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Melius Club

Bastano pochi quattrini per un dac completamente trasparente, dice la scienza audio


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ilmisuratore
Inviato
3 minuti fa, SimoTocca ha scritto:

Sei tu che devi spiegarci perché due apparecchi con le stesse misure suonano diversi!! Non sono io

Chiedo scusa, se due apparecchi producono misure quasi identiche non suoneranno diversi, basta semplicemente applicare un opportuno metodo di indagine, che non riguarderà la misurazione in quanto non produce errori, ma riguarderà la componente dell'ascoltatore, ovvero la possibilità di distinguere se un fenomeno è realmente udibile o semplicemente percepito in modo immaginario

Il problema non è la misurazione, bensì il discernimento tra una sensazione di tipo auditivo e una sensazione di tipo percettivo

Queste due componenti, anche se possono potenzialmente suscitare sensazioni simili, dovrebbero essere separate altrimenti non ci potrà essere una corretta interpretazione tra realtà fisica e realtà percepita

Basterebbe sbandierare ai quattro venti di avvertire una differenza e che questa non si può misurare 

Inviato

Basterebbe una bella prova in cieco, o  magari aver partecipato all'illuminante test che avevi proposto, dove casulmente in tanti non hanno voluto esporsi.....😄

  • Melius 1
Inviato
3 ore fa, giaietto ha scritto:

Alla fine il manico del progettista risiede nel far suonare “analogico” il digitale senza peggiorarne le prestazioni… 

Andando incontro a coloro che sono abituati a giradischi e bobine 🤭

Beh alla fine è così, anche perchè un riferimento assoluto su come deve suonare un brano nessuno può imporlo...per cui alla fine mi compro il DAC bellissimo, fighissimo, costosissimo e che suona come piace a me

Inviato
3 minuti fa, maxgazebo ha scritto:

per cui alla fine mi compro il DAC bellissimo, fighissimo, costosissimo e che suona come piace a me

Ma per far suonare l'impianto come pare a te ci sono millemila modi oggigiorno.

E fortunatamente non è necessario andare a ricercarli con la lanterna come Diogene...

Inviato

Ho fatto qualche giorno fa un elogio dell'intelligenza e della passione. 

Ma siete diventati un tantino ripetitivi :classic_sad::classic_wacko::classic_tongue:

Inviato
3 minuti fa, gianventu ha scritto:

Ma per far suonare l'impianto come pare a te ci sono millemila modi oggigiorno.

E fortunatamente non è necessario andare a ricercarli con la lanterna come Diogene...

Ma certo, è proprio quello che dico...pensa che tristezza avere un solo DAC o due al massimo...invece ognuno fa il suo, bello, brutto, alto,. basso, alimentato con la fotosintesi, ed altre 1K caz...te varie dove io ne sento le differenze e nessuno mi può dire nulla

Inviato
2 ore fa, fabrizio ha scritto:

ascoltiamo uno dei brani di cui si discute,  in un sistema dove siamo intervenuti con software di correzione ...il ìDAC da 200 € suonerà come quello da ennemila

Dimostrazione fatta a casa di un Forumer(se vuole confermare) dove il sottoscritto ha cannato ed in alcuni confronti (dove non sapevo cosa stesse funzionando) ha scelto un dac da 350€ a confronto con uno da 32.000.

Questo e’ molto interessante 

Potresti dirmi come era stata applicata la correzione , che software di correzione e che streamer e’ stato utilizzato ?

Inviato
16 ore fa, ilmisuratore ha scritto:

Ancora aspettiamo che venga nominato quale fenomeno non si riesce a misurare, almeno uno, almeno un esempio su cui discutere

Il fenomeno da investigare è il fatto che anche avendo in mano un set completo di misure di un apparecchio, non si riesca a prevederne il suono che si avrebbe a casa nostra, nel nostro impianto.

Le descrizioni verbali del suono che si fanno in recensioni ben curate (soprattutto nel descrivere le condizioni al contorno della prova: ambiente, altri apparecchi, dischi etc.), secondo me, sono estremamente più indicative ed utili, seppure basate necessariamente sulla soggettività del recensore, col quale occorre entrare in sintonia, cosa effettivamente lunga e faticosa, dovendo noi incrociare le letture con gli ascolti.

Se io fossi un misuratore, questo sarebbe il mio cruccio e la mia frustrazione: posso mostrare tutti i parametri del mondo, posso dire se sono adeguati o meno, ma alla fine non posso dire con certezza se quel certo apparecchio soddisferà i gusti di chi lo vorrebbe acquistare.

