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Melius Club

Famiglia patriarcale


Membro_0023

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Inviato
1 ora fa, loureediano ha scritto:

Purtroppo ci sono donne che finiscono in pronto soccorso e dicono di essere cadute o......

 

Sì,  capisco.

Tuttavia la tendenza è di segno opposto. Ricordo un'avvovatessa che diceva: denunciate, denunciate, denunciate. Assatanata di vendetta. Anche questa è follia. Le cose si potrebbero, se non troppo gravi, risolvere in famiglia. Nel momento in cui chiami l'avvocato o vai dai carabinieri il rapporto è finito.

I dati di separazione e divorzio testimoniano questa fluidità dei matrimoni. Ormai, sposandosi, è quasi certo che arriverà la crisi, che è economicamente vantaggiosa per avvocati, psicologi e altri soggetti.

Altro che indissolubilita' valore cristiano

  • Melius 1
Inviato

Infine: l'uomo in sé è cambiato poco. Sono cambiate le richieste a seguito dei grandi cambiamenti della donna che ha in parte rinunciato alla sua funzione famigliare. Ciò ha fatto impazzire le persone e sfasciato le famiglie. Ovviamente non tutti ricorrono alla violenza. Per fortuna ci sono persone capaci di controllarsi.

Ma non diciamo bugie: ci sono uomini violenti e donne traditrici e scorrettissime. Ma non c'è nulla da fare: si sopportino le umiliazioni, le sconfitte, perché persone sono libere ( anche se sono brutte persone libere...)

  • Melius 1
Inviato

Se una donna ti tradisce o ti tratta male o non vuole fare sesso

Non c'è niente da menare o da discutere

Se non ti va bene chiedi il divorzio

I discorsi non servono a niente

Se un uomo fa anche solo una mossa per picchiarti scappa subito dall'avvocato.

Quello non è un uomo ma un animale.

Inviato

Riesco ad aprire il forum solo ora e non ho letto la discussione.

Non inquadrerei la questione guardando ai modelli patriarcale e matriarcale, bensì al livello di evoluzione della società. Meno una società è evoluta tanto più è presente, specie nelle fasce basse, un maschilismo tossico  che passando dall'invadenza all'estrema gelosia e allo stalking, può arrivare a casi estremi.

Inviato
22 minuti fa, loureediano ha scritto:

Quello non è un uomo ma un animale.

Sempre con 'sti poveri animali.

È un uomo violento

Inviato
22 minuti fa, loureediano ha scritto:

Quello non è un uomo ma un animale.

Sempre con 'sti poveri animali.

È un uomo violento

extermination
Inviato
6 ore fa, mozarteum ha scritto:

ma mia moglie

Perdonami per la confidenzialità; tua moglie non si è ancora rotta di seguirti ogni 2x3 per teatri, auditorium annessi e connessi? Capiterà che te la tiri dietro a forza, che la lasci a casa o che amorevolmente ti segue per adempiere ad "obbligazioni" coniugali. Occhio a non tirar troppo la corda che poi ti lascia a piedi  :classic_biggrin:

Inviato
30 minuti fa, Guru ha scritto:

Non inquadrerei la questione guardando ai modelli patriarcale e matriarcale, bensì al livello di evoluzione della società. Meno una società è evoluta tanto più è presente, specie nelle fasce basse, un maschilismo tossico  che passando dall'invadenza all'estrema gelosia e allo stalking, può arrivare a casi estremi.

 

Mah, si può anche essere.

Nel caso specifico parliamo di uno che dormiva con l'orsacchiotto a 22 anni.

Accusare in questo caso la "famiglia patriarcale" (che ripeto, imho non esiste più da mo')  è un controsenso: se il pater familias forte della sua presunta "autorità" avesse tolto a forza l'orsacchiotto al bamboccio 10 anni prima quando era già alle medie, forse sarebbe cresciuto con un minimo di capacità nell' affrontare le rinunce, i no, le paure e tutte le inevitabili delusioni che ti riserva la vita.

