Mighty Quinn Inviato 4 Gennaio 2024 Autore Inviato 4 Gennaio 2024 19 minuti fa, ilmisuratore ha scritto: l'architetto Dentro ogni Architetto c'è un Archimago che vorrebbe farsi sentire Diamogli tempo
ilmisuratore Inviato 4 Gennaio 2024 Inviato 4 Gennaio 2024 16 minuti fa, Max440 ha scritto: : hai mai provato un setup analogico ben messo Certamente
giaietto Inviato 4 Gennaio 2024 Inviato 4 Gennaio 2024 Mi pare di capire che MQA fosse un qualcosa che suonava bene ma che essendo a pagamento ha scatenato l’ira dei fruitori “gratuiti” di liquida. 🤣
Mighty Quinn Inviato 4 Gennaio 2024 Autore Inviato 4 Gennaio 2024 @giaietto Che goduria sentire menzionare mqa al passato!! Grazie! Se vuoi qualche informazione seria su questa vergogna che ha illuso tanti audiofili per dieci anni e che ha fatto una misera fine, mqa ora è ufficialmente un ristorante in Scozia hahaha 🤣😂🤣 prova qua, va molto al di là del marketing per spiriti generosi: https://audiophilestyle.com/ca/reviews/mqa-a-review-of-controversies-concerns-and-cautions-r701/
SimoTocca Inviato 4 Gennaio 2024 Inviato 4 Gennaio 2024 1 ora fa, Max440 ha scritto: facciamo un giro da Gianni (Gigi60) con il suo stupendo impianto con relativo giradischi con 3 bracci e 3 testine fenomenali. Vengo volentieri…. di organi “buoni” ne conosco diversi, ad iniziare da quello vicino a casa mia, alla SS. Annunziata di Firenze, organo che veniva a suonare regolarmente uno dei più grandi organisti-musicisti mai vissuti, Gustav Leonhardt (che ho avuto il piacere di conoscere personalmente). Senza contare le innumerevoli serate a Parigi ad ascoltare l’organo di Nôtre Dame (si è salvato dall’incendio! Meno male!) o quello di Saint-Sulpice o di Saint-Eustache o quello meno conosciuto della chiesa di Saint-Etienne du Mont. Per quanto riguarda il vinile e l’analogico..ehm.. direi che ho iniziato bene ancora da ragazzino con il giradischi di mio padre, un EMT tanto brutto quanto ben suonante (giradischi peraltro nominato nell’articolo su Stereophile di dicembre, a cui accennavo sopra..) e con un registratore a bobine Revox B77. Ho proseguito poi personalmente con un Linn Sondek LP12 che mi ha accompagnato per molti anni e un Thorens-SME (che ho ancora in casa e perfettamente funzionante). Se per il registratore a bobine niente da eccepire che sia ancora al Top come sorgente (poi che non si trovino i nastri e quei pochi che ci sono abbiano un costo esagerato è altra cosa). Ma il giradischi e il vinile no, hanno limitazioni tecniche insormontabili. E con la musica classica, specie se ascoltata in cuffia, lo si coglie subito benissimo… con il vinile, fra il fruscio nei pianissimi e la rumorosità occasionale, svanisce ancora prima di iniziare l’illusione di essere là sul posto… Non lo si avverte bene con i diffusori? Perché trovare diffusori analitici. quanto una cuffia è “impresa difficile e costosa” (con i diffusori si perdono anche diversi messaggi sonori, non solo il fruscio o i rumori impulsivi..). Detto questo ci sono generi, in particolare il Jazz o il Rock, in cui il vinile può ancora dire la sua ad alto livello… Su questo sono in armonico e rispettoso disaccordo con l’amico @alexis, un rispetto ed una stima che non possono essere certo scalfiti dalla preferenza (ben motivata da ciascuno di noi due) per il giradischi o il DAC come sorgente. E anche tu, @Max440, potresti cambiare idea quando avrai occasione di metterti nelle migliori condizioni di godere appieno il nuovo digitale, e cioè con un set up digitale