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marketing e adolescenti


cactus_atomo

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@SuonoDivino niente da fare evidentemente i cavo scetrici temono di essere appesi per la gola  e di penzolare da un cavo di canapa, per cui sempre, sempre sempre, tirano in ballo i cavi. e lo fanno con molta più frequenza dei cavocredenti. mi ricordi un tipo, un argentino che faceva strani traffici ai tempi di mni pulite, che una vota in una riunione di lavoro se ne uscì così "ma se il budget viene così ridimensionato io ci rimetto 4 ferrari", era la prima volta che sentivo qualcuno che usava la ferrari come unità di misura in luogo del dollaro. e poi sta leggenda dei tantissimi audiofili che usano dei cavi da "migliaia di euro" certo che ce ne sono, ma devo dire che in tanti anni di passione udio (e di frequentazione di persone benestanti che hanno avuto di tutto di più) cavi ipercostosi li ho visti poche volte, e per la cronaca i più costosi in assoluto, i nordost valhalla di potenza erano stai prestati da un neoziante per la prova di ascolto

tornando a bomba non m meraviglio, c'è stao il periodo dei rayban, dei camperos, delle scarpe della fornarina, e viadiscorrndo.ci sono oggetti che vengno fatti diventare iconci e che igli adolescenti non possson non avere, a meno di essere esplusi dalla tribù o finire in fondo alla scala gerarchca, giorni fa ad un supermercato n bambin di 8 anni non voleva che al discount la mamma comprasse una versona non findus dei sofficinil continuava a rietere che voleva quelli findus e che gli ltri (che non aveva mai assoggiato) non gli piacevano

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  • Moderatori

@cactus_atomo caro Enrico, quando avevo sette anni ,desideravo il cappello dei Beatles e le scarpe dei Beatles.

Cercavo di emulare i miei cugini più grandi,per me icone del tempo.

Nel cappello la mia testolina "navigava",ma la portinaia,intenerita,seppe porre rimedio creando una fascia di riduzione in cartone. 

Fortunatamente, per le scarpe,fu' trovata la misura.

Ricordo ancora i prezzi, 800 lire il cappello,4800 lire le scarpe. 

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Sono nato ed ho vissuto in africa fino ai 18 anni. Già per il fatto che tutto quello che si trovava in europa (francia per quanto mi riguarda) in grandissima parte dove vivevo io non c'era, ma anche perchè mio padre ha sempre rifutato fermamente qualsiasi mia richiesta di cose frivole, non ho mai avuto niente, almeno fino ai 18 anni. Ho chiesto per tanti anni un motorino, sopratutto gli ultimi anni a Dakar, visto che molti dei miei compagni di classe ne avevano uno, ma non c'è stato verso.

La prima cosa che ho avuto è stata una HP-10C al primo anno di università.

Ho applicato la stessa politica con i miei 2 figli e devo dire che se ne sono fatti una ragione.

Oddio, essendo vissuti in europa hanno avuto la furbizia di lavorare per un certo numero di stagioni estive in alberghi, ristoranti, ecc.. e qualche soldo lo hanno rimediato per permettersi alcune frivolezze. Cosa che io non ho potuto fare.

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10 ore fa, cactus_atomo ha scritto:

martedi' sono andato da unieuro a cpmprare un nuovo smartphone

lassa perde , , ,  chi t'ho fà, fàààà

quello con il correttore automatico adeguato alle tue esigenze è ben lungi dallo stare in commercio

se mai sarà possibile capire che "gtose" sta per queste, , , ,  forse potrà capire che "anva" sta per andava

  • Haha 1
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14 ore fa, UpTo11 ha scritto:

Tra i ragazzi se non hai il marchio giusto addosso sei un reietto e vieni emarginato.

quanti figli hai? Di quanti anni?

Quanti compagni di classe e compagnia dei tuoi ragazzi conosci?

Quello che dici o hai anche toccato con mano direttamente ?

Lo chiedo perchè a me non risulta sia cosi. E mi baso su tre ragazzi e tutti i loro amici

ho una casa sempre aperta, ne conosco almeno una trentina. Brand pochi, reietti zero.

 

 

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E' più facile venire emarginati (per modo di dire ovviamente) se non hai i blue jeans strappati, se non porti lo zainetto Eastpak calato giù fino al cul0, e cose del genere.

 

Non ne farei un discorso figli di papà contro figli di operai, quella è preistoria, e comunque già allora erano i figli di papà a venire emarginati.

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22 minuti fa, n.enrico ha scritto:

E' più facile venire emarginati (per modo di dire ovviamente) se non hai i blue jeans strappati, se non porti lo zainetto Eastpak calato giù fino al cul0, e cose del genere.

mah io sta roba la vedo tra ragazzi con cui non val la pena spendere tre minuti di tempo

ho figli piuttosto originali nel vestirsi

il grandesembra un notaio in studio, quello di mezzo un Ottomano , la ragazza sembra.... anzi non sembra, mi ciula le mie camicie e felpe. Per lei diventano miniabiti ampi con cui cerca di celare un fisico diciamo ....aggressivo 

 

 

 

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@stefanino il punto è che quello che è cool per gli adolescenti non è detto che sia cool per gli adulti. ci sono modi di vestire, non necessariamente costosi, che si devono portare assolutamente, non è solo questione di brand. ma per la tecnologia il discorso cambia. anche la foggia dei capelli serv a dfferenziarsi,come il tipo di musica che si ascolta. una cosa è certa, più si è giovani più si è esposti alle sirene della pubblicità, a partire dai giocattoli per i più piccoli. ricordo il dialogo, anni fa, tra due cuginette di 8-10 anni, la prima "ho le scarpe della fornarina" la seconda "ma è il modllo dll'anno scorso"

poi mic tutti siamo uguali, ho smesso di portare i rayban tantissimi anni fa, quando erano di moda, mai usato l'eskimo

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5 ore fa, cactus_atomo ha scritto:

una cosa è certa, più si è giovani più si è esposti alle sirene della pubblicità,

e aggiungerei delle mode (come citavi in precedenza)

ma anche questo non e' vero in assoluto e molti ragazzi non amano essere "in divisa" ovvero indossare abiti che anche gli altri hanno

altri ragazzi lo fanno come lo facevamo noi con l'eskimo o con il jeans che se non era Levi's non era a la page.

Ma postermmo citare lo stivaletto alla "beatles" pe esempio.

 

Personalmente non amo molto mode brand. Cedo solo per praticita a Timberland di cui conosco la taglia che mi va bene sia nelle versioni "regular" (L) che slim (XL) 

Nelle braghe la questione e' piu semplice essendoci una taglia numerica. Ma Timberand mi garantisce sempre la stessa vestibilita'

Questo mi consente di acquistare senza dovermi rompere in camerino (quindi anche online)

 

 

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Il 2/11/2023 at 09:54, cactus_atomo ha scritto:

alla età di sua figlia lo smartphone è uno status symbol

(Sono un po' in ritardo....) veramente lo smartphone è uno status symbol a tutte le età, direi. Comunque io uso uno Huawei p30 Light e non lo dismetterò sino a quando sarà possibile. ... e comprerò un altro Huawei, alla faccia degli americani. Ma non ho capito: so' praticamente tutti cinesi (dichiaratamente o nascostamente) gli smartphone che girano e proprio con Huawei se la vanno a prendere? che fa cellulari indistruttibili.

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