Inviato
1 ora fa, ilmisuratore ha scritto:

realtà percepita

Che poi è l'unica che ci interessa, in quanto ascoltatori.

ilmisuratore
Inviato
20 minuti fa, diego_g ha scritto:

Il fenomeno da investigare è il fatto che anche avendo in mano un set completo di misure di un apparecchio, non si riesca a prevederne il suono

Basta investigare direttamente in loco

Una cosa è farlo apparire come impossibile, ben altra dimostrare che a misure uguali che corrisponde un altrettanto suono uguale 

ilmisuratore
Inviato
19 minuti fa, diego_g ha scritto:

Che poi è l'unica che ci interessa,

L'importante è circoscriverla a se stante, senza la pretesa di prenderla in considerazione per comprovare l'esistenza di un fenomeno non misurabile 

Inviato

@ilmisuratore

Non lo nego: ma se lo puoi misurare solo in loco, tanto vale ascoltare 🤗.

Le misure, diciamo i modelli in generale, sono utili quando possono essere usate positivamente per fare delle previsioni, laddove la realtà sia inattingibile.

Ma se la realtà ce l'hai già di fronte e puoi verificare direttamente con le tue orecchie ciò che ti sta a cuore, a che serve misurare?

Parlo ovviamente da acquirente di oggetti HiFi.

  • Melius 1
Inviato
2 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

L'importante è circoscriverla a se stante, senza la pretesa di prenderla in considerazione per comprovare l'esistenza di un fenomeno non misurabile 

Però quantomeno il dubbio che vi sia qualcosa che le attuali misure non colgono a me viene, e così mi verrebbe voglia - da tecnico o scienziato - di ricercare cosa ci potrebbe essere ancora da misurare, per colmare il gap di cui parliamo...

  • Thanks 1
Mighty Quinn
Inviato
Adesso, diego_g ha scritto:

per colmare il gap di cui parliamo

 

Lo si sa benissimo cosa è il gap

Suggestione

Inutile spendere per cercare i segreti dell' acqua tiepida

Che poi molti debbano riflullarci sopra per sentirsi parte di una congraga speciale di sentori, fa parte del gioco

Ma la natura non è obbligata a cambiare le regole per loro 

Inviato

@FabioSabbatini

Lo sai anche tu che non è vero ciò che dici, ma hai la tua faccenda da portare avanti e quindi negherai.

Ma chiunque abbia un minimo di esperienza, e non ci vuole molto per farsela, sa benissimo che apparecchi che "misurano" (termine orrendo) uguali possono suonare diversi, in contesti diversi.

Lo ammette anche @ilmisuratore, che dice anche di poter spiegare a posteriori il motivo, con misure ulteriori rispetto a quelle dell'apparecchio preso a sé stante.

Anch'io credo che prima o poi troveremo il modo per predire in modo affidabile ed accurato, grazie a misure oggettive, il comportamento di qualsivoglia apparecchio in qualsivoglia impianto / ambiente.

Ma credo che ci sia ancora mooolta strada da fare e che l'obiettivo possa essere raggiunto solo unendo le competenze dei tecnici con quelle degli ascoltatori più esperti, per trovare il "passaggio a nord-ovest" che ci svelerà nuovi territori.

Se invece volete andare avanti ad insultare chi la pensa diversamente, fate pure: ma non posso tacere che secondo me questo è un atteggiamento non produttivo.

 

  • Thanks 1
ilmisuratore
Inviato
13 minuti fa, diego_g ha scritto:

Ma se la realtà ce l'hai già di fronte e puoi verificare direttamente con le tue orecchie ciò che ti sta a cuore, a che serve misurare?

Anche quello che hai davanti è motivo di grande dubbio, in special modo per determinati accessori

Un esempio, siamo tra amici, tu mi presti un determinato oggetto, io lo misuro nel mio impianto, se non produce nulla avrò risparmiato l'acquisto e di buttare soldi al vento

Le misure fanno parte di un azione investigativa, la migliore azione possibile, per cui va utilizzata in quei casi in cui  c'è interesse ad utilizzarla 

 

Inviato
1 ora fa, diego_g ha scritto:

Il fenomeno da investigare è il fatto che anche avendo in mano un set completo di misure di un apparecchio, non si riesca a prevederne il suono che si avrebbe a casa nostra, nel nostro impianto.

Sui DAC perlomeno non ci sono fenomeni da investigare...il fatto che non si riesca a prevedere il suono che avrà nei nostri sistemi è legato solo alla persona che lo ascolterà ed al sistema di diffusione/ambiente

Inviato

Si continua a raccontare la favoletta
Se io sento, allora credo
Se io credo sono credulone
E se sono credulone, gli asini volano, il sole gira attorno alla terra ed altro al fine di screditare 

Conseguenza logica errata, semplicistica e superficiale
che anche se ripetuta ossessivamente, non diventerà certo verità

  • Melius 1
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Ospite
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