granosalis Inviato 30 Gennaio 2024 Autore Inviato 30 Gennaio 2024 2 ore fa, Fabio Sodi ha scritto: Ad oggi sono nell'indecisione più totale sul decidere se per per il mio upgrade puntare ad un integrato o ad un finale! Io oggi andrei sul finale in quanto la ritengo la soluzione più flessibile. Se poi il pilotaggio diretto non dovesse per qualche motivo bastare potresti sempre in futuro accoppiarci un pre di pari livello.
Ospite Inviato 30 Gennaio 2024 Inviato 30 Gennaio 2024 16 ore fa, granosalis ha scritto: Mentre prima la consuetudine prevedeva il collegamento del DAC al pre, oggi esiste uno scenario alternativo in cui il moderno DAC digitale (evoluzione appunto del DAC di qualche anno fa) si mette al centro, semplificando l'impianto ed elevandone le funzionalità. @granosalis Ciò è dovuto al fatto che le nuove sorgenti digitali escono con un segnale forte (2v circa) quindi un preamplificatore che guadagni tanto non è più necessario, spesso è sufficiente il solo attenuatore di volume presente nel dac per pilotare adeguatamente il finale. Oggi tanti pre attivi sono realizzati con un solo stadio di guadagno + condensatore, il pre guadagna 10-13 db circa ampiamente sufficienti. In questo modo il suono è più trasparente e dinamico; un pre con tanti stadi di guadagno inevitabilmente distorce di più e per contenere la distorsione bisogna usare massicce dosi di controreazione. Ovviamente se abbiamo come sorgente una testina mc un pre linea che guadagni tanto diventa necessario.
Lucasan Inviato 30 Gennaio 2024 Inviato 30 Gennaio 2024 13 ore fa, Jack ha scritto: hai potuto accumulare una grande esperienza …più che altro ci sono cresciuto in mezzo
Jack Inviato 30 Gennaio 2024 Inviato 30 Gennaio 2024 6 ore fa, Micio ha scritto: Vi siete mai chiesti perché Accuphase ad esempio costruisce Pre Monolitici da 20kg con enormi alimentatori in configurazione dual mono e Volume non a resistenze bensì a semiconduttori? per giustificare i prezzi? ho vvvindo quaccheccosa? 😂🤣😂 ovviamente scherzo
granosalis Inviato 30 Gennaio 2024 Autore Inviato 30 Gennaio 2024 49 minuti fa, veidt ha scritto: Ciò è dovuto al fatto che le nuove sorgenti digitali escono con un segnale forte (2v circa) quindi un preamplificatore che guadagni tanto non è più necessario, spesso è sufficiente il solo attenuatore di volume presente nel dac per pilotare adeguatamente il finale. Verissimo, ma un DAC con semplice attenuazione del volume, per quanto dia un'idea di trasparenza, non rappresenta certo una soluzione sufficientemente flessibile. Mentre certi dispositivi moderni, oltre a fungere da digital-hub (quindi una quantità di ingressi digitali decisamente più ampia di un semplice lettore CD/DAC) possiedono anche ingressi analogici dedicati che consentono di aggiungere un pre-phono esterno o altro. E' di questa fascia di dispositivi che mi interessa discutere.
Azoto One Inviato 30 Gennaio 2024 Inviato 30 Gennaio 2024 Senza pre non si può neanche parlare di impianto hifi 1
maxgazebo Inviato 30 Gennaio 2024 Inviato 30 Gennaio 2024 2 minuti fa, Azoto One ha scritto: Senza pre non si può neanche parlare di impianto hifi Ma certo...come senza guanciale non si può neanche parlare di amatriciana.... 1 1
Azoto One Inviato 30 Gennaio 2024 Inviato 30 Gennaio 2024 4 ore fa, Fabio Sodi ha scritto: Vorrei dare il mio contributo a questa discussione raccontando la mia esperienza. Per molto tempo il mio impianto è stato composto da uno streamer Naim NDX2 con XPS-DR e da un ampli integrato sempre Naim Supernait 2 con HiCap-DR con un risultato molto piacevole; poi da "buon audiofilo" si è fatto avanti il desiderio di alzare l'asticella migliorando l'amplificazione e quindi ho venduto il SN2 e mi sono messo in cerca (nel mercato dell'usato per limiti di budget) di un nuovo integrato di classe superiore. Durante le ricerche ho intavolato qualche discussione per valutare pareri e consigli sulla scelta da fare e qualcuno mi ha detto: "perché al posto dell'integrato non provi un buon finale da collegare all'uscita variabile dell'NDX2?"; visto che di questa configurazione nel sito Naim non se ne parla da nessuna parte (sicuramente per motivi commerciali visto che hanno da vendere i loro preamplificatori) da prima ho pensato che il tizio si sbagliasse, poi a forza di cercare ho trovato alcuni forum dove parlavano di questa possibilità ma con risultati molto scadenti, e quindi non gli ho dato peso ed ho continuato la ricerca dell'integrato. Nel frattempo essendo momentaneamente "senza musica" un caro amico mi ha offerto in prestito un vecchio finale Sugden A21a (25w in classe A) ed io ne ho approfittato per vedere cosa usciva fuori da questa configurazione così sotto valutata, risultato: non ho mai sentito suonare le mie Totem Forest Signature così piacevolmente, con un palcoscenico e una tridimensionalità sulle basse frequenze impressionanti!... naturalmente per le mie orecchie. Ad oggi sono nell'indecisione più totale sul decidere se per per il mio upgrade puntare ad un integrato o ad un finale! Chissà cosa sarebbe successo se avessi provato l’integrato Sugden. complimenti per le Totem
