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Melius Club

Grillo e l'argomentazione populista


Messaggi raccomandati

Inviato
47 minuti fa, LeoCleo ha scritto:

nel mio ricco carniere delle delusioni politiche

mi sa che non sei l' unico

sono stati uno peggio dell' altro

Inviato

Grillo, nella sua vita ha sempre e solo fatto una unica cosa: il pagliaccio a pagamento.

Attività del tutto lecita e del tutto rispettabile

Il problema, il vero dramma, sono stati gli italiani che hanno creduto e dato credito (la radice etimologica è la stessa) ad un pagliaccio.

Poi l'hanno dato ad un onesto Professore di  Diritto

Con certezza, aprés lui, le déluge.

Per il MoVimento intendo.

 

Inviato

Ma i Grillo, i Berlusconi, i Renzi, le Meloni sono i leader amati dal popolo bue e credulone, che crede a questi demagoghi per avere un riscatto sociale e economico che non avranno mai, almeno da questi…passato poi poco tempo e constatato che pasti gratis non ce ne sono, lo stesso popolo bue e credulone si innamora di un altro che fa le stesse promesse…

In pratica nessuno è mai andato fallito per avere sottovalutato l'intelligenza del popolo americano come diceva Phineas Taylor Barnum, ma vale pure per il popolo italiano

 

  • Melius 2
Inviato
6 minuti fa, Savgal ha scritto:

L'uno vale uno è ciò che conduce ai totalitarismi, in cui tutti sono uguali nel rapporto con il capo,

Il quale capo però, guarda tu... è più uno di tutti gli altri

Inviato
3 minuti fa, ferdydurke ha scritto:

lo stesso popolo bue e credulone si innamora di un altro che fa le stesse promesse…

E che crederà di avere il grande privilegio di votare direttamente

Inviato
20 minuti fa, scroodge ha scritto:

Il problema, il vero dramma, sono stati gli italiani che hanno creduto e dato credito

si però non è che gli altri il credito se lo sono meritato per sempre tramite imposizione

del volere divino

hanno fatto schifio a 360° ( e continuano a farlo ) quindi si poteva anche provare a cambiare

guarda il comune di roma e pensa a prima durante dopo

Inviato

@audio2 perdona, il thread, ed il mio pensiero, sono su grillo.

Cmq... sì.

Non se ne salva uno.

E' che.. IMHO semplicemente mancano gli uomini e le donne di qualità.

 

Inviato

quelli di qualità la politica la evitano come la peste, se già sei inserito come si deve nella società

chi te lo fa fare di entrare in un tritacarne puteolente.

li dentro di media ci vanno i manutengoli, i famigli e quelli che si devono sistemare gli affari propri, 

chiaramente ognuno al proprio livello di competenza

  • Melius 2
Inviato

Credo che Grillo sia una persona molto intelligente, che ha avuto successo sia come comico che come imbonitore.

  • Melius 1
Inviato

Non ho mai capito esattamente cosa fosse sto populismo

E cosa distinguesse un partito populista da uno che non lo fosse.

Mi pare sono l'ennesima etichetta pro domo di chi aveva il potere di appiccicarla, per distinguere l'indistinguibile. Ma magari sbaglio. 😅

Un'anima pia capace di spiegarmelo come dovesse spiegarlo ad un bambino?

Tipo @Savgal, @briandinazareth..

 

  • Melius 1
Inviato
11 minuti fa, Savgal ha scritto:

Il populismo è l'eredità più duratura del fascismo,

dici?

sono nato negli anni '70 , non ho vissuto la politica degli anni '60 '70. Secondo te negli anni 60 70 esisteva la figura del comico guru carismatico?

oppure esistevano politici alla salvini?

io non ne ricordo sinceramente. Da quello che ho letto era una  politica piu' "professionale". C'erano le tangenti e tutto quello che vuoi ma la classe politica era culturalmente (come scuola politica) solida.

