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Melius Club

La lezione di Marlene Engelhorn agli avari e milionari di tutto il mondo


Messaggi raccomandati

Inviato
6 minuti fa, mozarteum ha scritto:

non debba oltre al cappotto

so per vie dirette di un cliente di Loropiana che acquista un abito per ogni giorno ogni anno perchè gli piace così. 

Inviato
8 minuti fa, mozarteum ha scritto:

cappotto da 12 mila

Eric Clapton ha scucito 250.000 euri, sono andati a Londra l'addetto e un modello per "dimostrare" diversi capi.

Inviato

E, quanto all’abito quotidiano, stiamo ancora su spese da Notaio milanese: quindi borghese di alto livello ma non top society.

un super ricco spende e spande in ogni direzione: rifa’ i damascati a ogni accenno di perdita di lucentezza dei divani (mica come i nostri dove l’ orma del culus diventa

con gli anni un motivo geometrico degli stessi); ordina casse di dom perignon come gazzose, vola privato, ha magioni plurime da mantenere, parco auto per ogni bisogna, personale di servizio monumentale, ecc ecc ecc

Inviato
3 minuti fa, Panurge ha scritto:

Eric Clapton ha scucito 250.000 euri, sono andati a Londra l'addetto e un modello per "dimostrare" diversi capi.

Appunto ed e’ solo un ricco cantante non un magnate e bevete azionista mega della basf

Inviato
6 minuti fa, Panurge ha scritto:

Anche il povero Gianluca Vacchi è stato liquidato dai cugini

Ribadisco il mio "non conta nulla alzarsi presto al mattino, l'importante è arrivarci in tempo" E il poveretto se l'è cavata egregiamente anche senza rimanere a fare confezionatrici medicali per la Bayer, si è confezionato da solo un abito su misura e ha tirato avanti egregiamente, ora gli è arrivata questa ulteriore pillola. Non vorrei passare per fan di Gian luca Vacchi perché è quanto di più distante dalla mia maniera di intendere l'imprenditoria, ma se il soldo deve essere l'unico strumento di misura cìè da dire che se la è cavata bene anche dopo che il cugino lo ha abiurato.    

Inviato

Secondo il metro di qualcuno invece so' tutti poveri scemi perchè quei soldi liquidi invece dovrebbero investirli in azienducole.

E' il metro ad essere diverso, tutto lì. Da un lato il metro del geometra di provincia che al limite può aspirare ad essere un parvenue, dall'altro quello del ricco vero. 

 

Il primo è giusto forse per noi poveri mortali, il secondo non ci appartiene e come dice giustamente Moz, non ne abbiamo che una pallida idea. 

Inviato
11 minuti fa, mozarteum ha scritto:

Jack pero’ se uno ha miliardi, e’ normalissimo avere 25 milioni cash sul conto per le spese annue:

questa ancora non ha miliardi. Ha 25 milioni che sono il 90% del suo patrimonio complessivo.

Se son liquidi è una scema perché i soldi cash or cash equivalent non producono un bel niente per nessuno. Al massimo ingrassano debito pubblico a brevissimo.

L’articolo poi non so se sia più scemo o più mal fatto. Chiami ereditiera dell’impero BASF una che ha 25/90%=27,7 milioni di patrimonio.

Scommetto che se vado a vedere la composizione azionaria di BASF ne scopro delle belle.

Articolo senza sale acchiappa tordi che è giusto che debbano lavorare fino a 75 anni

Inviato
19 minuti fa, mozarteum ha scritto:

non si offendano i milanesi, loro sanno che amo Milano, ma via Condotti e’ un altro pianeta di bellezza con quello sfondo…

C'è poco da offendersi; Milano è bella, ma Roma è la meraviglia fatta città

Inviato
5 ore fa, Velvet ha scritto:

Marlene Engelhorn, erede del l'impero chimico e farmaceutico tedesco Basf, ha annunciato che donerà il 90% delle sue sostanze (25 milioni di euro circa) per restituirli alla società,

In realtà in base a quanto appena letto su Repubblica li donerà a sconosciuti estratti a caso, quindi la declassiamo a completa deficiente:


https://www.repubblica.it/esteri/2024/01/15/news/engelhorn_ereditiera_basf_regala_ricchezza_sorteggio-421876824/amp/

 

Austria, l’ereditiera di Basf torna a far discutere: “Redistribuirò parte della mia ricchezza a sconosciuti estratti a sorte”

a cura della redazione Esteri

(ansa)

Marlene Engelhorn ha annunciato a Vienna che donerà il 90% della sua fortuna, 25 milioni di euro, per restituirli alla società e stimolare in Austria un dibattito sull'imposta di successione


 

Fanno di più per la comunità tutti quei ricchi che spendono per beni di lusso che la maggior parte di noi ritiene assurdi o eccessivi ma che, grazie alle folli cifre spese, permettono a milioni di persone normali di lavorare nelle aziende che quei prodotti li pensano, li realizzano e li commercializzano.

ascoltoebasta
Inviato
28 minuti fa, gbale ha scritto:

Quell'azienda ha contaminato per decenni con danni da miliardi di dollari alle popolazioni e ambiente limitrofe guardando solo ai profitti. A di BASF sta per Anilina, il primo composto cancerogeno mai prima identificato al mondo.

