Questo è un messaggio popolare. Plot Inviato 2 Febbraio 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 2 Febbraio 2024 Vuole essere uno spunto a 360° per gli amanti e non della Fotografia. Sicuramente si avranno delle preferenze sui generi, l'importante e' segnalare e far conoscere agli altri quelli che sono i gusti, le tendenze, gli stili di alcuni Grandi Fotografi di tutti i tempi. Vuole essere un punto di partenza, uno stimolo, anche per quelli che si dilettano o si approcciano per puro divertimento a questa Arte e che molto probabilmente troveranno in questo topic lo scopo di migliorarsi o cercare delle Idee che possano fungere da suggerimenti visivi per migliorare la propria passione Fotografica.., ma anche per mera curiosita'. - Gordon Parks: (Fort Scott, 30 novembre 1912 – New York, 7 marzo 2006) - È noto soprattutto per aver pubblicato per un ventennio le sue fotografie sulla celebre rivista statunitense Life, e per aver diretto nel 1971 Shaft il detective, uno dei primi film della blaxploitation. È stato il primo regista afroamericano a dirigere un film per una major. Negli anni successivi Parks iniziò la sua carriera di fotografo professionista, lavorando come freelance e fotografo di moda. Nel 1941 pubblicò la sua prima mostra di fotografie. Nel 1942 pubblicò una delle sue fotografie più celebri, intitolata American Gothic. La foto mostra una donna delle pulizie afroamericana che tiene tra le mani una scopa e uno spazzolone, ed è una parodia del celebre dipinto American Gothic, realizzato da Grant Wood nel 1930. L'intenzione di Parks era quella di denunciare il razzismo presente a Washington, che lui aveva personalmente subito entrando in ristoranti e negozi Sempre nel 1948 Parks entrò a far parte della redazione della rivista Life, in veste di fotografo e scrittore, e vi lavorò fino al 1968, proponendo fotografie e articoli su svariati argomenti quali la moda, il razzismo, la povertà e la segregazione razziale, e pubblicando foto di celebri personalità quali Malcolm X, Muhammad Ali e Stokely Carmichael. - - 2 2
analogico_09 Inviato 2 Febbraio 2024 Inviato 2 Febbraio 2024 Vivien Maier una grande streettista per diletto che fotografava in incognita, la cui vasta quantità di negativi è stata scoperta nel 2007, grazie alla tenacia di John Maloof, anche lui statunitense, giovane figlio di un rigattiere. La sua professione: bambinaia. Una vita davvero "curiosa" https://it.wikipedia.org/wiki/Vivian_Maier 2
analogico_09 Inviato 2 Febbraio 2024 Inviato 2 Febbraio 2024 Edouard Boubat (anche qui, alcuni scatti a caso 1
analogico_09 Inviato 2 Febbraio 2024 Inviato 2 Febbraio 2024 Dopodichè non avremo più il coraggio di postare le nostre foto... 1
Plot Inviato 2 Febbraio 2024 Autore Inviato 2 Febbraio 2024 48 minuti fa, analogico_09 ha scritto: Edouard Boubat ...non lo conoscevo, thanks.
