PietroPDP Inviato 8 Dicembre 2023 Autore Inviato 8 Dicembre 2023 Il 7/12/2023 at 12:00, NickMaro ha scritto: Ragazzi eccomi qua. Scusate ma sono dovuto partire per un problema di lavoro. Riprendiamo quindi, considerando che anche stanotte ho concluso tutte le prove che volevo fare. Lasciato sempre acceso da sabato il DCS è migliorato notevolmente Il NAIM non può funzionare senza il 555 PS DR, nel mio caso ne ho due , uno per la parte analogica e un altro per la parte digitale, quindi 2 PSU collegato al ND555. La differenza immediata che si nota è che il DCS toglie un altro velo al brano che si sta ascoltando, questo è evidente fin dai primi secondi di ascolto ma proseguendo il test ci sono alcune novità. Lo so che adesso qualcuno di voi si irriterà, ma voglio condividere la cosa con voi. Il mio pre è un componente di altissimo livello , Klimo Parsifal appena rivalvolato tra l'altro. Ma il sospetto che la valvola sia "furbetta" sia nei medio alti e soprattutto nel medio basso è uscito in maniera molto evidente. Vi spiego meglio. Collegato il DCS al pre , tutto è bellissimo, scena, aria, precisione , punch, c'è tutto. Ma quando ho collegato il DCS direttamente ai finali ............ qui la situazione si è complicata. So benissimo che il pre deve fare il pre e la sorgente la sorgente, ma ben 6 Volt di uscita dal DCS non è proprio una bazzeccola e il fatto che hanno previsto una cosa del genere , l'idea probabilmente, era quella di "saltare" il pre, ma perché ? Collego il DCS direttamente ai finali. (il controllo del volume del DCS è perfetto) Due sensazioni : La prima, è che il basso è diventato una lama, nel senso che la valvola tende a arrotondare un basso che collegando il DCS direttamente ai finali diventa imponente e controllatissimo, sparisce quel lieve allungo che tende a gonfiare un pò un basso che in verità nella connessione diretta DCS - finali non c'è. Stiamo parlando di dettagli ma la godibilità nell'ascolto aumenta significativamente sia nel caso di un trio jazz acustico e sia in brani dove il basso elettrico è molto presente, parlo dei vari Wooten, Clarke, oppure Brian Bromberg con il suo Wood, acustico, tra l'altro disco bellissimo. Le voci sono più, più ... non sò come descriverlo, dovreste ascoltare. Il collegamento diretto DSC - finali è tanta roba. La seconda sensazione, nel collegamento diretto ai finali è che la dinamica complessiva è aumentata, il classico nero, per capirci è aumentato di molto e la sensazione che la scena sia ancora più dettagliata è facilmente percepibile. Nessuna fatica di ascolto, godibilità ai massimi. Questa prova mi ha messo parecchio in crisi: NAIM + pre amp, vs DCS diretto ai finali è un altro campionato, la mia delusione regna sovrana. Un mio riferimento si è sgretolato in un attimo. Solo un accenno alla possibilità di modificare filtri e mappe del convertitore, che di fatto modificano l'effetto ring sostanzialmente. Nel mio caso, mappa 1 e filtro 3 è la condizione che mi ha soddisfatto di più, ma ero così allucinato ed ho ascoltato così tanta musica che non ci ho perso più di tanto tempo a provare queste cose approfonditamente. Conclusioni: C'è ancora tanto da tirare fuori dal digitale, altro che, l'affinamento sul processo di conversione dimostra che partendo dallo stesso brano la qualità d'ascolto complessiva sta aumentando e in maniera importante. Velocemente vi dico che il DCS è complessivamente più performante all'ascolto, almeno per me. In pochissime parole: Più dettagliato, più dinamico , soprattutto nei pieni orchestrali, ti alzi dalla poltrona dallo spavento, nel senso che la dinamica è travolgente, diciamo che toglie ancora di più l'effetto riproduzione rendendo l'ascolto emozionante e più "vero". Non che con il NAIM non si raggiunga, ma il DCS ha una marcia (forse due) in più anche con entrambi collegati al pre. La connessione diretta DCS - finali mi ha sorpreso, anche l'abbinamento elettrico e il controllo del volume perfetti ed è la soluzione che mi ha soddisfatto di più. Per ora finisce qui, vorrebbero imprestarmi anche il Rossini Clock da collegare al DAC ma non vorrei farmi ancora del male. ... un bel viaggio comunque. Ciao a tutti e buoni ascolti. Senza che dito anche l'altro post purtroppo la sensazione che ci si trovi di fronte a macchine di un livello nettamente più alto della media è palese tranne se si vogliono per forza di cosa avere le fette di prosciutto sugli occhi o in questo caso sulle orecchie. Posso solo dirti di riprovare col pre sempre con uscita a 6 Volt che suona comunque nettamente meglio. Il pur buon Naim non poteva neanche lontanamente eguagliare una sorgente di quel livello. Purtroppo come dice Alexis a parte qualcuno che si vuole autoconvincere che i dac sono tutti uguali non lo sono minimamente e ci sono anche rare perle che staccano nettamente gli altri, come si vede questo è un caso.