Questo populismo io lo vedo bene da dopo l'ascesa di Berlusconi , non prima.

 

  • Melius 1
Inviato

io la roba degli anni 70 me la ricordo bene

non erano più professionali, lo sembravano solo

adesso critichiamo anche giustamente l' attuale ssnn, ma prima non era meglio

il sistema era comunque bloccato, non c'erano alternative viabili, quindi gli incrostati sono poi marciti.

durante i primi lavoretti da aiuto apprendista generico vidi il titolare che litigava con uno, anni dopo capii,

era un leccasputo di partito che era venuto ad estorcere un finanziamento

 

 

Inviato
8 minuti fa, audio2 ha scritto:

quindi gli incrostati sono poi marciti.

durante i primi lavoretti da aiuto apprendista generico vidi il titolare che litigava con uno, anni dopo capii,

era un leccasputo di partito che era venuto ad estorcere un finanziamento

siamo d'accordo . Io ho parlato di "tangenti" per dire che la classe politica dell'epoca era comunque corrotta . Allora come oggi. Pero' i personaggi che calcavano la scena politica avevano una "scuola politica" alle spalle e non entravano in Parlamento perche' il giorno prima erano imprenditori. Per dire.

C'era piu' serieta' da questo punto di vista.

Puo' darsi pure mi sbagli non avendolo vissuto quel periodo , ho solo letto e mi e' stato riportato..

Inviato

@tigre

https://www.treccani.it/enciclopedia/populismo/?search=populismo

Qualche passaggio

 

Non vi è stato cioè più spazio, se non in forme parziali, per la 'terza via' populistica, vale a dire per l'osmosi plebiscitaristico-demagogica tra autoritarismo e riformismo. Vi era spazio solo per l'uno o per l'altro. Ha comunque avuto sostanzialmente ragione Gerschenkron, che ha legato il populismo all'arretratezza, ma non a quella assoluta e immobile del mondo primitivo, bensì a quella relativa e mobile del mondo moderno. Sono infatti state la presa di coscienza dell'arretratezza nel momento della transizione economica, l'insoddisfazione psicologica e sociale che ne è derivata, e la risposta politica che ha prodotto, che hanno rappresentato il comune denominatore di tutti i fenomeni storici che sono stati inglobati, in un modo o nell'altro, nel gran contenitore del populismo. Il termine 'populismo' si era tuttavia ormai autonomizzato dal contesto 'tecnico' degli imperativi della modernizzazione nei paesi arretrati. Destrutturato rispetto ai significati di partenza, e quindi ormai polivalente, si trovava a essere introdotto, con intento sempre polemico, all'interno dei dibattiti culturali e politici.

....

Quanto al 'populismo', si avvertiva che esso non andava inteso nel senso storico (ad esempio: il populismo russo), ma nel senso più strettamente sociologico, col fine di cogliere l'apparire di un'atmosfera attraversata da idee semplici e da passioni elementari, da un diffuso antintellettualismo e dalla rivolta contro lo specialista, l'esperto, lo studioso, in nome appunto di sentimenti primitivistici, paragonabili, sul piano formale, a quelli dell'interventismo del 1915 - sorto operando una sorta di aggressiva tabula rasa dei valori dell'Italia liberale - e a quelli del fascismo di sinistra, apologeta delle 'nazioni proletarie' in odio alle 'demoplutocrazie'.

 

Inviato
11 ore fa, criMan ha scritto:

non ho vissuto la politica degli anni '60 '70.

Io sì.

11 ore fa, criMan ha scritto:

. Da quello che ho letto era una  politica piu' "professionale". C'erano le tangenti e tutto quello che vuoi ma la classe politica era culturalmente (come scuola politica) solida.

I maggiori partiti, DC e PCI, erano populisti ma avevano una classe dirigente di alto livello, capace di mediare e governare le peggiori istanze.

Il populismo al potere è cominciato con Craxi, poi abbiamo visto molto peggio.


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