Mighty Quinn Inviato 3 Gennaio 2024 Inviato 3 Gennaio 2024 22 minuti fa, leonida ha scritto: da cui la conclusione dell'inutilità delle misure come mezzo per il raggiungimento del suono musicale. Che è una conclusione fattualmente sbagliata , molto totalmente sbagliata ma di una certa qual comodità narrativa in certi casi. Quell' ingenuotto di Galileo addirittura scriveva: “Misurate ciò che è misurabile e rendete misurabile ciò che non lo è.” (Approposito: svelata la vera identità del @ilmisuratore... è Galileo Galilei nella sua reincarnazione audiofila) Che tapino, non aveva capito una cippa, forse gli mancava la pecetta al posto giusto o la moglie in cucina. A forza di misurare si era addirittura convinto che la terra gira attorno al sole, ma se po'? 1
bic196060 Inviato 3 Gennaio 2024 Inviato 3 Gennaio 2024 Un anno nuovo comincia, e niente di nuovo sotto il sole. "Tanto rumore per nulla" (W. Shakespeare) "Perch'io so io e voi non siete un pēnis" (Il Marchese del Grillo) RIP all'uomo
leonida Inviato 3 Gennaio 2024 Inviato 3 Gennaio 2024 12 minuti fa, FabioSabbatini ha scritto: Quell' ingenuotto di Galileo addirittura scriveva: “Misurate ciò che è misurabile e rendete misurabile ciò che non lo è.” ed infatti cancellò il responso dei 5 sensi da quanto si prefiggeva di misurare. Se la pensi diversamente, non sono interessato a discuterne, per cui concludi tranquillamente che io abbia torto e tu ragione. https://it.wikipedia.org/wiki/Fossato_galileiano
Mighty Quinn Inviato 3 Gennaio 2024 Inviato 3 Gennaio 2024 17 minuti fa, leonida ha scritto: per cui concludi tranquillamente che io abbia torto e tu ragione. Tranquillissimamente, ci mancherebbe Su questo ti posso tranquillizare
leonida Inviato 3 Gennaio 2024 Inviato 3 Gennaio 2024 50 minuti fa, captainsensible ha scritto: Infatti gli MP3 funzionano su questo principio. Ed allora sarebbero sufficienti gli MP3 per ascoltare la musica con grande soddisfazione (molti lo fanno, anzi la maggioranza). Ed infatti lo sono, e se la maggioranza lo fa e con grande soddisfazione anche, deve esserci una motivazione. Se dagli albori della radiofonia il mondo ha potuto emozionarsi e godere del suono musicale e della musica attraverso apparecchiture rudimentali, va da se che la quantità delle informazioni non rappresenti l'elemento fondamentale per il raggiungimento del piacere d'ascolto. Se invece in ambito hifi, high end ed ultra hi end l'insoddisfazione è cronica ed i risultati sono cosi poveri tanto da aver dovuto, contrariamente al suggerimento di Occam, , moltiplicare all'infinito gli entia da analizzare per individuarne la/le cause, anche per questo una ragione dovrà esserci. Sarebbe quindi, per poter tentare di dirimere la questione,definire in primis il concetto di "suono musicale".
Hironobu Inviato 3 Gennaio 2024 Inviato 3 Gennaio 2024 @drpaolo Grazie, Paolo, per il tuo prezioso intervento. Probabilmente sei una delle pochissime persone in grado di ampliare le idee sviluppate da Lorenzo Russo...almeno affinchè non cada tutto nel dimenticatoio... 1
Mighty Quinn Inviato 3 Gennaio 2024 Inviato 3 Gennaio 2024 8 minuti fa, leonida ha scritto: Se invece in ambito hifi, high end ed ultra hi end l'insoddisfazione è cronica ed i risultati sono cosi poveri tanto da aver dovuto, contrariamente al suggerimento di Occam, , moltiplicare all'infinito gli entia da analizzare per individuarne la/le cause, Invece occam cia' azzeccato clamorosamente bene soprattutto per l'hiend pluralitas non est ponenda sine necessitate e la spiegazione è ovvia In hiend si gioca e si sogna L'insoddisfazione è figlia di marketing, noia, voglia di giocare, ingenue illusioni di godimenti epifanici e rivelazioni messianiche, incompetenza e disinformazione.... tipo che ci sono chissà quali misteri dietro a cose banalissime quali un pre un DAC un cavo un cavolo a merenda ecc....
