TetsuSan Inviato 13 Gennaio 2024 Inviato 13 Gennaio 2024 @alexis Un disco suona come suona il master nella regia dello studio nel quale è stato mixato/masterizzato. Il resto è un ricco combinato disposto di casualità della qualità dei vari passaggi del processo industriale di realizzazione di un vinile. Per quello insisto nel DOVERE di specificare l'edizione di un disco quando se ne riporta il giudizio. Ho già ampiamente spiegato il perché 2 vinili con la stessa copertina possono suonare profondamente diversi, e non voglio neanche toccare l'argomento equalizzazione RIAA sennò scateno l'Armageddon. Nel digitale le cose vanno parecchio meglio, almeno sotto questo aspetto. La variabili qualitative della produzione sono inferiori rispetto alla catena produttiva di un vinile. L'impianto influisce, ma non tantissimo, sulla qualità di riproduzione, anche perché il concetto di impianto rivelatore ad alta risoluzione è un concetto che rasenta il misticismo. Ma veramente vogliamo illuderci che impianti iper curati ed ipercostosi possano dare una resa migliore di ciò che si ascolta nella regia dello studio ?????? 2
fabbe Inviato 13 Gennaio 2024 Inviato 13 Gennaio 2024 A questo punto penso che siamo tutti d’accordo che se la registrazione fa schifo no importa quanto abbiamo investito in un impianto top, il risultato sarà sempre insoddisfacente. Dall’altro canto, un registrazione eccellente farà splendere un sistema “meno sofisticato “.
alexis Inviato 13 Gennaio 2024 Inviato 13 Gennaio 2024 @TetsuSan non é illusione ma solida realtá.. alcuni di noi hanni impianti domestici che la maggior parte delle sale regia nemmeno si sognano.. fidati :-) 1
Membro_0024 Inviato 13 Gennaio 2024 Inviato 13 Gennaio 2024 1 ora fa, TetsuSan ha scritto: Ma veramente vogliamo illuderci che impianti iper curati ed ipercostosi possano dare una resa migliore di ciò che si ascolta nella regia dello studio ?????? evidentemente qualche illuso c'è l'autoconvinzione fa miracoli
senek65 Inviato 13 Gennaio 2024 Inviato 13 Gennaio 2024 19 ore fa, alexis ha scritto: guarda che l'ho preso solo per la copertina.. e per il vinile rosa.. sia ben chiaro.. Devi ristrutturarle la casa. 😁
Maurjmusic Inviato 13 Gennaio 2024 Autore Inviato 13 Gennaio 2024 2 ore fa, alexis ha scritto: dischi top nella accezione audiofile, rivelare i limiti presto, tipo jazz pawnshop, Quel disco ( "Jazz at Pawnshop") non lo sopporto molto … sempre un sottofondo di piatt, bicchieri e stoviglie, gente che parla (e urla) e pure il telefono del Pub che suona!
TetsuSan Inviato 13 Gennaio 2024 Inviato 13 Gennaio 2024 1 ora fa, alexis ha scritto: alcuni di noi hanni impianti domestici che la maggior parte delle sale regia nemmeno si sognano.. fidati :-) Se parliamo di prezzi di listino hai perfettamente ragione. Se parliamo di resa sonora, anche in considerazione che loro hanno il master e tu no....amico mio, torna sul pianeta Terra ..... ma quanti studi di registrazione "seri" hai provato ??
alexis Inviato 13 Gennaio 2024 Inviato 13 Gennaio 2024 @TetsuSan piu di te, I suppose.. e certi master, non tanti, ma ce li ho pure io.. :-)
TetsuSan Inviato 13 Gennaio 2024 Inviato 13 Gennaio 2024 @fabbe Non so se siamo tutti d'accordo. Non credo, sai, è difficile uccidere le illusioni. Se consideri che ci sono persone disposte a spendere per un cavo più di quello che costa un equalizzatore di classe "mastering" della Manley..... @alexis Si, e io sono Quincy Jones.