curato fin dal computer o streamer fino al DAC che deve essere non trasparente ma semplicemente eccellente! Che il digitale HiRes suonato attraverso un buon DAC da 400/500 euro possa dare risultati qualitativi superiori a setup analogici che costano dieci volte tanto mi pare una notizia eccellente e democratica! Se si paragona un set up analogico da 50.000 euro ad un DAC, tuttavia, bisogna mettersi nelle condizioni di pari qualità, e questo costa un pelino di più (ma basta un Mola Mola che costa 10 volte meno, per accantonare dischi e giradischi per sempre…purché si suonino file 24/96 et similia..) Detto questo, qui siamo abbastanza OT, anzi molto OT, e il proseguire ci metterebbe fuori dalle colonne d’Ercole…. P.S. magari si apre una discussione apposta…😉 2
SimoTocca Inviato 4 Gennaio 2024 Inviato 4 Gennaio 2024 Peraltro la possibilità culturale di esplorazione della musica offerta dallo streaming attuale, ad un costo bassissimo e con qualità audio altissima, è davvero unica. Sto ascoltando adesso la quarta sinfonia di Beethoven registrata dal compianto Mariss Janson e la sua orchestra di Monaco … Ne ho il cofanetto in CD, delle sinfonie di Beethoven dico, preso a suo tempo su Amazon, eccellente registrazione live, ma ascoltata adesso in streaming in formato 24/48 la registrazione svela tutta la cura che i tecnici del suono hanno posto nella ripresa dell’orchestra bavarese. Una delizia assoluta che fino ad ora con il CD, pur ascoltato su un lettore Accuphase top level, non mi era dato di godere appieno, come invece adesso con il DAC Mola Mola.. 1
Max440 Inviato 4 Gennaio 2024 Inviato 4 Gennaio 2024 1 ora fa, SimoTocca ha scritto: Vengo volentieri…. di organi “buoni” ne conosco diversi, ad iniziare da quello vicino a casa mia, alla SS. Annunziata di Firenze, organo che veniva a suonare regolarmente uno dei più grandi organisti-musicisti mai vissuti, Gustav Leonhardt (che ho avuto il piacere di conoscere personalmente). Senza contare le innumerevoli serate a Parigi ad ascoltare l’organo di Nôtre Dame (si è salvato dall’incendio! Meno male!) o quello di Saint-Sulpice o di Saint-Eustache o quello meno conosciuto della chiesa di Saint-Etienne du Mont. Molto bene! Se verrai (lo spero), potrai però gustarti le sonorità di tutti i registri, coi relativi esempi musicali, con tutta tranquillità (in questa chiese ho libero accesso e possiamo fare quello che vogliamo, ovviamente celebrazioni liturgiche permettendo). Ti faccio ascoltare un po' di Frescobaldi, Buxtehude, Bach, Mendelssohn, Franck ..., spaziando dalle sonorità delicate di Flauti e Bordoni, passando per le vibranti sonorità di Voci Umane e Voci Celesti, per poi approdare a elementi solistici come Cornetti, Oboi e Sesquialtere, ed infine apprezzare i vari Ripieni del Recitativo o del Grand'Organo. Poi, se Gianni ci ospita, si va ad ascoltare un po' di analogico "con le palle" ps: Linn e Thorens lasciali perdere: è la via migliore per "ammazzare l'analogico" ... fidati ... 1
Max440 Inviato 4 Gennaio 2024 Inviato 4 Gennaio 2024 1 ora fa, SimoTocca ha scritto: Detto questo, qui siamo abbastanza OT, anzi molto OT, e il proseguire ci metterebbe fuori dalle colonne d’Ercole… Non mi pare: si parla di dac trasparenti, e non è detto che sia "cosa buona e giusta" associare l'assoluta trasparenza della sorgente al realismo sonoro della riproduzione... Per cui non siamo così OT... magari un pelo se parliamo di analogico, ma è solo per confrontare i risultati finali, quindi ci può anche stare ...
