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Qobuz vs Amazon Music Unlimited


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Inviato
2 ore fa, Uncino ha scritto:

Naturalmente esiste un modo serio per stabilire se il flusso è realmente un 96KHz: analizza il suo contenuto e se si tratta di un 48KHz troverai coppie di campioni identiche in sequenza.

Se c'è una cosa meravigliosa di questo forum è che si imparano sempre cose nuove.

  • Haha 1
Inviato

@Uncino guarda, io penso di essere stato uno dei primi ad usare il servizio di Amazon. Database decisamente superiore ai vari Qobuz e Tidal, per quantità. Ma leggermente inferiore ad Apple, decisamente il più ampio. 

Ma se andiamo a vedere l'organizzazione del database, un disastro. 

Bastano solo, e lo avevo già fatto notare  tempo fa, diversi titoli con samplerate mescolati (quindi album in edizioni mescolate). Da una azienda di tale calibro, davvero una figura barbina. 

Capisco che il 99% dei fruitori, evoluti o meno, non se ne accorge, ma... Io e @aldofranci lo abbiamo beccato subito, ad esempio. 

 

Inviato
2 minuti fa, one4seven ha scritto:

Io e @aldofranci lo abbiamo beccato subito, ad esempio

E certo due ricchioni d'oro come noi pare che li fotti così, ce ne vuole.

  • Haha 2
Inviato
32 minuti fa, one4seven ha scritto:

@Uncino guarda, io penso di essere stato uno dei primi ad usare il servizio di Amazon. Database decisamente superiore ai vari Qobuz e Tidal, per quantità. Ma leggermente inferiore ad Apple, decisamente il più ampio. 

Ma se andiamo a vedere l'organizzazione del database, un disastro. 

Bastano solo, e lo avevo già fatto notare  tempo fa, diversi titoli con samplerate mescolati (quindi album in edizioni mescolate). Da una azienda di tale calibro, davvero una figura barbina. 

Capisco che il 99% dei fruitori, evoluti o meno, non se ne accorge, ma... Io e @aldofranci lo abbiamo beccato subito, ad esempio. 

Io presi Amazon il giorno stesso che iniziarono a vendere il lossless in Italia, liberandomi dell'inutile lossy di Spotify che non è utilizzabile con gli impianti decenti.

Lo giudico un ottimo servizio, anche se purtroppo non ha i contenuti aggiuntivi offerti da Qobuz... forse per evitare rogne con l'antitrust?

Quanto al database, il servizio Amazon più che per l'applicazione è tagliato per l'impiego con Alexa... Amazon vuole che l'utenza non sia stimolata all'utilizzo dell'applicazione ma a dotarsi di componenti appartenenti al suo ecosistema.

Quando si usa Amazon Music gestito da Alexa, beh è straordinario, chiedo alla casa di ascoltare qualcosa e viene mandata in riproduzione sul DAC.

Come dicevo, per Amazon musica e film non sono funzionali alla generazione di utili ma come compendio all'intero ecosistema.

WiiM paga a Amazon per poter accedere alle sue API: io sono felice perché il servizio è superbo, WiiM è felice perché senza compatibilità Alexa io non avrei comprato il suo dispositivo, Amazon è felice perché incassa soldi sia da WiiM che da Uncino... tutti siamo felici 😂

-

Si, è vero, ci sono moltissimi contenuti misti... però ci sono!

Abituato con la larghissima disponibilità di HiRes di Amazon, quando arrivai su Qobuz ci restai malissimo, perfino le ultime uscite sono in buona parte qualità CD!

Ed anche il catalogo, indipendentemente dalla qualità, è veramente scarno, musica italiana poco o niente.

Poi, passato il primo impatto fortemente negativo, iniziai ad apprezzare Qobuz per i contenuti aggiuntivi, la musica classica e soprattutto il Jazz.

Insomma bisogna averle entrambe, sono complementari.

-

Apple Music, beh è bona se hai un ecosistema domotico Apple, inutile nel mio caso.

