LeoCleo Inviato 16 Novembre 2023 Inviato 16 Novembre 2023 35 minuti fa, cactus_atomo ha scritto: E' il modello di mobilità basato su tante auto di prorpietà usato per una frazione del tempo che va rivisto E allora lo si dica chiaro e tondo e lo si faccia. Ad oggi invece il battage pubblicitario dice “la tua auto a motore inquina, fatti un’elettrica alimentata a brezza marina o profumo di fiori di campo”. Cioè passare da 40 milioni di auto tradizionali possedute per 15 minuti al giorno, a 40 milioni di auto elettriche possedute per 15 minuti al giorno. Quanto al prendere la scossa, guido Toyota ibrida da 10 anni, e 10 anni fa se prendevi una Toyota ibrida ti guardavano male: o eri un tassista o uno sfigato.
Velvet Inviato 16 Novembre 2023 Inviato 16 Novembre 2023 9 minuti fa, daniele_g ha scritto: io credo che sia necessario e inevitabile cambiare il modello potenziando il trasporto pubblico Perfetto. E chi paga? La sanità è catafascio, il trasporto pubblico locale è retto dalla fiscalità perchè in perdita costante, le infrastrutture ferroviarie quelle sono (chiedi ad un pendolare che fa Monza/Milano se la vive bene), gli ospedali di territorio li abbiamo già chiusi. Rinunciamo anche a 6 miliardi di accise sul carburante dal bilancio statale e poi parliamo di potenziare il trasporto pubblico. Ripeto, bellissimo. Ma attendo Silvan che sveli dove trova le decine di miliardi necessari per costruire e mantenere un trasporto pubblico 365/anno su tutto il territorio. Zone collinari e montuose comprese, che in Italia rappresentano un buon 40%.
LeoCleo Inviato 16 Novembre 2023 Inviato 16 Novembre 2023 49 minuti fa, ferrocsm ha scritto: Io quando leggo di queste freddure passo la mano, ti do ragione e mi ritiro in buon ordine lasciandoti campo libero. Ho fatto una battuta sul controsenso della tua argomentazione: sei liberissimo di guardare la forma e non il contenuto.
pino Inviato 16 Novembre 2023 Inviato 16 Novembre 2023 Riassumendo è doversoso fare una distinzione. Chi abita nelle grandi città,è penalizzato se utilizza i mezzi propri,ma è servito dal trasporto pubblico,e potrebbe anche fare a meno dell'auto. Chi abita in provincia in piccoli paesi,non è penalizzato nell 'utilizzo dei mezzi propri,ma non ha trasporto pubblico sufficiente,e quindi è OBBLIGATO,ad avere il proprio mezzo di trasporto.
daniele_g Inviato 16 Novembre 2023 Inviato 16 Novembre 2023 @Velvet credo che non si possa puntare all'annullamento del trasporto privato, ma a una riduzione e razionalizzazione, specie nelle zone dove costituisce effettivamente un problema (grandi città). quindi anche quei 6 miliardi non sarebbero tutti persi (alcuni sì)
Velvet Inviato 16 Novembre 2023 Inviato 16 Novembre 2023 7 minuti fa, daniele_g ha scritto: anche quei 6 miliardi non sarebbero tutti persi (alcuni sì) I 6 miliardi sono relativi alle accise sul carburante. Se puntiamo ad una elettrificazione di massa nel giro di 10/15 anni, oltre che ad una riduzione secca della mobilità privata, è chiaro che quei 6 miliardi da qualche parte devono saltar fuori. Sennò la baracca, già pericolante, casca di botto.
