Vai al contenuto
Melius Club

Bastano pochi quattrini per un dac completamente trasparente, dice la scienza audio


Messaggi raccomandati

Inviato
1 ora fa, faber_57 ha scritto:

Queste misure nulla possono dire (qualora la soglia sia superata e la differenza udibile) su quale dispositivo piacerà di più all'utente finale

E quindi perché dovrei consultarle, vagliando l'acquisto di diversi apparecchi, se non posso usarle per predire ciò che posso preferire? Devo tornare all'ascolto!

Tutto questo senza ritornare a dire che anche secondo il più esperto tra i nostri tecnici è più che possibile che singoli apparecchi dalle medesime misure standard rendano in modo diverso tra loro, una volta inseriti in un certo contesto.

E quindi per la scelta non resta che ascoltare, idealmente a casa propria.

Io credo che le misure siano indispensabili e fondamentali per chi progetta, che poi giustamente le userà in funzione della sua "visione del mondo", e utili a noi per evitare di acquistare prodotti davvero "cannati" (ammesso che ve ne siano ancora, in giro) o per non sbagliare nettamente gli interfacciamenti elettrici o meccanici.

Da lì in poi, sarebbe a mio avviso un peccato non concedersi un ascolto.

Ciò detto, credo e spero che presto si possa arrivare a definire un set di misure, vecchie o nuove, in grado di predire perfettamente quello che più si confà ai miei gusti (che però bisognerebbe prima tradurre in un modello matematico di riferimento).

Speriamo!

Inviato
3 minuti fa, SimoTocca ha scritto:

Grazie per questa interessante discussione, per adesso metto in pausa il cervello e vado a giocare a Tennis!

En no, così non vale, preferirei fare quello anch'io. Adesso ci dici dove che arriviamo io ed il sabba che mi pare anche lui giocatore.

Inviato
4 minuti fa, diego_g ha scritto:

Ciò detto, credo e spero che presto si possa arrivare a definire un set di misure, vecchie o nuove, in grado di predire perfettamente quello che più si confà ai miei gusti (che però bisognerebbe prima tradurre in un modello matematico di riferimento).

Speriamo!

Guarda, le misure che contano sono quelle acustiche, spesso lontane da una buona prestazione. I prodotti che precedono, a parte strafalcioni, producono "generalmente", che significa non necessariamente sempre, più differenze di rif che di linearità e quindi facilmente adattabili a gusti o preferenze. La differenza la fa un buon diffusore in un buon ambiente. il resto è poco più che fuffa. l resto è ormai troppo perfetto rispetto alla parte acustica, si tratta di preferenze spesso a vista o a nome più che di suono.

Inviato

@grisulea

La mia esperienza dice il contrario, con rispetto parlando 😊: a parità di tutto il resto, nei miei impianti il cambio di un amplificatore implica (può implicare, diciamo) un diverso modo di suonare del tutto. E non sto parlando di evidenti errori di assemblaggio dell'impianto, s'intende.

Ammetto e anzi spero però che tali differenze possano essere misurabili, a casa mia, se avessi strumenti e competenza: il guaio però è che vista la miriade di apparecchi sul mercato, l'infinita numerosità delle loro possibili combinazioni e l'unicità del mio ambiente e della mia "testa" (gusti, esperienze, convinzioni etc.), nessuno potrebbe fare quelle misure in anticipo e darmi quindi una mano decisiva nell'orientare preventivamente le mie scelte.

Un tempo ero un lettore affamato delle riviste e in particolare modo della loro parte relativa alle misure, di cui avevo ben imparato il senso e la chiave interpretativa, anche nelle finezze. Mi piacevano queste cose, perché qualche previsione grossolana la si poteva trarre: però poi, sentendo quegli apparecchi nei negozi (quando ancora si poteva) c'erano sempre sorprese, dettagli inattesi e cruciali per la scelta. E purtroppo le sorprese non finivano neppure a casa...

Cattive dimostrazioni? Accoppiamenti azzardati?

Ci sta! Però alla fine ho capito che mi servivano di più i report di ascolto, ovviamente di recensori affidabili per me, che le parole mi comunicavano meglio di grafici e tabelle ciò che poi avrei ritrovato sul campo.

Miei limiti tecnici? Suggestioni?

Può essere anche questo, però funziona (abbastanza) bene ☺️.

 

  • Melius 1
  • Thanks 1
Inviato
2 ore fa, SimoTocca ha scritto:

Suvvia!!

Ho già capito che non verrai a sentire gli organi dal vivo ...

Anche perchè perderei tutto il tempo a spiegarti la differenza tra Dutch&Dutch e Wilson Chronoqualcosa... ovvero che sono decisamente migliori le "piccole" e meno costose ...

Ma forse questo te lo spiegherebbe meglio Gianni ...

Ma, ripeto, so che non verrai: troppe certezze ti cadrebbero a terra come mele mature :classic_wink:

Con immutata stima,

Max

Inviato
2 ore fa, SimoTocca ha scritto:

Io per adesso mi tengo il DAC Mola Mola e lo uso per ascoltare Salvatore Accardo suonare i Capricci di Paganini con un violino  Stradivari 1715 “Il Cremonese”  mentre  sorseggio un calice di Brunello di Montalcino Biondi Santi riserva 1999…😉🍷

 

Mancano però considerazioni sulla "patata" ... : anche quella è importante nel contesto :classic_love:

Inviato
1 ora fa, FabioSabbatini ha scritto:

fisica cosmologia quantistica

ecco appunto bravo, come stiamo messi con le misurazioni delle dimensioni dell' universo ?

certo che un tread in lounge lo potresti anche aprire però

Inviato
3 ore fa, SimoTocca ha scritto:

Io invece dico: guardate che ci sono variabili, seppure di fenomeni fisici noti e studiati, che possono interferire fra loro in maniera complessa e che potrebbero da una parte sfuggire completamente alle misure elettroniche attuali  e dall’altra invece essere avvertiti come importanti dall’orecchio umano,

Assolutamente...in disaccordo.

