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"Operazione Spade di Ferro", il conflitto Israele-Gaza


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Inviato
Il 19/12/2023 at 17:00, Uncino ha scritto:

Il rallentamento del traffico nel Mar Rosso - Suez è già notevole, ed è molto difficile pensare ad un attacco allo Yemen.

Ieri hanno colpito perfino nell'Oceano Indiano, oltretutto una nave che era in rotta di allontanamento dal Mar Rosso.

Ormai il traffico attraverso Suez/Mar Rosso è pressoché paralizzato, tutte le maggiori Compagnie rifiutano la rotta.

Inviato

 

La situazione di Gaza: un promemoria della fragile pace in questa stagione festiva (26dic23)

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LONDRA: Mentre il Natale sorge, un mood cupo oscura la Terra Santa in una delle date più importanti del calendario cattolico. Dall’inizio della campagna militare israeliana, 20.000 vite sono andate perse nella Striscia di Gaza. È una triste statistica che getta una lunga ombra su quello che dovrebbe essere un momento di gioia e di festa.

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Questi pellegrini fanno questo viaggio alla ricerca di luce, cercando speranza mentre entrano nel nuovo anno. Ma per molti in Terra Santa, quest’anno sarà un Natale segnato dal dolore. Sia a Gaza che in Cisgiordania, la regione nel suo complesso sta soffrendo. Ciò di cui ha bisogno è un cessate il fuoco”.

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Il patriarcato della Santa Famiglia Church ha descritto le uccisioni di Nahida Anton e della sua giovane figlia, Samar, come “a sangue freddo” e ha dato la colpa a un cecchino israeliano.

L’incidente ha inviato increspature di indignazione e dolore attraverso le comunità di tutto il mondo, sottolineando ulteriormente la terribile situazione nella regione.

Anche Papa Francesco ha espresso la sua risposta agli eventi. In un discorso pubblico, ha lamentato le morti e ha criticato il targeting di “cili civili disarmati” a Gaza.

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“Prima di ottobre. 7, una media di 500 camion di aiuto passerebbe ogni giorno attraverso il confine di Rafah a Gaza”, ha detto. “Ieri, tuttavia, abbiamo visto una drastica riduzione, con solo 104 camion che riescono ad attraversare”.

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Ha anche sottolineato le cause alla base del conflitto e il loro impatto sulla popolazione di Gaza, in particolare i giovani che si trovano ad affrontare le desolanti prospettive di lavoro.

Gaza è piena di così tanti con alti livelli di istruzione e tuttavia mancano di opportunità nonostante abbiano dimostrato grande ingegnosità nel creare lavoro per se stessi, sia attraverso la marcatura, la codifica online o il lavoro di traduzione.

“Ma le condizioni dell’occupazione, comprese le interruzioni di elettricità e di Internet (anche prima della guerra) hanno messo alla prova la determinazione anche della Striscia più resiliente”.

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Funnell ha detto che i leader internazionali e israeliani hanno bisogno di capire come l’occupazione ha limitato i palestinesi.

 

 

 

Inviato

Chiedo: ne abbiamo ammazzati a sufficienza di palestinesi?

 

Inviato

 

 

 

 

10 ore fa, Uncino ha scritto:

Quanto al massacro indiscriminato di civil, anche questo nelle guerre tutto è fuorché novità [...] nelle guerre il coinvolgimento della popolazione civile è la norma perché attraverso di essa viene fiaccato il supporto alla guerra.


Quindi, domando.., dovremmo forse ritenere facente parte della norma  anche l'eccidio sistematico per rappresaglia di oltre 20.000 civili nel giro di qualche settimana, in gran parte bambini, intrappolati in una citta distrutta senza via di scampo, dove ce ne saranno altrettanti di morti da contare visto che il comando israeliano seguita a ribadire l'intenzione di voler portare avanti ancora a lungo la rappresaglia sproporzinata, per me e per molti inconcepibile? Senza contare quelli che fuggono dall'orrore senza avere una meta, né un futuro, una ragione di vivere che non sia quella del coraggioso, dignitoso orgoglio che li sostiene ancora dal 1948 da quando è iniziata la loro tragedia.

