jackreacher Inviato 17 Dicembre 2023 Inviato 17 Dicembre 2023 1 minuto fa, one4seven ha scritto: @SalvoJazz Leggiti quel 3d. C'è tutto Mi scoccia, se mi girate il brano "implicato" nel "clippaggio", altrimenti lasciamo perdere....
jackreacher Inviato 17 Dicembre 2023 Inviato 17 Dicembre 2023 18 minuti fa, FabioSabbatini ha scritto: È noto Forse è un mito.... Hai questo cd? Io ne ho due versioni: USA prima stampa in cd; PMDC made in Germany; Entrambe NON RIMASTERIZZATE eppure la versione prima stampa suona meglio, non è "zin zin" e non ci manca nulla. Gli eventuali rimasterizzati si sentono da schifo. Vuoi girato un brano dal disco "usa" e il corrispettivo dal "pmdc" così la smetti di fare il "so tutto io"?
Mighty Quinn Inviato 17 Dicembre 2023 Autore Inviato 17 Dicembre 2023 @SalvoJazz Provo a informarti un minimo....poi basta che siamo OT I Mercury dei primi anni manco seguono la curva RIAA Successivamente Mercury LPs from 1960 and on were pressed mainly at Mercury/Philips Richmond plant. The pressing/sound quality varies greatly. Some of them are fine but others have very dull sounds. Ecc... Insomma, a me piacciono molto alcuni Ma certamente non sono nulla di particolare E comunque parecchio artificiosi rispetto a quello che si poteva fare Ci sono vari dibattiti al riguardo, sull'eccesso di eq della Wilma Un Philips di pari epoca in genere suona più naturale Vabbè ok basta così Il resto lo puoi studiare per conto tuo
jackreacher Inviato 17 Dicembre 2023 Inviato 17 Dicembre 2023 1 minuto fa, FabioSabbatini ha scritto: @SalvoJazz Provo a informarti un minimo....poi basta che siamo OT I Mercury dei primi anni manco seguono la curva RIAA Successivamente Mercury LPs from 1960 Cambiamo discorso ora? La curva riaa molto più spesso di quanto tu possa immaginare non è seguita perfettamente in fase di mastering ed addirittura in alcuni pre phon, informati tu.... E comunque io ora ti sto parlando di CD 1 minuto fa, FabioSabbatini ha scritto: E comunque parecchio artificiosi rispetto a quello che si poteva fare Prova i brani che ti posso girare, o hai timore di scoprire che hai detto cavolate sul sentito dire?
jackreacher Inviato 17 Dicembre 2023 Inviato 17 Dicembre 2023 Facciamo così, se qualcuno vuole girato un brano da un cd ed il corrispettivo dall'altro, per valutare con le proprie orecchie, sono a disposizione, evidentemente @FabioSabbatini sa tutto lo scibile e non ha bisogno di nessuna verifica... Questi cd
jackreacher Inviato 17 Dicembre 2023 Inviato 17 Dicembre 2023 32 minuti fa, FabioSabbatini ha scritto: Poi certo agli audiofili in genere piace il suono zin zin perché sono bassofobici in quanto non sono capaci di gestire il basso....e allora gli piace il Mercury Questa frase è pure offensiva tra l'altro, ma contento tu ....
Mighty Quinn Inviato 17 Dicembre 2023 Autore Inviato 17 Dicembre 2023 @SalvoJazz Sei poco informato e direi un po' timoroso di sapere Capita spesso nel nostro ambito Poco male
faber_57 Inviato 17 Dicembre 2023 Inviato 17 Dicembre 2023 59 minuti fa, SalvoJazz ha scritto: Per me, la migliore in assoluto, è quella segnalata da @SimoTocca , ovvero quella della Decca diretta da Chailly : c'è veramente tutto!" Qui trovi il motivo per il quale la registrazione di Chailly non è proprio memorabile (tecnicamente). Ti consiglio di leggere tutto il thread e postare là eventuali commenti: qui siamo OT.
