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Melius Club

L'evoluzione del Preamplificatore nei moderni sistemi a prevalenza digitale.


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Inviato
5 minuti fa, PietroPDP ha scritto:

Se ti va leggi il mio post sopra, il pre non è un distributore di segnale, almeno pre fatti come si deve, innalzano il segnale ed è la prima cosa che inizia ad amplificarlo.

Tra l'altro alcuni pre potrebbero quasi pilotare dei diffusori.

Per mia esperienza non se ne può fare a meno, ovviamente pre validi, altrimenti meglio non averli, ma basta fare qualche prova.

Non è che chi usa un pre lo fa perchè ha soldi da buttare soprattutto se ha fatto qualche prova a riguardo.

Posso dire che ne farei volentieri a meno.

So bene cosa fa un pre, sono tecnico e fatto assistenza HiFi per diversi anni...per questo dico che il prea aumenta tanto il guadagno, non la dinamica

  • Melius 1
Inviato
1 minuto fa, Dufay ha scritto:

Ce l'hai  fidati 

 modesto 😊 

Inviato
8 minuti fa, granosalis ha scritto:

Faccio l'avvocato del diavolo. Ma forse il motivo potrebbe essere che tutti i DAC che hai provato stavano a monte di un sistema che imponeva il suo modo di suonare, privandoti del tutto o in parte di apprezzarne le sfumature? 


può essere, ma da mio nonno prima mio zio poi ed ora da me di ampli e diffusori ne sono passati , da Kondo Audio Tekne Audio Note Air Tight Bosendorfer Klipsch AvantGarde Ensamble Harbeth Spendor Rogers Altec SF Accuphase DCS Sony ed ovviamente qualcosa più o meno volutamente trascuro … certamente ci siamo tenuti lontano da MBL  Krell Norma  McIntosh perche li riteniamo poco validi  ma AR VTL Jadis ed altri perché ad un certo punto ognuno di noi sceglie il suo percorso preferenziale 

Inviato
10 minuti fa, PietroPDP ha scritto:

I dac provateli uno per volta scollegandoli dal sistema, capisco la velocità di passare da uno all'altro, ma si scoprirebbero molte cose.


Non spreco i miei soldi per due o più dac. 
Mica sono testine ! 😀

Inviato
12 minuti fa, PietroPDP ha scritto:

In realtà aumenta pure il guadagno, ma aumenta anche il contrasto dinamico, proprio perchè come detto c'è anche più tridimensionalità, senti ancora di più la differenza tra i pianissimi e i fortissimi.


No aumenta solo il guadagno . 
La tridimensionalità , la scena sonora , sono la parte artificiale della musica . Non che non mi piaccia , non che non abbia un suo fascino , ma se invece di cercare ad occhi chiuso la collocazione del violino nella scena ti concentri sul timbro ed il ritmo degli strumenti in primis , forse piuttosto di continuare a cambiare tanti dac ti fermeresti ad uno discreto e ci lavoreresti dietro per ricercare un equilibrio timbrico plausibile con la realtà musicale e non solo piacevole ad i tuoi occhi chiusi . 

Inviato
32 minuti fa, granosalis ha scritto:

L'Adi è un prodotto davvero sfizioso con cui ci si può divertire tanto e scoprire molte cose.  


Sì un buon dac , ma tendenzialmente troppo teso verso il dettaglio , gli ho preferito tra i dac entry level il Topping d70s , e non di poco . 
Però se ti piace “smanettare” e’ una favola ! 😀

Inviato
2 ore fa, granosalis ha scritto:

Vorrei invece affrontare la questione in chiave moderna, analizzando come il preamplificatore nel tempo abbia subito evoluzioni e come stia arrivando ai giorni nostri in una forma più ampia, con funzioni di digital-hub (Streamer+DAC) e selezione degli ingressi (anche analogici).
Il passaggio alla musica liquida sta inevitabilmente cambiando le nostre abitudini ed i preamplificatori analogici vecchio stampo lasciano spazio a prodotti che pongono il digitale al centro come elemento chiave e non come una funzione laterale dello stesso. 

Per tornare invece all'oggetto della discussione, che ritengo giusto, posso dire che il pre si è "dovuto" giustamente evolvere in quanto le sorgenti si sono fatte molto, molto più generose come livello di uscita

Quindi i pre di ultima generazione hanno molto meno guadagno sugli ingressi analogici dedicati al CD, addirittura devono offrire solo una bufferizzazione di adattamento impedenze ma guadagno blando, unitario o poco più...diciamo che i pre oggi servono giusto per gestire eventuali sorgenti diverse, magari anche un pre phono, quindi molto comodo per chi ha ancora il vinile

  • Thanks 1
Inviato

Fin'ora non ho trovato nessuna sorgente digitale con funzione pre o anche solo volume in ambito digitale che abbia solo sfiorato il binomio pre a valvole+ finale (sempre a valvole... in casa mia ho a valvole pure la caldaia😅😅😅 quasi ) 

 

Non posso essere assolutista perché ovviamente non ho ascoltato tutto anzi troppo manca ma attualmente è cosi

Inviato
28 minuti fa, PietroPDP ha scritto:

Non è che chi usa un pre lo fa perchè ha soldi da buttare soprattutto se ha fatto qualche prova a riguardo.

