criMan Inviato 18 Dicembre 2023 Inviato 18 Dicembre 2023 Questa e' una delle domande che molti si pongono in questo momento di transizione verso il 2035. La risposta immediata e' che l'auto elettrica inquina meno di un auto termica. Ma e' proprio cosi' ? In questa discussione riportero' tutti gli studi che saranno condotti nel tempo per rispondere a questa domanda. Gli studi terranno conto ovviamente dell'impatto ambientale di una elettrica in base alle tecnologie di produzione esistenti a quel momento. Premessa; La risposta che viene di getto e' , l'auto elettrica non inquina / l'auto termica si. Discorso quindi risolto subito. In realta' la faccenda e' piu' complessa. L'auto termica inquina nel suo funzionamento , l'elettrica no. Tuttavia deve prendersi in considerazione l'impatto ambientale durante tutto il ciclo di vita dalla fase di produzione a quella di uso. Al momento attuale e' ancora in fase embrionale il discorso riutilizzo delle batterie. Secondo uno studio pubblicato dal sito carscoops la produzione di un auto elettrica genera un impatto ambientale tale che per recuperare il GAP rispetto ad un auto termica servirebbero addirittura 90.000 km di utilizzo. Lo studio conclude che se un auto percorresse 200.000 km , alla fine ci sarebbe un risparmio di circa il 30% di emissioni di CO2. Questo primo studio in sostanza e' una doccia fredda a mio parere sulla paventata ecologia dell'elettrico. Sull'immagine di elettrico "emissioni ZERO".
criMan Inviato 18 Dicembre 2023 Autore Inviato 18 Dicembre 2023 https://www.carscoops.com/2023/12/evs-pollute-30-less-than-ice-over-lifetime-but-only-after-56k-miles/ I veicoli elettrici inquinano il 30% in meno rispetto ai motori a combustione interna nel corso della loro vita, ma solo dopo 56.000 miglia. La produzione di batterie grava sui veicoli elettrici con un debito ambientale iniziale, ma nel corso della loro vita riducono significativamente le emissioni. Un nuovo studio indipendente dalla Germania ha scoperto che, nel corso di una vita di 124.274 miglia (200.000 km), i veicoli elettrici sono considerevolmente più ecologici delle loro controparti a gas o diesel, nonostante inizino la loro vita con un debito ecologico più grande che lascia molto spazio per miglioramenti. La produzione di batterie è un affare sporco e significa che la produzione di veicoli elettrici provoca più inquinamento rispetto alla produzione di veicoli a combustione interna. Tuttavia, lo studio ha rilevato che attualmente ci vogliono 55.923 miglia (90.000 km) perché un veicolo elettrico ammortizzi quel debito e diventi più ecologico di un veicolo ICE. "L'esatta valutazione del ciclo di vita delle automobili dipende da numerosi fattori: il sito di produzione, il mix energetico nella produzione di veicoli e componenti, nonché il sistema di trazione utilizzato su strada e l'energia utilizzata", ha affermato il Dr. Joachim Damasky, presidente di VDI Gesellschaft Fahrzeug, un'associazione tedesca di ingegneri. "I veicoli elettrici e ibridi iniziano con un onere ecologico attraverso la produzione ad alta intensità di risorse della tecnologia di propulsione nella loro valutazione del ciclo di vita, poiché la produzione di batterie ora avviene quasi esclusivamente in Asia". Tuttavia, nel corso della loro vita, i veicoli elettrici diventano l'opzione più pulita. Dopo 124.274 miglia (200.000 km) un veicolo elettrico avrà causato 24,2 tonnellate di emissioni di CO2. In confronto, un veicolo diesel avrà emesso 33 tonnellate, ovvero oltre il 36% in più. L'analisi di VDI è stata positiva anche per quanto riguarda la compatibilità ambientale degli ibridi. Secondo l'organizzazione, nello stesso periodo di tempo, un veicolo ibrido plug-in dovrebbe emettere 24,8 tonnellate di CO2, solo 0,6 tonnellate in più rispetto a un veicolo