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Melius Club

Le norme


nullo

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Inviato

Nel tentativo di normare qualsiasi cosa si andava diritto verso la paralisi di ogni iniziativa, rapporti  e relazioni.

Per me ancora in troppi  hanno questa linea, quando invece sono molte le situazioni in cui la mancanza di lacci porterebbe molti vantaggi e si potrebbe finalmente premiare chi sa scegliere e prendere decisioni opportune.

Ieri sera ascoltavo della depenalizzazione riservata ai medici.

Pare che l'eccesso di prudenza legato alla professione, costasse allo stato circa 10 miliardi l'anno ( Dieci!).

Anche in questo caso oltre il 95% delle denunce finiva regolarmente nel nulla.

Dico anche in questo caso, perché era lo stesso numero per il caso del reato di abuso di ufficio, che ha trovato moltissimi sindaci d'accordo e in modo assolutamente  trasversale nel concordare che fosse più il danno che il tornaconto arrecato da tale norma.

La perfezione non è  di questo mondo, e una baracca di controllori, firme, controfirme,  documenti, certificazioni ridondanti, costano, costano e costano tempo e danari, spesso senza costrutto alcuno, e sono pure frutto di  demotivazione.

Chissà che ne pensate al riguardo....

 

briandinazareth
Inviato

l'abuso di ufficio esiste in tutto il mondo occidentale, averlo tolto lascia la possibilità di ancora più malaffare. 

poteva essere riformato, migliorato ecc. toglierlo ha semplicemente sancito un principio di illegalità tollerata e normalizzata. 

fuori dall'italia la cosa viene vista come allucinante e contribuisce ancora di più ad alimentare lo stereotipo sull'italia, forse quello che più ferma gli investimenti stranieri (molto più delle tasse...)

  • Melius 2
Inviato
5 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

averlo tolto lascia la possibilità di ancora più malaffare

9 condanne su 5000 processi. 

Devo aggiungere altro?

  • Melius 1
Inviato
2 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

lo stereotipo sull'italia

Ho visto un paio di puntate di FBI international ambientate in Italia, se su un prodotto generalista ci presentano così...., in special modo le nostre forze dell'ordine. Sembra un cretinata ma non lo è perché il produttore fa parte dei politically correct e quindi il pubblico di riferimento non è esattamente red neck, credo che nel mid west ci immaginino ancora senza energia elettrica a ballare la tarantella.

Inviato
5 minuti fa, Paperinik2021 ha scritto:
12 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

 

9 condanne su 5000 processi. 

Devo aggiungere altro

Ci sono altre norm e, sempre ridondanti, a tutela nella pubblica amministrazione.

 

un esempio...

Mettere un contatore del gas mi è costato due mesi di tempo.

Una serie di certificazioni perfettemente sovrapponibili l'una all'altra.

Una mole inutile di chiamate e mail.

E ovviamente tutti gli interlocutori sono pagati e quindoli sono un costo inutile, per non fare nulla che abbia un senso.

 

briandinazareth
Inviato
2 minuti fa, nullo ha scritto:

Ci sono altre norm e, sempre ridondanti, a tutela nella pubblica amministrazione.

un esempio...

 

non nel caso specifico, se ne parla nei giornali fuori dall'italia... 

 

2 minuti fa, nullo ha scritto:

Mettere un contatore del gas mi è costato due mesi di tempo.

Una serie di certificazioni perfettemente sovrapponibili l'una all'altra.

Una mole inutile di chiamate e mail.

 

concordo, ci sono molti casi dove la burocrazia si origina per autoperpetuazione. 

sulle questioni di sicurezza però è naturale pensare che le norme siano sempre troppo stringenti o ridondanti... lo facciamo tutti, spesso sbagliando però ;) 

Inviato
18 minuti fa, Panurge ha scritto:

immaginino ancora senza energia elettrica a ballare la tarantella

Nei film americani o Uk ambientati in Italia (ultimo di Poirot ambientato a Venezia) la polizia italiana non capisce un caxxo e deve venire un detective ameircano o inglese o francese per condurre le operazioni. I poliziotti e carabinieri (indifferentemente gli uni o gli altri mischiati negli uffici)  sono dei baffuti incompetenti agli ordini dei fuoriclasse anglosassoni. Scamarcio fa addirittura l'ex commissario che diventa il paggetto di Poirot

briandinazareth
Inviato

il fenomeno di stereotipare gli altri è inconscio, irrazionale e naturale (il nostro cervello lo fa anche quando non ci rendiamo conto (basta un'immagine proiettata per un tempo abbastanza breve da non essere coscienti di averla vista per attivare l'amigdala e altre parti del cervello che servono a questo...)

da qui l'attribuire i comportamenti degli altri al come sono fatti (americani, arabi, francesi ecc.) mentre per i "nostri" non facciamo queste semplificazioni e pensiamo alle circostanze. 

l'unico modo di scardinarlo almeno in parte è avere molti esempi reali che diventano automatiche eccezioni che impediscono, almeno nelle persone più accorte, la visione piatta e stereotipata. 

la stragrande maggioranza degli americani ha pochissima o nulla esperienza degli italiani e si riferiscono ancora all'immaginario cinematografico, pure molto datato.

Inviato

Cio’ che dice nullo in generale e’ oggetto di dibattito quotidiano fra gli addetti ai malori.

Si registra un certo strabismo:

da un lato la giusta tendenza a semplificare e a tagliare lacci (si veda ad esempio l’allargamento del campo dell’edilizia libera, per chi e’ interessato art. 6 dpr 380/2001, ovvero il nuovo codice degli appalti varato da questo governo ma nato prima, che persegue obiettivi di risultato rispetto all’interesse pubblico piu’ che di arbitraggio degli interessi delle imprese partecipanti);

dall’altro pero’ per chi lavora nell’impresa ogni giorno gli adempimenti sono tuttora complicati e le certificazioni da ottenere per contrattare con la pa sono infinite e cervellotiche talvolta.

