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News in casa Sonus Faber: ...... Lumina Amator.


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Marco Bonamente
Inviato
3 ore fa, Dufay ha scritto:

Non proprio.

È il cuore del progetto e può costare da poche decine a migliaia di euro 

Secondo te se è il cuore del progetto, perché fanno uscire 2 diffusori praticamente identici? Se fosse il cuore del progetto allora avrebbero dovuto cambiare i woofer o il cabinet. 

La mia domanda allora è: forse il precedente crossover era progettato male e non riusciva a ottimizzare il suono ?

 

Marco Bonamente
Inviato
3 ore fa, maxgazebo ha scritto:

Comunque bisogna dire che in un diffusore la qualità del progetto del crossover è fondamentale...per la realizzazione di un diffusore finito lo sviluppo e messa a punto di questo componente è spesso la parte più impegnativa

Non è questione di costo dei componenti, ma di tempo/lavoro per la messa a punto finale/fine tuning

Con i software che oggi esistono, il crossover è sicuramente l'elemento più facile da progettare. Si tratta di filtri che si studiano al corso di elettronica 1. Non sono certo componenti ad alta frequenza dove la progettazione è complessa e richiede competenze specifiche 

Inviato
6 minuti fa, Marco Bonamente ha scritto:

La mia domanda allora è: forse il precedente crossover era progettato male e non riusciva a ottimizzare il suono ?

Io credo che sia più per svuotare scorte di magazzino. Queste produzioni per avere dei prezzi più bassi se ne fanno in maggior quantità per ridurre i nostri di produzione, poi se non dovessero andare si rinfrescano un po' per dargli una sorta di up grade e rimetterli sul mercato e svuotare così lo stock se l'operazione funziona.

Per carità, questo capita in tanti settori però è proprio la filosofia di partenza che è molto diversa dal passato. Poi possono dire ciò che vogliono ma un vago sentore di un operazione del genere mi rimane

Inviato
50 minuti fa, Marco Bonamente ha scritto:

i software che oggi esistono, il crossover è sicuramente l'elemento più facile da progettare. Si tratta di filtri che si studiano al corso di elettronica 1. Non sono certo componenti ad alta frequenza dove la progettazione è complessa e richiede competenze specifiche

Non esattamente.

Ci sono un milione di modi per fare filtri non basta spingere un bottone .

I programmi di simulazione esistono da decenni ma le casse continuano a suonare tutte diverse.

 

Marco Bonamente
Inviato
39 minuti fa, Dufay ha scritto:

Non esattamente.

Ci sono un milione di modi per fare filtri non basta spingere un bottone .

I programmi di simulazione esistono da decenni ma le casse continuano a suonare tutte diverse.

Ecco il crossover della serie lumina precedente...

5 induttanze

3 condensatori

2 resistenze.

Sono d'accordo che ci sono milioni di modi. Ma non mi puoi dire che questo circuito è complesso.

Ti dico da ingegnere elettronico che ci vuole al dir tanto 4 ore di lavoro per progettarlo. Poi tra prove e test ti dico che al massimo 3/4 giorni.

Per non parlare dei componenti..

A me sembra che qui si è un po' usciti dal seminato.

Oltretutto visto che supportano la bi amp, se si utilizza una doppia amplificazione i due diffusori sono perfettamente identici.

Screenshot_2023-12-23-18-00-48-070_com.google.android.apps.docs-edit.jpg

Inviato

Passato dal negoziante che mi ha venduto le Lumina V per gli auguri…  a suo dire le Amator sono soprattutto un modo di vendere finiture un po’ più costose, non si tratta di un diffusore nettamente diverso come accadeva in passato con le altre Amator. Come suono le Lumina Amator sono molto simili alla versione standard, il crossover è importante ma trattasi di sfumature…d’altra parte la V è nata come una profonda revisione della III, studiata a lungo, mi dice, innovandola con la forma a liuto. 

E posso anche credergli: ho ascoltato il Michi X3 Serie 2 e non sono riuscito ad avvertire alcuna differenza significativa con la prima serie, anche se la seconda è “notevolmente migliorata”, per il marketing.

 

  • Amministratori
Inviato

e' dai lontani tempi del mercato dominato dai jap, che assistiamo ad un periodico cambio dei prodotti a catalogo, i marchi che vendonotanto diversifican la produzione per venire ncontro a tutti i segmenti d mercati, basta giardare bw focal e via discorrendo solo per restare nel settore diffusori. poi certo avalon usa una politica diversa ma siamo su ben altri livelli di prezzo. Personalmente non vedo bene questa logica, manhe se commercialmente paga. fa perdere l'identità del prodotto. ma ormai questao andazz c'è in tutti i setori auto, moda e via discorrendo

Inviato
17 minuti fa, cactus_atomo ha scritto:

e' dai lontani tempi del mercato dominato dai jap, che assistiamo ad un periodico cambio dei prodotti a catalogo, i marchi che vendonotanto diversifican la produzione per venire ncontro a tutti i segmenti d mercati, basta giardare bw focal e via discorrendo solo per restare nel settore diffusori. poi certo avalon usa una politica diversa ma siamo su ben altri livelli di prezzo. Personalmente non vedo bene questa logica, manhe se commercialmente paga. fa perdere l'identità del prodotto. ma ormai questao andazz c'è in tutti i setori auto, moda e via discorrendo

Allora continuerò a comprare diffusori iconici del passato 

  • Melius 1
  • Amministratori
Inviato

@spocry il problrma non sei tu o io ( che dal 1967 ad oggi nell'impiato pr9cipale ho avutoin tutto 3 coppie di diffusori, l'ultma sta a casa mia da 2000 circa) ma il mercato in generale.rinnovare il catalogo presentare nuovi modelli serve per riaccendere i riflettori sul marchio. Esempio lampante il restyling delle auto, non cambia nulla tranne qualche cromatura

Inviato

Un'azienda con un mercato mondiale come poche altre nel settore, forse solo b&w e focal.

