Max440 Inviato 18 Dicembre 2023 Inviato 18 Dicembre 2023 11 ore fa, gimmetto ha scritto: non ho resistito, ad esempio, all'acquisto delle JBL 66000 Everest, .... ma le enormi differenze tra cavi ed ammeniccoli vari, per fortuna non le sento ancora! Per forza, scusa: hai delle JBL, non puoi che essere sordo! Se cambi casse vedrai come ti balzano alle orecchie le differenze fra i cavi ... 1
imaginator Inviato 18 Dicembre 2023 Inviato 18 Dicembre 2023 @Max440 Max..Come già detto se a valle non fossi messo più che bene vincerebbe l’Esoteric, pensato come tutti i dac Top per “suonare”. La Clarett è invece neutra, trasparente e molto dinamica. Ripeto, per me per gustarsi questo genere di Dac la catena deve essere musicalmente in ordine in tutto quello che segue, altrimenti siamo di nuovo a capo e torna utile l’utilizzo di un DAC top perché le famose sfumature volte ad un suono più piacevole ed “analogico” in tal caso possono aiutare a fare la differenza nell’’ascolto. Appunto.. siamo di nuovo a capo. 1
Ggr Inviato 18 Dicembre 2023 Inviato 18 Dicembre 2023 Già il fatto di dire che un componente hi fi suona, dovrebbe far riflettere. In teoria dovrebbe limitarsi a riprodurre. Chi suona davvero, sono i diffusori. Non a caso, con dac e amplificatori, si discute sul sesso degli angeli, con un buon 50 e 50 di risultati, tra chi sente differenze, e chi no. Sulle differenze tra diffusori, mai visto nessuno avere dubbi... 2
Max440 Inviato 18 Dicembre 2023 Inviato 18 Dicembre 2023 14 minuti fa, imaginator ha scritto: Max..Come già detto se a valle non fossi messo più che bene vincerebbe l’Esoteric, pensato come tutti i dac Top per “suonare”. La Clarett è invece neutra, trasparente e molto dinamica. Ripeto, per me per gustarsi questo genere di Dac la catena deve essere musicalmente in ordine in tutto quello che segue, altrimenti siamo di nuovo a capo e torna utile l’utilizzo di un DAC top perché le famose sfumature volte ad un suono più piacevole ed “analogico” in tal caso possono aiutare a fare la differenza nell’’ascolto. Pensa che è esattamente il contrario di quello che dicono alcuni: ovvero che, per apprezzare le mirabilie di un "dac stellare", devi avere la catena "no compromise" .... Strana la vita eh....
ilmisuratore Inviato 18 Dicembre 2023 Inviato 18 Dicembre 2023 Quando l'inserimento del DAC nella catena non incontra fenomeni avversi d'interfacciamento vale esattamente il principio del documento pubblicato in AES, ovvero: che un DAC con buone misure non potrà suonare peggio di altrettanti DAC con misure simili Una cosa semplicissima ed onesta, distorta soltanto da chi ha come obiettivo la mistificazione della realtà
imaginator Inviato 18 Dicembre 2023 Inviato 18 Dicembre 2023 @Max440 7 minuti fa, Max440 ha scritto: Pensa che è esattamente il contrario di quello che dicono alcuni Onestamente lo pensavo anch’io 😬
Mighty Quinn Inviato 18 Dicembre 2023 Autore Inviato 18 Dicembre 2023 18 minuti fa, ilmisuratore ha scritto: Quando l'inserimento del DAC nella catena non incontra fenomeni avversi d'interfacciamento vale esattamente il principio del documento pubblicato in AES, ovvero: che un DAC con buone misure non potrà suonare peggio di altrettanti DAC con misure simili Una cosa semplicissima ed onesta, distorta soltanto da chi ha come obiettivo la mistificazione della realtà Piuttosto direi che quando l'inserimento del DAC nella catena non incontra fenomeni avversi d'interfacciamento vale esattamente il principio del documento pubblicato in AES, ovvero: che un DAC con buone misure non potrà suonare peggio di altrettanti DAC con misure simili Una cosa semplicissima ed onesta, distorta soltanto da chi ha come obiettivo la mistificazione della realtà 1
alexis Inviato 18 Dicembre 2023 Inviato 18 Dicembre 2023 Misure che ritengo a maggior ragione del tutto insufficienti a definire la globalità del fenomeno ma semmai alcune aree di correttezza elettrica.. il suono nella sua manifestazione finale è un fenomeno assai più complesso di quanto certe teste d’uovo vogliano/possano/siano in grado di ammettere. Ma chissà.. tra cent’anni forse si arriverà a una comprensione più ampia del fenomeno.. e potremmo rilassarci di fronte a una pagella AES con il 10 in tutte le materie, comprese quelle oscure, che ancor oggi fanno la differenza.
grisulea Inviato 18 Dicembre 2023 Inviato 18 Dicembre 2023 31 minuti fa, Max440 ha scritto: per apprezzare le mirabilie di un "dac stellare", devi avere la catena "no compromise" Al contrario, se ha problemi, se è come dovrebbe le differenze sono scarse. E' nella logica delle cose, il suono si forma al 90% in coda a tutto, con quello a posto tutto il resto, non solo il dac, può valere al massimo il 10%, se l'ampli e' adatto ai diffusori siamo a poco più di nulla. Qualitativamente, qualche differenza può esserci, di gusto. 1
extermination Inviato 18 Dicembre 2023 Inviato 18 Dicembre 2023 Stante così le cose, una spiegazione plausibile può essere quella che si "gioca in categorie di campionato" molto ma molto diverse.