Ma infatti quasi tutte le donazioni,che poi spesso han secondi fini,di questi ricconi son da intendere come se rendessero il maltolto,certamente è meglio farlo che non farlo,ciò che è aberrante è che alcuni abbiano la gran fetta del "tutto" mentre coloro che contribuiscono e sono indispensabili all'aumento di tale loro ricchezza debbanno affannarsi per una decente esistenza,spesso senza poterci riuscire.

Inviato

Donne, è arrivato il re del copincolla. Scansatevi, fate passare. 

Inviato
10 minuti fa, Jack ha scritto:

non producono un bel niente per nessuno

Infatti li regalerà ad una cinquantina di persone, un genio. 

Inviato
2 minuti fa, Velvet ha scritto:

Donne, è arrivato il re del copincolla. Scansatevi, fate passare. 

Guarda che è un articolo esattamente come quello che hai postato tu, non è neppure l’unico che riporta la notizia in modo diverso dal tuo post iniziale come la volontà di fare una “donazione” casuale a poche persone, un genio. 

Inviato
5 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

Infatti li regalerà ad una cinquantina di persone, un genio. 

E' un problema di analfabetismo di ritorno il tuo o cosa?

 

(...)  Il progetto è partito e la ragazza ha già ricevuto la 'candidatura' di 10.000 cittadini. Saranno selezionate 50 persone, con 15 potenziali sostituti, per creare il 'consiglio' che sarà chiamato a decidere come usare il denaro.

Inviato

Tra l’altro, mi pareva un deja vue, se ne era già ampiamente discusso … e riso… anche qui.

Articolo perfetto per illustrare di che pochezza stiamo parlando. Comunque, è la sua pochezza, faccia quel che gli garba… è il giubilo a contorno che fa ridere

——

 

Marlene accetta i 4 miliardi!

Marlene Engelhorn, discendente di Friedrich fondatore della Basf ha annunciato che rinuncerà alla sua eredità

 

Marlene Engelhorn, discendente di Friedrich fondatore della Basf ha annunciato che rinuncerà alla sua eredità affermando: “non potrei essere felice… non ho fatto nulla per ricevere questa eredità, si tratta di pura fortuna nella lotteria della nascita… Inoltre, troppo denaro rischia di diventare un problema e non un vantaggio, perché la ricchezza eccessiva più che a soluzioni può portare a tensioni, problemi e incomprensioni…”.

Marlene, hai più ragione di quanta già pensi di averne. Per questo familyandtrends ti chiede di accettare l’eredità e di prepararti a possederla accettando le tue responsabilità, prima delle tue ricchezze.

 

Le famiglie imprenditoriale hanno l’obbligo morale di essere dei buoni azionisti delle imprese che possiedono, le “cosiddette” aziende familiari, e per farlo devono assicurare che ogni generazione abbia sufficiente spirito imprenditoriale per continuare ad investire, capire le evoluzioni del settore e gli adattamenti necessari per non sparire, dare rigore alle decisioni manageriali orientandole al medio-lungo termine. Quando la famiglia imprenditoriale abdica al suo ruolo, nella migliore delle ipotesi perde il diritto di possedere l’azienda e un miglior azionista potenziale se la compra, nella peggiore l’azienda muore e con essa il suo ruolo sociale, i.e. offrire lavoro, creare innovazione, pagare le tasse etc.

Cara Marlene è troppo facile dire è una “fortuna che non mi spetta”: in realtà è una “responsabilità che ti tocca”. La ricchezza che non accetti non serve a vivere agiatamente, ad essere ricca senza averlo meritato; la ricchezza che dovresti accettare è lo strumento con cui puoi esercitare il tuo ruolo di azionista, è il peso della tua responsabilità verso l’impresa che tuo bisnonno ha fondato e tuo nonno ha portato avanti.