  • Melius 1
Inviato
42 minuti fa, analogico_09 ha scritto:


Quindi, domando.., dovremmo forse ritenere facente parte della norma  anche l'eccidio sistematico per rappresaglia di oltre 20.000 civili nel giro di qualche settimana, in gran parte bambini, intrappolati in una citta distrutta senza via di scampo, dove ce ne saranno altrettanti di morti da contare visto che il comando israeliano seguita a ribadire l'intenzione di voler portare avanti ancora a lungo la rappresaglia sproporzinata, per me e per molti inconcepibile? Senza contare quelli che fuggono dall'orrore senza avere una meta, né un futuro, una ragione di vivere che non sia quella del coraggioso, dignitoso orgoglio che li sostiene ancora dal 1948 da quando è iniziata la loro tragedia.

No  per niente.

Dovremmo evitare di fare le guerre.

Tu dirai che è irrealistico pensarlo, e purtroppo hai ragione.

Però non dobbiamo stupirci che quando una guerra scoppia quello è il risultato, perché è SEMPRE quello il risultato.

 

Insomma non dobbiamo fingere che i massacri di civili compiuti dagli israeliani, o i morti in Ucraina, siano una novità, perché non lo sono.

L'unico modo di evitarlo è quello di eliminare le precondizioni che determinano le principali guerre.

Questo invece non è impossibile.

 

Inviato

Le precondizioni di questa guerra portano molto lontano.

Agli ebrei fu lasciata la libertà di scelta fra il territorio attuale, chiaramente in diretto conflitto con i suoi residenti.

La storia inizia nel lontano 1903, con il "Piano Uganda" immaginato da Chamberlain - Herzl, che proponeva di stabilire Israele nella zona dell'attuale Kenia.

In quei tempi la zona era scarsamente popolata (circa 25 volte meno della densità palestinese del 1900).

La Corona inglese, che controllava sia questa zona africana che la Palestina, era favorevole al progetto Uganda non alla concessione dell'attuale territorio (cosa che molti decenni dopo portò all'attentato all'hotel king David)

Nonostante si trattasse di una zona molto più ricca della Palestina sotto ogni profilo, i sionisti rifiutarono la proposta.

 

Insomma, per avere un quadro decente bisogna risalire indietro di ben 120 anni.

 

Quando parlo di premesse evitabili, questa è una di quelle.

È evidente che stabilire Israele in un luogo 25 volte più popolato avrebbe innescato una guerra perenne.

Inviato
7 minuti fa, Uncino ha scritto:

Insomma non dobbiamo fingere che i massacri di civili compiuti dagli israeliani, o i morti in Ucraina, siano una novità, perché non lo sono.

 

 

Amico mio qui si parla delle distuzioni immani, dei massacri sistematici di gente innocente ed inerme eliminata dalla faccia della terra a decine di migliaia in breve tempo senza che se possa prevedere la fine, e ci permettiamo di dire che non sia una "novità" quando dovremmo averlo in orrore come se fosse la prima volta, come se venissimo colti di sorpresa mentre sale in alto il nostro grido di dolore e di indignazione che non riesce a sfondare il muro della ferocia umana.
Di massacri dei civili perpetrati in maniera così strategica, battente, spinti dall'odio incontenibile non mi pare che se ne siano visti tanti in una sola botta durante le guerre mondiali del secolo scorso.

Sicuro che i civili restino sempre coinvolti nelle guerre purtroppo ma la strategia della dissuazione non è finalizzata al genocidio, ha un termine, un limite.., così fu nella II guerra mondiale. Mentre Gaza è l'inferno in terra, un interminabile orrore che non ha fine ispirato all'odio,  dunque la tragedia è per ora e per sempre, un'eterna "novità"... Come gli  orrori  di Hiroshima e Nagasaki, pochi minuti per creare l'inferno in terra ...
 