NickMaro Inviato 8 Dicembre 2023 Inviato 8 Dicembre 2023 6 minuti fa, PietroPDP ha scritto: Posso solo dirti di riprovare col pre sempre con uscita a 6 Volt che suona comunque nettamente meglio. …. Quando ho provato con il pre l’uscita del dCS l’ho tenuta a 2 volt, pensavo che 6 fossero troppi con il pre. azz non si finisce mai di imparare.
PietroPDP Inviato 8 Dicembre 2023 Autore Inviato 8 Dicembre 2023 17 minuti fa, NickMaro ha scritto: …. Quando ho provato con il pre l’uscita del dCS l’ho tenuta a 2 volt, pensavo che 6 fossero troppi con il pre. azz non si finisce mai di imparare. Devi provare tutto, oltretutto suona molto meglio.
PietroPDP Inviato 8 Dicembre 2023 Autore Inviato 8 Dicembre 2023 Il 3/12/2023 at 11:05, alexis ha scritto: potevo già dirti che finiva così.. 😊 anche perché ho ascoltato varie volte il Rossini pre apex sulle mie Nuda, e ne riconosco la descrizione. Il vecchio Rossini purtuttavia conservava un certo glare dí freddezza sul registro alto, ma il risultato era, comunque di alto livello, tipico delle migliori macchine digit top. Visto che li hai provati tutti e due, ti chiedo una cortesia, mi interesserebbero le differenze un po' più approfondite, certo Bartok e Rossini sono macchine diverse, ma volevo capire un po' le differenze tra Apex e non, perchè il Bartok da me ha sfoderato una prestazione notevole su scena, scolpitura di tutto quello che succede nella riproduzione, ma 2 mini difetti li ho trovati, strumenti belli a fuoco, ma un filo piccoli come corpo e ovviamente essendo abituato a sonorità sul caldo non lo definirei un suono freddo, ma sicuramente meno accondiscendente o perlomeno non a come sono abituato, il mio unico timore è che alla lunga potrebbe stancarmi. Il Rossini da quello che leggo già il precedente aveva più corpo e sempre da quello che dicono il suono dell'Apex non diventa un valvolare, ma sembra lo abbiano un filo umanizzato, ecco mi interessa questo aspetto, perchè le cose troppo sul neutro, fredde e asettiche non le sopporto, visto che leggo che hanno aumentato anche la trasparenza che mi sembrava già ad alti livelli non vorrei trovarmi con un suono a mò di diffusore monitor se non peggio. Il Bartok 2.0 non mi è sembrato freddo o asettico, ma stavamo già nei limiti della mia sopportazione, se l'Apex dovesse superarli mi preoccupa parecchio. Pur riconoscendo le tante virtù su altri parametri diciamo che prediligo anche un suono umano e musicale, col Bartok normale avendolo provato un pomeriggio non posso trarre conclusioni sicure, i cavalli si vedono all'arrivo, nel nostro caso un'elettronica si apprezza alla lunga, il problema è che non puoi provarla qualche mese e dopo renderla, fare errori a questi prezzi costa purtroppo carissimo.
