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Melius Club

L’utilità e l’attendibilità scientifica degli ascolti in cieco


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ilmisuratore
Inviato
20 minuti fa, alexis ha scritto:

a) i parametri elettrotecnici sotto osservazioni sono innumerevoli e pure falsati dall'interazione con l'ambiente.. per esempio una soluzione tecnicamente superiore puo risultare la peggiore, una volta interfacciata con l'acustica ambientale:

b) il fattore umano, ovvero la preparazione dell'ascoltatore.. è un fattore troppo variabile, interviene la variabile della preparazione culturale, quella esperenziale e quelle legata semplicemente al gusto del soggetto;

c) la velocità del giudizio non é sintomo di oggettivita; cio che sembra migliore al primo orecchio, puo rivelarsi innaturale sulla lunga distanza.. e qui abbiamo gli esempi innumerevoli delle fiere audio.. per risaltare, tra competitors piu o meno equilibrati, é la sottolineatura, anche forzata di una sola caratteristica,  a reclamare l'attenzione del pubblico.

a) non è vero, se si testa un componente la cui azione circoscrive il segnale, dell'ambiente ce ne possiamo fare a meno

 

b) non è vero, se una differenza esiste davvero è piu facile che un soggetto meno *acculturato* riesca a coglierle, l'importante è che non sia sordo e, soprattutto, suggestionabile come quelli *acculturati*

 

c) non è vero, la stragrande maggioranza di confronti producono giudizi in meno di 1 millisecondo, tipo: dal giorno alla notte

  • Melius 1
Inviato
9 minuti fa, Berico ha scritto:

ognuno è libero di farlo. 

Mi pare ovvio. non serve il tuo permesso in effetti.

Inviato
1 minuto fa, Ggr ha scritto:

Mi pare ovvio. non serve il tuo permesso in effetti.

non mi sembra sia oggetto di discussione in effetti. 

Inviato
36 minuti fa, alexis ha scritto:

b) il fattore umano, ovvero la preparazione dell'ascoltatore.. è un fattore troppo variabile,

 

1 ora fa, mozarteum ha scritto:

Poi ad esempio nel thread sui cd (meglio dire registrazioni) classica, le opinioni convergono largamente su cio’ che e’ fenomenale, e sul perche’ lo sia.

 

Nessun "troppo variabile", pare proprio sia vero il contrario.

  • Melius 1
Inviato
5 ore fa, mozarteum ha scritto:

Bisogna ascoltare a lungo la commutazione istantanea non serve a niente. Dopo un po’, come quando si odorano profumi in continuazione, non si capisce piu’ niente e pure la cipolla pare acqua di colonia

Non sono assolutamente d'accordo.

In genere la commutazione istantanea  viene limitata al confronto di due dispositivi ed è affidabilisssima.

Oppure...scegliete la tv visionando un modello in un negozio ed un altro in un punto vendita diverso??:classic_biggrin:

Il citato studio sulla memoria dell'acqua è stato assolutamente destituito di ogni fondamento scientifico.

Un aneddoto. Quando ero medico specializzando, ahimè parecchi anni fa, un esimio "professore" seguì la moda della ricerca sulla memoria dell'acqua e pubblicò uno studio specifico - semplifico - in cui asseriva che le sostanze diluite in acqua, una volta rimosse, lasciavano la loro "memoria" (tale studio fu anch'esso rigettato dalla Comunità scientifica). Durante un Congresso tenutosi in una località marina, il "professore" scivolò e cadde in mare; per tutti i colleghi la memoria dell'acqua quella volta aveva funzionato!:classic_biggrin:

  • Melius 1
Inviato
5 ore fa, ilmisuratore ha scritto:

Mi metto anche a completa disposizione nel caso in cui si decidesse di organizzare un qualsiasi test con tutti i partecipanti interessati

@ilmisuratore Rinunciaci...non viene nessuno!

  • Melius 1
Inviato
3 ore fa, musicalive ha scritto:

La metodologia scientifica ad oggi è il meglio che abbiamo

Ed è quella che fa suonare i nostri impianti... e scrivere c....su questo forum:classic_biggrin:!