La bomba all’uranio esplosa su Hiroshima alla fine della Seconda Guerra Mondiale, il 6 agosto 1945, ha raso al suolo e bruciato circa il 70% degli edifici ed ucciso 140.000 persone entro la fine dello stesso anno, oltre ad aver provocato un aumento dei tassi di cancro, leucemia ed altre malattie croniche tra i sopravvissuti. La bomba al plutonio sganciata su Nagasaki tre giorni dopo ha raso al suolo 6,7 km² di città provocando 74.000 morti entro la fine dello stesso anno. La distruzione non risparmiò infrastrutture mediche e personale sanitario, considerando che circa il 90% dei medici e degli infermieri furono uccisi o feriti e 42 su 45 ospedali non poterono più essere utilizzati. Ancora oggi, le strutture sanitarie giapponesi si trovano a dover curare ogni anno migliaia di vittime per malattie attribuibili ai bombardamenti del 1945.

 

Forse gli americani non erano consapevoli del potere distruttivo della bomba? Io penso che sapessero.
 

Chi bombarda Gaza sa quel che vuole e quel che fa.

Inviato
13 minuti fa, Uncino ha scritto:

Le precondizioni di questa guerra portano molto lontano.

 

Ma di questo se ne parla nel mondo intero.., sappiamo già tutto, questi "schemi" storici buttati giù a braccio che ognuno interoreta a modo sui non spiegano l'orrore che si sta consumando ora, né ovviamente lo giustificano. Bisognebbe stringere e andare al cuore della questione,  lasciare per i salotti le discussioni amene o scioperate. Qui si tratta di gravissime urgenze, di disastro umanitario!!

Inviato
9 minuti fa, analogico_09 ha scritto:

Amico mio qui si parla delle distuzioni immani, dei massacri sistematici di gente innocente ed inerme eliminata dalla faccia della terra a decine di migliaia in breve tempo senza che se possa prevedere la fine, e ci permettiamo di dire che non sia una "novità" quando dovremmo averlo in orrore come se fosse la prima volta, come se venissimo colti di sorpresa mentre sale in alto il nostro grido di dolore e di indignazione che non riesce a sfondare il muro della ferocia umana.
Di massacri dei civili perpetrati in maniera così strategica, battente, spinti dall'odio incontenibile non mi pare che se ne siano visti tanti in una sola botta durante le guerre mondiali del secolo scorso.

Sicuro che i civili restino sempre coinvolti nelle guerre purtroppo ma la strategia della dissuazione non è finalizzata al genocidio, ha un termine, un limite.., così fu nella II guerra mondiale. Mentre Gaza è l'inferno in terra, un interminabile orrore che non ha fine ispirato all'odio,  dunque la tragedia è per ora e per sempre, un'eterna "novità"... Come gli  orrori  di Hiroshima e Nagasaki, pochi minuti per creare l'inferno in terra ...
 

La bomba all’uranio esplosa su Hiroshima alla fine della Seconda Guerra Mondiale, il 6 agosto 1945, ha raso al suolo e bruciato circa il 70% degli edifici ed ucciso 140.000 persone entro la fine dello stesso anno, oltre ad aver provocato un aumento dei tassi di cancro, leucemia ed altre malattie croniche tra i sopravvissuti. La bomba al plutonio sganciata su Nagasaki tre giorni dopo ha raso al suolo 6,7 km² di città provocando 74.000 morti entro la fine dello stesso anno. La distruzione non risparmiò infrastrutture mediche e personale sanitario, considerando che circa il 90% dei medici e degli infermieri furono uccisi o feriti e 42 su 45 ospedali non poterono più essere utilizzati. Ancora oggi, le strutture sanitarie giapponesi si trovano a dover curare ogni anno migliaia di vittime per malattie attribuibili ai bombardamenti del 1945.

Forse gli americani non erano consapevoli del potere distruttivo della bomba? Io penso che sapessero.
 

Chi bombarda Gaza sa quel che vuole e quel che fa.

Più che dirti che l'unico modo di non assistere a tali barbarie sarebbe non dare le guerre, cosa vorresti che dicessi?

Forse che mi dichisrassi stupito dal fatto che gli israeliani stiano massacrando decine di migliaia di civili?

Bene, non sono stupito perché è il risultato atteso da ogni guerra.

Lo trovo esecrabile?

Ma certo che sì, tutti convengono sul fatto che si stiano comportando da criminali, ma questo non altera il fatto che sia la guerra stessa ad essere un atto criminale su vastissima scala.

