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Melius Club

Sfumature o differenze sostanziali: parliamone ...


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Inviato
7 minuti fa, dec ha scritto:

Capisco, e chi decide quando è niente e quando è troppo? No non dirmelo, fammi indovinare

L'esperienza, la cultura, l'apertura mentale , l'equilibrio mentale pure .

Inviato

Il problema per me sorge quando la ricerca della sfumatura porta a declassare la musica, limitando fortemente il coinvolgimento che sa regalare se ascoltata a mente "libera".

Inviato
7 minuti fa, Dufay ha scritto:

L'esperienza, la cultura, l'apertura mentale , l'equilibrio mentale pure .

Che sono puramente soggettivi, nonché mutevoli.

Un bel doppio cieco oggettivizza le percezioni reali, fermo restando i parametri culturali che giustamente elenchi.

Perchè sei contrario?

Inviato
23 minuti fa, Dufay ha scritto:

Insomma è difficile districare La matassa tra cose grosse, cose medie  e cose  piccole.

Ma de che 

Le cose importanti sono note

Le cose non importanti sono note

So' banalità note da molti decenni

L' unica difficoltà è districarsi tra il mare di fuffa di favole alle quali per i soliti motivi molti audiofili credono (o comunque vanno raccontando in giro)

 

  • Melius 2
Inviato
Adesso, FabioSabbatini ha scritto:

unica difficoltà è districarsi tra il mare di fuffa di favole alle quali per i soliti motivi molti audiofili credono (o comunque vanno raccontando in giro)

Ci vuole come minimo capitan findus per districarsi anche nel tuo mare di favole e pistacchi bacati.. che distribuisci a secchiate.. 😀

Inviato
1 ora fa, Max440 ha scritto:

A parte errori clamorosi tipo mettere un monotriodo da 8 watt a pilotare le Avalon, oppure un Krell da 600 watt a pilotare le Audio Note An-E,  mi faresti degli esempi di un ampli che rovina il risultato di un diffusore?

Ovviamente evitando appunto cose che a livello tecnico non ci stanno proprio ...

Grazie,

Guarda, non lo faccio molto volentieri ma visto che me lo chiedi esplicitamente ti porto un esempio recente.

Un amico che condivide la nostra passione durante una seduta di ascolto presso la mia abitazione ha portato con se il suo Gryphon Essence in versione Stereo. Collegato alle mie Sasha Daw ne è uscito un suono duro, piatto a livello dinamico e povero di armoniche con una scena poco sviluppata e troppo presente con sorpresa di tutti. Se uno dovesse giudicare quel diffusore da quell'ascolto in quel contesto si farebbe un'idea del tutto sbagliata.E allora? Il Gryphon Essence fa schifo ? Non credo proprio, anche se non è il mio marchio preferito. Quanto scrivevo già a suo tempo quando un altro forumer sbandierava a tutti le capacità di quel finale in accoppiata con le Sasha Daw nutrivo delle perplessità, ora confermate. Esiste ancora una possibilità. Che mal si accoppiasse al mio pre. Quando abbiamo ricollegato il mio finale abbiamo rivisto la luce.

ascoltoebasta
Inviato

Beh,penso che sia d'obbligo aver consapevolezza che un DAC,un coax etc non possano apportare differenze pari al cambio diffusori,così facendo saremmo già su strada sbagliata,io,e parlo per me,ritengo che le famose "sfumature" quando ci fanno godere maggiormente l'ascolto della musica,diventano differenze a cui non vorrei più rinunciare,e così ho fatto fino ad ora,l'impostazione sonora dell'impianto rimane tale,ma le sfumature e i particolari di una partitura proposti con maggior intelleggibilità e coerenza son per me fondamentali.

7 ore fa, Max440 ha scritto:

vorrei chiedere anche a voi: quando si dice che uno streamer, un dac, un cavo coassiale o di segnale, ma addirittura direi un pre o un finale, fanno sentire differenze "come dal giorno alla notte", siamo sicuri che ci stiamo intendendo?

Per quanto mi riguarda quando leggo affermazioni del genere intendo/interpreto che le differenze sono da annoverarsi tra ciò che possano essere apportate dal componente/accessorio di cui si parla e non dello stravolgimento dell'impostazione sonora dell'impianto.

  • Thanks 1
Inviato

Le abbinate sono fondamentali nel ricercare la propria timbrica ed il proprio appagamento.

Pensare che solo i diffusori bastino per avere un buon risultato  per me assolutamente no .

Ho sentito miglioramenti più che significativi anche cambiando ampli ed anche lettori CD.

La sorgente molte volte viene sottovalutata ma é da lì che si crea il suono se è scarsa per me il risultato il più delle volte non sarà di sicuro ottimo.

Poi se uno si accontenta o non percepisce differenze significative  beato lui .

Inviato

Negare totalmente una parte del problema legato alle cose piccole non lo vedo molto intelligente.

Come non è intelligente ingigantire la funzione delle cose piccole.

Nel mio impianto le cose grosse le ho curate più che ho potuto (anche l'ambiente), le cose medie pure.