Max440 Inviato 8 Dicembre 2023 Inviato 8 Dicembre 2023 53 minuti fa, PietroPDP ha scritto: Pur riconoscendo le tante virtù su altri parametri diciamo che prediligo anche un suono umano e musicale Allora devi cambiare marca: il suono DCS non va in quella direzione ... Consiglio, per esperienza personale, il Metrum Pavane oppure (per interposta persona) il Bricasti M1: risparmi un bel po' di soldi ed ottieni il suono "musicale" che vai cercando ... ps: un amico "da forum" , che purtroppo abita lontano, mi dice pure meraviglie dello Schiit Yggdrasil (inserito in un impianto di assoluto riferimento con le Maggies 3.7): qui davvero per un tozzo di pane ti porti a casa un dac definitivo, ovviamente se cerchi il suono musicale e non l'iperdefinizione accecante ... Bye, Max
PietroPDP Inviato 9 Dicembre 2023 Autore Inviato 9 Dicembre 2023 2 minuti fa, Max440 ha scritto: Allora devi cambiare marca: il suono DCS non va in quella direzione ... Consiglio, per esperienza personale, il Metrum Pavane oppure (per interposta persona) il Bricasti M1: risparmi un bel po' di soldi ed ottieni il suono "musicale" che vai cercando ... ps: un amico "da forum" , che purtroppo abita lontano, mi dice pure meraviglie dello Schiit Yggdrasil (inserito in un impianto di assoluto riferimento con le Maggies 3.7): qui davvero per un tozzo di pane ti porti a casa un dac definitivo, ovviamente se cerchi il suono musicale e non l'iperdefinizione accecante ... Bye, Max In parte hai ragione, ma io quelle prestazioni su alcuni parametri non le ho trovate con parecchi dac, un dac musicale ce l'ho già, ha anche una buona scena, ma col DCS ho trovato l'immersione su un palcoscenico quasi infinito nelle tre dimensioni, cosa che onestamente non mi è capitato molto spesso di sentire anche con dac di un certo livello, come dici di contro sulla estrema musicalità qualche dubbio ce l'ho avuto e lo riconosco, eravamo al limite, ma essendo stato l'ascolto di un pomeriggio dove magari ascolti tutti i pregi e qualche difettuccio seppur apparso tendi a metterlo da parte. Però come vedi non dico su tutto, ma alcuni parametri su macchine di un certo livello saltano all'occhio e all'orecchio attento. Ma la stessa macchina ascoltata più volte nelle varie fiere non mi ha colpito come da me. Ho sempre riconosciuto essere un buon dac, ma quelle cose sulla scena e sulla focalizzazione dei più piccoli particolari non erano avvertibili in altri ascolti e mi riallaccio all'altra discussione. Sul discorso dell'iperdefinizione avendo amplificazione MC non mi è sembrata una sorgente accecante, sicuramente molto dettagliata e definita, ma questo non mi dispiace. Io sono maniaco della scena e mi piace vedere cosa succede nella registrazioni, anche i particolari più minuti. Perlomeno per il poco tempo che l'ho ascoltato non l'ho ritenuto un difetto, anzi. Ognuno di noi predilige alcuni parametri, per esempio io preferisco un suono più raffinato alla dinamica estrema, un mio amico tutto il contrario, li sono scelte, certo averle tutte e due non dispiace a nessuno dei 2, ma abbiamo sistemi di buon livello, ma qualche compromesso bisogna sempre metterlo in conto. Quello che mi preoccupa è solo che io ho ascoltato il Bartok 2.0 e non l'Apex, leggo che suona più umano, ma parlano anche di maggiore trasparenza, come trasparenza a me non sembrava eccessiva però diciamo che stavamo al limite, preferisco un suono anche un filo meno trasparente, ma più piacevole, se è aumentata ancora ho solo qualche timore. Tu dirai prenditi il 2.0, il 2.0 ha il difetto di avere un filo poco corpo sugli strumenti che sembra risolto con l'Apex. Il proprietario da lui diceva che era evidente avendo un Soulution magari nella stessa direzione il suono era un po' più leggerino, adesso ha in prova un D'Agostino da un paio di giorni e mi dice che infatti si è riallineato, da me il problema era minimo, ma io lo avvertivo. I soliti dilemmi audiofili non ci si accontenta mai, ma i soldi non sono infiniti, io devo in caso fare i salti mortali.
