Vai al contenuto
Melius Club

I dischi registrati male: quali?


Messaggi raccomandati

Inviato

@alexis Un disco suona come suona il master nella regia dello studio nel quale è stato mixato/masterizzato. Il resto è un ricco combinato disposto di casualità della qualità dei vari passaggi del processo industriale di realizzazione di un vinile.

Per quello insisto nel DOVERE di specificare l'edizione di un disco quando se ne riporta il giudizio. Ho già ampiamente spiegato il perché 2 vinili con la stessa copertina possono suonare profondamente diversi, e non voglio neanche toccare l'argomento equalizzazione RIAA sennò scateno l'Armageddon. Nel digitale le cose vanno parecchio meglio, almeno sotto questo aspetto. La variabili qualitative della produzione sono inferiori rispetto alla catena produttiva di un vinile. L'impianto influisce, ma non tantissimo, sulla qualità di riproduzione, anche perché il concetto di impianto rivelatore ad alta risoluzione è un concetto che rasenta il misticismo. Ma veramente vogliamo illuderci che impianti iper curati ed ipercostosi possano dare una resa migliore di ciò che si ascolta nella regia dello studio ??????

  • Melius 2
Inviato

A questo punto penso che siamo tutti d’accordo che se la registrazione fa schifo no importa quanto abbiamo investito in un impianto top, il risultato sarà sempre insoddisfacente. Dall’altro canto, un registrazione eccellente farà splendere un sistema “meno sofisticato “. 

Inviato

@TetsuSan non é illusione ma solida realtá.. alcuni di noi hanni impianti domestici che la maggior parte delle sale regia nemmeno si sognano.. fidati :-)

 

  • Melius 1
Inviato
1 ora fa, TetsuSan ha scritto:

Ma veramente vogliamo illuderci che impianti iper curati ed ipercostosi possano dare una resa migliore di ciò che si ascolta nella regia dello studio ??????

evidentemente qualche illuso c'è :classic_biggrin: l'autoconvinzione fa miracoli

Inviato
19 ore fa, alexis ha scritto:

guarda che l'ho preso solo per la copertina.. e per il vinile rosa.. sia ben chiaro..

Devi ristrutturarle la casa. 😁

Inviato
2 ore fa, alexis ha scritto:

dischi top nella accezione audiofile, rivelare i limiti presto, tipo jazz pawnshop,


Quel  disco  ( "Jazz at Pawnshop") non  lo sopporto  molto … sempre un sottofondo di piatt, bicchieri  e stoviglie, gente che parla (e urla)  e  pure il telefono del Pub che  suona!
 

Inviato
1 ora fa, alexis ha scritto:

alcuni di noi hanni impianti domestici che la maggior parte delle sale regia nemmeno si sognano.. fidati :-)

Se parliamo di prezzi di listino hai perfettamente ragione. Se parliamo di resa sonora, anche in considerazione che loro hanno il master e tu no....amico mio, torna sul pianeta Terra ..... ma quanti studi di registrazione "seri" hai provato ??

Inviato

@TetsuSan piu di te, I suppose..  e certi master, non tanti, ma ce li ho pure io.. :-)

 

Inviato

@fabbe Non so se siamo tutti d'accordo. Non credo, sai, è difficile uccidere le illusioni. Se consideri che ci sono persone disposte a spendere per un cavo più di quello che costa un equalizzatore di classe "mastering" della Manley.....

@alexis Si, e io sono Quincy Jones.

Inviato

Segnalo due album 2023 che mi sono piaciuti molto ma che ascolto con maggiore soddisfazione in auto causa compressione…

image.jpeg.a2b36e706448f58a139f5da3192cd1e4.jpegimage.jpeg.c1b374a1002605b5cff876ecef7f6959.jpeg

Inviato

@alexis Sempre, tutti i i giorni, pesantissimo. Ma guarda che non basta avere qualche bobina dell'amico di Varese per poter dire che si hanno i master, e neanche qualche copiazza degli amici veneti. Io ti parlo di studi seri, non di quelli che hanno le Genelec (con tutto il rispetto) o le Neumann ( con altrettanto ). Ma poi, senti, il giochino a chi ce l'ha più lungo non mi è mai piaciuto. Chi ci legge si sarà fatto la sua idea, chi ha capito bene, chi non vuol capire lo lascio alle sue felicità personali. Voglio solo ribadire il concetto, visto che è parecchio diffuso, che non basta che 2 dischi abbiano la stessa copertina per poter dire di essere uguali. Se lo si capisce, bene. Se non lo si capisce, non è un mio problema.