Le cose piccole le ho curate (cavi, connettori , trasformatori isolatori, supporti )

 ma volendo ci sarebbe altro spazio ma sinceramente  non ho voglia 

Inviato
5 ore fa, Max440 ha scritto:

Bene, mettendo a confronto i 2 prodotti, ne usciva che con il "mostro" da 15k euro io percepivo un basso leggermento più profondo e tornito ed una scena un po' più ampia: fine.

Non è poco però…

Poi se uno si accontenta e/o non sa cogliere e/o non può economicamente, allora è giusto e perfettamente normale che eviti e risparmi.

 

Capita spesso poi qui che molti fra i tre casi sopra vogliano banalizzare le differenze e sentirsi più intelligenti degli altri, si vede che li fa stare meglio.

Inviato

sfumature o differenza come giorno e notte?
È da decenni che non quantifico differenze sonore a livello di percezione.

Per me è importante capire l'effetto su di me di questi cambiamenti che fra l'altro non escludo che siano a livello psichico.

Se c'è un effetto e non posso cambiarlo lo accetto, lo descrivo come l'influenza che ha nella mia percezione della musica quindi se mi dà fastitio, se mi deconcentra sull'interpretazione o mi fa concentrare solo su certi aspetti sonori.

Teoreticamente per me una sfumatura può avere un'effetto terribile sull'ascolto dell'interpretazione molto di più che un cambiamento sonoro più evidente. Se cambio posto di un programma musicale in un'altra sala da concerto la variazione sonora è notevole ma questo mi incide nettamente di meno che un suono strano quando i violini suonano la quarta corda nella terza posizione in più.
Questa è una cosa personale e me la tengo per me, è difficile spiegarlo ad un'altra persona a meno che siamo insieme e ascoltiamo lo stesso pezzo e gli faccio notare in pratica nei momenti in cui succede.
Se ho l'impressione che il suono sia "duro" (lo chiamo così) anche se leggermente mi dispiace, non posso ascoltare la musica. Sarà anche una cosa che è in me quando suonavo io o quando ballo (corpo teso, rigido oppure completamente molle senza nessuna tensione interna), mi fa iperreagire.

Inviato
1 ora fa, Titian ha scritto:

Per me è importante capire l'effetto su di me di questi cambiamenti che fra l'altro non escludo che siano a livello psichico.

Se c'è un effetto e non posso cambiarlo lo accetto, lo descrivo come l'influenza che ha nella mia percezione

Bravo, se tutti esternassero questo sano concetto non ci sarebbero polemiche 

ascoltoebasta
Inviato
3 ore fa, Dufay ha scritto:

Nel mio impianto le cose grosse le ho curate più che ho potuto (anche l'ambiente), le cose medie pure.

Le cose piccole le ho curate (cavi, connettori , trasformatori isolatori, supporti )

Hai giustamente fatto ciò che andrebbe fatto,tutto concorre ad ottenere il risultato migliore (o che si preferisce),l'importanza delle sfumature poi è soggettiva,credo sia capitato più o meno a tutti di avere un amico con un buon impianto,che però quando ne ascolta di più performanti lo riconosce apertamente ma rimarca che a lui va più che bene il proprio,annotazioni giustissime che denotano buon senso,ben altro invece denotano affermazioni denigratorie e derisorie,ma anche questa categoria è ahimè parte della fauna umana.

Inviato

Tant

1 ora fa, FabioSabbatini ha scritto:

il problema del pregiudizio....es i trombaroli se sentono un diffusore non trombato, può suonare bene quanto je pare ma siccome cianno la fissa delle trombe e il pregiudizio, mai ammesso, contro tutto il resto, diranno che il suono fa schifo comunque

So' problemi 

Tanto d'accordo tutti non saremmo mai  se metti un'audiofilo bendato davanti ad un' esecuzione dal vivo e gli dici che è un impianto qualcosa che si può migliorare te la trova 😂😂.

  • Haha 1
Inviato

@Max440 Sono naturalmente d'accordo...al giorno d'oggi per avere una catena di veramente alto livello per sentire benissimo la musica bastano 1-2K euro tra sorgente e amplificazione...il resto (fino al massimo a 5-10K circa) bisogna dedicarlo ai diffusori ed al corretto posizionamente in ambiente

Il genere musicale preferito fa la differenza sulla scelta del trasduttore

Tutto ciò che sta "sopra", la cosiddetta HiEnd o che dir si voglia è fondamentalmente ricerca di perfezione, di dettaglio dove si deve avere orecchio allenato, tanta esperienza, capacità di discriminare dettagli dove è necessario allenamento particolare derivante da ascolti di natura svariata anche molto live (non sempre e solo sistemi HiFi casalinghi e musica audiofila ammuffita) La cosa più difficile poi è essere disintossicati da pregiudizi e condizionamenti vari (molto difficile)

E' la solita storia di queste cose che in natura seguono leggi asintotiche...fino ad un certo punto le differenze sono percettibili ai più, poi sempre meno, sempre meno...fino a non esistere praticamente più, e subentra il condizionamento psicologico

 

Inviato
6 ore fa, gianventu ha scritto:

lacche Giva

Si chiama Jiva, e funziona, prova, invece di brancolare nel buio.

😀

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