KIKO Inviato 30 Gennaio 2024 Inviato 30 Gennaio 2024 Come si calcolano? Per esempio, avendo una minus valenza di 1000 euro (recuperabile entro 4 anni, così mi hanno detto) e, successivamente ottenuto una plus valenza di 1500 euro, la tassa va calcolata sulla differenza? 1500 di plus-1000 di minus=500-tasse sulla sola differenza. E' corretto?
Panurge Inviato 30 Gennaio 2024 Inviato 30 Gennaio 2024 La banca Sella spiega così : Qualsiasi sia il regime di tassazione prescelto, l'eventuale minusvalenza realizzata nel periodo di imposta è compensabile (con eventuali plusvalenze) solo entro il quarto periodo d'imposta successivo. Se entro tale termine non sono state realizzate plusvalenze sufficienti a compensare la minusvalenza, il residuo va perduto. La compensazione di minusvalenze e plusvalenze in sede di dichiarazione dei redditi è possibile in relazione a tutte le posizioni in regime dichiarativo detenute dal medesimo soggetto, anche presso diversi intermediari. Le posizioni in regime del risparmio amministrato riferibili allo stesso soggetto (codice fiscale) presso il medesimo intermediario, invece, sono tra di loro collegate, in questo modo la compensazione delle minusvalenze risulta "trasversale" ed il rilascio della certificazione di minusvalenza è subordinato alla chiusura di tutti i rapporti in regime del risparmio amministrato in essere presso l'intermediario. Le posizioni in regime gestito hanno, invece, un trattamento fiscale autonomo, talché alla chiusura della singola gestione patrimoniale verrà rilasciata l'eventuale certificazione dei risultati di gestione negativi residui. Le minusvalenze provenienti dal regime del risparmio amministrato possono essere utilizzate per compensare le plusvalenze realizzate in rapporti in regime dichiarativo oppure in regime del risparmio amministrato presso un altro intermediario. Non possono, invece, essere utilizzate in un rapporto soggetto al regime del risparmio gestito. Le minusvalenze provenienti dal regime del risparmio gestito si possono utilizzare, a discrezione del contribuente, in regime del risparmio gestito, in regime del risparmio amministrato e in regime dichiarativo. 1
Maurjmusic Inviato 30 Gennaio 2024 Inviato 30 Gennaio 2024 Una nota aggiuntiva che può essere utile. Non tutti i prodotti finanziari permettono di recuperare le minusvalenze in quanto, la normativa prevede una netta distinzione tra i prodotti finanziari che creano “redditi di capitale” e gli strumenti che creano “redditi diversi. Questa differenza incide sulla fiscalità, dal momento che le minusvalenze possono essere generate da tutti gli strumenti finanziari ma possono essere compensate solo con gli strumenti che producono “redditi diversi”. Un esempio è rappresentato dai fondi comuni di investimento e dagli ETF armonizzati. Quando si vendono in perdita si creano delle minusvalenze, ma se si vendono in guadagno si realizzano dei redditi di capitale e non si possono compensare le minusvalenze. - Generano “redditi di capitale” e quindi non possono compensare minusvalenze: gli ETF, i fondi comuni di investimento;, le cedole delle obbligazioni, i dividendi delle azioni. - Generano “redditi diversi” e quindi consentono di recuperare minusvalenze: le azioni, le obbligazioni, gli Etc, i Certificates e i Derivati (opzioni e futures) 2
P.Bateman Inviato 30 Gennaio 2024 Inviato 30 Gennaio 2024 @Panurge @Maurjmusic Perfetto, magari la voleva più semplice. 1 ora fa, KIKO ha scritto: E' corretto? Sì.
Maurjmusic Inviato 30 Gennaio 2024 Inviato 30 Gennaio 2024 37 minuti fa, meliddo ha scritto: Perfetto, magari la voleva più semplice. Dunque .... se vendi qualsiasi azioni in perdita, o obbligazione ( Bot, Btp ecc. , obbligazioni societarie, obbligazioni emesse da stati esteri) in perdita rispetto al prezzo di acquisto (escludendo il rateo di cedola di interessi ove previsti) puoi recuperare la perdita con la vendita di azioni e obbligazioni che creano una plusvalenza, idem per i Certificates venduti solitamente dalle banche mentre i fondi comuni di investimento (piani di accumulo ad esempio)e gli ETF non rientrano nel recupero della minusvalenze. In questi casi 'imposta trattenuta è sulla differenza tra il guadagno percepito e la minusvalenze disponibile come da esempio nel post di apertura.
KIKO Inviato 30 Gennaio 2024 Autore Inviato 30 Gennaio 2024 Nel caso specifico, minus da BTP, plus da azionario, se chi mi ha risposto che il mio calcolo e corretto, i conti non mi tornano. Se invece vengono classificati come rendita da capitale come dice @Maurjmusic forse quadrano, dovrei rifare i conti. I conti li fa la banca, non viene menzionato nulla sulla dichiarazione dei redditi.
Maurjmusic Inviato 30 Gennaio 2024 Inviato 30 Gennaio 2024 15 minuti fa, KIKO ha scritto: Nel caso specifico, minus da BTP, plus da azionario Si recupera la minus da BTP (escludendo il rateo della cedola d’interessi ben specificato nel documento di vendita) sottraendo l’importo di minus dal plus azionario.
Maurjmusic Inviato 30 Gennaio 2024 Inviato 30 Gennaio 2024 16 minuti fa, KIKO ha scritto: I conti li fa la banca, non viene menzionato nulla sulla dichiarazione dei redditi. Che io sappia funziona come dici tu!
ferdydurke Inviato 30 Gennaio 2024 Inviato 30 Gennaio 2024 3 ore fa, Maurjmusic ha scritto: le obbligazioni Non tutte, sono escluse le zero coupon (vendute all'emissione sotto 100) 1
P.Bateman Inviato 31 Gennaio 2024 Inviato 31 Gennaio 2024 @KIKO cerco di chiarire meglio con un esempio, rimaniamo nei titoli no fondi e altro. Titolo A minus 500€, titolo B plus 1000€. Si calcola 1000 - 500 = 500 tassabile al 26% = 130€ di tassa In altre parole le minusvalenze non riducono la tassa ma l'importo su cui calcolarla, 500€ di minusvalenza valgono 130€ di tassa.
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