Inviato

@aldofranci

48 minuti fa, aldofranci ha scritto:

E certo due ricchioni d'oro come noi pare che li fotti così, ce ne vuole.

 

Più che altro basta guardare... Non è che Amazon lo nasconda... :classic_biggrin:

 

Screenshot_2024-04-08-23-09-49-100_com.amazon.mp3.jpg

Inviato
22 minuti fa, Uncino ha scritto:

Insomma bisogna averle entrambe, sono complementari.

 

Infatti me le tengo entrambe.

 

Inviato
41 minuti fa, Uncino ha scritto:

perfino le ultime uscite sono in buona parte qualità CD!

 

Questo è vero. Da grande macinatore di ultime uscite, confermo che Amazon le propone, per la stragrande maggioranza in 24/44. Poche in 24/96, meno ancora 24/192. Qobuz, è vero, rimane spesso in 16/44, sui nuovi dischi.

Almeno sulle nuove uscite, Amazon pare non fare confusione sui samplerate.

 

Inviato
Il 8/4/2024 at 21:44, Uncino ha scritto:

In che modo un FLAC di Amazon dovrebbe essere differente dal FLAC proveniente da qualsiasi altra sorgente?

Non è questione di possibilità teoriche del mezzo tecnico ma del materiale che lo va ad alimentare.

.

Molto semplicemente i proprietari dei diritti di sfruttamento dei brani concedono alle piattaforme di streaming la qualità che ritengono di poter concedere (ciascuno facendo le proprie valutazioni) per non precludersi di guadagnare altri soldi vendendo per altri canali il prodotto di migliore qualità.

Inviato
Il 8/4/2024 at 21:08, stefano_mbp ha scritto:

credi di comprare una pepita d’oro

Se questo è il giudizio diretto ai clienti A.M.HD è abbastanza ingiusto, credo che molti, come me, per 11 euro al mese non pretendono di avere oro, ma sono anche certi che non sia pirite, altrimenti chiuderebbero subito l'abbonamento.

Inviato
2 ore fa, audio_fan ha scritto:

Non è questione di possibilità teoriche del mezzo tecnico ma del materiale che lo va ad alimentare.

.

Molto semplicemente i proprietari dei diritti di sfruttamento dei brani concedono alle piattaforme di streaming la qualità che ritengono di poter concedere (ciascuno facendo le proprie valutazioni) per non precludersi di guadagnare altri soldi vendendo per altri canali il prodotto di migliore qualità.

Le piattaforme ottengono esattamente ciò per cui pagano.

Se Amazon Music ed Apple Music hanno moltissimi 24/192 e 24/96 è perché pagano per averli.

Se al contrario Qobuz ha più che altro qualità CD standard o 24/44 è perché non paga per la qualità superiore, compensando però la lacuna con i contenuti aggiuntivi.

Poi, se si tratta di una questione ideologica allora non discuto.

Però non bisogna far passare il messaggio che un 24/192 di una piattaforma di streaming sia differente o "più povero" di quello contenuto sul supporto ottico.

 

Inviato
Il 8/4/2024 at 23:31, one4seven ha scritto:

Questo è vero. Da grande macinatore di ultime uscite, confermo che Amazon le propone, per la stragrande maggioranza in 24/44. Poche in 24/96, meno ancora 24/192. Qobuz, è vero, rimane spesso in 16/44, sui nuovi dischi.

Almeno sulle nuove uscite, Amazon pare non fare confusione sui samplerate.

La mia idea, ma è solo una congettura, è che Amazon in fase iniziale avesse "assemblato" i suoi contenuti un po' alla carlona e così sono restati.

Man mano che viene aggiunto materiale viene fatto ordine, rispettando la coerenza nei sample rate, però la composizione dal catalogo iniziale è rimasta quella, probabilmente perché cambiarla avrebbe creato problemi con le playlist.

-

Quanto a Qobuz la mia idea, ma si tratta sempre una congettura, è che mantengano focus e quindi investimenti, su musica classica e Jazz.

