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La violenza economica sulle donne


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Inviato

Secondo i dati della Caritas, il 46% dei nuovi poveri è rappresentato da un padre separato, circa 4 milioni in Italia, di cui 800 mila vivono sulla soglia di povertà. Il 66% circa non riesce a sostenere le spese per i beni di prima necessità e non è raro trovarli a dormire in auto o in dormitorio.

Inviato

Ah signora mia, non c’è più il patriarcato di una volta…

Inviato
6 minuti fa, LeoCleo ha scritto:

Secondo i dati della Caritas, il 46% dei nuovi poveri è rappresentato da un padre separato, circa 4 milioni in Italia, di cui 800 mila vivono sulla soglia di povertà. Il 66% circa non riesce a sostenere le spese per i beni di prima necessità e non è raro trovarli a dormire in auto o in dormitorio.

ah, però… vediamola come una fredda rivincita del gentil sesso che fino a qualche decennio fa non poteva permettersi manco la caritas ed il dormire in auto.

Fatta prigioniera alla nascita prima e col matrimonio poi, restava tale vita natural durante con vitto, alloggio e botte del padre/marito padrone maschio di turno.

Ovviamente non va bene né l’una né l’altra situazione ma ci si affanna a cercare soluzioni collettive a problemi individuali.

La donna va protetta da un futuro di sudditanza economica già in famiglia con educazione, indirizzo ed istruzione. Si deve investire sulle bambine in questo senso. Quello che si può e quello che si riesce ma va fatto. Ancora a troppi genitori - padri soprattutto - poco frega di questo.

La donna è debole quando la famiglia di nascita è debole da questo punto di vista. 

Inviato
50 minuti fa, Roberto M ha scritto:

che raccontano come la disoccupazione femminile sia del 30% superiore a quella maschile. 

 Sbaglio o le donne dovrebbero anche fare anche i figli?

O adesso buttiamo tutto a carte e quarantotto e li facciamo in "provetta + incubatrice" in stile "bacelli" ?

Ma volete lasciare le cose come stanno o dovete forzare a tutti i costi la Natura per i vostri tornaconti ideologici?

 

ps:  e poi, francamente, andate a vedere in una qualsiasi scuola media o agli uffici postali o in comune e ditemi quanti uomini vedete lì a lavorare:  voglio le quote azzurre,  azz !!!

(la percentuale di insegnanti o dipendenti poste/comune sarà almeno per l' 80% donne ... )

Inviato
28 minuti fa, LeoCleo ha scritto:

Secondo i dati della Caritas, il 46% dei nuovi poveri è rappresentato da un padre separato, circa 4 milioni in Italia, di cui 800 mila vivono sulla soglia di povertà. Il 66% circa non riesce a sostenere le spese per i beni di prima necessità e non è raro trovarli a dormire in auto o in dormitorio.

 Altro spaccato della "realtà vera", non di quella raccontata dagli ideologi di sinistra e dai potentati dei sindacati...

 

ps: altro ambiente lavorativo zeppo di donne... le agenzie per il lavoro !!!

Ma pensa te ................

Inviato
2 minuti fa, Max440 ha scritto:

la percentuale di insegnanti o dipendenti poste/comune sarà almeno per l' 80% donne ... )

cavolo! magnifiche sorti e progressive!

da fare a pugni proprio per assaltare i concorsi

Inviato

Beh anche in quelli top della PA sono in maggioranza o comunque alla pari

Inviato
17 ore fa, Roberto M ha scritto:

In sostanza questo fenomeno deriva principalmente dalla disoccupazione femminile, vera e propria piaga che deve essere contrastata, anche duramente quando la donna, viene spinta a non lavorare e starsene a casa.

Ma dove vivi

  • Melius 1
Inviato

Infatti il lavoro ‘statale’ è l’unico in cui si realizzi una sostanziale parità e nel quale la donna possa legittimamente aspirare a coniugare l’attività lavorativa con gli impegni familiari. Nel privato le cose vanno diversamente, anche per i maschi.

Inviato

Mettetevi pero’ nei panni di un datore di lavoro. La maternita’ di una donna, cosa sacrosanta, ha pero’ un costo anche per lui (non ricordo la percentuale). 
Se puo’ evitarlo assumendo una tina pica (come faceva il mio vecchio avvocato) non vedo perche’ biasimarlo.

Diverso sarebbe se fosse tutto a carico del sistema previdenziale.

 

Inviato
1 ora fa, Jack ha scritto:

La donna va protetta da un futuro di sudditanza economica già in famiglia con educazione, indirizzo ed istruzione.

Servono donne toste ed indipendenti per migliorare sta società di barbagianni.

  • Melius 1
Inviato
4 minuti fa, Panurge ha scritto:

Servono donne toste ed indipendenti per migliorare sta società di barbagianni.

esatto e toste ci diventano se la famiglia di origine annaffia e coltiva le giovani barbatelle che faranno vino buono un giorno. Per come possono e per come riescono ma non c’è altro modo che provarci

9 minuti fa, mozarteum ha scritto:

Diverso sarebbe se fosse tutto a carico del sistema previdenziale.

che invece è pagato da? (peró sul principio sono d’accordo) 

É su quale sistema previdenziale si vuole che c’è da fare ampia discussione

Inviato

@mozarteum c’è azienda e azienda, c’è maternità e maternità. In un contesto numeroso, una maternità la assorbi; in un contesto risicato, una maternità la devi sostituire. 
Poi c’è la questione maternità: la donna che fa i 5 mesi canonici, e la donna che appena riceve il coito ha già inoltrato il certificato di maternità a rischio, e che con proroghe, malattie sue, del bambino, del gatto, esaurimento nervoso, prostatite, aspettative, riduzioni, abbonamenti alla P2, ti rientra a lavoro dopo 4 anni. 
Tutto lecito, la legge lo consente, ed in caso di truffe, i tribunali assolvono e obbligano al reintegro. 
Se fossi imprenditore, ci penserei mille volte prima di fare un’assunzione a rischio. 

Inviato
1 minuto fa, LeoCleo ha scritto:

e la donna che appena riceve

non perché donna ma perché facente parte, nel caso specifico, della categoria dei furbastri, frequentata da tutti i 3 o 4 sessi, abbondo per prudenza.

  • Melius 1
Inviato

@Panurge certo, ma questo è un 3d al femminile: difficile che un altro sesso possa architettare un imboscamento scientifico sfruttando la maternità. Oddio, con la sinistra al Governo e qualche legge boldrinesca, non escludo nulla…

Inviato
24 minuti fa, mozarteum ha scritto:

ha pero’ un costo anche per lui

credo che sia 80 inps 20 datore, ma nemmeno per tutti i contratti, in alcuni casi 

spetta solo l' 80 dell' inps e fine. la complicazione specie in certi ruoli casomai è trovare

sostituti adatti.

Inviato
3 minuti fa, LeoCleo ha scritto:

sfruttando la maternità

che limitata al problema economico sarebbe il meno. però le eventuali difficoltà sorgono dopo, perchè allevare un figlio è impegnativo e giustamente la testa sta li, oltre a straordinari ciao e se chiesti all' ultimo momento ciaone proprio. poi il discorso può anche essere esteso ad altri aspetti, tipo produttività generale e ritmi lavorativi sostenibili alla lunga.

Inviato
8 minuti fa, Panurge ha scritto:

frequentata da tutti i 3 o 4 sessi, abbondo per prudenza.

😆


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