Discopersempre2 Inviato 25 Dicembre 2023 Inviato 25 Dicembre 2023 ......Normalmente come sono? Sono, in genere, più "scadenti" delle pari copie ufficiali? Sarebbero, praticamente, la stessa copia....ma data magari a delle radio o altro, per pubblicità o cosa? Mi sembra che esista/esisteva la stessa procedura anche con stampe U.S.A. (copertina forata o incisa, come mi è capitato spesso di ritrovarmi fra le mani.....o si tratta di un altro caso ancora) Qualcuno ha avuto la possibilità di fare paragoni? Grazie.
Bazza Inviato 26 Dicembre 2023 Inviato 26 Dicembre 2023 Ne ho alcuni, se l'incisione è buona e il disco non malconcio per me sono ok 1
Discopersempre2 Inviato 26 Dicembre 2023 Autore Inviato 26 Dicembre 2023 @Bazza Anch' io, ed effettivamente non sono male; ma non avendo la stessa copia "originale", il dubbio mi è rimasto.....o sono solo fisime, le mie🤔.
Tronio Inviato 26 Dicembre 2023 Inviato 26 Dicembre 2023 Ne ho parecchie cutout o con la punzonatura "Promo" o "Copia omaggio", soprattutto risalenti agli anni '80: a parte alcune copertine bianche i vinili sono esattamente come quelli messi in commercio, anzi c'è la quasi certezza che fosse una delle prime stampe perché venivano inviate omaggio in anteprima alle radio e ai giornalisti di settore per promuoverne la vendita. 1 1
Bazza Inviato 26 Dicembre 2023 Inviato 26 Dicembre 2023 Per come la vedo io le copie omaggio sono le stesse stampe poi messe in commercio, tagliavano/foravano/mettevano scritte solo sulle copertine.
Discopersempre2 Inviato 26 Dicembre 2023 Autore Inviato 26 Dicembre 2023 5 ore fa, Bazza ha scritto: tagliavano/foravano Avevo letto, da qualche parte, che le copie invendute nei grandi stores americani tornavano "indietro" e rimesse sul mercato a prezzo "scontato" ma con appunto fori o piccoli taglietti sulla copertina 🤔.
Discopersempre2 Inviato 26 Dicembre 2023 Autore Inviato 26 Dicembre 2023 Speravo che qualcuno avesse avuto la possibilità di fare un raffronto diretto fra una copia omaggio, cut-out ecc, e la relativa "originale"🙄.
ginoux Inviato 26 Dicembre 2023 Inviato 26 Dicembre 2023 7 ore fa, Tronio ha scritto: anzi c'è la quasi certezza che fosse una delle prime stampe perché venivano inviate omaggio in anteprima A senso mi viene da pensare la stessa cosa.... Ne ho anch'io qualcuna, purtroppo non testata a confronto di quella da negozio...
gorillone Inviato 26 Dicembre 2023 Inviato 26 Dicembre 2023 Ne ho alcuni dati in omaggio a giornalisti: sono uguali agli altri
speaktome74 Inviato 2 Gennaio 2024 Inviato 2 Gennaio 2024 Io ho un po di cd così (non italiani) e si sentono tutti bene. Etichette varie anche audiofile tipo Telarc. A tal proposito, tanti anni fa comprai un po di cd tra cui alcuni Telarc da un prestigioso venditore di dischi anche on-line... Quando ne aprii uno che non era sigillato vi trovai la scritta stampata sul dischetto campione gratuito/non vendibile o qualcosa del genere. Anche l'etichetta cartacea era forata. Chiesi spiegazioni e questo mi disse che era tutto a posto e che anzi avevo tra le mani un pezzo da collezionisti e a numero limitato che ne accresceva il valore... Ecco siccome non sono scemo... gli dissi ok... perché non ne volevo fare una questione di stato e incrinare i buoni rapporti che da anni avevamo. Devo dire che nel tempo sempre da questo ho avuto altro problema con cd etichetta Telarc... che secondo me era un tarocco e secondo lui no... ma altro pezzo pregiato da collezionisti... Morale della favola ho praticamente azzerato l'acquisto di cd da questo negozio...
dago Inviato 2 Gennaio 2024 Inviato 2 Gennaio 2024 Il 26/12/2023 at 15:18, Discopersempre2 ha scritto: le copie invendute nei grandi stores americani tornavano "indietro" e rimesse sul mercato a prezzo "scontato" ma con appunto fori o piccoli taglietti Sicuro, è proprio così. Ne ho tanti di LP acquistati così da un negozio di dischi di Roma, via del Tritone (disco boom mi sembra si chiamasse) che naturalmente non esiste più da decenni. Aveva delle vere chicche a prezzo infimo, tipo: un LP "normale" costava magari 15.000 lire mentre quelli invenduti USA o Canada li vendeva a 1.000 lire... che meraviglia! (il taglietto consisteva in una tacchetta sulla copertina).
Tronio Inviato 2 Gennaio 2024 Inviato 2 Gennaio 2024 17 minuti fa, dago ha scritto: a un negozio di dischi di Roma, via del Tritone (disco boom mi sembra si chiamasse) Confermo: era Disco Boom. I "cut out" o i "promo" si trovavano un po' ovunque, con la differenza che i primi credo fossero degli esuberi di magazzino mentre i secondi erano campioni gratuiti rivenduti dai destinatari a volte ancora incellofanati. Certo che è un marpione ai limiti del truffatore un negoziante come quello descritto da @speaktome74 , che tenta di spacciare come "esemplare raro da collezionisti" quello che invece dovrebbe essere al contrario venduto scontatissimo!
Discopersempre2 Inviato 2 Gennaio 2024 Autore Inviato 2 Gennaio 2024 7 ore fa, dago ha scritto: il taglietto consisteva in una tacchetta sulla copertina). Io ne ho qualcuno con il taglietto laterale, come fatto con forbice.....non vorrei fatto dall' ex proprietario per infilare meglio il disco dentro🤔:
Tronio Inviato 2 Gennaio 2024 Inviato 2 Gennaio 2024 17 minuti fa, Discopersempre2 ha scritto: ne ho qualcuno con il taglietto laterale, Sì, alcuni avevano l'angolo tagliato come il tuo, ad altri mancava un piccolo rettangolo sul lato, altri ancora avevano in un angolo una punzonatura "Campione gratuito - Vietata la vendita". Anche i CD erano "marchiati" allo stesso modo: proprio ieri mentre stavo facendo l'inventario me n'è capitato uno con una scritta dorata sovraimpressa alla copertina che diceva "Promo sample ecc. ecc.". 1
dago Inviato 2 Gennaio 2024 Inviato 2 Gennaio 2024 @Tronio @Discopersempre2 Se googlate CUT-OUT trovate, anche su wikipedia, qualche nozione su questi dischi diciamo surplus. I taglietti/tacchette erano di queste tipologie: Tutti gli LP che compravo da DiscoBoom avevano (hanno) la copertina col taglietto che in alcuni casi è quasi invisibile, roba di millimetri. 1
Tronio Inviato 3 Gennaio 2024 Inviato 3 Gennaio 2024 @dago esatto, l'unica seccatura era per i CD, ai quali ovviamente bisognava sostituire il jewel box rotto. Per tornare alla favoletta del "pezzo da collezionisti", l'unico caso in cui questo potrebbe essere vero sono i promo white label, alle quali non veniva neanche messa la copertina o l'etichetta perché magari non erano ancora definitive: in questo caso, al netto appunto del... cartaceo, ci si trova comunque tra le mani una primissima stampa che risulta quindi di ottima qualità.
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