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Melius Club

Grillo e l'argomentazione populista


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Inviato

Grillo e tutti i demagoghi non si rivolgono a chi si pone troppi problemi.

Inviato

@Savgal Tocqueville, Cartesio, Maxwell, siamo alle solite, pure il vettore energetico, i legami covalenti  e la gnoseologia. Athanasius Kircher vacilla :classic_biggrin:

  • Haha 1
Inviato

Credo sia superfluo ricordare che Grillo è quello che durante gli spettacoli prendeva a martellate un PC dipingendo internet come il Male Assoluto.

Salvo poi aprire un blog, fondarci un partito politico e prendere il potere attraverso di essi.

 

Manco in un film della Marvel trovi un pubblico così boccalone e una situazione così grottesca. Uno così andrebbe chiuso in una stanza imbottita per non nuocere ai deboli di pensiero.

  • Melius 1
Inviato

@Panurge

Ignoravo chi fosse Athanasius Kircher, non sono "maestro in un centinaio d'arti". Se mi interrogassero ora sulle equazioni di Maxwell farei una pessima figura, essendo trascorsi oltre 43 anni dall'esame di maturità.

La questione che pongo è indirettamente un'altra, il populismo che prospera grazie alla carenza di conoscenze, in particolare scientifiche, e ad un malinteso significato da attribuire alla parola "uguaglianza".

L'uguaglianza è un valore da perseguire, citando don Milani “Non c'è ingiustizia più grande che fare parti uguali tra diversi”. A chi parte svataggiato si devono dare il massimo delle opportunità affinché possa migliorare la propria condizione, culturale ed economica, ma ciò non vuol dire che nella società non vi siano gerarchie, di ruoli e di competenze. Per queste gerarchie il rimedio è appunto offrire il massimo delle opportunità per la maggiore mobilità sociale possibile.

Il vizio di origine del populismo è che si sia già tutti uguali, cosa non vera, e che chi occupa una posizione nella gerarchia sociale sociale l'abbia usurpata al "popolo", che è fondamentalmente una forma di lusinga verso la vanità imperante. Citando: “La lusinga è una moneta falsa che ha corso solo grazie alla nostra vanità".

 

 

  • Melius 2
Inviato
9 minuti fa, Savgal ha scritto:

Per queste gerarchie il rimedio è appunto offrire il massimo delle opportunità per la maggiore mobilità sociale possibile.

Certo, la contendibilita dei posti di vertice è indispensabile, e per questo è necessaria una scuola pubblica di alto livello che permetta di ovviare a inevitabili differenze causate dagli ambienti familiari da cui vengono i ragazzi, e si ritorna al fatto che la cultura, pure quella scientifica, è il miglior antidoto. 

Inviato

I mediocri hanno risorse la cui comprensione sfugge ai migliori, altrimenti si sarebbero estinti da un pezzo.:classic_dry:

(Consideriando pure  che la storia ha affrontato epoche tremendamente più selettive dell'attuale.)

  • Haha 1
Inviato
7 minuti fa, audio2 ha scritto:

l' omo ignorante vive ben

C'è del vero,  sono convinto che la peggior condizione sia quella dell'uomo*  "imparaticcio" che sa quel che basta per rendersi conto della sua assoluta insignificanza ma non possiede gli strumenti per uscirne o per accettare la situazione.  Il 90% della frustrazione umana risiede in questo tipo di soggetti. 

 

* uomo, donna, @ e *

 

 

Inviato

Non mi vergogno a dire , l'ho gia' scritto , che sono uno di quelli che 20 anni or sono ha seguito gli spettacoli di Grillo.

Spettacoli in cui ha preparato il terreno (insieme a Casaleggio che era la mente del futuro partito) a quello che sarebbe nato dopo , il movimento 5 disgrazie.

Il sogno si e' disintegrato il giorno in cui sono riusciti ad arrivare al Governo.

Potremmo dire dalla teoria alla pratica.

Quel famoso disastro dell'uno vale uno , che in tanti spettacoli lui ha pubblicizzato.

Ma ci sarebbe da scrivere un libro , a partire dalla storia degli stipendi che l'uno vale uno quando e' arrivato "a dama" ha fatto di tutto per tenerseli in saccoccia , i mandati..

Poi arriva la sveglia e quando capisci che banda di scarsi era stata messa in piedi li saluti e li lasci al loro destino.

Rivederlo oggi dopo tanti anni fa capire come la "comunicazione" fatta all'epoca era in realta' molto funzionale al periodo storico. Ma oggi il comico grillo ha perso colpi e la sua idea di politica un fallimento .