In piu’ i sistemi informatici della pa si ingolfano facilmente, non guidano, i programmi sono costruiti all’ingrosso (gli avvocati di paese devono riempire le stesse caselle dell’ Eni per registrarsi sul Mepa) senza tener conto di specificita’.

Ora e’ prevista anche una certificazione di gender (non obbligatoria per ora) tanto per dire.

Eppure basterebbe chiamare le menti che programmano non dico google o amazon che trovano tutto anche se sei approssimativo (una volta io: aggeggio per tagliare il parmigiano e usci’ una collezione di coltelli mai vista manco in Giappone), ma booking o expedia.

e invece no, ore e ore al pc per capire che vogliono.

tutto cio’ costa un botto in termini di tempo e di denaro (per le certificazioni e non parlo di quelle ambientali o di sicurezza ma della tante altre astruse): come puoi battere la concorrenza di altri sistemi?

 

  • Melius 1
Inviato
8 minuti fa, melos62 ha scritto:

sono dei baffuti incompetenti

e pigri.

Inviato
57 minuti fa, nullo ha scritto:

Nel tentativo di normare qualsiasi cosa

Molto deriva dalle direttive comunitarie frutto di compromessi babelici fra paesi di tradizioni distanti che poi bisogna immettere negli ordinamenti nazionali.

E’ la civilta’ dell’assicurazione: appena c’e’ un incidente di vita reale o amministrativa subito segue una norma. Le norme inseguono i fatti, gli stessi confliggono fra loro e questa e’ la crisi del diritto e della sua vocazione, l’unica possibile, a normare in astratto in modo coordinato e armonico il traffico degli interessi

Inviato

il punto secondo me è come ne veniamo fuori

ma in merito non vedo niente di positivo all' orizzonte

Inviato
56 minuti fa, Paperinik2021 ha scritto:

9 condanne su 5000 processi. 

Il che allora non spiega la tanto sbandierata "paura" dei funzionari (che sono pagati per) a mettere la "firma" sugli atti, la quale è solo una scusa per avere, come è stato detto, le mani più libere e rendere la vita più difficile a chi deve scovare la corruzione.

Un magistrato in TV diceva che è facilissimo, è vero, essere denunciati per abuso d'ufficio (il titolare di una ditta che perde un appalto secondo lui in maniera ingiusta, spesso denuncia); ma il 99% periodico di tali denunce si rivelano infondate.

Dunque, concludeva, non c'è da aver paura se si ricopre con onestà la propria carica: del resto amministrare la cosa pubblica espone sempre al rischio che qualcuno voglia tirarti per la giacchetta, ma se non hai combinato nulla di illegale...

Che la norma andasse riformata e modificata lo sostengono da sempre tutti. Ma abolirla totalmente è aver buttato via il bambino con l'acqua sporca.

A molti, però, fa comodo (a pensar male, eccetera)

Inviato

@gibraltar tu non hai idea di cosa significhi in termini di spese e di onorabilità personale, finire a processo, anche se con esito positivo... dopo anni.

Intanto sei sputtanato; poi, forse, se qualcuno si ricorda di te dopo l'assoluzione, la gente verrà a sapere che sei innocente.

  • Melius 2
Inviato

Quanto al reato di abuso di ufficio, gia’ fu oggetto di modifica. Inizialmente per la configurazione del reato bastava la violazione di una norma qualsiasi anche di regolamento (voi sapete che c’e’ una gerarchia delle fonti del diritto e i regolamenti stanno posizionati sotto la legge). 
Quindi il dirigente dell’ufficio tecnico che rilasciava il permesso in violazione del piano regolatore o del regolamento edilizio rispondeva.

Poi ci fu la riforma: potevano essere perseguite solo violazioni di legge  (non piu’ di regolamento) in ambiti privi di discrezionalita’.

Poi arriva la Cassazione a dire che quando il regolamento e’ una estensione, un braccio della legge e attratto anch’esso nel reato: cio’ che era uscito dalla porta e’ rientrato dalla finestra.

Mentre tutto cio’ accadeva e accade il vero dato e’ il numero inaccettabilmente esiguo di condanne rispetto alle azioni penali intraprese dalle procure.

Quindi l’idea e’ stata di togliere proprio di mezzo questo reato (e l’idea piace a tutti gli amministratori locali di ogni partito) tanto piu’ che esistono altri reati che presidiano bene a mio avviso il buon andamento: corruzione, concussione oltre all’accesso civico (per cui si puo’ tener d’occhio ogni pelo del cubo dell’amministrazione) e last but not james la giustizia amministrativa, molto efficiente.

Lascerei pero’ il reato di interesse privato in atti d’ufficio anche se le situazioni di conflitto o incompatibilita’ sono facilmente monitorabili.

Una cosa e’ certa: su queste cose il

furore ideologico non aiuta ne’ francamente la

linea puo’ essere dettata da chi valuta dall’estero. Se ne tiene conto ma la potesta’ penale appartiene alla sovranita’ dello Stato

briandinazareth
Inviato
1 minuto fa, mozarteum ha scritto:

Se ne tiene conto ma la potesta’ penale appartiene alla sovranita’ dello Stato

 

certo, ma siccome viviamo nel mondo è importante non dare continuamente l'impressione, purtroppo non campata in aria, che l'italia sia il paese dei furbi e che l'illegalità sia sostanzialmente tollerata e quasi incentivata. 

ne paghiamo il prezzo ogni giorno, non solo economicamente.

  • Melius 1

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