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Melius Club

L’IA la piu’ grande invenzione dopo internet


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Inviato
8 minuti fa, mozarteum ha scritto:

Ovviamente restano ancora fuori le questioni complesse; qui l’IA e’ ancora compilativa ma non guizza: ad esempio non saprebbe contestare e superare un precedente di giurisprudenza, o assumere una direzione in una materia in cui non ci sono precendenti; o le attivita’ che richiedano creativita’  particolare e stravagante. Una cinghia di dolce e gabbana non verrebbe mai in mente all’IA

secondo me ti ci illudi troppo con sta cosa... che poi, che ti frega ormai  per anagrafe e/o per censo sei fuori dall'acqua che sale.

Se è AI vera farà benissimo anche le cose che elenchi, se è solo un'automazione soft farà solo spostare la massa da un lavoro ad un altro come è successo con l'avvento dei PC, il fintech, gli smartphone, il low cost col suo usa e getta ed i mille esempi che si possono trarre sin dalle epoche più lontane dell'epopea umana. 

Secondo me è AI vera. Che insieme alla robotica farà scomparire il 90% degli individui dal pianeta in 10-15 generazioni perché l'uomo non sarà più necessario in numeri oltre qualche centinaio di milioni (e sono ottimista). 

Ma senza grandi drammi... scomparirà la necessità sia materiale (da noi è già in estinzione), fisiologica ed etica di procreare.

L'Uomo sarà una specie di ape regina in un alveare di androidi e droni specializzati e guidati da un sistema di AI centrale che lo accudirà in tutto e per tutto: con l'unica preoccupazione di fare in modo che l'AI non si renda conto MAI che in realtà un'ape regina non gli serva a nulla

Inviato

Dimenticate i vantaggi...

senza lavoro non ci saranno più le necessità di scioperare, e di conseguenza anche le dispute politiche conseguenti.

Mi sfugge però chi pagherà in quel quadro il reddito per accedere ai consumi di massa.

La fate troppo facile.

Già abbiamo milioni di senza lavoro e altri milioni che operano in maniera fittizia con compiti spesso inutili a carico dei pochi che lavorano.

Beati i vecchi.

Inviato
24 minuti fa, mozarteum ha scritto:

l’IA e’ ancora compilativa ma non guizza: ad esempio non saprebbe contestare e superare un precedente di giurisprudenza, o assumere una direzione in una materia in cui non ci sono precendenti

l'IA potrebbe prendere il posto dei giudici, e allora ciao avvocati

Inviato

volando basso, a me basterebbe che l' a.i. faccia estinguere la schiatta dei geometri, per sempre.

a posto così.

Inviato

E comunque in 2-3 profili siamo già IA da tempo e non ce ne siete accorti

Inviato

veramente io che un paio di soggetti erano dei bot del sistema lo avevo detto anni fa

  • Haha 2
extermination
Inviato
30 minuti fa, Jack ha scritto:

ma dieci volte peggio. Ma anche 100 volte peggio

Non riesco proprio ad immaginare quanto tu possa aver sofferto quando lavoravi. 

Inviato
9 minuti fa, audio2 ha scritto:

veramente io che un paio di soggetti erano dei bot del sistema lo avevo detto anni fa

più che dei bot, da prendere a bott

  • Haha 1
Inviato
1 ora fa, daniele_g ha scritto:

sai, è come dire che un DAC suona meglio di un altro perchè i violini setosi e il nero infrastrumentale e così via, quando solo due sezioni più su non c'è più nessuno disposto a credere che l'orecchio umano possa anche solo avvicinarsi alle prestazioni e alla sensibilità di banali software di analisi del segnale.

è ovvio che l'IA sarà supportata da robot, sensori e software che essa stessa progetterà arrivando a un livello di precisione che noi umani manco ci immaginiamo. non sarà solo un cervello, ma avrà anche un corpo, per così dire.

Da persona che lavora in ambito medico e che sa come si fa una diagnosi, penso che il lavoro del medico sarà uno degli ultimi a soccombere dinanzi all'intelligenza artificiale. Certamente potrà fornire un gran supporto, ma il paragone con i violini setosi non lo vedo minimamente calzante. Il contatto col paziente resta fondamentale, e auguriamoci e non venga sostituito da macchine. Per  sarebbe un grave regresso sociale.

briandinazareth
Inviato
1 ora fa, mozarteum ha scritto:

Ovviamente restano ancora fuori le questioni complesse; qui l’IA e’ ancora compilativa ma non guizza: ad esempio non saprebbe contestare e superare un precedente di giurisprudenza, o assumere una direzione in una materia in cui non ci sono precendenti; o le attivita’ che richiedano creativita’  particolare e stravagante. Una cinghia di dolce e gabbana non verrebbe mai in mente all’IA

 

Ti sbagli, è un errore molto comune quello di pensare alla ai come una versione estremamente potente e sofisticata dei software attualmente disponibili.

.

 

 

La ia è capace di risolvere problemi totalmente nuovi e può essere molto creativa, in modo indistinguibile da quella umana.

.

 

 

Come giustamente già scritto da uncino, non è programmata nel senso che fa le cose che le sono state insegnate.