granosalis Inviato 30 Gennaio 2024 Autore Inviato 30 Gennaio 2024 12 minuti fa, Azoto One ha scritto: Senza pre non si può neanche parlare di impianto hifi Purtroppo la possibilità di far scivolare la discussione sulla questione pre o non pre era prevedibile. Capisco che sia difficile accettarlo, Per via della moltitudine di preconcetti che pervadono questo settore. Ma non si parla di questo, non si parla di togliere il pre. Si parla di come il pre stia progressivamente evolvendo e centrandosi su tecnologie a prevalenza digitale. Elettroniche come i digital-hub di cui parliamo sono preamplificatori a tutti gli effetti, solo più moderni e con un passaggio in meno. Come chiameresti un dispositivo pensato per stare al centro del sistema con un'ampia selezione di ingressi digitali ed analogici e la possibilità di controllare il volume e pilotare qualsiasi tipo di finale di potenza?
Azoto One Inviato 30 Gennaio 2024 Inviato 30 Gennaio 2024 8 minuti fa, granosalis ha scritto: Purtroppo la possibilità di far scivolare la discussione sulla questione pre o non pre era prevedibile. Capisco che sia difficile accettarlo, Per via della moltitudine di preconcetti che pervadono questo settore. Ma non si parla di questo, non si parla di togliere il pre. Si parla di come il pre stia progressivamente evolvendo e centrandosi su tecnologie a prevalenza digitale. Elettroniche come i digital-hub di cui parliamo sono preamplificatori a tutti gli effetti, solo più moderni e con un passaggio in meno. Come chiameresti un dispositivo pensato per stare al centro del sistema con un'ampia selezione di ingressi digitali ed analogici e la possibilità di controllare il volume e pilotare qualsiasi tipo di finale di potenza? Ma certo, forse mi sono espresso male, in ogni caso che sia tutto in un solo telaio o più telai, non cambia la questione, per me il pre è necessario. Apprezzo molto, per esempio, di nuovo streamer pre di Naim, Serie 200, ma è appunto uno streamer +1 pre in un solo telaio 1
one4seven Inviato 30 Gennaio 2024 Inviato 30 Gennaio 2024 Direi che è una evoluzione naturale. La musica in formato digitale ha ormai definitivamente abbandonato l'uso del supporto fisico (che richiede necessariamente una macchina separata), per cui trovo sensato che il pre si stia trasformando anche in sorgente digitale multifunzione con annessa connessione alla rete. Ma lo era, più o meno, anche quando la musica era perlopiù distribuita su supporto analogico. Non erano certo rari pre con multipli e configurabili ingressi phono, nonché multipli ingressi tape/rec.
Savgal Inviato 30 Gennaio 2024 Inviato 30 Gennaio 2024 Per quel poco che ho capito, un corretto interfacciamento elettrico tra sorgente e finale è importante per la qualità del suono, per cui non è per nulla scontato che il collegamento diretto DAC-finale dia buoni risultati. Le sorgenti digitali escono con tensioni dai 2 Volt in su, il mio Young MKIII in bilanciato può uscire anche con 10 Volt e con 5 Volt in sbilanciato, tensione che dovrebbe essere in grado di pilotare adeguatamente quasi tutti i finali, ma il collegamento diretto non mi ha convinto, sicuramente meglio con il preamplificatore, ma che nel mio impianto è un passivo a trasformatori. E', a mio modesto parere, la soluzione migliore, consente un buon interfacciamento elettrico, ma è del tutto privo di disturbi conseguenti all'alimentazione e alla componentistica (se i trasformatori sono di adeguata qualità). La sensibilità del finale va infine verificata, per esperienza il rapporto tra tensione di uscita della sorgente (il DAC, nel nostro caso) e la sensibilità del finale dovrebbe essere almeno di 2 a 1, con pari tensioni la dinamica del suono si spegne.
granosalis Inviato 30 Gennaio 2024 Autore Inviato 30 Gennaio 2024 @Savgal Un interfacciamento elettrico corretto è alla base di qualsiasi abbinamento.