ilmisuratore Inviato 17 Dicembre 2023 Inviato 17 Dicembre 2023 3 ore fa, STEFANEL ha scritto: quindi presi 2 dac uno da 10k€ e un altro da 1k€ che misurano in modo sovrapponibile, all’ascolto suoneranno indistinguibili? Se e’ cosi’ sarebbe interessante trovare un esempio di questo tipo. Ribaltando la questione, e partendo dal solo ascolto dei due succitati dac, se il risultato evidenzi una differenza macroscopica, sarebbe molto interessante ricercarne la causa tra le misure, ammesso che si possa individuare, posto che nel 2023 tralasciando i dac super economici, fare un buon dac non e’ certo rocket science… Esperimenti effettuati in passato moltissime volte, confermate contestualmente in diversi setup tra vari appassionati con misure e prove di ascolto in cieco, dunque dico si e con una certezza che magari ad alcuni può dare fastidio, ma che al cospetto di una ripetizione della prova darebbe ugualmente il medesimo esito Il tipo di misurazione non lascia scampo in quanto, non solo risulta risolutiva per fornire il tipo di variazione del segnale [qualsiasi cosa cambi, anche a livello bassissimo] ma implementa un tipo di multifunzione correttiva che, in caso di differenze, applicandola, va a compensare la difformità presente nel segnale rendendo di conseguenza i due apparecchi indistinguibili La funzione correttiva serve per due scopi: il primo per individuare con certezza che si tratta di una determinata differenza potendo intervenire sui parametri, la seconda per confermare che, una volta applicato il correttivo la differenza all'ascolto sparisce
ilmisuratore Inviato 17 Dicembre 2023 Inviato 17 Dicembre 2023 1 ora fa, SalvoJazz ha scritto: E no @ilmisuratore non è che ora si comincia a ragionare, e che prima di trarre conclusioni estremistiche, bisogna veramente capire cio che ognuno di noi vuole dire... Cosa vorreste dire allora ? ancora non è chiaro Mi sembra di avere scritto due post molto importanti, quello in particolare in cui descrivo il tipo di misurazione adottata, e cosa sarebbe in grado di fare, infine l'ultima risposta data a SimoTocca nel quale post descrivo cosa di può predire con le misure effettuate nel contesto diretto Continuate a non essere d'accordo ?
Revenant Inviato 17 Dicembre 2023 Inviato 17 Dicembre 2023 A mio avviso uno dei problemi principali è proprio il cosiddetto audiofilo. Nella mia lunga frequentazione di impianti “audiofili” ho spesso trovato suoni che mi hanno lasciato perplesso….bassi lunghi e slabbrati (probabilmente dovuti ad ampli messi troppo alle corde), strumenti innaturalmente ingigantiti, voci che parevano arrivare da bocche di vulcani (enormi), acuti palesemente iper frizzanti. Anche gli ambienti dove erano posizionati a volte erano imbarazzanti. Ho sempre avuto il sospetto che quei suoni fossero accettati come migliori solo per il fatto che i componenti avevano nomi altisonanti (e di prezzo conseguente). Ora non voglio dire che i miei parametri erano giusti e quell’altri sbagliati, ma solo che sotto alla categoria “audiofilo” si può trovare di tutto con idee di buon suono anche opposte tra loro. 2
roop Inviato 17 Dicembre 2023 Inviato 17 Dicembre 2023 14 minuti fa, Revenant ha scritto: A mio avviso uno dei problemi principali è proprio il cosiddetto audiofilo. Anche tu team Illuminati vero?