ilmisuratore Inviato 3 Gennaio 2024 Inviato 3 Gennaio 2024 42 minuti fa, leonida ha scritto: Se invece in ambito hifi, high end ed ultra hi end l'insoddisfazione è cronica ed i risultati sono cosi poveri tanto da aver dovuto, contrariamente al suggerimento di Occam, Io cambio soltanto quando qualcosa si rompe Finquando funzionano e misurano bene i risultati sono sempre apprezzati e senza la minima insoddisfazione Prova a vedere statisticamente cosa accade a chi non si avvale dei responsi tecnici, si cambia quasi ogni giorno
Amministratori cactus_atomo Inviato 3 Gennaio 2024 Amministratori Inviato 3 Gennaio 2024 @leonida l'insoddisfazione è cronica quand non si sa quello che si vuoloe e si sper sempre nel miracolo che accia apparire la madonna. Io sono talmente soddisfatto delle mie scelte che nel mio impinato principale nel corso di 55 nni ho avuto solo 3 coppie di diffusori. cambio se son coninto del risultato, ma sopratutto se e differenze sono signficative, non sfumature. So benissimo che uno stesso impinato può suonare in modo differente per ennemila motivi dalla qualità del sw allo stato d'animo alle sensazioni correlate alla miscica riprodotta. so anche che al meglio non c'è mai fine, ma al conto corrente ed alla viviilità si, e non sono disposyo a sacrificare rutto sull'altare del suono bello da morire. Fovrei avere da qualche parte un vecchio vhd di orifine inglese della agenzia atomica albionica in cui si illustrava la possibilità di savare canali come quelli di suez e panama in tempi brevi grazie ad una serie di esplosioni nucleari controllate. Peccato che i levello di radiazioni dopo lo scavo sarebbe stato circa 1000 volte maggiore delle dosi letali per gli esseri umani, a questo mpmdo tutto dipende dale priorità. la teoria è una cosa, la pratica un'altra. se riduco l'attrtio delle ruote la macchina viaggia più veloce, ma sotto un certo limite non posso andare, non ci fosse attrito non potrei ne frenare ne sterzare
ilmisuratore Inviato 3 Gennaio 2024 Inviato 3 Gennaio 2024 13 minuti fa, cactus_atomo ha scritto: l'insoddisfazione è cronica quand non si sa quello che si vuoloe Esatto, e aggiungo: quando non si sa come farselo apprezzare
Moderatori paolosances Inviato 3 Gennaio 2024 Moderatori Inviato 3 Gennaio 2024 11 minuti fa, ilmisuratore ha scritto: Esatto, e aggiungo: quando non si sa come farselo apprezzare Triste " extrema ratio" con il potere d'acquisto,limitato o illimitato che sia.
leonida Inviato 3 Gennaio 2024 Inviato 3 Gennaio 2024 30 minuti fa, cactus_atomo ha scritto: so anche che al meglio non c'è mai fine, ma al conto corrente ed alla viviilità si, e non sono disposyo a sacrificare rutto sull'altare del suono bello da morire probabilmente c'è un equivoco, io non ho associato la bellezza del suono alla necessità di intervenire ovunque senza compromessi, anzi, ho sottolineato che paradossalmente questo modo di preocedere non solo non produce mediamente grandi risultati ma di problemi da risolevere ne crea semmai più di quanto si ottenga in termini di benefici. Esattamente quindi il contrario. Nel seguito del mio post infatti scrivevo, volendo evidenziare che più che la quantità delle informazioni, conti il come esse vengano presentate all'ascoltatore, e che sia quindi "il come" a dover essere indagato e non il quanto... Se fin dagli albori della radiofonia il mondo ha potuto emozionarsi e godere del suono musicale e della musica attraverso apparecchiture rudimentali, va da se che la quantità delle informazioni non rappresenti l'elemento fondamentale per il raggiungimento del piacere d'ascolto.
ascoltoebasta Inviato 3 Gennaio 2024 Inviato 3 Gennaio 2024 1 ora fa, leonida ha scritto: ed infatti cancellò il responso dei 5 sensi da quanto si prefiggeva di misurare. Bravo,spesso ci si dimentica di far cenno a particolari che proprio fronzoli non sono,certo che se ci si fa influenzare dai grafici e si ascolta col microfono,allora si può lasciar decidere alle misure.