maxgazebo Inviato 30 Gennaio 2024 Inviato 30 Gennaio 2024 1 ora fa, Azoto One ha scritto: Ma certo, forse mi sono espresso male, in ogni caso che sia tutto in un solo telaio o più telai, non cambia la questione, per me il pre è necessario. Apprezzo molto, per esempio, di nuovo streamer pre di Naim, Serie 200, ma è appunto uno streamer +1 pre in un solo telaio Credo che innanzitutto vadano definiti i ruoli...nel senso che il pre è "necessario" solo dove il livello di uscita della sorgente non riesce a saturare il finale per fargli erogare la massima potenza Punto Se il front-end o primo stadio di un finale viene fatto con operazionale a JFET, p.e., ed ha una sensiblità di ingresso di 500mV per avere massima potenza il "pre" non ha senso, anzi può diventare un collo di bottiglia Quindi il pre è necessario quando è realemnte necessario, altrimenti può essere tolto in quanto inutile Il pre serve solo ad inserire i vari toni, loudness, e giocarelli vari nella catena, in quanto serve rendere questo stadio attivo Altrimenti può non servire a nulla Per ricollegarmi invece all'argomento il pre "evoluto" ha magari cose in più che gli danno motivo di esistere, tipo un DAC integrato o un DSP
NickMaro Inviato 30 Gennaio 2024 Inviato 30 Gennaio 2024 @Ornito_1 17 ore fa, granosalis ha scritto: Dici bene, é la prima cosa che si nota. Il suono fluisce in maniera piú libera, tutto é piu' trasparente, meno colorato. Ma con un lettore CD con regolazione del volume si ha solo un assaggio di quello che potrebbe essere, un digital-hub è qualcosa di piú completo. Confermo questa affermazione al 100% Io uso un Rossini Apex Dac che ha l'uscita a 6 Volt con il volume regolabile. Collegato al pre, per quanto sia il Parsifal (tra l'altro rivalvolato nuovo), tutto è bello, suona veramente bene. Se collego il DAC direttamente ai finali, la differenza è tanta, scena più a fuoco, tolto un velo davanti agli strumenti. La dinamica aumenta perchè probabilmente il fatto che tutto sia più a fuoco, all'orecchio questa sensazione è immediata. Il medio basso ha più controllo , forse qui la "valvola" si fa sentire, nel senso che collegando il DAC direttamente il basso è più granitico. Non sono differenze minime, ma immediatamente percepibili. Alla fine dopo innumerevoli prove anche con amici, in modo che non fosse solo una mia percezione, la conclusione è stata unanime, via il pre dalla catena. Comunque leggendo anche sui forum DCS, molti stanno togliendo il pre dalla catena. Ovviamente è una mia opinione, ma secondo voi, se suonava meglio con il pre, non l'avrei tenuto ? Buoni ascolti a tutti. 1
Dufay Inviato 30 Gennaio 2024 Inviato 30 Gennaio 2024 3 ore fa, Azoto One ha scritto: Senza pre non si può neanche parlare di impianto hifi Non esageriamo adesso . Ci sono impianti primi di pre che sono signori impianti uno ad esempio quello del mio amico Alex (marchio Laho che sarà presente anche quest'anno a varie fiere ) Semplicemente a mio parere con un pre adeguato suonerebbe ancora meglio. Purtroppo migliore è l'impianto migliore serve il pre e la roba migliore costa. 1
granosalis Inviato 30 Gennaio 2024 Autore Inviato 30 Gennaio 2024 Pur volendo lasciare la discussione ad un livello piu' generale, cito un passaggio della recensione del Lumin P1, che certamente ben si presta ad essere identificato come un digital-hub, tra i più completi. Fonte: Stereonet Ho utilizzato il P1 in un assortimento di amplificatori integrati, incluso il Gryphon Diablo 250, e ho utilizzato il controllo del volume dell'amplificatore, ma ho dovuto provare anche il controllo del volume lossless "Leedh Processing" di Lumin. Sono felice di riscontrare più brillantezza, ricchezza armonica e colore bypassando il preamplificatore e utilizzando il P1 direttamente in un amplificatore di potenza. C'era un migliore senso di micro-dettaglio, decadimento e naturalezza. Sebbene la saggezza comune affermi che un sistema suonerà sempre meglio con un preamplificatore tra la sorgente e l'amplificatore di potenza, il Lumin P1 si è rivelato un'eccezione a questa regola.
Azoto One Inviato 30 Gennaio 2024 Inviato 30 Gennaio 2024 51 minuti fa, Dufay ha scritto: Non esageriamo adesso . Ci sono impianti primi di pre che sono signori impianti uno ad esempio quello del mio amico Alex (marchio Laho che sarà presente anche quest'anno a varie fiere ) Semplicemente a mio parere con un pre adeguato suonerebbe ancora meglio. Purtroppo migliore è l'impianto migliore serve il pre e la roba migliore costa. Senza avere mai sentito Laho, cercherò di colmare, sono certo anch’io che suono meglio con un vero pre, purtroppo vivo di pregiudizi 😁
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