.

 

 

Ma parte dai dati ed è lei che collega i puntini e si crea una visione delle cose, delle relazioni fra di esse che è capace anche di utilizzare in altri ambiti.

.

 

Per certi versi "platonizza" le idee.

.

 

La ia sa cosa è un gatto, ma nessuno gli ha detto come è fatto o quali sono le sue caratteristiche.

Ma ha visto un certo numero di gatti, veri, disegnati, dei fumetti, stilizzati, ha letto cosa si dice di loro ecc.

.

 

La "gattitudine" la costruisce da solo sulla base di questa esperienza.

.

 

Il segreto fondamentale sono le reti neurali (assieme ad altre cose ma andremmo troppo sullo specialistico). Lo stesso sistema tramite il quale anche noi siamo capaci di costruire e universalizzare un'idea.

.

 

Nessuno sa esattamente quale sia l'idea di gatto che profondamente la ia ha concepito, quello che sappiamo è che funziona terribilmente bene e oggi la ia riconosce i gatti molto meglio degli umani.

.

 

Vale anche per i concetti astratti, giuridici, filosofici, etici ecc.

.

 

 

E tutto questo mentre siamo solo agli albori, la ai oggi è come l'Ottocento con i primi motori a vapore per svuotare l'acqua delle miniere...  Con la differenza che migliora ad un tasso che fa apparire una settimana come un anno per i vecchi motori.

.

 

 

Per questo è tremendamente difficile fare previsioni sensate.

 

 

 

Inviato
1 ora fa, davenrk ha scritto:

Il mercato lo richiede. :classic_cool:

:classic_laugh:

Anche in questo caso la tecnologia potrà donarci robottine in grado di soddisfarci, ma vedo difficile che riesca a sostituire il gusto della conquista e tanti altri risvolti inconsci della faccenda. Credo che dovrà passarne di acqua sotto i ponti prima che le attività dove è importante il contatto umano possono essere svolte dalle macchine.

Inviato
19 minuti fa, extermination ha scritto:

Non riesco proprio ad immaginare quanto tu possa aver sofferto quando lavoravi. 

Tanto da aver smesso istantaneamente dopo aver realizzato che non mi serviva più vendere la mia libertà personale per soldi. La libertà ha un valore immenso, anche quella di annoiarsi se si vuole

  • Melius 1
Inviato

Sembra essersi creata una sorta di osmosi tra macchina e uomo

Macchine antropomorfizzate ed essere umani sempre più meccanici e automatizzati (inconsapevoli)

Necessiterebbe Shock in my town (F. Battiato) ☺️

Inviato

Ragionando in tempi piu' brevi (facciamo 30 anni?) l'impatto si e' capito sara' progressivamente su una lunga lista di figure professionali che svolgono lavori di "servizio". Dalla programmazione alla consulenza tributaria , alla gestione amministrativa fino alla consulenza medica. Tutto cio' si concretizzera' in una disintegrazione crescente della qualita' di vita del cosi' detto ceto medio. Che si trovera' ad essere sempre piu' povero.

I soldi continueranno a spostarsi verso le grandi aziende americane/cinesi a discapito della piccola impresa.

Insomma un processo che gia' stiamo vedendo e a cui siamo totalmente impotenti.

Tutti avidamente la utilizzeremo per le nostre aziende quando arrivera' il primo servizio a 99 euro al mese che sostituira' il dipendente da 2500 euro contributi inclusi. E se non lo farai tu , lo fara' l'azienda vicina piu' avida di guadagni.

 

Quello che molti studiano oggi e' cosa far fare alle persone , perche' non e' che la risolvi solo con "piu' tempo libero".

Le persone alla lunga , dal pdv psicologico , sarebbero depresse e demotivate.

Non parlo di oggi , parlo di chi tra 30 anni non lavorera' mai e non avra' mai lavorato.

Come si gestira' una persona senza lavoro e basso reddito.

Il reddito , secondo gli studi ammericani ,  proverra' da un auto tassazione dei grandi colossi.

Una mancia da dare a quei poveracci per sopravvivere.

Vedo un futuro alla Blade Runner , dove avrai gratis i servizi principali (connessione , smartphone, TV) e sarai povero come la mezza. Senza lavoro.

 

extermination
Inviato
9 minuti fa, criMan ha scritto:

Una mancia da dare a quei poveracci per sopravvivere.

Giusto. La popolazione si  dividerà in due gruppi: ricchi e porazzi. Scompariranno tutte le cosiddette "classi sociali";  chi prendeva 10, chi 50, chi 100, chi 300, chi 500. 

Tutti a 10  a "livella" anticipata.

  • Melius 1
Inviato
8 minuti fa, criMan ha scritto:

Il reddito , secondo gli studi ammericani ,  proverra' da un auto tassazione dei grandi colossi.

Una mancia da dare a quei poveracci per sopravvivere.

Ma i guadagni per i grandi colossi da dove proverranno?

Inviato
8 minuti fa, extermination ha scritto:

La popolazione si  dividerà in due gruppi: ricchi e porazzi.

Siamo già così.


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