno domini 2014 per un evento ampiamente discusso al tempo che cosa c’entrerebbe con il thread? Ti senti più a tuo agio a parlare della Russia e dell’Ucraina?
appecundria Inviato 11 Ottobre 2023 Inviato 11 Ottobre 2023 2 ore fa, vizegraf ha scritto: come mai a Gaza non è venuto in mente a nessuno di costruire una raffineria, una centrale elettrica ed un dissalatore? Mancavano i soldi ? sono costruiti ma puntualmente Israele li distrugge. Prima di questi giorni, bombardamenti aerei israeliani tra il 10 e il 21 maggio hanno danneggiato le infrastrutture idriche: pozzi, stazioni di pompaggio e trattamento delle acque reflue, impianti di desalinizzazione. La ricostruzione ha bisogno di tubi di metallo e pezzi di ricambio ai quali però Israele non consente di entrare nella Striscia. Tu cosa credevi, per quale motivo?
maurodg65 Inviato 11 Ottobre 2023 Inviato 11 Ottobre 2023 1 minuto fa, briandinazareth ha scritto: insomma, alla fine questi palestinesi se lo meritano di vivere come topi. No, ma per non vivere come topi devi metterci anche del tuo non puoi sempre aspettare la manna dal cielo o aspettarti che siano altri a risolvere i tuoi problemi. 1 minuto fa, briandinazareth ha scritto: sono semplicemente stupidi e inferiori, come teorizzato prima. Chi lo avrebbe teorizzato? Io non l’ho letto. 2 minuti fa, briandinazareth ha scritto: la storia, l'economia, le guerre non contano nulla, sono ontologicamente inferiori. Contano eccome ma sembra che tu non ne tenga conto.
maurodg65 Inviato 11 Ottobre 2023 Inviato 11 Ottobre 2023 La pace prima che ad Israele serve ai palestinesi, ma fino a quando l’approccio politico al problema sarà religioso ed ideologico ed Israele verrà visto principalmente come un nemico da abbattere, la condizione dei palestinesi non cambierà in meglio, mai.
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