Savgal Inviato 20 Dicembre 2023 Inviato 20 Dicembre 2023 @Panurge Le Goff ha scritto un bel saggio su san Francesco d'Assisi. https://www.amazon.it/San-Francesco-dAssisi-Jacques-Goff/dp/8842067393 2
Uncino Inviato 20 Dicembre 2023 Inviato 20 Dicembre 2023 22 minuti fa, LUIGI64 ha scritto: Cito di nuovo, in quanto molto attinenti: Ecco, Giovanni Paolo II si lasciava molto poco condizionare dalle norme dottrinali rigide. Paradossalmente, visto il suo ruolo di Prefetto della Santa Inquisizione (potrà non piacere ma questo è la Congregazione per la Dottrina della Fede) dimostrò più volte grande apertura. Quanto a Francesco, ne riconosco l'autorità quale successore di Pietro, ma il mio giudizio sull'uomo Francesco non è affatto positivo. Per come la vedono in molti, sta utilizzando l'apertura del C.V. II nel modo peggiore possibile, finendo per dare ragione alle posizioni dei vescovi scismatici. Non allo scisma in sé, che chiaramente non può avere giustificazione, ma alle ragioni che lo (li) causarono.
Uncino Inviato 20 Dicembre 2023 Inviato 20 Dicembre 2023 10 minuti fa, Savgal ha scritto: Deus sive Natura (Spinoza) Che indica per l'appunto la possibilità di avere una visione monoteistica e personale del panteismo. Il Dio-con-Noi, Cristo, non viene necessariamente escluso da un modo di intendere il trascendente, Dio, come Tutto.
Uncino Inviato 20 Dicembre 2023 Inviato 20 Dicembre 2023 6 minuti fa, Uncino ha scritto: Che indica per l'appunto la possibilità di avere una visione monoteistica e personale del panteismo. Il Dio-con-Noi, Cristo, non viene necessariamente escluso da un modo di intendere il trascendente, Dio, come Tutto. Io sono fermamente convinto che sia il pensare di doversi arroccare su posizioni dottrinali rigide ed immutabili a costituire l'unico vero ostacolo. Necessità che oltretutto neppure esiste, perché la dogmatica fissa punti della Fede che si ritiene di aver compreso a sufficienza per poterli considerare definitivi, ma lascia assoluta libertà di ricerca e proposizione per tutto il resto. Però questo, bada bene, deve valere anche per le altre Fedi che vogliono trovare una via di dialogo con il cattolicesimo.
simpson Inviato 20 Dicembre 2023 Inviato 20 Dicembre 2023 2 ore fa, Savgal ha scritto: Deus sive Natura (Spinoza) il filosofo cui più mi sono sentito vicino negli anni del liceo
simpson Inviato 20 Dicembre 2023 Inviato 20 Dicembre 2023 3 ore fa, Uncino ha scritto: anche da ateo trovavo come più razionale pensare ad un Dio persona piuttosto che ad un generico panteismo. certamente per un ateo è più facile accettare un concetto del genere, perché l'ateismo stesso è una professione di fede. Io trovo non logico prendere una posizione in un senso o nell'altro e, non avvertendo alcuna esigenza personale di affidarmi alla fede, per adesso resto così, con tante domande e nessuna risposta. n.b. nemmeno nella logica nutro troppa fiducia, peraltro
briandinazareth Inviato 20 Dicembre 2023 Inviato 20 Dicembre 2023 27 minuti fa, simpson ha scritto: , perché l'ateismo stesso è una professione di fede Non lo è, sia logicamente che ontologicamente. Non c'è alcuna simmetria tra credere in qualcosa o non crederci. Altrimenti dovremmo sospendere il giudizio su qualunque cosa, come spiegò bene Russell 100 anni fa. Questo Anche se consideriamo la tendenza moderna sincretica che trasforma dio in qualcosa di totalmente fluido e non definito da diventare solo una questione nominalistica per dire universo (quello conosciuto e quello non conosciuto). Se Dio perde ogni attribuito e tutto è Dio, diventa solo un cattivo uso della logica e del linguaggio
LUIGI64 Inviato 20 Dicembre 2023 Inviato 20 Dicembre 2023 Il sincretismo moderno.... Mi viene da ridere Le Upanishad, tanto per dire, che definisce Brahman (Dio) come oltre il conosciuto e il non conosciuto, in effetti è molto molto moderno Oppure ciò che diceva M. Eickhart...tutto molto recente 😐🤪 Vabbe'
micfan71 Inviato 20 Dicembre 2023 Inviato 20 Dicembre 2023 Ateo è per definizione chi nega l'esistenza di Dio. Fra chi crede che Dio esista e chi lo nega, stante l'impossibilità di una dimostrazione (strumentale o logica che sia), non vedo grosse differenze, entrambe le posizioni si basano su una convinzione personale: in questo senso si può parlare di "atto di fede". Che poi la "fede" di chi crede e quella di chi non crede siano profondamente diverse nella ricaduta pratica è del tutto evidente. Mia madre, profondamente cattolica e di famiglia cattolica, raccontava sempre che avevano un vicino di casa che, scherzosamente, li prendeva in giro perchè lui era libero di fare quello che voleva senza dover rendere conto a un Dio che non esisteva. Al chè, sempre scherzosamente, loro gli rispondevano: "e se quando arrivi in fondo scopri che ti sei sbagliato?"