Io farei precedere le critiche da un "dal mio punto di vista di appassionato hifi" e ci andrei calmo con le sentenze specialmente su marketing, finiture e posizionamento del prodotto...giusto per evitare il rischio del ridicolo.

Su prestazioni/progettazione (e costi) sono prodotti industriali, potranno sbagliare come tutti ma non mi pare sia un'azienda che tira a caso.

Da un non possessore.

 

  • Melius 1
Marco Bonamente
Inviato

@newton Beh Sonus Faber ha un fatturato da 22Milioni, diciamo che e' una media impresa. 

Anche la Ferragni ha una squadra che fa marketing e si e' visto il risultato, anzi il marketing qualche volta e' proprio ingannevole.

Riguardo il terzo punto direi che alcune volte le aziende sbagliano e proprio questi errori le fanno fallire.

Tornando al discorso se avessero detto "Hanno una finitura premium quindi se vi piacciono costano 300 euro di piu" lo avrei accettato piu' facilmente come discorso.

Dicendo che hanno migliorato le prestazioni modificando il crossover mi fa sorgere proprio la domanda sull'operazione di marketing. Diciamo e' come se ti dicessero "Questa macchina costa di piu' del 10% perche' abbiamo rimappato la centralina, ma per tutto il resto e' uguale" (cosa che le case automobilistiche fanno). 

Appena trovo gli schemi del crossover della serie Amati potro' dire come e' cambiato, ma temo che sia uno specchietto per le allodole.

Come ultimo spunto di riflessione direi anche che  questa politica stona un po' con il marchio e con la storia. Diciamo che la vedo come una bella caduta di stile, molto lontanda dalla filosofia del suo creatore Franco Serblin.

Inviato

 

1 ora fa, Marco Bonamente ha scritto:

Diciamo che la vedo come una bella caduta di stile, molto lontanda dalla filosofia del suo creatore Franco Serblin.

Su questo non ci piove. In questo momento sto ascoltando con le Minima FM2, sul posteriore c’è il pennarello di Serblin, così mi hanno detto. Hanno quasi quarant’anni, non hanno avuto bisogno di un restyling all’anno.

 

ps. C’è da dire che storicamente Sonus Faber non ha avuto grande fortuna con le “rivisitazioni”, pensiamo alla Minima Amator, alla Guarneri Memento, alla Cremona auditor M, alla Parva FM3…

Marco Bonamente
Inviato

@Lumina Io credo che le revisitazioni in campo audio (HI-FI) non hanno proprio senso, sono oggetti di lusso o semi lusso. Il pubblico si aspetta che sia gia' perfetto cosi, per citare il loro sito "Ogni collezione Sonus faber incarna una filosofia progettuale e ingegneristica chiave, in cui ogni prodotto è realizzato per armonizzarsi sia esteticamente che sonicamente".

E' un po' come dire "Faccio un restyling di una Ferrari". 

  • Melius 1
Inviato

@Marco Bonamente Oltretutto, dopo anni di diffusori mediocri (imho) come le Liuto, le Venere, le Toy, le Chameleon… se ne erano usciti finalmente  con un gioiellino di gamma entry-level, e non sono riusciti ad affermarlo come merita… capisco che non potevano dire la verità, “meglio delle Sonetto e costano meno”, però 🤔

Inviato
40 minuti fa, Lumina ha scritto:

capisco che non potevano dire la verità, “meglio delle Sonetto e costano meno”

Se anche così fosse, perché no? Sarebbe stato abbastanza semplice "venderlo" come un miglioramento sia della qualità sia del ciclo di produzione, con questo secondo aspetto che ha consentito di abbassare il prezzo di listino.

Inviato
1 ora fa, Lumina ha scritto:

@Marco Bonamente Oltretutto, dopo anni di diffusori mediocri (imho) come le Liuto, le Venere, le Toy, le Chameleon… se ne erano usciti finalmente  con un gioiellino di gamma entry-level, e non sono riusciti ad affermarlo come merita… capisco che non potevano dire la verità, “meglio delle Sonetto e costano meno”, però 🤔

 

Premetto che non le ho ascoltate, ma la rivisitazione magari consiste semplicemente nell'aver sostituito anche un solo condensatore sul tw o anche qualche resistenza, hanno aggiunto una finitura migliore ed ecco li che se da come dici un diffusore economico riuscito bene suona ancora un filino meglio senza stravolgimenti non ci vedo nulla di male.

Ci può stare, non è per forza marketing, magari hanno alzato un pochino l'asticella di un diffusore riuscito nella loro fascia di prezzo.

Anche un buon progetto a volte può subire un piccolo ripensamento in corsa.

Anche nelle auto ci sono rivisitazioni di alcuni dettagli.

  • Melius 1
Inviato

@PietroPDP tutto può essere, io magari non ci sento più così bene da cogliere questi sollevamenti di asticella, come ho riportato sopra ho avuto modo di ascoltare il Michi X 3 ed il Michi X 3 serie 2 e mi pare di aver ascoltato lo stesso, davvero eccellente apparecchio! Eppure, a leggere il loro sito, hanno cambiato un mucchio di roba! 

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