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Melius Club

Capitolo 3, come sentire al meglio il proprio stereo: Band-Assembled Crosstalk Cancellation Hierarchy


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Ho proseguito gli ascolti e sono arrivato a questi parametri:

Lower: 120

Balance: 19. Suscettibile di fine tuning.

Center: 9. Questo per eliminare un minimo di ingrandimento di voci e strumenti, che avvertivo anche con uBacch in maniera molto più evidente.

Ratio: 43

Non avverto alterazioni e niente effetto acquario, forse un lievissimo aumento delle basse. Altro a orecchio non distinguo. Ci vorrebbe un riscontro strumentale per esserne certi, comunque non cambia la sostanza e resta più che altro una curiosità.

Esempi eclatanti:

Miles davis - So What? Il pianoforte suona a ore 10 fuori dalla cassa SX e vicino, il sax più indietro a ore 11; quando entra il sax a DX stesso effetto a ore 11.

Adele - Love song. Chitarre a DX e SX fuori dalle casse e vicine a ore 11.

Beethoven - Sinfonia N. 6, 5° movimento. Difficilissimo da riprodurre, il fortissimo è un insieme quasi cacofonico. Senza Ambio c'è un effetto melma difficile da districare e quasi fastidioso, con Ambio gli strumenti sono distnguibili, separati e l'insieme è godibile. L'ottavino resta un ottavino e non un fischietto, prima cosa che capita quando ci sono problemi in gamma mediolata e alta.

Brahms- Requiem. Spettacolo, niente altro da aggiungere.

Sì, questa notte ho dormito poco :classic_biggrin:.

In generale, seppur dipendenti dalla registrazione, ci sono miglioramenti sempre avvertibili. C'è un sensibile ampliamento del soundstage in larghezza e in profondità, anche se questa percezione potrebbe essere legata alla migliore scansione dei piani sonori, derivante da una migliore separazione. Infatti, strumenti ed esecutori in primo e secondo piano si distinguono meglio, sono meglio collocati e hanno una migliore tridimesionalità. L'aumento della dimensione verticale è più variabile e dipende dal disco.

In particolare con la classica e il jazz, sembra spesso di assistere a un evento dal vivo.

Farò ancora un po' di tuning sui parametri giusto per essere certo di aver tirato fuori il massimo, comodissimi il tasto A-B e la possibilità di bypassare in real time, e, con calma, qualche riscontro strumentale.

Sapendo quanto posso essere influenzato dal bias mi prendo ancora del tempo per avere la conferma definitva ma mi piace davvero parecchio.

Che dire: grazie a chi ha sviluppato questo sw e a chi lo ha segnalato qui.

17 minuti fa, Ligo ha scritto:

Farò ancora un po' di tuning sui parametri, giusto per essere certo di aver tirato fuori il massimo e, con calma, qualche riscontro strumentale.

Mi piace il tuo approccio (ma lo conoscevo già)

Condivido le tue impressioni, che vedrai che verranno mantenute e anche rifinite con interventi di fino

Noto che da contesto a conteso cambia radicalmente la parametria, tuttavia le impressioni rimangono simili

Le due cose che ritengo fondamentali: non introduce alterazioni (ovviamente se ben settato) e da la sensazione che le pareti laterali e di fondo vengano meno, come se ci fosse meno "costrizione" fisica di uno spazio home limitante, infine palcoscenico che segue bene le impostazioni della registrazione, ampio quando dev'essere ampio e con uno spazio discernibile maggiore, la cosiddetta "aria tra gli strumenti"

Un altra bella cosa è che i suoni che stanno dietro non appaiono sfocati, risultano chiari nonostante la percezione della distanza

Mi sto strafogando di musica

8 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

Mi piace il tuo approccio

Grazie.

Ho scritto che farò con calma perchè non avverto alterazioni di rilievo e quindi neanche la necessità urgente di avere riscontri. Con uBacch, al contrario, sono subito ricorso alle misure perchè qualcosa, e anche più di qualcosa, non mi tornava.

6 minuti fa, Jack Torrance ha scritto:

Qualche dettaglio in più? :classic_wink:

Mahler*, Vienna State Opera Orchestra* Conducted By Hermann Scherchen – Symphony No. 2 In C Minor

Leggo anche remastered 

  • Thanks 1

Questa mattina, prima che un tweeter si mettesse a gracchiare, ho ascoltato il Requiem di Mozart diretto da Bohm a volume non condominiale. Ottima registrazione di partenza,  che conosco bene, ma con ambio il risultato mi ha lasciato senza parole. Non avrei creduto di poter avvertire un simile realismo dentro le mura di casa mia.

Che spettacolo.

Il 21/1/2024 at 10:34, Ligo ha scritto:

Beethoven - Sinfonia N. 6, 5° movimento. Difficilissimo da riprodurre, il fortissimo è un insieme quasi cacofonico.

Questa del fortissimo cacofonico del temporale della Pastorale non te la perdono:classic_biggrin:

In verita’ non deve mai suonare melmoso ma potente, serrato e luminoso coi timpani che danno spessore alla scena senza pero’ sballarla. Che disco hai usato?

nello scherzo della seconda di mahler di scherchen c’e’ un tocco lieve di gran cassa che scende molto (misuratore ci potra’ dire quanto). 
quanto al requiem di Mozart di Bohm ricordo una registrazione buona ma non di riferimento. Posso ricordare male non la sento da molto.

mboni co sto realismo….

25 minuti fa, mozarteum ha scritto:

In verita’ non deve mai suonare melmoso ma potente, serrato e luminoso coi timpani che danno spessore alla scena senza pero’ sballarla

Ho esagerato un po' per rendere l'dea ma prima era davvero difficile discernere le trame, ora suona così.

Frequento concerti e l'esecuzione dal vivo non è ovviamente riproducibile, tantomeno per la sinfonica, tuttavia conferno che il realismo che ha introdotto questo software è qualcosa che da me non avevo mai sperimentato. Impressionante.

pastorale.jpg

E’ una ottima registrazione. Se l’avete, provate anche lo scherzo della nona di Karajan 1962 Dg. Grande registrazione per potenza e nitore.

Quando si parla male della Dg…

Per passeggiate nella scena, si puo’ provare oiseau de feu suite di Abbado (Dg london symphony). L’esplosione prima del finale e’ di buon livello, c’e’ di meglio a livello registrazione (anche se il cataclisma sentito lunedi scorso con la Chicago e’ ovviamente non riproducibile) , ma cio’ che precede e’ puro incantesimo sonoro per bellezza dei timbri, spazialita’ nitidezza

La nitidezza della trama sonora e’ un valore purche’ il suono che ne risulti sia pero’ “bello e sonante e non scarnificato”. Nelle migliori sale il suono suona non sono laboratori di analisi minuta della partitura

ovviamente lo sapete

23 minuti fa, mozarteum ha scritto:

puo’ provare oiseau de feu suite di Abbado

La mia preferita è di Boulez, sempre dg.

 

24 minuti fa, mozarteum ha scritto:

cataclisma sentito lunedi scorso con la Chicago e’ ovviamente non riproducibile

Fatte le debite proporzioni anche il concerto all'Auditorium un paio di settimane fa. 

1 ora fa, mozarteum ha scritto:

quanto al requiem di Mozart di Bohm ricordo una registrazione buona ma non di riferimento

A me piace tanto sia l'esecuzione che la registrazione. Forse un po' cicciotta ma mi emoziona.

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