Panurge Inviato 20 Dicembre 2023 Inviato 20 Dicembre 2023 Si, va be, è la solita scommessa di Pascal.
LUIGI64 Inviato 20 Dicembre 2023 Inviato 20 Dicembre 2023 Ci sono atei e atei I veri atei che non professano fede di ateismo, non si accaniscono contro i credenti, ma li ignorano semplicemente Agli atei veri, non quelli dogmatici, non importa nulla di Dio, divinità e quant'altro, non ne sentono la necessità, non per questo utilizzano sofismi, o peggio, sberleffi e atteggiamenti svalutativi nei confronti dei credenti e delle religioni. Semplice
briandinazareth Inviato 20 Dicembre 2023 Inviato 20 Dicembre 2023 5 minuti fa, micfan71 ha scritto: Fra chi crede che Dio esista e chi lo nega, stante l'impossibilità di una dimostrazione (strumentale o logica che sia), non vedo grosse differenze, La differenza logica è enorme. Credere in una cosa per la quale non c'è alcuna prova è completamente diverso dal non crederci. Naturalmente ove ci fosse una qualche prova (logica o sperimentale) cambierebbe tutto. Il non credere nelle cose che non hanno argomenti e prove logiche va supporto è saggio
LUIGI64 Inviato 20 Dicembre 2023 Inviato 20 Dicembre 2023 Per fare i soliti nomi (purtroppo è quello più eclatante) Ditemi voi, se l'approccio nei confronti di tutte le religioni di un Dawkins può essere definito non dogmatico....
Panurge Inviato 20 Dicembre 2023 Inviato 20 Dicembre 2023 Robert Pirsig è pure peggio, ma non era esattamente uno equilibratissimo. "quando una persona soffre di delirio parliamo di pazzia, ma quando ciò accade a molte persone parliamo di religione."
LUIGI64 Inviato 20 Dicembre 2023 Inviato 20 Dicembre 2023 Anche Freud non scherzava mica 😂 3 minuti fa, Panurge ha scritto: non era esattamente uno equilibratissimo. Neanche il Dawkins... Purtroppo tutto ciò che non è compreso e soprattutto considerato non normale è relegato, senza distinguo alcuno, nell'ambito della patologia
simpson Inviato 20 Dicembre 2023 Inviato 20 Dicembre 2023 12 minuti fa, LUIGI64 ha scritto: Ci sono atei e atei I veri atei che non professano fede di ateismo, non si accaniscono contro i credenti, ma li ignorano semplicemente Agli atei veri, non quelli dogmatici, non importa nulla di Dio, divinità e quant'altro, non ne sentono la necessità, non per questo utilizzano sofismi, o peggio, sberleffi e atteggiamenti svalutativi nei confronti dei credenti e delle religioni. Semplice Mi descrive bene, anche se preferisco considerarmi agnostico. Credo, in ogni caso, che la questione vada oltre la nostra capacità di comprensione. Mi affido, come sempre, alle semplici prove della vita quotidiana: in fabbrica dove produco la mia roba, ci sono un paio di ragazzi certificati, con ridotta capacità intellettiva. Il mio mondo non ha nulla a che vedere con il loro, molto più ristretto; ci sono mille argomenti dei quali potrei parlare senza che loro capiscano nemmeno una parola. Allo stesso modo, se mi interfacciassi con un genio, una persona di quoziente intellettivo doppio del mio, succederebbe la stessa cosa a parti invertite. Ora, noi, nei nostri ragionamenti, siamo prigionieri della nostra capacità logica, che consideriamo sufficiente a farci analizzare ogni concetto. Ma non abbiamo mai provato cosa vuol dire avere delle capacità doppie, triple, dieci, cento volte superiori. Ecco, in questo mi sento agnostico, nel senso che comprendo che ho dei limiti e che non ho idea di cosa potrei credere o pensare se le mie capacità fossero migliori. Perciò affermo ‘a me sembra che le cose potrebbero stare in questo modo, ma sospendo il mio giudizio perché chissà se sarei della stessa opinione se fossi molto più intelligente’. E lo farei anche se fossi la persona con il più alto QI sulla faccia della terra.. a maggior ragione!
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