La fantomatica "interferenza" tra fenomeni fisici (?) è un'ipotesi di fantasia; alle misure odierne non sfugge nulla. La parte variabile, ed è il motivo per cui si parla di soggettività, è la percezione di ognuno di noi, influenzata da mille fattori.

Se un dispositivo hi-fi suona identico ad un altro, circa il 50 % degli audiofili preferirà l'uno o l'altro (ripeto: a parità di suono).

Inviato
37 minuti fa, diego_g ha scritto:

il cambio di un amplificatore implica

Il cambio di amplificatore può comportare grande differenza perchè entrano in gioco diversi fattori, capacità di pilotare il carico, smorzamento, potenza, forma e modo di presentare la distorsione al salire del livello. Si presuppone un ascolto con ampli che non modifichino la rif, che non modifichino il carico previsto dal progetto sui bassi, che abbiano sufficiente potenza da non clippare, che abbiano un alimentatore capace di non tirare le cuoia sotto il carico o protezioni che limitino tensione e/o corrente. Insomma se sbagli ampli non gli puoi dare la colpa. Ma meglio ancora direi, se sbagli cassa, poi te la devi grattare. A questo problema esiste una soluzione che oggi è fattibile senza troppi problemi e che risolve in un colpo anche altri problemi e si chiama multiamplificazione ma richiede un minimo di sbattimento o diffusori attivi multiamplificati. Un impianto moderno fino ai morsetti delle casse deve essere esente da problemi pratici, non significa perfetto, significa che tutto quello che sta a monte non deve costituire un problema che va ad inficiare la parte acustica, che gia ci abbia messo difetti evidenti, sarà poi quella a fare il 95% del lavoro e sarà quella a piacere o meno. Il restante 5% sarà, sensazione, percezione, libidine, senso del possesso, tutto quello che ti pare, ci stà ma non fara mai il risultato, farà questo o quel particolare, ma solo dopo il resto, se col resto sei al 50% hai voglia di discutere di quel 5 per quanto importante si possa ritenere.

Inviato

suona identico ad un altro, magari misurato da solo o in che catena.

perchè le stesse misure finali le puoi ottenere in vari modi, solo che poi

quando lo colleghi si interfaccia ogni volta un pò diversamente

Mighty Quinn
Inviato
20 minuti fa, Max440 ha scritto:

Dutch&Dutch e Wilson

Ci vuole poco

Le Dutch poi sono un piccolo capolavoro 

12 minuti fa, audio2 ha scritto:

misurazioni delle dimensioni dell' universo ?

certo che un tread in lounge lo potresti anche aprire però

Eh

Grazie, magari!

Avrei in mente diversi thread su questo e altri argomenti

(Non penso esistano molte lecture online dei vari Thorne, Susskind, Tegmark, Turok, Smolin e diversi altri che non ho ascoltato minimo qualche volta... più i soliti classici Feynman ecc....)

Ma:

Non gliene fregherebbe una mazza a nessuno

In più

Dovrei faticare non poco a spiegare

E poi pochi italiani capiscono l'americano 

Non sono cagatine come il suono dei DAC esosi rispetto a quelli da poveracci (che ogni scienziato non obnubilato da amori da imprinting audiofilo sa essere esattamente lo stesso)

With all due respect

:classic_smile:

Inviato
8 minuti fa, audio2 ha scritto:

come stiamo messi con le misurazioni delle dimensioni dell' universo ?

 

Mi pare che le ultime informazioni al riguardo dicano che sia infinitamente piccolo, così piccolo che dentro ci starebbe tutto, e l'alpha e l'omega siano coincidenti ...

Però sono quisquilie rispetto al suono di un fusibile riverso ...

Inviato

@grisulea

Molto interessante, non so se sono maturo abbastanza 😅.

Scherzi a parte, davvero mi piacerebbe saperne di più sul campo, provare ad ascoltare impianti come quello che descrivi. 👍🏻

Inviato
1 ora fa, SimoTocca ha scritto:

So di non sapere… Beati voi, o scienziati, che avete dimenticato questo principio socratico…

...Sì vabbè, ma non è che mi metto 365 giorni all'anno a guardare il cielo per dimostrare che il sole sorge e tramonta...

Inviato
1 minuto fa, FabioSabbatini ha scritto:

E poi pochi italiani capiscono l'americano

 

Potresti usare i linguaggio dei segni ... è universale!

Non capisco perchè insistere con quella lingua barbara che è l'inglese, di una bruttezza sconfinata...

Se fai il "segno" di una casa, lo capisce anche un cinese che usa gli ideogrammi o un arabo che scrive al contrario ...

Mi tocca spiegarvi tutto, accipicchia!

Mighty Quinn
Inviato
4 minuti fa, Max440 ha scritto:

Mi pare che le ultime informazioni al riguardo dicano che sia infinitamente piccolo, così piccolo che dentro ci starebbe tutto

Occapito

L' hai scoperto leggendo novella 2000

:classic_biggrin:

Inviato
1 ora fa, SimoTocca ha scritto:

La Filosofia è viva e vegeta e lo dimostra ogni giorno…

...negli aspetti della vita... non scientifici.

Ospite
Questa discussione è chiusa.
×
×
  • Crea Nuovo...