Inviato
9 minuti fa, analogico_09 ha scritto:

Ma di questo se ne parla nel mondo intero.., sappiamo già tutto, questi "schemi" storici buttati giù a braccio che ognuno interoreta a modo sui non spiegano l'orrore che si sta consumando ora, né ovviamente lo giustificano. Bisognebbe stringere e andare al cuore della questione,  lasciare per i salotti le discussioni amene o scioperate. Qui si tratta di gravissime urgenze, di disastro umanitario!!

Giustificano?

In che senso giustificano?

Ma almeno prima di darmi addosso lo hai letto ciò che ho scritto?

Figurarsi se io potrei giustificare gli ebrei! 😂

 

Agli ebrei non andava lasciata possibilità di scelta, sarebbero dovuti andare in quel territorio quasi disabitato dell'Africa starebbe finita lì.

 

E... no, proprio non mi sembra che il Piano Uganda del 1903 abbia trovato un qualche spazio sull'informazione mainstream degli ultimi cinquant'anni, ultima volta in cui ne ho sentito parlare.

Anzi direi che alla data attuale a conoscerlo sono rimasti solo i vecchietti come me.

Inviato

Il problema è che o li portavi con la forza o non avrebbero mai potuto accettare.

Loro hanno la terra promessa ubicata dove dice la Bibbia.

Ma se Putin è un criminale di guerra cosa deve fare Netanyahu per essere anch'egli accusato?

 

Inviato
7 ore fa, analogico_09 ha scritto:

disastro umanitario!!

Genocidio!!!

Inviato
8 ore fa, Uncino ha scritto:

Più che dirti che l'unico modo di non assistere a tali barbarie sarebbe non dare le guerre, cosa vorresti che dicessi?

Guarda io sono autenticamente disinteressato a ciò che tu potresti o non potresti dire. Il mio intervento nella pratica, "bruta" sostanza era solo per manifestare la mia contrarietà circa il fatto che si possa definire "normale" una tragedia umanitaria di dimensioni bibliche, che si sta consumando ora, adesso, per la quale non si intravede fine, a cui a cui il mondo  assiste tra impotenza e indifferenza ed altre pelose dichiarazioni di solidarietà. Con  buona pace del "piano Uganda" ed altre varie argomentate fittizie e distraenti, vana "accademia" a fronte di quanto accade,rispetto a quello che è l'urgentissimo, tragico irrimandabile  nocciolo della questione da quale nessuna persona che si ritenga civile dovrebbe disfarsi.  Dire che le guerre siano tutte uguali e che bisognerebbe tendere alla pace è un dire tardivo, un banale pleonasma rispetto a quella che la concreta, reale disastrosa urgenza alla quale non ci si deve abituare ché tanto è la "norma", ovvero normale, non una novità.  voglio dire che prima si cerca di porre rimedio agli effetti delle cause effetti devastanti vergognosi segno di un'umanità caduta all'ultimo stadio dell'inciviltà, e poi si va anche alle cause che producono gli effetti. Anzi è possibile fare entrambe le cose in contemporanea Basta che non si dica che quello che sta accadendo a Gaza sia la norma che in qualche modo "giustifichi" il fatto che le coscienze umane non sobbalzino  più di tanto.  

Inviato
5 ore fa, loureediano ha scritto:

cosa deve fare Netanyahu per essere anch'egli accusato

mi pare che abbia già fatto abbastanza, ma se gli usa non tolgono il veto all' onu

c'è poco da sperare.

Inviato
6 ore fa, analogico_09 ha scritto:

Guarda io sono autenticamente disinteressato a ciò che tu potresti o non potresti dire. Il mio intervento nella pratica, "bruta" sostanza era solo per manifestare la mia contrarietà circa il fatto che si possa definire "normale" una tragedia umanitaria di dimensioni bibliche, che si sta consumando ora, adesso, per la quale non si intravede fine, a cui a cui il mondo  assiste tra impotenza e indifferenza ed altre pelose dichiarazioni di solidarietà. Con  buona pace del "piano Uganda" ed altre varie argomentate fittizie e distraenti, vana "accademia" a fronte di quanto accade,rispetto a quello che è l'urgentissimo, tragico irrimandabile  nocciolo della questione da quale nessuna persona che si ritenga civile dovrebbe disfarsi.  Dire che le guerre siano tutte uguali e che bisognerebbe tendere alla pace è un dire tardivo, un banale pleonasma rispetto a quella che la concreta, reale disastrosa urgenza alla quale non ci si deve abituare ché tanto è la "norma", ovvero normale, non una novità.  voglio dire che prima si cerca di porre rimedio agli effetti delle cause effetti devastanti vergognosi segno di un'umanità caduta all'ultimo stadio dell'inciviltà, e poi si va anche alle cause che producono gli effetti. Anzi è possibile fare entrambe le cose in contemporanea Basta che non si dica che quello che sta accadendo a Gaza sia la norma che in qualche modo "giustifichi" il fatto che le coscienze umane non sobbalzino  più di tanto.  