Plot Inviato 2 Febbraio 2024 Autore Inviato 2 Febbraio 2024 Grande Ritrattista, famosi i suoi lavori "in angolo". - Irving Penn: (Plainfield, 16 giugno 1917 – New York, 7 ottobre 2009) è stato un fotografo statunitense. - "Irving Penn si distinse per il suo stile classico che rompeva con l'impostazione sperimentale delle avanguardie e presentava la figura da ritrarre in forte contrasto con lo sfondo. Alcune sue immagini sono riconoscibili: spesso si trattava di ritratti eseguiti disponendo il soggetto da riprendere davanti a due fondali disposti ad angolo. - Nel 1943 divenne assistente di Alexander Liberman, art director della rivista Vogue, ed era determinato a rilanciare e rimodernare l'estetica della rivista. Inizialmente Penn doveva preparare i layout delle copertine per i fotografi, ma Liberman vede i suoi scatti messicani e ne rimane impressionato. Lo lancia come fotografo e inizia ad affidargli servizi di moda in giro per il mondo. " - - - - - Se piace Irving Penn, consiglio il libro: Photography Books - Irving Penn - Centennial -
FD_MC Inviato 3 Febbraio 2024 Inviato 3 Febbraio 2024 20 ore fa, Plot ha scritto: Vuole essere uno spunto a 360° per gli amanti e non della Fotografia. Bellissimo thread, complimenti! 1
FD_MC Inviato 3 Febbraio 2024 Inviato 3 Febbraio 2024 Io sono molto affezionato ad Andreas Feininger, forse perché è stato il primo di cui, in gioventù, comprai manuali e libri (che ho tuttora gelosamente conservati). —————————————————————— Da Wikipedia: Andreas Feininger Andreas Bernhard Lyonel Feininger (Parigi, 27 dicembre 1906 – New York, 18 febbraio 1999) è stato un fotografo e saggista statunitense, sebbene fosse francese di nascita. Era particolarmente noto per le sue scene in bianco e nero di Manhattan, caratterizzate da un estremo dinamismo, e per i suoi studi sulla struttura di oggetti naturali. Andreas Feininger nacque a Parigi da genitori statunitensi di origine tedesca: suo padre, il pittore Lyonel Feininger, era nato a New York nel 1871; il suo bisnonno era emigrato da Durlach, Baden, in Germania, verso gli Stati Uniti nel 1848. Dopo essersi laureato in architettura e aver lavorato a fianco di Le Corbusier iniziò a dedicarsi alla fotografia, divenendo poi nel 1943 fotografo della celebre rivista Life; è stato inoltre autore di numerosi libri sulla cultura e tecnica fotografica. Ha ricevuto nel 1966, dall'American Society of Media Photographers (ASMP) il Premio Robert Leavitt, e successivamente altri premi internazionali. In Italia sono stati tradotti numerosi suoi libri di tecnica fotografica, i più noti dei quali, Fotografia totale e Il libro della Fotografia - tecnica e applicazione, hanno costituito un punto di riferimento per due generazioni di fotografi professionisti e fotoamatori Opere • Il mondo come lo vedo io, Garzanti, 1964 • La nuova tecnica della Fotografia, Garzanti 1966 • Il libro della Fotografia - tecnica e applicazione Garzanti 1970 • Il libro della fotografia a colori, Garzanti 1971 • Conchiglie, 1973 Garzanti • La nuova tecnica della Fotografia, Garzanti 1977 • La fotografia a colori: nuove tecniche, 1977 Garzanti • L'occhio del Fotografo, Vallardi 1977 • La fotografia: principi di composizione, Vallardi 1979 • Luce e illuminazione nella fotografia, Vallardi 1981 • Fotografia totale, 1983 Vallardi Altre notizie a questi indirizzi: https://marcocrupi.it/2013/09/andreas-feininger-i-grandi-maestri.html https://www.icp.org/browse/archive/constituents/andreas-feininger?all/all/all/all/0 https://www.life.com/photographer/andreas-feininger/#content Una galleria di sue immagini qui: https://www.gettyimages.it/immagine/andreas-feininger?family=editorial&assettype=image&sort=mostpopular&phrase=andreas feininger&page=2
Plot Inviato 3 Febbraio 2024 Autore Inviato 3 Febbraio 2024 1 ora fa, FD_MC ha scritto: Io sono molto affezionato ad Andreas Feininger Tra l'altro i suoi Bianco/Nero sono da urlo