gianventu Inviato 18 Dicembre 2023 Inviato 18 Dicembre 2023 Ora siamo alle “materie oscure”, questione di giorni, forse ore, ed arriviamo all’ antimateria. Ma non stiamo su un forum di fisica teorica, siamo su un forum di riproduzione audio e stiamo parlando di un aggeggio che converte segnali digitali in analogici, esattamente come facevano i primi cd player 40anni fa. 1
faber_57 Inviato 18 Dicembre 2023 Inviato 18 Dicembre 2023 1 ora fa, alexis ha scritto: Misure che ritengo a maggior ragione del tutto insufficienti a definire la globalità del fenomeno Questa tua affermazione equivale a dire che l'acquisizione del segnale dall'uscita analogica di un DAC e la sua analisi in frequenza e nel tempo non bastano a definire completamente il segnale. Ma secondo te, che cosa sfugge? La risoluzione di queste misure è milioni di volte quella dell'orecchio umano: che cosa manca? Perché se è sostenibile affermare che ciò che percepiamo è attualmente non misurabile, più difficile è pensare che occorra scendere al livello del singolo elettrone per analizzare i segnali quando il nostro sistema uditivo è così poco risolutivo rispetto agli strumenti. 1
Questo è un messaggio popolare. ilmisuratore Inviato 18 Dicembre 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 18 Dicembre 2023 1 ora fa, alexis ha scritto: Misure che ritengo a maggior ragione del tutto insufficienti a definire la globalità del fenomeno ma semmai alcune aree di correttezza elettrica.. il suono nella sua manifestazione finale è un fenomeno assai più complesso di quanto certe teste d’uovo vogliano/possano/siano in grado di ammettere. Ma chissà.. tra cent’anni forse si arriverà a una comprensione più ampia del fenomeno.. e potremmo rilassarci di fronte a una pagella AES con il 10 in tutte le materie, comprese quelle oscure, che ancor oggi fanno la differenza. Benedetta ignoranza Adesso perché un architetto non capisce nulla di teoria dei segnali e misurazioni dovremmo attendere altri 100 anni per dipanare le differenze che avvengono soltanto dentro la testa di un appassionato appartenente alla categoria naif 3
ilmisuratore Inviato 18 Dicembre 2023 Inviato 18 Dicembre 2023 1 ora fa, extermination ha scritto: Stante così le cose, una spiegazione plausibile può essere quella che si "gioca in categorie di campionato" molto ma molto diverse. Se Alexis ragiona in questo modo, al massimo potrebbe giocare in terza categoria del campionato provinciale
prometheus Inviato 18 Dicembre 2023 Inviato 18 Dicembre 2023 Il nostro udito non è poi tanto diverso dagli altri sensi, se vedo un cavallo lo vedi anche tu, se esplode una bomba il boato lo sentono tutti i presenti. Ma se vedo uno spartito musicale, e sono musicista, vedo anche una serie di informazioni ben codificate che il non musicista non vede, e allo stesso modo chi non ha una reale cultura del suono non potrà mai cogliere ad esempio una sfumatura timbrica e valutarne la qualità. Se poi partiamo da una situazione in cui non si riesce a distinguere il suono di un violino da quello di una viola, o peggio si confondeil suono del fagotto con quello dell’oboe (come spesso succede su queste pagine…) mi chiedo di cosa stiamo parlando e quali “differenze” vogliamo o non vogliamo sentire. Questo ovviamente vale per i sostenitori di entrambe le fazioni. Mio nonno aveva un termine per chi si arroga il diritto di disquisire su cose di cui non ha competenza: ciarlatano. 1
ilmisuratore Inviato 18 Dicembre 2023 Inviato 18 Dicembre 2023 3 minuti fa, prometheus ha scritto: Se poi partiamo da una situazione in cui non si riesce a distinguere il suono di un violino da quello di una viola, o peggio si confondeil suono del fagotto con quello dell’oboe (come spesso succede su queste pagine…) mi chiedo di cosa stiamo parlando Giusto, uno straccio di conoscenza di quello che si ascolta è necessario, però quello che affermi si ascolta con l'udito e non con la vista L'oggetto del dibattito non verte verso il riconoscimento degli strumenti musicali, ma tra un violino riprodotto da due diversi DAC
fabbe Inviato 18 Dicembre 2023 Inviato 18 Dicembre 2023 Alla fine mi domando, in % quanto possa differire il risultato finale tra un elettronica, chiamola " HiFi" e una High End? Quanto è veritiero il suono emesso da un impianto "low cost" ? ( sostengo che il punto più delicato siano i diffusori). Basti pensare come siano distinguibili le voci e gli strumenti attraverso una radiolina da 10 euro o l'impianto radio basic delle nostre auto.
keres Inviato 18 Dicembre 2023 Inviato 18 Dicembre 2023 4 ore fa, alexis ha scritto: suono nella sua manifestazione finale è un fenomeno assai più complesso di quanto certe teste d’uovo vogliano/possano/siano in grado di ammettere Il suono dei migliori dac l'e' fatto su base alchemica rispettando le fasi lunari e la posizione degli astri, loro non possono capire. Son cose che non si possono misurarare, che mandano in tilt i misuratori.
Messaggi raccomandati