elettrico. Se da un lato ciò rende i veicoli elettrificati l'opzione migliore, dall'altro lascia molto margine di miglioramento. Ad esempio, se un veicolo elettrico è alimentato utilizzando elettricità da combustibili fossili, potrebbero essere necessarie fino a 99.419 miglia (160.000 km) per diventare più ecologico di un veicolo a combustione interna. "Dobbiamo considerare le emissioni di gas serra della produzione, della durata e dello smaltimento nella valutazione del ciclo di vita", ha affermato Damasky. "Abbiamo quindi bisogno di una maggiore produzione di batterie made in Germany, di un migliore riciclaggio delle batterie e di una rapida espansione delle energie rinnovabili". La VDI ha sette raccomandazioni per l'industria dei trasporti. In primo luogo, sottolinea l'importanza di una rete elettrica verde. In secondo luogo, la produzione di batterie per veicoli elettrici deve essere meno gravosa per l'ambiente e produrle localmente aiuterà in questo senso, così come il loro riciclaggio. È anche ottimista sull'uso di e-fuel e incoraggia l'adozione di PHEV. Infine, raccomanda di migliorare il trasporto ferroviario per le aree urbane.
Velvet Inviato 18 Dicembre 2023 Inviato 18 Dicembre 2023 1 ora fa, criMan ha scritto: Se da un lato ciò rende i veicoli elettrificati l'opzione migliore, dall'altro lascia molto margine di miglioramento. Ad esempio, se un veicolo elettrico è alimentato utilizzando elettricità da combustibili fossili, potrebbero essere necessarie fino a 99.419 miglia (160.000 km) per diventare più ecologico di un veicolo a combustione interna. "Dobbiamo considerare le emissioni di gas serra della produzione, della durata e dello smaltimento nella valutazione del ciclo di vita", ha affermato Damasky. "Abbiamo quindi bisogno di una maggiore produzione di batterie made in Germany, di un migliore riciclaggio delle batterie e di una rapida espansione delle energie rinnovabili". La VDI ha sette raccomandazioni per l'industria dei trasporti. In primo luogo, sottolinea l'importanza di una rete elettrica verde. In secondo luogo, la produzione di batterie per veicoli elettrici deve essere meno gravosa per l'ambiente e produrle localmente aiuterà in questo senso, così come il loro riciclaggio. È anche ottimista sull'uso di e-fuel e incoraggia l'adozione di PHEV. Infine, raccomanda di migliorare il trasporto ferroviario per le aree urbane. Mi sembra una buona notizia, resta però il margine di dubbio sulla durata dei pacchi batteria. C'è un tizio che ha fatto quasi 1milione di KM con una Tesla fra le prime prodotte, ma ha cambiato 6 (!) pacchi batteria e un certo quantitativo di motori quindi una batteria ogni 150K km circa. Perciò a quel punto va a farsi benedire la premessa iniziale che non mi pare tener conto della durata o della possible rottura delle batterie con conseguente necessità di sostituzione nel ciclo teorico di vita dell'auto che azzererebbe il guadagno ambientale....
maverick Inviato 18 Dicembre 2023 Inviato 18 Dicembre 2023 E dell'energia che serve per produrre la corrente per centinaia di cariche? Non parliamo? O l'energia si produce da sola ?
Alerosso10 Inviato 18 Dicembre 2023 Inviato 18 Dicembre 2023 Al momento l’unica cosa positiva che riesco a vedere nelle elettriche é la delocalizzazione dell’inquinamento durante la marcia. le auto passano davanti a casa mia e inquinano da un’altra parte. Meglio che niente. per il resto credo che ne vedremo delle belle.
audio2 Inviato 18 Dicembre 2023 Inviato 18 Dicembre 2023 se sistemano tutto alla lunga l' elettrico può risultare vincente, ma dipende molto anche dalle batterie, perchè per esempio quelle al sale hanno un tipo di impatto, le altre una diversa specie e ben più pesante, sul genere che per un set completo bisogna lavorare e con più cicli circa 500 tonnellate di terreno.