Mighty Quinn Inviato 3 Gennaio 2024 Inviato 3 Gennaio 2024 34 minuti fa, cactus_atomo ha scritto: che uno stesso impinato Questo è un tenero omaggio all' ing Russo, al quale va dato il merito di essere stato il primo a cogliere il senso estetico/artistico della parola così modificata Caratteraccio o no, avrà apprezzato 1
micfan71 Inviato 3 Gennaio 2024 Inviato 3 Gennaio 2024 @FabioSabbatini c'erto è duro non inciampare nella tastiera, vado a accendere un c'ero
Savgal Inviato 3 Gennaio 2024 Inviato 3 Gennaio 2024 Avevo sentito parlare delle molle MOSS e ne avevo acquistato un terzetto usato per verificare se effettivamente migliorassero il suono dell'apparecchio sotto cui erano collocate. All'epoca avevo un coppia di Klipsch Heresy, collocai su di un diffusore le molle l'altro diffusore senza, il diffusore sopra le molle MOSS suonava decisamente meglio e non erano affatto differenze di sfumature. Dall'ing. Russo ho acquistato poi altre molle MOSS che sono sui componenti del mio impianto, i DAC e i lettori CD sono assai sensibili alle vibrazioni e il giradischi ancora di più. Consiglio a tutti di provarle con qualche apparecchio del loro impianto. Con Lorenzo Russo ho avuto alcuni colloqui telefonici in cui mi ha parlato delle sue creazioni, non mi è parso proprio un orso, era disponibile a spiegare le sue convinzioni e i principi di funzionamento delle sue molle, gli apparecchi posti sulle sue molle è come se galleggiassero nel vuoto, considerando che la frequenza di risonanza era di pochissimi Hertz e le molle assorbono anche le vibrazioni prodotte dagli stessi apparecchi. Pochi mesi fa ha risposto ad una mia mail e mi ha inviato delle membrane di ricambio. Il problema delle molle MOSS sono le membrane, che con il tempo inevitabilmente si deteriorano con minuscoli fori che fanno perdere le pressione. Vi sarei grato se mi indicaste dove acquistare il materiale sintetico di cui sono fatte le membrane.
Ifer2 Inviato 3 Gennaio 2024 Inviato 3 Gennaio 2024 10 ore fa, FabioSabbatini ha scritto: In hiend si gioca e si sogna L'insoddisfazione è figlia di marketing, noia, voglia di giocare, ingenue illusioni di godimenti epifanici E che male c'è? È così in tutti i settori merceologici del voluttuario.
Rufusen Inviato 4 Gennaio 2024 Autore Inviato 4 Gennaio 2024 Avendo aperto io il thread mi permetto di dire che ho applicato le teorie prima di Moss e poi di Leonida e mi sento grato a loro per i sentieri che hanno aperto. Sentieri pionieristici che richiedono completa libertà da pregiudizi, creazione o affinamento delle categorie di osservazione del Suono (una domanda fra le tante "A chi appartiene il basso che senti? Alla musica o alla stanza?" e disponibilità di tempo, spazio (rispetto al trattamento in feltro in particolare). Negli scritti di Moss che sono qui disponibili c'è molto su cui meditare e andrebbero letti e riletti con attenzione ed umiltà. I fenomeni che interagiscono con la percezione del suono sono ancora pienamente da illuminare, ma sono un'avventura entusiasmante per chi appunto vi si approccia con piena disponibilità e libertà d'animo. Se avete questa sincera disponibilità all'esplorare come l'essere umano sta in rapporto al fenomeno del Suono, andando oltre tutto quello che avete pensato fino a qui, (facendo magari un passaggio di downgrade dei vostri impianti per allestire un setup essenziale, ma implementato con quei minimi accorgimenti ispirati a Moss e Leonida), beh allora potreste scoprire così quel famoso sentiero in cui inizia una nuova storia. Per gli altri, soddisfatti dei loro impianti o semplicemente non interessati o impediti per vari motivi a sperimentate in questo senso, non mi sento di giudicare, ma abbiate almeno l'educazione di rispettare il poderoso lavoro degli altri che la faccenda del Suono l'hanno presa veramente sul serio.
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