Uncino Inviato 12 Ottobre 2023 Inviato 12 Ottobre 2023 Questa notte invece di dormire ho deciso di fare qualche esperimento. inizialmente l'idea era quella di una misura strumentale di distorsione di un amplificatore stereo classe D con ingressi ed uscite accoppiati. Il risultato atteso era una minor distorsione grazie al carico di lavoro dimezzato per i nuclei ferromagnetici dei rolloff di uscita. Poi, visto che l'amplificatore era pronto per il test, mi sono detto... perché non sentire come suona? Quindi l'ho collegato al canale destro del piccolo impianto che tengo nella zona living, e mi è sembrato che suonasse bene. Però con un canale solo si giudica male, quindi ho preso un secondo amplificatore identico, ho fatto gli stessi collegamenti, ed è finito sul canale sinistro. Primo problema: la regolazione del volume. I due amplificatori sono identici, ma è difficile essere certi di aver regolato entrambi al medesimo comune. Quindi volume al massimo e regolazione dal DAC... ovviamente funzionava e suonava bene, ma addio Bit Perfect. Ricordavo di averla... ho scavato mezza casa ed alla fine è spuntata la scatolina che vedete fra i due amplificatori: adesso avevo sia la regolazione stereo bdel volume che quella della tonalità! Bene, lasciamo perdere gli strumenti di misura e sentiamo come suona. Bene, suonava davvero bene! meglio di quanto non suoni una coppia di amplificatori mono della stessa azienda, probabilmente perché negli amplificatori mono non ci sono dei nuclei del rolloff dimensionati per il doppio della potenza, o almeno credo che la spiegazione sia questa. A quel punto mi viene in mente un altro esperimento: esiste un DAC Topping sbilanciato che impiega un doppio AK4493S, configurazione che mi ha sempre molto incuriosito. Ma io posso batterlo, mi sono detto... ho una coppia di SMSL Sanskrit MK3 che usano gli AK4493SEQ (in realtà ne ho tre)... che succede se li accoppio con lo stesso metodo degli amplificatori? Ecco, succede che effettivamente suona ancora un pelino meglio (sottolineo, proprio un pelino). Il perché suoni meglio, anche se solo di un pelino, in realtà non mi è molto chiaro. In questo caso non ci sono in giro flussi magnetici da dimezzare. Si d'accordo, sto dimezzando l'impedenza di uscita e caricando meno la parte analogica di uscita dei chip, però parliamo di livelli di potenza minimi. Però sta di fatto che quel pelino di miglioramento esiste, e visto che per averlo non ho dovuto comprare niente più di quello che già avessi, bene così! A quel punto erano le cinque del mattino e fremevo dalla voglia di dare un po' di volume, ma chiaramente se lo avessi fatto mi sarei trovato con la Polizia alla porta. Arrivano le 8... adesso si può a provare... un po' di volume. Suona bene, cavolo se suona bene! Prossimo step, aprire gli amplificatori Aiyima e sostituire gli elettrolitici per poter passare all'alimentazione 53V che impiego con l'amplificatore Fosi Audio (attuale 32V sugli Aiyima), così da poter dare volume sul serio. Comunque esperimento perfettamente riuscito, notte in bianco produttiva. Problema collaterale: pensavo di aver semplificato la configurazione dello stereo principale passando da sei amplificatori mono a tre stereo, però dopo questo esperimento credo proprio che tornerò a sei amplificatori (adesso stereo configurati mono) e... sei DAC. Accidenti a me e quando allan notte non vado a dormire! P.S.: Vi prego di non fare troppo caso al disastro tra fili e alimentatori... era piena notte.
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