Questo è un messaggio popolare. micfan71 Inviato 16 Novembre 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 16 Novembre 2023 Il 3d sta lentamente ma inesorabilmente deragliando dall'assunto iniziale: considerare "per tutti" un'auto che costa 40.000euro A prescindere che sia elettrica o endotermica, concordo che una cifra del genere non sia propriamente per tutti. Per quel che mi riguarda non ho preconcetti, rilevo solo che per le mie attuali esigenze (condivise da milioni di italiani) l'auto elettrica non è ancora un'alternativa funzionale. Adesso vedo che si discute se sia ancora attuale l'idea del possesso privato del mezzo: per il poco tempo che lo si utilizza tanto vale il noleggio di mezzi condivisi...insomma...quando arrivo dopo/esco prima/passa in coop prima di rientrare/varie ed eventuali...che faccio? Aspetto qualcun altro con le mie stesse esigenze nei miei stessi orari? Su andiamo, siamo seri, se c'è un simbolo dell'espressione della libertà individuale è proprio l'auto: libertà di andare dove si vuole, quando si vuole, con chi si vuole. Ci siamo già dimenticati la sofferenza del non poterlo fare durante il lockdown? Certamente adesso il concetto di libertà in auto è fortemente ridotto da fattori contingenti, come la mancanza cronica di parcheggi, il costo sempre più elevato dei carburanti, il numero di auto circolanti, ma resta comunque ancora ben vivido nel DNA dell'uomo. Piuttosto sono convinto che questo nuovo concetto che il noleggio sia molto meglio del possesso, che sia più green, che costi di meno, altro non sia se non un'abile mossa di marketing per movimentare un mercato che rischia di spegnersi per i costi sempre più alti e per la minore capacità di spesa dei consumatori medi. Quindi confermo e rilancio: finchè dura la mia macchinetta me la tengo, e finchè potrò permettermelo la comprerò di proprietà esclusiva al 100% 5
pino Inviato 16 Novembre 2023 Inviato 16 Novembre 2023 Sempre riassumendo,l'auto elettrica per tutti deve avere determinati requisiti. Essere distribuita da una società seria,che non latita dal punto di vista della manutenzione e dei ricambi,e che faccia seguire i fatti alle parole. Avere un costo a partire dai 15.000 euro al lordo di sconti,od incentivi. Avere riscaldamento e aria condizionata,già nella versione base. Avere un'autonomia media effettiva di almeno 400 km,in autostrada si andrà a velocità a 100 / 110 km/h come le Tesla. Ospitare 5 persone,misurare circa 4 metri ed avere 4 porte. Deve avere il minimo sindacale ed essere un'auto per la famiglia. Chi acquista una piccola 2 porte dovrebbe spendere a rigor di logica ancora meno. Se costerà di più,o molto di più,considerando i redditi da lavoro o da pensione che crescono meno del livello inflattivo,se ne venderanno molto poche. Considerando che già oggi circolano ancora auto con venti e più anni,nel 2060 vi saranno ancora in giro veicoli termici,senza alcun problema per i carburanti,visto che altri 7 miliardi di individui continuerà ad utilizzarli. In alcune zone dell'alto Trentino,i riscaldamenti vanno ancora a legna e gasolio. 1
audio2 Inviato 16 Novembre 2023 Inviato 16 Novembre 2023 4 minuti fa, micfan71 ha scritto: libertà di andare dove si vuole, quando si vuole, con chi si vuole. +1 e senza la chiappe altrui poco prima stampate sul sedile dove dopo ci posi le tue senza menzionare le mani poco lavate
LeoCleo Inviato 16 Novembre 2023 Inviato 16 Novembre 2023 9 minuti fa, micfan71 ha scritto: Su andiamo, siamo seri, se c'è un simbolo dell'espressione della libertà individuale è proprio l'auto: libertà di andare dove si vuole, quando si vuole, con chi si vuole. Ci siamo già dimenticati la sofferenza del non poterlo fare durante il lockdown? Eh… e mi limito a dire solo “eh…”. Con profondo sconforto ed un poco di preoccupazione.
LeoCleo Inviato 16 Novembre 2023 Inviato 16 Novembre 2023 40 minuti fa, pino ha scritto: Chi abita nelle grandi città,è penalizzato se utilizza i mezzi propri,ma è servito dal trasporto pubblico,e potrebbe anche fare a meno dell'auto Ieri sera ero in centro (Milano). Si chiacchiera con amici, ad un certo punto guardiamo l’ora: 23:30. ALLARME CENERENTOLA! Entro mezzanotte, ma per sicurezza anche 10-15 minuti prima, correre alla metropolitana o resti a piedi. Ti pare normale? Coerente con la feroce disincentivazione Saladina all’uso dell’auto?
criMan Inviato 16 Novembre 2023 Inviato 16 Novembre 2023 Un auto che ha un listino che parte da 40.000 euro non puo' essere assolutamente considerata un auto per tutti. Assolutamente. Un auto per tutti puo' partire da 12000euro di listino. Tanti che si sono lanciati con l'elettrico e trattano come barboni chi non la vuole comprare in realta' hanno fatto ampio uso di formule capestro per l'acquisto , tipo la classica onerosissima formula acconto + ratine + valore futuro garantito. Che ti rende debitore permanente. Mi riferisco a chi compra con queste formule per ostentare. Meglio il noleggio a questo punto , in caso di guasti gravi in cui le officine non sanno dove mettere mani chi fa noleggio e' meglio tutelato. Ci sono testimonianze di valvole e scambiatori di calore rotti in Toyota, chi ha comprato con formula capestro paga di saccoccia sua tutto o la meta'. Chi ha noleggiato non ha cacciato un euro. E non e' un problema di copertura assicurativa.