  • Melius 1
extermination
Inviato

Anche una "dittatura" pacifica ( che non implica l'uso delle mani)  espressa dal "capo famiglia", nel lungo termine fa male alla compagna ed ai figli. E sai quanti ce ne sono di casi più o meno duri che non sfociano in divorzi  ma in situazioni complesse con impatti pesanti? ( vedi ad esempio gli effetti di una possibile violenza psicologica)

  • Melius 2
Inviato
13 ore fa, dago ha scritto:

Io invece vorrei sapere da dove nasce questa associazione tra famiglia patriarcale e femminicidio

A questo mira il post dove ci troviamo.

Quindi, per prima cosa volevo cercare di capire se questa famiglia patriarcale esiste davvero. Perché se non esiste, l'associazione tra questa e i femminicidi è farlocca.

 

Inviato
2 minuti fa, Paperinik2021 ha scritto:

per prima cosa volevo cercare di capire se questa famiglia patriarcale esiste davvero

direi di sì.

che poi sia LA causa dei femminicidi, è un altro discorso.

come per molte cose, se non tutte, le semplificazioni o le attribuzioni uniche ("se non fosse per la famiglia patriarcale non succederebbe niente") sono comode ma in genere rozze e miopi.

ciò non toglie che possa essere (e secondo me, lo è) uno degli elementi.

Inviato
5 ore fa, maurodg65 ha scritto:

Sono un centinaio di casi all’anno,

ricordo numeri maggiori in anni anche recenti, ma forse sbaglio. comunque, il senso resta quello.

 

 

Inviato
13 ore fa, Jack ha scritto:

prendevo spunto dal tuo post… non intendevo attribuirti questo pensiero. Scusami, mi sono espresso male

ma figurati, Jack :classic_smile:

Inviato

Ma non centra niente la famiglia patriarcale o la matriarcale o essere mammoni, centra il fatto che il cervello può dare i numeri e appena una donna se ne accorge deve scappare più veloce possibile. Non deve aspettare lo schiaffo o il calcio o la coltellata o la pistolata

  • Melius 2
Inviato
16 ore fa, Jack ha scritto:
17 ore fa, daniele_g ha scritto:

sarà ben vero che alle donne era lasciata buona parte dell'educazione dei figli e la gestione della casa, ma si parla di gestione per le questioni spicce (fare la spesa, decidere cosa fare da mangiare, "organizzazione della famiglia" nel senso che magari dovevano andare a prendere i figli a scuola, portarli dal medico, e così via...). sempre mansioni operative, non davvero decisionali.

sei sicuro? io penso che mia moglie facendo queste cose - mentre insegnava e con quattro figli - abbia dovuto mettere in campo doti manageriale ben più consistenti di quante ne abbia viste in parecchi tronfi manager che vivevano dell’agenda preparata dall’assistente (anch’essa sempre una donna). 

Io mi levo il cappello di fronte alle qualità dimostrate ed ai risultati raggiunti. I mie figli e me glielo riconosciamo ogni volta che è necessario.

Ciò che è maschilista è pensare che queste siano cose facili solo perché sono attività ritenute femminili. 

È maschilista la suddivisione rigida dei ruoli, pensare che tali mansioni siano competenza esclusiva della donna, che di conseguenza, molto spesso, per assolverle diventa il soggetto sacrificabile tra i due e che, quindi, rinuncia al lavoro, alla carriera etc. 

  • Melius 1
Inviato
2 ore fa, Jarvis ha scritto:

Tuttavia la tendenza è di segno opposto. Ricordo un'avvovatessa che diceva: denunciate, denunciate, denunciate. Assatanata di vendetta. Anche questa è follia. Le cose si potrebbero, se non troppo gravi, risolvere in famiglia. Nel momento in cui chiami l'avvocato o vai dai carabinieri il rapporto è finito.

Esatto. Prima si dovrebbe passare per istituzioni tipo consultori per cercare di risolvere i problemi che si possono instaurare in famiglia e solo dopo pensare a separazioni e divorzi specie se ci sono figli di mezzo.

  • Melius 1

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