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Melius Club

L’utilità e l’attendibilità scientifica degli ascolti in cieco


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Inviato
6 minuti fa, Melandri ha scritto:

Per questo io terrei la questione al livello più semplice: si può riconoscere A da B in cieco? se non ci riesci non ha senso preferire A a B perché sono uguali. 

 Lo riporto e continuerò a riportarlo finchè per tutti sia chiaro

Inviato
36 minuti fa, Melandri ha scritto:

Sono d'accordo, però quello che mi infastidisce è che nel mondo dell'HiFi c'è una miscela pericolosa tra soggettività e oggettività. Nel campo degli orologi, che spesso cito, nessuno si sogna di dire che un Breguet misura il tempo meglio di un Rolex o un Citizen. La gente si compra un orologio piuttosto che un altro perché gli piace. La stessa cosa avviene anche nel nostro campo, ma qualcuno sostiene che il Breguet funziona meglio del Rolex o del Citizen. Allora, io mi dico, dimostrami che questo è possibile distinguendomi un apparecchio dall'altro alla cieca!

Poi nel campo degli orologi, se 2 orologi hanno le lancette perfettamente posizionate sul 10 ( corta)  e sul 12,( lunga) nessuno dice che uno dei duo può segnare le 11, perché non tutto è visibile agli occhi....

Solo nell!audio, ed in particolare nel senso dell'udito, che tra l'altro nell'uomo è a livello basico rispetto ad altri animali, aleggia il misticismo, del sentire quello che in natura non esiste. Non dovremo dimentocarci di quanto sia elementare lo stimolo che arriva al nostro udito, per rendersi conto che li, non ci si può nascondere niente di mistico,  il contrario invece nel nostro cervello.

Alla luce di ciò, razionalmente dovremo chiederci: la magia che sento, può essere racchiusa in molecole d'aria che si muovono ad una certa frequenza,  o nella mia testa? La risposta dovrebbe essere banale.

  • Melius 1
Inviato
33 minuti fa, Melandri ha scritto:

Sono d'accordo, però quello che mi infastidisce è che nel mondo dell'HiFi c'è una miscela pericolosa tra soggettività e oggettività. Nel campo degli orologi, che spesso cito, nessuno si sogna di dire che un Breguet misura il tempo meglio di un Rolex o un Citizen. La gente si compra un orologio piuttosto che un altro perché gli piace. La stessa cosa avviene anche nel nostro campo, ma qualcuno sostiene che il Breguet funziona meglio del Rolex o del Citizen. Allora, io mi dico, dimostrami che questo è possibile distinguendomi un apparecchio dall'altro alla cieca!

Un' orologio lo compri per la qualità costruttiva, per l'estetica e perché determinati modelli sono ancora assemblati e rifiniti a mano da un artigiano che li firma.

La precisione ha ormai un' importanza relativa se vuoi l'ora esatta la guardi da un telefonino.

In Hi-Fi ci sono  sempre a mio modesto parere su determinate cose delle differenze sostanziali almeno per quello che nella mia minima esperienza ho sentito.

Esempio nel mio ambiente d'ascolto sul mio impianto  riconoscerei ad occhi chiusi la differenza tra le Minima Amator che avevo e le Magico A1 che ho.

Parlo di differenza poi ognuno può preferire le une o le altre ma intendo che una differenza c'è in questo caso riscontrabile anche dalle diverse caratteristiche che i due diffusori hanno.

 Ottenere delle misure perfette per me non significa far suonare uguale due diffusori di diverso livello per prezzo e caratteristiche ma farli suonare al meglio.

Non so se mi sono spiegato.

Ciao Stefano 

 

Inviato
33 minuti fa, Max440 ha scritto:

 Lo riporto e continuerò a riportarlo finchè per tutti sia chiaro

Stupidaggini.

  • Confused 1
Inviato
36 minuti fa, Dufay ha scritto:

Stupidaggini

Quando in diversi punti del brano non si riesce a discernere una differenza non resta che un pugno di mosche 

  • Melius 1
Inviato
18 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

Quando in diversi punti del brano non si riesce a discernere una differenza non resta che un pugno di mosche 

Beh qui ci dovrebbe essere poco da discutere, poi il discorso è anche soggettivo, non siamo tutti uguali, se uno non sente o apprezza certe differenze è meglio che non percorra certe strade e risparmi dei soldi.

Penso sia capitato a tutti di sentire differenze e poi a distanza di tempo con calma e con meno entusiasmo accorgersi che non erano così evidenti se non nulle.

  • Melius 1
Inviato
7 minuti fa, Gall ha scritto:

Penso sia capitato a tutti di sentire differenze e poi a distanza di tempo con calma e con meno entusiasmo accorgersi che non erano così evidenti se non nulle.

Per me è la norma. 

Inviato
10 minuti fa, Gall ha scritto:

non siamo tutti uguali, se uno non sente o apprezza certe differenze è meglio che non percorra certe strade e risparmi dei soldi.