captainsensible Inviato 4 Gennaio 2024 Inviato 4 Gennaio 2024 Vabbè io ricordo per la discussione: il DAC trasparente è quello che riproduce l'intera risoluzione del formato. Se il formato è 16 bit vuol dire che il DAC ha una risoluzione di 16 bit effettiva e non di 14 o 15. Nulla dice su come "suoni". CS
giaietto Inviato 4 Gennaio 2024 Inviato 4 Gennaio 2024 3 ore fa, FabioSabbatini ha scritto: Che goduria sentire menzionare mqa al passato!! Grazie! Ne ho sentito parlare ancora da te settimana scorsa. Prima non sapevo manco che esistesse 🫣
prometheus Inviato 4 Gennaio 2024 Inviato 4 Gennaio 2024 3 ore fa, SimoTocca ha scritto: ad iniziare da quello vicino a casa mia, alla SS. Annunziata di Firenze Da ragazzo, in visita a Firenze con i miei genitori, visitai S. Maria del Fiore e se non ricordo male la sera tornammo proprio in quella chiesa per un concerto d’organo di cui ancora oggi ho un bel ricordo… @Max440 da accanito vinilista mi unirei volentieri al tour, potendo…
Mighty Quinn Inviato 4 Gennaio 2024 Autore Inviato 4 Gennaio 2024 52 minuti fa, giaietto ha scritto: Ne ho sentito parlare ancora da te settimana scorsa. Prima non sapevo manco che esistesse 🫣 Ragazzo fortunato! Se vuoi recuperare, l' apice della protervia, arroganza, mistificazione è stata raggiunta durante questa ormai celebre presentazione in cui per la prima volta un indipendente ha fatto una presentazione su mqa senza ripetere a pappagallo le claims vuote e fumose di mia. Tutto ciò davanti ai grandi manager MQA (ovviamente BS, furbi, se ne è guardato bene dal presentarsi). Nessuno ha potuto confutare una virgola dei dati sperimentali esposti e allora hanno puntato tutto sul tentare di delegittimare l' autore. Vergogna eterna E gli audiofili in gran numero dietro a questi pagliacci Ricordiamolo ogni tanto, hai visto mai che possa servire da lezione (ne dubito...)
Questo è un messaggio popolare. SimoTocca Inviato 4 Gennaio 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 4 Gennaio 2024 Sto leggendo proprio adesso l’Editoriale del numero di Gennaio di The Absolute Sound a cura del direttore, e non credo ai miei occhi: sembra scritto in risposta al @ilmisuratore e @FabioSabbatini… utilizzando diversi argomenti che io avevo già esposto. Sono esposti in maniera più elegante e tecnica di quanto ho fatto io, motivo per il quale consiglio caldamente a tutti di leggere in prima persona. Il titolo è chiaro: The Primacy of Listening. Ovvero il Primato dell’Ascolto. Mi sono sorpreso più volte a sorridere mentre leggevo… e sorridevo con grande, grande soddisfazione. Potete leggere direttamente sul sito di TAS https://www.theabsolutesound.com/articles/from-the-editor-the-primacy-of-listening/ 1 2
SimoTocca Inviato 4 Gennaio 2024 Inviato 4 Gennaio 2024 Bello l’incipit, la premessa “I’ve long since learned to ignore critics who dismiss the audibility of a phenomenon purely on a primitive theoretical understanding of the “scientific high ground.” È quindi sbagliato negare che si sentano differenze o negare che il nostro udito ci dica che un apparecchio è (molto) migliore di un altro solo perché non esiste un substrato teorico che lo spieghi in maniera scientifica, ovvero senza che si possa misurare…. Perche? “Audio history is filled with example after example of phenomena that were ridiculed only to be later proven, with scientific certainty, to be real and audible” Perchè nel corso degli anni si è potuto capire che, differenze apprezzabili ad orecchio e che erano ridicolizzate solo perché non potevano essere misurate, sono poi state dimostrate essere basate su presupposti scientifici (e quindi misurate, una volta capito cosa si doveva misurare: chiaro il concetto?) ”For just one example, the idea that the digital interface between a source and DAC could introduce an analog-like variability in the sound was once dismissed as the height of