Luca44 Inviato 17 Dicembre 2023 Inviato 17 Dicembre 2023 3 ore fa, imaginator ha scritto: Arrivata la sound card Focusarite Clarrett pre 2+ Acquistata dopo campagna martellante fatta da uno un po’ strambo 😬: Va detto.. Come Dac va che è una meraviglia !! Bravo Sabba! 🙂 Con cosa la hai confrontata o quale DAC hai sostituito ? Dacci altri particolari se puoi
STEFANEL Inviato 17 Dicembre 2023 Inviato 17 Dicembre 2023 1 ora fa, ilmisuratore ha scritto: La funzione correttiva serve per due scopi: il primo per individuare con certezza che si tratta di una determinata differenza potendo intervenire sui parametri, la seconda per confermare che, una volta applicato il correttivo la differenza all'ascolto sparisce A me interessa capire cosa significhi “in caso di differenze”, quali differenze? di che natura? se queste sono differenze che sostanziano la superiorita’ del dac da 10k€ (per restare nell’esempio su) ? Se all’ascolto un dac soggettivamente e’ preferibile ad un altro per trasparenza, correttezza tonale, articolazione etc etc etc …allora quali sono le misure individuate che ne mostrano la ragione’, perche’ qui qualcuno parla di alcuni marchi hiend che garantiscono differenze smascellanti, da visioni di puffi angelici e santi vari….al confronto con dacchini da 1000-2000k€
ilmisuratore Inviato 17 Dicembre 2023 Inviato 17 Dicembre 2023 12 minuti fa, STEFANEL ha scritto: A me interessa capire cosa significhi “in caso di differenze”, quali differenze? di che natura? se queste sono differenze che sostanziano la superiorita’ del dac da 10k€ No, non sono differenze che sostanziano la differenza di prezzo, e qui l'articolo pubblicato in AES prende conferma e credibilità assoluta Sono differenze che riguardano sottigliezze sulla risposta in frequenza, quindi il filtro digitale e una dose irrilevante di distorsione Tutto questo relativamente accomunabile ai DAC fedeli, neutri come il tuo Poi ci sarebbero anche altre categorie di DAC costruiti con filosofia diversa, gli R2R e infine quelli a valvole Qui, oltre a cambiare potenzialmente i parametri citati sopra, la quantità di distorsione diventa più marcata, ma non per farli diventare all'ascolto peggiori, ma per imprimere un proprio carattere che si contraddistingue dal resto La gente poi sceglie quale più gli aggrada 1
ilmisuratore Inviato 17 Dicembre 2023 Inviato 17 Dicembre 2023 27 minuti fa, STEFANEL ha scritto: qui qualcuno parla di alcuni marchi hiend che garantiscono differenze smascellanti, da visioni di puffi angelici e santi vari… È semplice ricomporre l'articolazione mascellare, basta ascoltare/confrontare in cieco Si entrerà in una dimensione totalmente nuova, molto più attendibile e che avvicina moltissimo l'udito al misurato 1
gianventu Inviato 17 Dicembre 2023 Inviato 17 Dicembre 2023 6 ore fa, SimoTocca ha scritto: Ma le buone misure non possono predire se un apparecchio suonerà solo bene, oppure solo benino, oppure in maniera eccezionale. No, non possono. Uno streamer “puro”? La cui sola funzione è quella di trasportare una serie di bit al convertitore? Cosa ci potrà mai esserci di tanto misterioso che banalissime misure non possono dire? Io credo niente, tu evidentemente la vedi diversamente. Niente di male: io non mi pongo il problema, non perdo tempo in prove che reputo inutili e concentro il mio tempo e le mie risorse, su aspetti per me più importanti della riproduzione. Tu, evidentemente, preferisci una strada diversa. Alla fine io sono contento così, tu, immagino, pure. E tutti vissero felici e contenti. 1
STEFANEL Inviato 17 Dicembre 2023 Inviato 17 Dicembre 2023 3 minuti fa, ilmisuratore ha scritto: È semplice ricomporre l'articolazione mascellare, basta ascoltare/confrontare in cieco Si entrerà in una dimensione totalmente nuova, molto più attendibile e che avvicina moltissimo l'udito al misurato E’ proprio questo l’anello mancante (almeno per me), che ha una connotazione decisamente soggettiva. Ho idea che le descrizioni di ascolti superlativi sono del tutto influenzati dalla compartecipazione di altri sensi, quali la vista e di quello che comunemente viene chiamato expectation bias. 2
Messaggi raccomandati