I tuoi 4 miliardi ti possono sembra tanti, ma si tratta della metà di quello che la BASF paga come stipendi ogni anno e di un quinto di quello che investirà nei prossimi tre anni in innovazione e sistemi di produzione. Ci sono 800.000 azionisti BASF che ogni anno ricevono circa 4 miliardi di dividendi, si tratta di fondi pensione americani e canadesi e di circa 344.000 piccoli azionisti tedeschi: nel tuo ruolo di azionista rilevante hai una responsabilità anche verso di loro; l’azienda fondata dalla tua famiglia rappresenta parte dei loro risparmi e, molti di loro, se li sono sudati non li hanno ottenuti alla “lotteria della nascita”.

 

La proprietà non è ricchezza, è responsabilità; e si, può portare a tensioni, problemi, incomprensioni ma soprattutto porta con sé la necessità di assumersi questa responsabilità e decidere di dedicare parte o tutta la propria vita a occuparsi di quello che chi ti ha preceduto ha creato e fatto crescere. Non ho conosciuto tuo bisnonno ma sono abbastanza sicuro che quando ha fondato l’azienda non lo ha fatto per essere ricco e godersi i soldi, lo ha fatto per creare qualcosa di nuovo, che servisse ai consumatori e alla società, che diventasse grande e avesse un ruolo sociale. Almeno così fanno di solito i fondatori.

Hai co-fondato TaxMeNow, un’iniziativa promossa da ricchi che chiedono di essere tassati. Pagare le tasse è sacrosanto e, se lo desideri, in attesa di una legge puoi disporre di una parte della tua ricchezza per le iniziative che ritieni, ad esempio una donazione allo stato. Tassare l’azienda che viene passata agli eredi è un danno per l’azienda quando per pagare la tassa si devono “togliere” i soldi dall’azienda stessa: questa non sarebbe una tassa che paghi solo tu, la pagherebbero tutti coloro che traggono beneficio dagli investimenti, dai salari, dai dividendi di BASF. Tu, a differenza di molti altri giovani di famiglie imprenditoriali, possiedi azioni quotate, potresti, forse, venderne una parte e pagare le tue tasse ma in poche generazioni la tua famiglia imprenditoriale non sarebbe più un importante azionista e perderebbe il suo ruolo imprenditoriale e sociale. Se pensi di non essere un buon azionista per BASF, cercane uno e vendigli le tue azioni, altrimenti: devi accettare la tua responsabilità e spendere la tua vita per essere un buon azionista di ciò che chi ti ha preceduto ha creato.

Ora ti sembra più giusto non accettare l’eredità perché farlo non ti farebbe felice, sappi che esistono molti che alla tua età l’hanno accettata in modo responsabile, si sono con rigore preparati al loro ruolo e hanno fatto enormi sacrifici durante tutta la loro vita. Molti di loro oggi sono felici della loro scelta e non perché sono ricchi e hanno vissuto in modo agiato o spensierato, ma perché hanno accettato il ruolo che la lotteria della nascita gli ha assegnato e sanno che avendolo svolto al meglio delle loro possibilità hanno rispettato chi li ha preceduti e hanno distribuito ricchezza. Non ci potrai credere ma sono talmente felici della loro scelta che sperano che i loro figli, a cui vogliono bene come tutti, facciano la stessa scelta di responsabilità e per questo li preparano sin da piccoli.

Marlene non è troppo tardi: prendi il biglietto della lotteria che ti è capitato, paga le tasse e, poi, fanne qualcosa di buono.

* Bernardo Bertoldi (Docente di Family Business Strategy, Università di Torino – bernardo.bertoldi@unito.it)

 

 

 

 

  • Melius 1
Inviato
3 minuti fa, Velvet ha scritto:

E' un problema di analfabetismo di ritorno il tuo o cosa?

Non mio, dillo ai giornalisti di Repubblica se è così:

 

13 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

https://www.repubblica.it/esteri/2024/01/15/news/engelhorn_ereditiera_basf_regala_ricchezza_sorteggio-421876824/amp/

Austria, l’ereditiera di Basf torna a far discutere: “Redistribuirò parte della mia ricchezza a sconosciuti estratti a sorte”

a cura della redazione Esteri

(ansa)

Marlene Engelhorn ha annunciato a Vienna che donerà il 90% della sua fortuna, 25 milioni di euro, per restituirli alla società e stimolare in Austria un dibattito sull'imposta di successione

 

Inviato
1 minuto fa, Jack ha scritto:

Marlene accetta i 4 miliardi!

Mo' son ridiventati 4 miliardi.

 

Cita

una che ha 25 milioni in sostanze liquide è una povera scema a cui andrebbero sequestrati con imperio. Con 25 milioni di sostanze che da liquide diventano business ci si fa campare un’azienda media, altro che averli e lasciarli a qualcuno perché se li mangi in mezza generazione 

 

Fate pace con il pallottoliere... 


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