alanford69 Inviato 13 Gennaio 2024 Inviato 13 Gennaio 2024 Segnalo due album 2023 che mi sono piaciuti molto ma che ascolto con maggiore soddisfazione in auto causa compressione…
TetsuSan Inviato 13 Gennaio 2024 Inviato 13 Gennaio 2024 @alexis Sempre, tutti i i giorni, pesantissimo. Ma guarda che non basta avere qualche bobina dell'amico di Varese per poter dire che si hanno i master, e neanche qualche copiazza degli amici veneti. Io ti parlo di studi seri, non di quelli che hanno le Genelec (con tutto il rispetto) o le Neumann ( con altrettanto ). Ma poi, senti, il giochino a chi ce l'ha più lungo non mi è mai piaciuto. Chi ci legge si sarà fatto la sua idea, chi ha capito bene, chi non vuol capire lo lascio alle sue felicità personali. Voglio solo ribadire il concetto, visto che è parecchio diffuso, che non basta che 2 dischi abbiano la stessa copertina per poter dire di essere uguali. Se lo si capisce, bene. Se non lo si capisce, non è un mio problema.
Maurjmusic Inviato 13 Gennaio 2024 Autore Inviato 13 Gennaio 2024 1 ora fa, TetsuSan ha scritto: @alexis Si, e io sono Quincy Jones. Ma va la’ .. al limite sei Giorgio Moroder! 😎 1
MiaN Inviato 14 Gennaio 2024 Inviato 14 Gennaio 2024 Cito due album che uso come riferimento per come suonano bene nel mio impianto e nel mio ambiente If you wait dei London Grammar Citizen of glass di Agnes Obel Quando metto su questi album la musica si presenta ben espansa su tutto il fronte sonoro quasi ad avvolgermi. quando metto su album registrati male Esempio Visions di Grimes Reflector degli Arcade Fire il suono rimane confinato in un piccolo spazio tra i diffusori. se qualcuno ha voglia di perdere qualche minuto ad ascoltare qualcosa di questi album e darmi la sua opinione gliene sarei grato. buona giornata ragazzi.
niar67 Inviato 14 Gennaio 2024 Inviato 14 Gennaio 2024 23 ore fa, TetsuSan ha scritto: .... La variabili qualitative della produzione sono inferiori rispetto alla catena produttiva di un vinile. L'impianto influisce, ma non tantissimo, sulla qualità di riproduzione, anche perché il concetto di impianto rivelatore ad alta risoluzione è un concetto che rasenta il misticismo. Ma veramente vogliamo illuderci che impianti iper curati ed ipercostosi possano dare una resa migliore di ciò che si ascolta nella regia dello studio ?????? ....negli anni e nel mio piccolo ho sempre pensato che se una registrazione è nata male quella resta,e non c'è impianto di riproduzione pur sofisticato e messo a punto ai massimi livelli che te la faccia suonare meglio,eppure c'è gente convinta che se l'impianto è messo a punto a dovere si può sentire bene tutto,non specifico chi l'ha detto e dove deve essere bene messo a punto perché altro che Armageddon.... Saluti Andrea
alexis Inviato 14 Gennaio 2024 Inviato 14 Gennaio 2024 @niar67 può succedere anche l’inverso.. certe produzioni arrangiaticce con mezzi poverissimi, magari appunto un registratore a nastro e due microfoni.. nemmeno editate, nessun mixer.. che poi in sala d’ascolto fanno faville.. 1
one4seven Inviato 14 Gennaio 2024 Inviato 14 Gennaio 2024 39 minuti fa, MiaN ha scritto: If you wait dei London Grammar Citizen of glass di Agnes Obel Dischi bellissimi, soprattutto quello di debutto dei London Grammar Ti confermo il "senso di avvolgimento".
TetsuSan Inviato 14 Gennaio 2024 Inviato 14 Gennaio 2024 39 minuti fa, MiaN ha scritto: Citizen of glass di Agnes Obel Sono un fan di Agnes Obel, posso dirti che gli ultimi CD suonano molto espansi sul fronte sonoro anche grazie ad un uso sapiente dei riverberi, ma già in Philarmonics, il primo, si intuiva questa "estetica sonora". Ricorda Enya. Però, in tutta sincerità, parlare di dischi che suonano bene ( e quelli di Agnes Obel suonano benissimo ) con musica fortemente elettronica o trattata con effetti elettronici, non è corretto. Però sono così belli !!!!
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