Alerosso10 Inviato 19 Dicembre 2023 Inviato 19 Dicembre 2023 14 ore fa, audio2 ha scritto: 500 tonnellate di terreno. E adesso si spiega perché Elon vuole andare su Marte. Terreno, ci vuole tanto terreno.
albrt Inviato 19 Dicembre 2023 Inviato 19 Dicembre 2023 boh. sul sito non si trova un link allo studio né lo trovo googlando. sarò io. sul sito si trovano invece frasi come "Electric cars will need a new battery after 50.000 miles", "EVs are less recyclable than ICE vehicles and their dead batteries are nearly 0 percent recyclable" e "Climate crisis is a lie". Se chi scrive ste perle costituisce la platea di riferimento del sito, buona fortuna a chi vi attinge per capire qualcosa di EV. l'energia per caricare le batterie potrebbe provenire dal sole se non fossimo così cretini da avere meno fotovoltaico rispetto a paesi con meno sole. invece proviene anche da fonti fossili, pur se con rendimento migliore rispetto a quello di un motore che va in giro su 4 ruote sulle 500 tonnellate di terreno per UNA batteria lascio la parola a butac: https://www.butac.it/le-miniera-di-litio-e-le-auto-elettriche/ nel caso che la frase citata sopra non fosse abbastanza evidentemente una sciocchezza, le batterie si possono riciclare al 97%, al contrario del petrolio bruciato Alberto
qzndq3 Inviato 19 Dicembre 2023 Inviato 19 Dicembre 2023 19 minuti fa, albrt ha scritto: l'energia per caricare le batterie potrebbe provenire dal sole Fino a che le auto elettriche sono poche potrebbe essere sufficiente, e comunque limitatamente alle residenze con pochi nuclei familiari. Giusto per fare un esempio conti alla mano, il palazzo dove abita mia madre si compone di trenta appartamenti ciascuno di circa 120 mq, per una impronta a terra includendo tromba delle scale e vani ascensori "facciamo" di 500 mq, quasi tutte le famiglie hanno due auto, alcune tre e solo pochi anziani non hanno auto, arrotondiamo per difetto a 40 auto, anche se sono realmente di più, e tralasciamo i calcoli per la falda del tetto esposta nord e la maggior superficie per la palese inclinazione delle tre falde con esposizione Est-Sud-Ovest, quindi 500mq per 40 auto. Non credo che 12-13mq di pannelli possano essere sufficienti per ricaricare un'auto tutto l'anno.
albrt Inviato 19 Dicembre 2023 Inviato 19 Dicembre 2023 @qzndq3 non mi riferivo ai condomini, ché il tu conto è sicuramente corretto, ma in generale forse qualche sforzo in più si poteva fare, non credi? Posti da utilizzare per produrre energia mi pare ne siano rimasti parecchi. Volendo. Chiaro che il petrolio produce più gettito e una bella centrale nucleare (tra 10-15 anni e anche se non si finisce di costruirla) genera più "business", capisci amme... Alberto
stefano_mbp Inviato 19 Dicembre 2023 Inviato 19 Dicembre 2023 22 ore fa, criMan ha scritto: L'auto termica inquina nel suo funzionamento , l'elettrica no. Bisognerebbe considerare anche l’inquinamento (eventuale) prodotto dalle centrali che producono energia elettrica necessaria per la ricarica delle batterie … solo così si può affermare qualcosa altrimenti manca un pezzo del puzzle
criMan Inviato 19 Dicembre 2023 Autore Inviato 19 Dicembre 2023 37 minuti fa, stefano_mbp ha scritto: Bisognerebbe considerare anche l’inquinamento (eventuale) prodotto dalle centrali che producono energia elettrica necessaria per la ricarica delle batterie … solo così si può affermare qualcosa altrimenti manca un pezzo del puzzle penso che nello studio si tenga conto anche di questo. Dovrei approfondire.