Inviato
1 ora fa, TetsuSan ha scritto:

@alexis Si, e io sono Quincy Jones.

Ma va la’  .. al limite sei Giorgio Moroder! 😎

  • Haha 1
Inviato

Cito due album che uso come riferimento per come suonano bene nel mio impianto e nel mio ambiente 

 

If you wait dei London Grammar 

Citizen of glass di Agnes Obel 

 

Quando metto su questi album la musica si presenta ben espansa su tutto il fronte sonoro quasi ad avvolgermi.

 

quando metto su album registrati male 

Esempio 

 

Visions di Grimes 

Reflector degli Arcade Fire 

 

il suono rimane confinato in un piccolo spazio tra i diffusori.

 

se qualcuno ha voglia di perdere qualche minuto ad ascoltare qualcosa di questi album e darmi la sua opinione gliene sarei grato.

buona giornata ragazzi.

Inviato
23 ore fa, TetsuSan ha scritto:

.... La variabili qualitative della produzione sono inferiori rispetto alla catena produttiva di un vinile. L'impianto influisce, ma non tantissimo, sulla qualità di riproduzione, anche perché il concetto di impianto rivelatore ad alta risoluzione è un concetto che rasenta il misticismo. Ma veramente vogliamo illuderci che impianti iper curati ed ipercostosi possano dare una resa migliore di ciò che si ascolta nella regia dello studio ??????

....negli anni e nel mio piccolo ho sempre pensato che se una registrazione è nata male quella resta,e non c'è impianto di riproduzione pur sofisticato e messo a punto ai massimi livelli che te la faccia suonare meglio,eppure c'è gente convinta che se l'impianto è messo a punto a dovere si può sentire bene tutto,non specifico chi l'ha detto e dove deve essere bene messo a punto perché altro  che Armageddon....

Saluti

Andrea

Inviato

@niar67 può succedere anche l’inverso.. certe produzioni arrangiaticce con mezzi poverissimi, magari appunto un registratore a nastro e due microfoni..  nemmeno editate, nessun mixer..  che poi in sala d’ascolto fanno faville..

  • Melius 1
Inviato
39 minuti fa, MiaN ha scritto:

If you wait dei London Grammar 

Citizen of glass di Agnes Obel

 

Dischi bellissimi, soprattutto quello di debutto dei London Grammar :classic_tongue: 

Ti confermo il "senso di avvolgimento".

Inviato
39 minuti fa, MiaN ha scritto:

Citizen of glass di Agnes Obel 

Sono un fan di Agnes Obel, posso dirti che gli ultimi CD suonano molto espansi sul fronte sonoro anche grazie ad un uso sapiente dei riverberi, ma già in Philarmonics, il primo, si intuiva questa "estetica sonora". Ricorda Enya. Però, in tutta sincerità, parlare di dischi che suonano bene ( e quelli di Agnes Obel suonano benissimo ) con musica fortemente elettronica o trattata con effetti elettronici, non è corretto. Però sono così belli !!!!

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

  • Notizie

  • Badge Recenti

    • Ottimi Contenuti
      Gidaloz
      Gidaloz ha ottenuto un badge
      Ottimi Contenuti
    • Reputazione
      Luca44
      Luca44 ha ottenuto un badge
      Reputazione
    • Contenuti Utili
      teppo
      teppo ha ottenuto un badge
      Contenuti Utili
    • Badge del Vinile Oro
      zigirmato
      zigirmato ha ottenuto un badge
      Badge del Vinile Oro
    • Badge del Vinile Arancio
      music.bw805
      music.bw805 ha ottenuto un badge
      Badge del Vinile Arancio
×
×
  • Crea Nuovo...