Potrei banalmente rispondere che per me vale il medesimo disinteresse, ma ciò non potrebbe essere dal momento che da parte tua vi è stata una mia citazione diretta.

 

Da nessuna parte ho detto che dobbiamo fare finta di nulla (immagino sia il pensiero che mi attribuisci), ma che dobbiamo considerare la cosa come inevitabile.

Le guerre, tutte le guerre, finiscono per causare un grande numero di morti civili, sia come effetto marginale che come intenzionale.

 

Pensare che possa esistere un conflitto privo di un grande numero di vittime civili è quanto meno ingenuo, ed io non sono ingenuo.

 

Ma questo significa che io stia giustificando in qualche modo gli israeliani?

Ma nel modo più assoluto no!

Semmai ho detto la cosa diametralmente opposta: siamo stati noi europei (nella fattispecie l'Inghilterra del 1903) a creare le premesse che avrebbero inevitabilmente creato quel conflitto e quella carneficina.

l'Inghilterra non avrebbe dovuto chiedere ai sionisti cosa avrebbero preferito fra Africa e Palestina, perché è evidente che avrebbero scelto la Palestra fregandosene delle popolazioni ivi residenti, ma spedirli in Africa senza nessuna facoltà di scelta.

 

È ciò che sostenevo dicendo che le guerre sono inevitabili, ma non sono inevitabili le precondizioni alle guerre.

 

Davvero fatico a comprendere la tua volontà di attaccarmi, dal momento che non abbiamo sulla vicenda una visione diversa ma a separarci è solo una differente profondità di analisi.

Inviato
10 ore fa, loureediano ha scritto:

Il problema è che o li portavi con la forza o non avrebbero mai potuto accettare.

Loro hanno la terra promessa ubicata dove dice la Bibbia.

Ma se Putin è un criminale di guerra cosa deve fare Netanyahu per essere anch'egli accusato?

Agli inglesi del 1903 non mancavano certo forza determinazione per trasferire forzosamente qualcuno da qualche parte... avevano acquisito una certa dimestichezza con i metodi in India ed altri luoghi dell'Impero.

In questo caso, una volta tanto, la Corona si stava dimostrando illuminata, perché risultava già evidente che Palestina avrebbe coinciso con guerra.

 

Netanyahu non è un criminale di guerra solo perché protetto dallo strapotere statunitense (indiretto, visto che gli Stati Uniti non la riconoscono) lo protegge dalla Corte Penale Internazionale.

Tuttavia c'è da augurarsi che finirà dietro le sbarre sono per la serie di problemi di giustizia ordinaria che si stanno accumulando sulle sue spalle.

Inviato
4 ore fa, audio2 ha scritto:

mi pare che abbia già fatto abbastanza, ma se gli usa non tolgono il veto all' onu

c'è poco da sperare.

Sono cose differenti.

Gli USA hanno diritto di veto al Consiglio di Sicurezza, e questo protegge Israele.

Però non riconoscono la Corte Penale Internazionale, quindi riguardo all'incriminazione di Netanyahu esercitano un potere altrettanto efficace ma indiretto, sostanzialmente tramite noi della UE.

Inviato

@Uncino  Si, va bene. Lanci il sasso non troppo trasversale e nascondi la mano dietro un muro di parole dispersive ed elusive in rapporto all'urgenza e alla gravità del massacro di una popolazione innocente perpretato sotto gli occhi del mondo, e tu mi fai circumnavigando l'orrore: dobbiamo andare al cinemà...  a vedere la pellicola degli inglesi nel 1933 e della Corona illuminata... :classic_unsure:
 

 

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