Il punto è proprio questo, provare a distinguerle in cieco con un protocollo accettabile (l'ABX di foobar è ben fatto)

Se le sente davvero è fatta

Se non le sente è (dis)fatta

All'inizio facevo molti test in cieco, poi una volta compreso il meccanismo misure/sensibilità del nostro udito è diventata una perdita di tempo

Basta misurare bene, quindi considerare importanti variazioni che superano una determinata grandezza che rientra nei possibili canoni di udibilità, quindi potenzialmente discernibile

ascoltoebasta
Inviato
2 ore fa, Melandri ha scritto:

Tu puoi preferire la pizzeria che vuoi, ma quanto pesa una pizza è questione oggettiva. 

Ma cosa c'entra l'oggettività in un ambito in cui sono i gusti,giustamente, a prevalere,preferire un suono anzichè un altro è esattamente come preferire una pizza anzichè un'altra,poi se voi non scegliete in funzione di ciò che preferite va bene ugualmente.

Inviato
2 minuti fa, ascoltoebasta ha scritto:

,poi se voi non scegliete in funzione di ciò che preferite va bene ugualmente.

Ti pare una ipotesi plausibile? Chi mai lo farebbe? 

ascoltoebasta
Inviato
2 ore fa, Melandri ha scritto:

No. Se qualcuno riesce a distinguere in cieco due apparecchi, quei due apparecchi suonano differenti. Poi è possibile che io non sia in grado di distinguerli,

Dipende da cosa vuoi stabilire,per me,dato che devo inserirli nel mio impianto e devo ascoltarli io,è sufficiente dimostrare che le differenze che avverto siano confermate da ripetuti confronti in cieco,se tu per scegliere cerchi conferme in altre persone sei liberissimo di farlo,a me basta aver la certezza di avvertire realmente le differenze,ed è semplicissimo.

2 ore fa, Melandri ha scritto:

Che poi tra due apparecchi che suonano identici tu possa sceglierne uno perché hai la sensazione che suoni meglio, perché ti piace il colore del vumeter o perché ti ricorda una tua vecchia zia

Ma tu comprendi quel che leggi? Che caspita c'entra il colore del vumeter e altre baggianate se continuo a scrivere che per scegliere,io,eseguo solamente ripetuti confronti in cieco scrivendo le impressioni d'ascolto.Chissà se questa volta comprenderai,mi pare d'esser stato chiaro.

ascoltoebasta
Inviato
4 minuti fa, grisulea ha scritto:

Ti pare una ipotesi plausibile? Chi mai lo farebbe? 

Credo che possa accadere, da quanto alcuni scrivono,già aver bisogno di conferme da parte di altre persone con gusti,percezioni etc diverse dalle proprie, fa propendere  per questa ipotesi.....che poi trattasi di suggestione anche questa.

Inviato
6 ore fa, Look01 ha scritto:

conoscerei ad occhi chiusi la differenza tra le Minima Amator che avevo e le Magico A1 che ho.


come ho detto prima, non ho dubbi che ogni ascoltatore attento possa identificare la differenza tra due diffusori. Tra due amplificatori di buona qualità dubito. Per il resto sarei pronto a scommettere di no. 

  • Melius 1
Inviato
4 ore fa, ascoltoebasta ha scritto:

Dipende da cosa vuoi stabilire,per me,dato che devo inserirli nel mio impianto e devo ascoltarli io,è sufficiente dimostrare che le differenze che avverto siano confermate da ripetuti confronti in cieco,se tu per scegliere cerchi conferme in altre persone sei liberissimo di farlo,a me basta aver la certezza di avvertire realmente le differenze,ed è semplicissimo.


se una sola persona, in un qualsiasi ambiente e in qualsiasi condizione, riesce a distinguere A da B significa che A e B suonano differentemente e ha senso preferire A o B. Se non è stato dimostrato che A si può distinguere da B in cieco, fino a prova contraria hanno un suono identico per cui preferire A a B (o viceversa) si deve obbligatoriamente basare su altri elementi, non ultima la suggestione. 
 

quanto all’ “a me basta avere la certezza” siamo nel campo della fede, c’è gente che ha la certezza della propria resurrezione figuriamoci se mi metto a discutere con uno che ha la certezza di spendere i propri soldi in qualcosa che ha la certezza che suoni meglio! 

  • Melius 1
Inviato

GGR, quindi la differenza che mi sembra di sentire tra un oboe e una pernacchia è pura illusione

Inviato
1 ora fa, PMV ha scritto:

la differenza che mi sembra di sentire tra un oboe e una pernacchia è pura illusione

Riesci a sentire in cieco la differenza tra l'oboe e la pernacchia ? :classic_biggrin:

Se si hai comprovato scientificamente l'udibilità della pernacchia al cospetto di uno strumento musicale diverso dal culus :classic_biggrin:

ascoltoebasta
Inviato
1 ora fa, Melandri ha scritto:

se una sola persona, in un qualsiasi ambiente e in qualsiasi condizione,

Forse non ti è chiaro che il mio unico scopo è quello d'aver certezza che a me e nel mio impianto quelle differenze le avverto in modo certo,così da poter procedere all'acquisto del componente,e le ripetute prove in cieco mi danno quella certezza,quindi essendo prove in cieco con la fede nulla hanno a che fare,ma probabilmente son discorsi troppo complicati,seppur elementari.

 

 

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