D'altronde i due giganti hanno budget sufficiente per acquistare elevati sample rate su qualsiasi genere musicale, ma capisco che questo rappresenti un problema non di poco conto per le piccole piattaforme.

Però Qobuz compensa con la miriade di informazioni aggiuntive disponibili per ciascun album, l'ottimo magazine, la cura del cliente e la compatibilità con UAPP

Questo la rende equivalente alle due piattaforme maggiori?

Magari no, anzi trattandosi di un servizio musicale sicuramente no, tanto più che il prezzo è perfino più alto... però quei contenuti mi piace molto leggerli e mi piace anche usare UAPP.

-

A proposito di UAPP, segnalo un buon equalizzatore Android pensato in modo specifico per la gestione delle cuffie che almeno sul mio telefono funziona anche con l'applicazione originale Qobuz: Wavelet.

Non costa molto ed offre preset specifici per vari modelli di cuffie, oltre alla possibilità di crearsi i propri.

 

  • Thanks 1
Inviato
Adesso, Uncino ha scritto:

se si tratta di una questione ideologica allora non discuto.

Ma che, davvero?

.

Credo che semplicemente confondi la qualità del contenuto con quella del contenitore: così come posso mettere in una scatola bellissima cioccolatini scadenti posso distribuire con campionamento 24/192 un file musicale mediocre.

Inviato
5 minuti fa, audio_fan ha scritto:

Ma che, davvero?

.

Credo che semplicemente confondi la qualità del contenuto con quella del contenitore: così come posso mettere in una scatola bellissima cioccolatini scadenti posso distribuire con campionamento 24/192 un file musicale mediocre.

Uh?

Io no di certo, semmai ho detto che il contenuto è lo stesso indipendentemente dal contenitore.

Con quello fisico si spendono solo molti più soldi per avere il medesimo contenuto, quindi l'unica ragione per acquistare il prodotto fisico può essere quella ideologica... un po' come i "non compro da Amazon e AliExpress perché fanno concorrenza sleale ai negozi".

Inviato
2 ore fa, Uncino ha scritto:

La mia idea, ma è solo una congettura, è che Amazon in fase iniziale avesse "assemblato" i suoi contenuti un po' alla carlona e così sono restati.

Man mano che viene aggiunto materiale viene fatto ordine, rispettando la coerenza nei sample rate, però la composizione dal catalogo iniziale è rimasta quella, probabilmente perché cambiarla avrebbe creato problemi con le playlist.

 

Mi sono fatto la stessa idea.

Resta però quantomeno sorprendente.

Sei Amazon... mica la bancarella sotto casa. Metti ordine, diamine.

Non è che non hanno le risorse per farlo.

Inviato
2 minuti fa, one4seven ha scritto:

Sei Amazon... mica la bancarella sotto casa

Ma tanto alla moltitudine di utenti che usa Alexa che gli importa dei metadati? Tu, noi … siamo lo zero virgola qualcosa percentuale, perché “buttare” quattrini se non c’è un ritorno “tangibile”?

Inviato

@stefano_mbp Lo so, hai ragione. Ma è un fatto di "serietà". 

Perchè Apple non fa le cose "alla carlona"? L'utenza a cui si rivolge è la medesima.

E' un metodo di lavorare, e anche da questi particolari si possono trarre delle conclusioni... 

Inviato
4 minuti fa, one4seven ha scritto:

Perchè Apple non fa le cose "alla carlona"? L'utenza a cui si rivolge è la medesima.

Direi proprio che non sia così perché:

  • l’utenza Apple è circa il 10 % del totale, forse anche meno
  • l’utenza Apple è particolarmente esigente
  • Apple si è comprata Primephonic per imparare a gestire bene le cose
  • ….

riguardo alla serietà … cose d’altri tempi e certo Amazon non eccelle

Inviato
6 minuti fa, stefano_mbp ha scritto:

l’utenza Apple è circa il 10 % del totale, forse anche meno

 

Dai dati che si trovano in giro, Apple ed Amazon sono in piena concorrenza, nel settore lossless/hi-res.


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