Inviato
2 ore fa, Ggr ha scritto:

Sino ad ora:

Le misure non servono, 

I test in cieco sono fallaci

Per valutare le differenze,  occorre avere il componente per molto tempo.

Insomma, ci sono cose che non vanno bene, e cose praticamente impossibili da realizzare. Mettere su un impianto,  è diventata una scommessa a sto punto....

Ma no...è il metodo più efficace per non ammettere che non ci sono differenze. L'audiofilo le prova tutte...

  • Melius 1
  • Haha 1
Inviato
2 ore fa, Berico ha scritto:

queste cose le dovrebbero fare:

i produttori di cavi

Questa è la migliore della serata!

  • Haha 2
ilmisuratore
Inviato
33 minuti fa, gimmetto ha scritto:

Rinunciaci...non viene nessuno!

Lo facciamo a distanza stile quello sulla distorsione dei DAC

L'importante è sapere cosa bisogna confrontare

Inviato
38 minuti fa, gimmetto ha scritto:

Nei miei impianti e nelle mie prove succede proprio il contrario; ascoltando a lungo non si colgono spesso sostanziali differenze, per emergere, chiariassime, in commutazione diretta!

Sostanziali differenze chiarissime al variare della sorgente digitale? Sei un pipistrello, mi compiaccio

  • Melius 1
Inviato

Di recente ci siamo trovati in 3 a casa di uno di noi, portando un dac da provare a confronto con quello residente: classi di costo molto simili.

Così, per puro divertimento, tutto in chiaro e senza finalità di stilare una classifica: solo per sentire se e quali differenze emergessero.

Risultato: alcune differenze sono state riscontrate, ma nessuna in grado di determinare un meglio o peggio, semplicemente questione di gusti e sfumature.

Se avessimo fatto la prova in cieco o addirittura in doppio cieco, i risultati sarebbero stati i medesimi?

Oppure in virtú della prova con annessa "ansietta" ci saremmo sforzati di essere neutrali in modo da "dover" cogliere differenze a tutti i costi?

E tali differenze sarebbero state sfumate come nella prova in chiaro o avrebbero subito una drammatizzazione?

Ah saperlo, anche questo è un fattore che andrebbe considerato.

Perchè un conto è confrontare apparecchi fra i quali c'è "il mito", per vedere se è tale davvero oppure solo per suggestione, altra cosa è confrontare apparecchi "normali" sui quali non c'è nessun pre-giudizio di aspettativa e/o mitologia audio: in tal caso, cui prodest?

Non si farebbe prima a fare tutto in chiaro e scegliere quello che in quel momento ci convince di più?

ilmisuratore
Inviato
8 minuti fa, micfan71 ha scritto:

Non si farebbe prima a fare tutto in chiaro e scegliere quello che in quel momento ci convince di più?

Agire in quel modo non è reato, sarebbe una scelta dettata da una preferenza soggettiva 

Il problema nasce quando la si vuole oggettivare, cosa peraltro non obbligatoria

Però nel momento in cui si decidesse di andare a fondo che lo si faccia bene

  • Melius 1
Inviato

Gli ascolti con altri audiofili servono a poco per la mia esperienza. Ha un senso forse solo con chi segue gli stessi generi musicali o con musicisti. Altrimenti e’ una babele di aspettative ed equivoci

 

 

  • Amministratori
cactus_atomo
Inviato

@alexis dimentichi po' che in tutte le prove in cieco o in chiaro è impossibile eliminare la voglia di percepire o non percepire differenze. Nella mia esperienza a volte lo stesso impianto sembra suonare diverso

  • Melius 1
Inviato
6 minuti fa, cactus_atomo ha scritto:

Nella mia esperienza a volte lo stesso impianto sembra suonare diverso

Altroche’ anche quello proprio. Certe sere brilla per risoluzione e trasparenza, altre volte ha mangiato pesante (lui)

  • Melius 2
Ospite
Questa discussione è chiusa.

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