Max440 Inviato 9 Dicembre 2023 Inviato 9 Dicembre 2023 3 minuti fa, PietroPDP ha scritto: ma qualche compromesso bisogna sempre metterlo in conto. Non è detto... il mio amico Gianni, col suo bel giradischi con tre bracci, utilizza tre testine differenti a seconda del tipo di suono che vuole ottenere, o comunque adatte a generi musicali differenti ... Si potrebbe fare lo stesso con i dac: invece di prenderne uno da 30k euro, se ne prendono 3 da 10k (o anche meno, come detto prima) con caratteristiche differenti, così da mettere in funzione quello che più aggrada a seconda del disco o del genere musicale in uso... Potrebbe essere una alternativa, che viene utilizzata spesso dagli analogisti (non è infrequente trovare vinilisti con 2 o più testine), ma poco dai digitalisti ...
PietroPDP Inviato 9 Dicembre 2023 Autore Inviato 9 Dicembre 2023 13 minuti fa, Max440 ha scritto: Non è detto... il mio amico Gianni, col suo bel giradischi con tre bracci, utilizza tre testine differenti a seconda del tipo di suono che vuole ottenere, o comunque adatte a generi musicali differenti ... Si potrebbe fare lo stesso con i dac: invece di prenderne uno da 30k euro, se ne prendono 3 da 10k (o anche meno, come detto prima) con caratteristiche differenti, così da mettere in funzione quello che più aggrada a seconda del disco o del genere musicale in uso... Potrebbe essere una alternativa, che viene utilizzata spesso dagli analogisti (non è infrequente trovare vinilisti con 2 o più testine), ma poco dai digitalisti ... Questa è una buona idea, alla fine il dac nel pre resta per forza di cose, la fregatura è che il DCS puoi usarlo come dac stand alone, ma non puoi usarlo come streamer con un altro dac, ma posso ovviare. Certo sarebbe stato più comodo se avesse avuto anche questa opportunità, con una fava prendevo 2 piccioni.
imaginator Inviato 9 Dicembre 2023 Inviato 9 Dicembre 2023 @PietroPDP Nei Dcs, come in tantissimi Dac ci sono almeno 6 filtri preimpostati più opzioni di upsampling e tre macro filtri “Ring” nel caso della serie precedente 2.0 . Insomma parecchie impostazioni con cui può leggermente modellare il suono a tuo piacimento.
NickMaro Inviato 9 Dicembre 2023 Inviato 9 Dicembre 2023 Per quanto riguarda la musicalità dell'apex siamo a livelli top. Non conosco il 2.0 ma dalle mie prove il dac apex è tanta roba. Non conosco il Bartok , ma girava nel punto vendita la versione apex ed era un grande ascolto. Poi ognuno ha le proprie orecchie e sente l'emozione della musica in modo diverso ovviamente. Ciao a tutti.
newton Inviato 9 Dicembre 2023 Inviato 9 Dicembre 2023 Il 8/12/2023 at 09:12, alexis ha scritto: il ginnasta flagellatore o chi è questo?
PietroPDP Inviato 9 Dicembre 2023 Autore Inviato 9 Dicembre 2023 14 ore fa, imaginator ha scritto: Nei Dcs, come in tantissimi Dac ci sono almeno 6 filtri preimpostati più opzioni di upsampling e tre macro filtri “Ring” nel caso della serie precedente 2.0 . Insomma parecchie impostazioni con cui può leggermente modellare il suono a tuo piacimento. Si con Marco il proprietario del Bartok in prova abbiamo provato diverse impostazioni, diciamo che a me personalmente piaceva in un modo solo ed era quella che usava lui, le altre non mi piaceva nella maniera più assoluta. Vedremo se decido cosa succede.