Paolo 62 Inviato 16 Novembre 2023 Inviato 16 Novembre 2023 4 minuti fa, LeoCleo ha scritto: Ieri sera ero in centro (Milano). Si chiacchiera con amici, ad un certo punto guardiamo l’ora: 23:30. ALLARME CENERENTOLA! Entro mezzanotte, ma per sicurezza anche 10-15 minuti prima, correre alla metropolitana o resti a piedi. Ti pare normale? Coerente con la feroce disincentivazione Saladina all’uso dell’auto? E poi non lamentiamoci se la gente preferisce muoversi con un mezzo proprio, fosse anche un monopattino. I mezzi vanno bene di giorno, quando passano di continuo e non si trova da parcheggiare.
extermination Inviato 16 Novembre 2023 Inviato 16 Novembre 2023 40keuro?! Ma cosa vuoi che sia! un modesto acconto e per il resto si finanzia a 10 anni al tasso del 10%!! 1
LeoCleo Inviato 16 Novembre 2023 Inviato 16 Novembre 2023 2 minuti fa, criMan ha scritto: Mi riferisco a chi compra con queste formule per ostentare. Ostenta povertà, e scarsa conoscenza del TAEG. Vivere al di sopra delle proprie possibilità è appagante, ma anche pericoloso.
Paolo 62 Inviato 16 Novembre 2023 Inviato 16 Novembre 2023 A proposito di auto elettriche: se basta un piccolo incidente per doverle rottamare meglio pensare ad un'assicurazione che protegga da quest'eventualità.
ferrocsm Inviato 16 Novembre 2023 Inviato 16 Novembre 2023 Tornando al motore elettrico che è la parte che conosco di più, ma guardate che non si è scoperto assolutamente nulla che già non si sapesse, questo della foto riferito al motore della Renault è uno statore che presumo dalle dimensioni che si possono ricavare da una foto essere di un diametro esterno di 150 x 103 mm di interno 36 cave quindi un pacco statore adatto ad essere avvolto per una polarità 6 poli, quindi 1000 giri e lo potete vedere anche dal passo di avvolgimento che è 1/6 infatti se voi contate l'inizio della matassa e la sua chiusura conterete 6 cave e questo lascia presupporre appunto che sia un 6 poli e fino a qui proprio nulla di nuovo, il nuovo dato che parliamo di motori sincroni e non asincroni sta nella parte rotorica, o almeno nei magneti che vi saranno inseriti e qui fino a ieri entrava pesantemente in gioco la Cina dato che di questi magneti loro detengono quasi il monopolio delle terre rare con cui sono fatti, il gruppo Renault e anche altri stanno studiando altri materiali e qui sta il nuovo con cui costruire i magneti e sono veramente un passo avanti, BMW e Ford ad esempio stanno indirizzandosi sui motori a riluttanza in cui nella parte rotorica ci stanno i magneti, ma possono essere anche solo comune ferrite, oppure addirittura anche non metterceli. Chiaro che se parliamo di motore asincrono da quel pacco statore con il suo rotore a gabbia di scoiattolo potremo tirare fuori un massimo di 4-5 kW di potenza, diverso è il motore sincrono dato che lì le potenze aumentano considerevolmente fino a oltre il centinaio di kW. Come vedete quindi non si sta davvero con le mani in mano, il progresso non lo fermiamo, quindi che lo vogliano o no gli scettici presto o tardi arriveremo alla macchina elettrica e lo si farà quasi o per nulla dipendendo dalla Cina come invece lo è stata finora, poi non prendiamoci in giro come se non sapessimo che anche per le auto tradizionali non a trazione elettrica che voi siete così riluttanti ad abbandonare non si dipenda dalla Cina per le centinaia e centinaia di componenti che attualmente le equipaggiano. Quindi se la paura dell'elettrico è il dover dipendere troppo dagli orientali, l'occidente non sta con le mani in mano e ci si sta seriamente cominciando a staccare. 1
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