audiophile lunacy. It is incontrovertible that all interface types transmit the data without error; it was an article of faith that if the ones and zeros are the same, the sound is the same. But a few years after the first reports of audible differences between interfaces, the precise electrical phenomenon that introduced that variability was revealed—in granular technical detail—in a peer-reviewed paper written by respected academics (Journal of the Audio Engineering Society, “Is the AES/EBU and SPDIF Interface Flawed” by Malcolm Hawksford and Chris Dunn). Today, interface jitter is universally accepted as the source of variability in the sound quality of digital interfaces” Insomma, quando noi ascoltoni si diceva dell’importanza di usare una interfaccia digitale fra la sorgente e il DAC (come faccio io) e quando i “misuroni” ci dicevano che erano solo idee bizzarre di audiofili, perché il digitale è fatto di zero e di uno e quindi non si può sentire differenza ….ecco i misuratori dicevano una sciocchezza. Solo quando è stato possibile misurare lo Jitter e sopratutto correlarlo a come lo recepisce il nostro udito e il nostro cervello, è stato possibile dimostrare scientificamente quello che però il nostro udito aveva già detto che esisteva e che era importante! Che bello leggere queste parole… ed iniziare l’anno nuovo con il motto del fondatore della Linn (così facciamo contenti sia i digitalisti che gli analogisti), Ivor Tiefenbrun : “If you haven’t heard it, you don’t have an opinion.” Se non hai mai ascoltato con i tuoi orecchi un apparecchio, non puoi averne una tua opinione! Buon Anno a tutti! 🍾🍾🍾 2
ilmisuratore Inviato 4 Gennaio 2024 Inviato 4 Gennaio 2024 27 minuti fa, SimoTocca ha scritto: Bello l’incipit, la premessa Un test di ascolto in cieco e tutta quella scrittura va nell'immondizia Parla specificamente di udito quando in realtà c'è una fortissima componente percettiva che determina le sensazioni avvertite all'ascolto Le misure trovano una spiccata correlazione nel momento in cui si ascolta, appunto, con l'udito Il resto è pura percezione condita da elementi esterni che concorrono nel formare una personalissima sensazione 1
alexis Inviato 4 Gennaio 2024 Inviato 4 Gennaio 2024 1 ora fa, SimoTocca ha scritto: quando i “misuroni” ci dicevano che erano solo idee bizzarre di audiofili, perché il digitale è fatto di zero e di uno e quindi non si può sentire differenza ….ecco i misuratori dicevano una sciocchezza. Come non darti ragione.. ma vedrai che con il tempo, grande scultore, si ravvederanno pure loro.. infine pure le pietre, se ben lisciate e addestrate, saltano sull’acqua .. 😭😭
ilmisuratore Inviato 4 Gennaio 2024 Inviato 4 Gennaio 2024 1 ora fa, SimoTocca ha scritto: quando noi ascoltoni si diceva dell’importanza di usare una interfaccia digitale fra la sorgente e il DAC (come faccio io) e quando i “misuroni” ci dicevano che erano solo idee bizzarre di audiofili, perché il digitale è fatto di zero e di uno e quindi non si può sentire differenza ….ecco i misuratori dicevano una sciocchezza. Solo quando è stato possibile misurare lo Jitter e sopratutto correlarlo a come lo recepisce il nostro udito e il nostro cervello, è stato possibile dimostrare scientificamente quello che però il nostro udito aveva già detto che esisteva e che era importante! Puoi specificare di quale interfaccia si tratta ? Tra sorgente e DAC cosa andrebbe inserito?
grisulea Inviato 4 Gennaio 2024 Inviato 4 Gennaio 2024 2 ore fa, SimoTocca ha scritto: Perchè nel corso degli anni si è potuto capire che, differenze apprezzabili ad orecchio e che erano ridicolizzate solo perché non potevano essere misurate, sono poi state dimostrate essere basate su presupposti scientifici (e quindi misurate, una volta capito cosa si doveva misurare: chiaro il concetto?) Quali? Quando?
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