Plot Inviato 4 Febbraio 2024 Autore Inviato 4 Febbraio 2024 Propongo un altro Ritrattista, in questo caso contemporaneo: Platon Antoniou - Platon è nato il 20 aprile 1968 in Grecia. Anche soprannominato il Fotografo dei Potenti, tra i suoi scatti troviamo persone molto influenti a livello mondiale, i suoi ritratti a personaggi famosi sono stati spesso in prima pagina su Time. Colin Powell, Berlusconi, Gheddafi, Putin, Barack Obama sono solo alcuni a cui Platon ha espresso la sua arte, nessuno si e' sottratto tranne uno, credo sia Nicolas Sarkozy (se non erro, dovrei verificare meglio). Una cosa che personalmente mi colpisce da un punto di vista tecnico fotografico e' che spesso utilizza un ottica grandangolare tendenzialmente poco consona a questo tipo di lavori, IMHO i risultati sono eccellenti, mi sono cimentato diverse volte con questa tecnica che trovo molto interessante e particolare nella resa. - - - Consiglio di vedere diversi lavori di Platon in questo PhotoBook a sua firma, e' interessante tramite questo video farsi un idea piu' esaustiva anziche' postare diversi scatti, trovo che per lo svolgimento del 3D sia una soluzione piu' appagante. - - Per chi fosse interessato, posto anche un episodio estratto da una serie su Netflix a cui viene dedicata una puntata su Platon, e' un occasione anche per vedere il modus operandi in funzione di quello che vuole ottenere, nonche' un importante stato psicologico che un professionista deve affrontare durante la realizzazione di uno shooting fotografico a soggetti molto importanti. Ne vale la pena guardarlo. PS: attivare i sottotitoli in italiano per una maggiore comprensione. -
Plot Inviato 6 Febbraio 2024 Autore Inviato 6 Febbraio 2024 Impossibile non citare il Maestro indiscusso delle luci delle ombre delle geometrie : Fan Ho Un vero maestro a tutto tondo da cui prendere numerosi spunti fotografici. - Fan Ho :La carriera fotografica di Fan Ho (nato a Shanghai nel 1931-2016) è iniziata all'età di 14 anni quando suo padre gli ha regalato la sua prima Kodak Brownie. Soprannominato il “Cartier-Bresson dell’Est”, Fan Ho attese pazientemente “il momento decisivo”; molto spesso una collisione dell'inaspettato, incorniciato su uno sfondo composto molto intelligente di costruzione geometrica, motivi e texture. Spesso creava drammaticità e atmosfera con effetti di controluce o attraverso la combinazione di fumo e luce. I suoi luoghi preferiti erano le strade, i vicoli e i mercati al tramonto o la vita sul mare. - Ciò che ha reso il suo lavoro così intensamente umano è il suo amore per la gente comune di Hong Kong: coolies, venditori ambulanti, venditori ambulanti di frutta e verdura, bambini che giocano per strada o fanno i compiti, persone che attraversano la strada... Non ha mai avuto intenzione di creare un discorso storico. degli edifici e dei monumenti della città; mirava piuttosto a catturare l’anima di Hong Kong, le difficoltà e la resilienza dei suoi cittadini. - - - - Di seguito, un compendio dei suoi lavori, giusto per rendere l 'idea. Fonte di ispirazione in molte situazioni fotografiche da cui prendere spunto. - 2
Napoli Inviato 6 Febbraio 2024 Inviato 6 Febbraio 2024 Un ritratto in movimento: omaggio a Mimmo Iodice su raiplay
Plot Inviato 15 Febbraio 2024 Autore Inviato 15 Febbraio 2024 Per gli amanti delle Icone della Musica Rock e non solo, propongo un altro fotografo contemporaneo con la sua fotografia ruvida e sporca: Anton Corbijn - Nato il 20 maggio 1955 è un fotografo, regista cinematografico e regista di video musicali. Dalla fine degli anni '70 il New Musical Express (NME) con sede a Londra, un giornale musicale settimanale, presentava regolarmente il suo lavoro e spesso portava una fotografia da lui in prima pagina. Una di queste occasioni è stata un ritratto di David Bowie che indossava un perizoma nel backstage di New York quando è interpretato da The Elephant Man. Nei primi anni di The Face, con sede a Londra, uno stile di vita post-punk patinato mensile / rivista musicale, Corbijn è stato un collaboratore regolare. Ha fatto il suo nome fotografando in bianco e nero, ma nel maggio 1989 ha iniziato a scattare foto a colori usando filtri - Corbijn ha fotografato Jimmy Page e Robert Plant, Ai Weiwei, Bob Dylan, Joy Division, Tom Waits, Bruce Springsteen, Pràta Vatra, Peter Hammill, Miles Davis, Kate Bush, Bjork, Captain Beefheart, Kim Wilde, Marc Almond, Robert De Niro, Stephen Hawking, Elvis Costello, Siouxsie e il Banshes, Peter Murphy, Simple Minds, Clint Eastwood, The Cramps, RoxetteGronemeyer, Annie Lennox ed Eurythmics, tra gli altri. Forse le sue associazioni più famose e longeve sono con i Depeche Mode e gli U2. - - - - Intervista ad Anton Corbijn: come sono diventato fotografo (abilitare sub italiano) - - 1