PietroPDP Inviato 9 Dicembre 2023 Autore Inviato 9 Dicembre 2023 14 ore fa, NickMaro ha scritto: Per quanto riguarda la musicalità dell'apex siamo a livelli top. Non conosco il 2.0 ma dalle mie prove il dac apex è tanta roba. Non conosco il Bartok , ma girava nel punto vendita la versione apex ed era un grande ascolto. Poi ognuno ha le proprie orecchie e sente l'emozione della musica in modo diverso ovviamente. Ciao a tutti. Allora io non amo suoni troppo virati verso la trasparenza eccessiva tendenti al neutro e neanche suoni troppo eufonici e stucchevoli, diciamo che cerco un via di mezzo con una buona nutralità e un tocco di calore, ma che non deve essere eccessivo. Io per quello che ho sentito col Bartok 2.0 non ho sentito suoni troppo colorati e neanche troppo digitali, mi mancava un pochino di corpo su alcuni strumenti, solo quello, il resto era già ad un livello che a me andava a genio, l'Apex leggo che è migliorato, direi che dovremmo salvare capra e cavoli, tanto alla fine l'unica è metterselo in casa e conviverci. Li è come una bella figliola, devi accasarti e vedere se è solo bella o balla pure, ma per saperlo devi starci un po' di tempo insieme, tutte le letture servono, ma fino ad un certo punto. Devo solo prendere il coraggio a due mani e decidermi
leika Inviato 9 Dicembre 2023 Inviato 9 Dicembre 2023 Io ho sempre nutrito grande ammirazione verso i DCS , i prezzi sono giustificati dalle prestazioni, già dal “piccolo” Bartok a salire , poi si sa, ognuno sceglie anche in relazione alle proprie possibilità
jedi Inviato 9 Dicembre 2023 Inviato 9 Dicembre 2023 @PietroPDP Come possessore DCS Rossini Apex + Dac Vivaldi Apex con aggiunta del clock atomico ,(chiaramente con diffusori che permettono alte micro e macro dinamiche) ,tra tutti i digitali che ho provato di altissimo livello,è quello che da piu'umanita' al suono ,oltre ad una grandissima immagine nei tre spazi. Poi se preferisco il vinile ,ancora si ,ma qua' entriamo nella solita polemica .
PietroPDP Inviato 10 Dicembre 2023 Autore Inviato 10 Dicembre 2023 1 ora fa, leika ha scritto: Io ho sempre nutrito grande ammirazione verso i DCS , i prezzi sono giustificati dalle prestazioni, già dal “piccolo” Bartok a salire , poi si sa, ognuno sceglie anche in relazione alle proprie possibilità Piccolo per modo di dire, ci de Pippo 23k di listino
PietroPDP Inviato 10 Dicembre 2023 Autore Inviato 10 Dicembre 2023 1 ora fa, jedi ha scritto: Come possessore DCS Rossini Apex + Dac Vivaldi Apex con aggiunta del clock atomico ,(chiaramente con diffusori che permettono alte micro e macro dinamiche) ,tra tutti i digitali che ho provato di altissimo livello,è quello che da piu'umanita' al suono ,oltre ad una grandissima immagine nei tre spazi. Poi se preferisco il vinile ,ancora si ,ma qua' entriamo nella solita polemica . Perdonami perchè la scelta del Rossini più il Vivaldi? A quel punto non ti conveniva prendere l'upsampler del Vivaldi? Intanto grazie per la testimonianza, ovviamente nel mio caso sarebbe ad un livello molto più basso. Proprio le 3 dimensioni che ho ascoltato mi hanno enormemente sorpreso, io già stavo bene sulla scena con diffusori già che sparivano, ma con quella prova erano scomparsi veramente oltre ad avere una forza anche sui laterali incredibile. Pensavo di stare già a buon livello su alcuni parametri. Sul discorso del vinile sono altre sonorità, ci sta tutta, pure l'altro giorno da me pur non avendo un sistema vinilico di riferimento assoluto quando lo abbiamo ascoltato si è stradifeso e calcolando il divario investito in proporzione ha stravinto alla grande. Il vinile da me suona meno a fuoco, ma come dinamica non è che avesse tanto di meno, anzi. Ovviamente la dinamica del mio sistema non è confrontabile con sistemi con diffusori grandi, però lo è tra le mie sorgenti.
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