Mi fa pure un poco tenerezza per come e' prevedibile il suo tipo di comunicazione. Si sente la mancanza di Casaleggio.

PS: all'epoca ne disse peste e corna di fazio , oggi va li' perche' gli serve di difendere il figlio che e' a processo per stupro.

Che coerenza.

Sipario.

briandinazareth
Inviato
12 minuti fa, Martin ha scritto:

I mediocri hanno risorse la cui comprensione sfugge ai migliori, altrimenti si sarebbero estinti da un pezzo.:classic_dry:

(Consideriando pure  che la storia ha affrontato epoche tremendamente più selettive dell'attuale.)

 

statisticamente le persone intelligenti e istruite fanno molti meno figli degli altri. è una statistica valida a livello mondiale. 

quindi la selezione non spinge nella direzione sperata, non possiamo contare su quello.. :classic_biggrin:

 ma i tempi evolutivi sono talmente lunghi che i danni saranno visibili almeno in molte migliaia di anni.

 

Inviato
4 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

le persone intelligenti e istruite fanno molti meno figli degli altri.

"omo studioso, magro moroso"...  :classic_biggrin:

Inviato

Grillo… Beppe Grillo. Quello che ebbe il coraggio di fare battute sulle ruberie dei socialisti, quello che denunciò i telefoni 144, quello interrogato come persona informata sui fatti nel crollo Parmalat perché erano anni che lo diceva ai suoi spettacoli, quello che criticava l’obsolescenza programmata dei computer e che spiegava che dietro il virtuale c’è sempre il reale. Era l’idolo della sinistra anni 80, ai Festival Nazionali dell’Unità faceva il pieno, osannato come i Beatles. Massacratore di Berlusconi, di Forza Italia.
Poi che è successo? Sfidò le incrostazioni del PD proponendosi in modo scherzoso come candidato alle primarie. Apriti cielo. 
Lo votai, convinto che potesse raccogliere il meglio della società civile. Salirono solo scappati di casa. Pazienza, lo ripongo nel mio ricco carniere delle delusioni politiche.

extermination
Inviato

A voler essere indulgenti, Beppe Grillo, sul palcoscenico, fa più ridere da politico che da comico. A voler essere rigorosi, fa piangere sia nell'uno che nell'altro caso. 

briandinazareth
Inviato

mi posso vantare di non aver abboccato neppure per un minuto a quella propaganda ignorante, stupida e volta solo a titillare il narcisismo e la pancia. 

perché il populismo si vede lontano un miglio (come ad esempio l'orrore del muro abbattuto alla festa di fdi) e dovrebbe far esplodere sempre il nostro istinto di sopravvivenza e trovare la più fiera opposizione da parte della corteccia prefrontale... 

Inviato

Per me rimane quello di te la do io l'America, per altro mai preso in considerazione. 

  • Amministratori
Inviato

grillo è lìerede di una luga sei di popuisiti (da peron a giannini dell'uomo quluneu tanto per citarne alcuni) che propon ricette fcile e commestibili per chiunque. purtropp il momndo è complesso e ci obbiga a fare delle scelte. se la mattinna escao e gira a destra, miperdo tutto qurllo chr sta alla sinistra del portone, idem se giro a sinistra. Non si può avere botte piena e moglie ubriaca. e' favcile dare la colpa dei mali del mndo a wualcuno generico (un gruppo, un sistema piliric, una lobby ecinomica) e giustificare così il fatto che noi il quel sistema che critichiamo ci crogiaoliamo temiamo che salti.

che l'utopia di grillo non portasse da nessuna pate era abbastanza evidente, nelle rivendicazioni dei 5stale ce'era tutto ed il contrario di tutto, che non potessero andare da nessuna parte era evidente. Anche il fatto di non avere appogiato la riforma renzi è stata un grave errore sttategico, cn quell riforma i grillini avrebbero auto i pratica l controllo del parlmaneto e avrebbero potuto fare un governo senza lega e senza pd (che poi sarebbe omploso per cause endigene è un altri discorso). c'è l'esempio della guerra civile spagnola che dovrebbe far riflettere, in base la pricipio che uno vale uno i comndanti militari venivno estrtti a sorte ms giidsre un esercito in battaglia non è cosa da tutti. d'altraprte nessuno si farebbe operae di appendiite da uno qualunque (tanto unom vale uno). 

la democrazia direttainformatica dei 5s ha deviato abbastanza rapidamente in un sistenaìma oligarchico in cui la base nulla può, neppire controllare che le elezini interne non siano manipolate

grillo è un bravo comico ma di pagliacci non abbiamo bisogno


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