FD_MC Inviato 15 Febbraio 2024 Inviato 15 Febbraio 2024 Di Corbijn a me piacciono molto anche i videoclip, specialmente quelli dei Depeche Mode. Particolari poi anche le sue foto nei cimiteri: una di queste, scattata nel cimitero di Staglieno a Genova (la mia città), è stata utilizzata per la copertina del primo album degli Art of Noise. 1
Plot Inviato 15 Febbraio 2024 Autore Inviato 15 Febbraio 2024 57 minuti fa, FD_MC ha scritto: Di Corbijn a me piacciono molto anche i videoclip, specialmente quelli dei Depeche Mode Possiamo tranquillamente dire che Corbijn e' il fotografo ufficiale dei DM, non ricordo esattamente la storia che c'e' dietro la foto che Corbinj fece a loro, se non erro fu bocciata ma poi ripescata ed utilizzata per il loro lancio commerciale (sto andando a memoria) e' sua la regia di One Night in Paris: The Exciter Tour 2001 di questo ne sono certo. - - Questo e' libro di Corbijn sui Depeche Mode, un bel tomo. -
Plot Inviato 15 Febbraio 2024 Autore Inviato 15 Febbraio 2024 47 minuti fa, FD_MC ha scritto: è stata utilizzata per la copertina del primo album degli Art of Noise. Curiosa questa cosa., degli Art of Noise ho tutti gli album da quando sono usciti. Grazie per la info, non sapevo
FD_MC Inviato 16 Febbraio 2024 Inviato 16 Febbraio 2024 23 ore fa, Plot ha scritto: degli Art of Noise ho tutti gli album da quando sono usciti. Che piacere trovare un altro fan dei mitici AoN... Scusate l'OT. 1
Plot Inviato 12 Aprile 2024 Autore Inviato 12 Aprile 2024 Diane Arbus : La fotografa dei mostri. - Child with a toy hand grenade del 1962 è probabilmente uno dei più famosi scatti della fotografa. L’immagine è insolita e inquietante: un ragazzino a Central Park che gioca a fare d’adulto. Magro, con le braccia rigide, stringe nella mano destra una granata giocattolo, mentre con la mano sinistra imita un artiglio. La foto è considerata una delle immagini più importanti e influenti dell’arte del ventesimo secolo e della teoria dell’arte post-modernista. https://ilfotografo.it/news/dentro-la-vita-e-le-opere-di-diane-arbus-la-fotografa-dei-mostri/ - - Le fotografie per cui la Arbus è maggiormente conosciuta sono quelle che ritraggono gli esseri umani nella loro diversità, nello scostarsi dalla "normalità" data per scontata, una normalità a volte messa in discussione dalla stessa natura, a volte da scelte personali. Il suo approccio tuttavia non è mai voyeuristico, anzi, la consapevolezza della diversità non sminuiva i suoi soggetti, come sarebbe potuto avvenire facilmente. Nella maggior parte dei suoi ritratti i soggetti si trovano nel proprio ambiente, apparentemente a proprio agio; invece, è lo spettatore che è messo a disagio dall'accettazione del soggetto del proprio essere "freak". (wiki). - - - La Arbus conobbe, tra gli altri, anche un giovanissimo Stanley Kubrick che cominciava a realizzare qualche servizio fotografico per la rivista Look e divennero amici. Lui, abbandonata la fotografia per il cinema, le rese omaggio in Shining tramite i personaggi delle gemelle Grady, citazione della famosissima foto del 1967 dal titolo Identical Twins e con la stanza 237, a cui era vietato avvicinarsi e dove era presente una donna morta nella vasca da bagno. Purtroppo è ciò che successe realmente a Diane Arbus che si suicidò nel 1971 a quarantotto anni. Soffriva di depressione fin da quando era una bambina ricca, ma sola e ossessionata dal suo lato oscuro. Oggi, le opere di Arbus sono conservate, tra le altre cose, nelle collezioni del Metropolitan Museum of Art di New York, della National Gallery of Art di Washington e del Los Angeles County Museum of Art. - - Diane Arbus era una fotografa visionaria che ha ampliato i confini della fotografia, sfidando le nostre percezioni di bellezza, normalità e umanità stessa. Il suo lavoro è una testimonianza del potere dell'obiettivo di rivelare lo straordinario nell'apparentemente ordinario (sottotitoli italiano) - 2
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