Dopo aver avuto Convergent , Sonic Frontiers , AN M7  Reimyo  2/3 Klimo e 2/3 AR , credi che ce ne siamo disfatti perché eravamo in bolletta ? 
 

Forse avremmo dovuto tenere solo l’M7 ed il Ref one , perché hanno fatto la storia …. 

Inviato
48 minuti fa, granosalis ha scritto:

Potremmo considerare questi prodotti come elettroniche di transizione. Schiacciano l'occhio alla praticità del digitale, offrono grande flessibilità di funzionamento ma non sono progettate da zero come macchine a prevalenza digitale.  

 

Beh il BR-20 è qualcosa in più: è un hub digitale a tutti gli effetti che non ha sacrificato nulla della sezione analogica. 

 

image.thumb.png.83f4b9224de125b97e553f41860c8cfe.png

  • Melius 1
Inviato
20 minuti fa, Lucasan ha scritto:


può essere, ma da mio nonno prima mio zio poi ed ora da me di ampli e diffusori ne sono passati , da Kondo Audio Tekne Audio Note Air Tight Bosendorfer Klipsch AvantGarde Ensamble Harbeth Spendor Rogers Altec SF Accuphase DCS Sony ed ovviamente qualcosa più o meno volutamente trascuro … certamente ci siamo tenuti lontano da MBL  Krell Norma  McIntosh perche li riteniamo poco validi  ma AR VTL Jadis ed altri perché ad un certo punto ognuno di noi sceglie il suo percorso preferenziale 

 

  • Haha 2
Inviato
4 minuti fa, powerpeppe ha scritto:

Fin'ora non ho trovato nessuna sorgente digitale con funzione pre o anche solo volume in ambito digitale che abbia solo sfiorato il binomio pre a valvole+ finale (sempre a valvole... in casa mia ho a valvole pure la caldaia😅😅😅 quasi ) 

Non posso essere assolutista perché ovviamente non ho ascoltato tutto anzi troppo manca ma attualmente è cosi


credo che molte delle divergenze che emergono dalle varie esperienze siano probabilmente non tanto all’esperienza fatta con il preamplificatore ma al connubio Ampli-Diffusore che sono stati utilizzati . In linea di massima nella mia esperienza , proprio perché ho sempre o quasi utilizzato amplificazio a triodi , mi era necessario utilizzare diffusori con modulo di impedenza “facile” , e ciò fa tutta la differenza del mondo ! 

Inviato

Attenzione alla trappola del Bias Cognitivo.  
Non é ne un insulto ne una malattia 😊 ... semplicemente un fenomeno che tende a farci trarre conclusioni esclusivamente filtrando le informazioni che riteniamo piú giuste. Non c'e nulla di male ovviamente, ma interroghiamoci sul un fatto: Abbiamo davvero tutti gli strumenti per poter giudicare e soprattutto lo facciamo con una certa apertura mentale o siamo condizionati da ciò che nel tempo abbiamo acquisito e dato per scontato? 

  • Thanks 1
Inviato

@Jack

 

Mio nonno era il vero spendaccione ! Mio zio un po’ gli è andato dietro ed io ….Ho ereditato !!!! 
 

…..soprattutto la loro cultura musicale e la loro passione per l’hifi . 

Inviato
55 minuti fa, maxgazebo ha scritto:

forse si ha la sensazione della maggiore "dinamica" perchè il pre ha un guadagno, spesso elevato, per cui si hanno volumi elevati ancora prima di arrivare a ore 9.00 con il volume...mentre spesso senza pre si deve arrivare a ore 3.00 o ore 4.00, per cui sembra non ci sia dinamica..questo io credo, poi ognuno giustamente ha le sue esperienze e fa le sue scelte naturalmente...ma che ci sia più dinamica non capisco come possa esserlo

 

No non sono sensazioni, con le orchestre è palese se ascolti ad esempio ad 80 dB di media (ho messo un valore a caso) non conta quanto giri la manopola, sono sempre 80 dB, ma hai una sensazione di maggiore spigliatezza e si sentono di più le differenze nelle escursioni dinamiche, infatti risultano più immediate.

Inviato
5 minuti fa, alanford69 ha scritto:

Beh il BR-20 è qualcosa in più: è un hub digitale a tutti gli effetti che non ha sacrificato nulla della sezione analogica. 

 

Effettivamente ne ha tutte le caratteristiche, mi scuso per l'errore. Direi anzi che rientra a pieno nella definizione di digital-hub! 👍 

  • Melius 1
Inviato
39 minuti fa, Lucasan ha scritto:

Ma che pretendi utilizzando i MAC !

 

Hai ragione, la dinamica non la conosco :classic_biggrin:

 

39 minuti fa, granosalis ha scritto:

Lo stesso vale per le moderne elettroniche digitali in circolazione.

 

Come detto avendo utilizzato anche dac o lettori di alto o altissimo livello non mi è sembrato.

Però non avendo provato tutto non lo escludo al 100%.

Finora non ne ho potuto fare a meno, ma sarei molto contento se potessi.

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