qzndq3 Inviato 19 Dicembre 2023 Inviato 19 Dicembre 2023 59 minuti fa, albrt ha scritto: Posti da utilizzare per produrre energia mi pare ne siano rimasti parecchi. Volendo. Boh... intorno a dove abito io (provincia di Torino) è tutto coltivato, anche andando verso la Liguria è simile. Probabilmente in Meridione a basse latitudini dove non ci sono né vigne né ulivi né mandorli né altre coltivazioni. Però ho sempre il dubbio che sia più interessante l'eolico, non a caso in Calabria e Sicilia dove il vento non manca di parchi Eolici ce ne sono parecchi, in buana parte Enel. Comunque il concetto sul quale io sono d'accordo con te è che vanno utilizzate al meglio le risorse che si hanno a disposizione, vento, sole e forse anche le correnti marine (non ho idea di come si siano conclusi gli studi per lo sfruttamento delle correnti nello Stretto)
qzndq3 Inviato 19 Dicembre 2023 Inviato 19 Dicembre 2023 1 ora fa, stefano_mbp ha scritto: Bisognerebbe considerare anche l’inquinamento (eventuale) prodotto dalle centrali che producono energia elettrica necessaria per la ricarica delle batterie … solo così si può affermare qualcosa altrimenti manca un pezzo del puzzle Alcuni anni fa 4R ha pubblicato i risultati di uno studio a livello europeo basato sulla sola emissione di CO2. Avevo postato le scansioni prima dell'incendio. Devastante il confronto tra Polonia (energia elettrica in maggior parte da carbone e scarichi in atmosfera senza captazione della CO2) e Norvegia (oltre il 95% da idroelettrico), nella prima non si raggiungeva praticamente mai il punto di pareggio tra auto termiche ed elettriche, mentre in Norvegia erano sufficienti un paio di decine di migliaia di chilometri. Purtroppo non ho più la rivista per essere più preciso. 1
albrt Inviato 19 Dicembre 2023 Inviato 19 Dicembre 2023 @stefano_mbp sono sicuro però che abbiano considerato l'inquinamento causato dall'estrazione del greggio, quello per il trasporto e la raffinazione (a proposito: per raffinare il petrolio si usa il cobalto, sapevatelo), eventuali disastri ecologici quando si "rovescia" una petroliera o si squarcia una conduttura, cambi olio poco ortodossi... Comunque, sorpresa! tutti questi processi oltre che inquinanti sono... energivori: se non ricordo male per raffinare un litro di benzina servono 1.5 kWh. Alberto
stefano_mbp Inviato 19 Dicembre 2023 Inviato 19 Dicembre 2023 2 minuti fa, albrt ha scritto: se non ricordo male per raffinare un litro di benzina servono 1.5 kWh. … e quanto combustibile occorre per produrre 1.5KWH?
albrt Inviato 19 Dicembre 2023 Inviato 19 Dicembre 2023 @qzndq3 alcune colture beneficiano dalla presenza di pannelli solari, lo sapevi? Ad ogni modo direi che ci sono sufficienti capannoni e terreni incolti per tagliare di parecchio la spesa per importare petrolio. Inoltre vi sono pannelli fotovoltaici trasparenti per le superfici vetrate, flessibili per superfici "strane", tegole fotovoltaiche... si potrebbe anche investire in tecnologia FV o magari produrli, no? Alberto
maverick Inviato 19 Dicembre 2023 Inviato 19 Dicembre 2023 6 ore fa, qzndq3 ha scritto: . Non credo che 12-13mq di pannelli possano essere sufficienti per ricaricare un'auto tutto l'anno. Appunto... Se il mio professore di Fisica Tecnica, il famigerato De Ponte, poi ucciso all'università in circostanze che hanno riempito anni fa la cronaca cittadina, sentisse i discorsi che si fanno sulle potenzialità dell'energia solare, oltre che tirar dietro il libretto ai malcapitati, non so in che altri modi si esprimerebbe. Non certo urbani.
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