Hamas attacca anche in italia - rischio terrorismo palestinese.

[Max440]

1 ora fa, Roberto M ha scritto:

Non lo vogliono loro.

Si vogliono prendere tutto Israele, dal fiume al mare, e ammazzare tutti gli ebrei, donne e bambini compresi, lo dicono loro, in continuazione, basta che ti vai a vedere le interviste dei capi di Hamas.

Hanno avuto Gaza da 20 anni, con finanziamenti che noi ce li sogniamo la notte, e guarda quello che hanno fatto.

 

Altra sacrosanta verità inconfutabile !!

[briandinazareth]

2 minuti fa, Max440 ha scritto:

ascoltando quattro intellettuali babbioni della intellighenzia, che sparano panzane da tanti, troppi anni, su qualsiasi tema che metta in luce la supremazia della cultura cristiana in occidente...

 

e gli ebrei no? fanno parte della supremazia o no?  e gli atei? 

sulla situazione della palestina siete alla negazione totale dell'evidenza. sembra veramente che non esistano i coloni, il controllo di israele, la marea di morti ecc. 

[Gaetanoalberto]

2 ore fa, melos62 ha scritto:

Questi sulla guerra si arricchiscono e i poveri palestinesi si deperiscono.

Questo bel tema andrebbe esteso. La presenza di un nemico compatta la base, distoglie l’attenzione e consente alle élite di agire con più disinvoltura , anche nelle corruttele.
Nessuno ne é esente Nethanyau e familiari compresi.

Il loop è infinito, ed il più forte fa la parte del leone, paradossalmente rafforzando però il nemico ed alimentando così anche la propria autogiustificazione.

Il c.d “terrorismo” esiste da tanto, forse ha trovato disciplina ed organizzazione esplicita nelle strategie militari grazie agli inglesi, che hanno fatto scuola, nel senso letterale.

Siamo sempre ad Oriazi e Curiazi.

Diciamo che quando si vuole, vedasi Kosovo, Afghanistan, Iraq, (meglio) Libano, si mettono in campo interventi e forze che dissuadono la prosecuzione dei conflitti e agevolano “soluzioni forzate”.

La tensione però serve.

In tutto questo, io non riesco a non provare simpatie per i più deboli: ucraini e palestinesi, al momento, parlando solo delle questioni più grosse.

Non parlo delle loro élite, ma delle popolazioni.

Odiando gli americani gli infedeli e gli israeliani si nascondono tante marachelle e tanti regimi autoritari, ma purtroppo anche odiando Hamas, gli islamici ed altri.

Potremmo trovare un punto comune nell’odiare il regime iraniano ?

[Max440]

1 ora fa, senek65 ha scritto:

accettino di buon grado semplificazioni e posizioni più che altro squisitamente ideologiche.

 

Siamo su scherzi a parte?

Chi sarebbe che ha posizioni "squisitamente ideologiche" ??

[mozarteum]

Non si puo’ negare il sostrato ideologico/religioso che rende la questione palestinese difficile da risolvere da ambo le parti.

Peraltro il deficit democratico del medio oriente intero e quindi anche palestinese non aiuta perche’ la direzione politica e il controllo dei fondi e’ in mano ad oligarchie che perseguono obiettivi non sempre chiari. Ad esempio l’Iran cosa vuole veramente? E’ una partita complicata. Non credo che gli Usa possano fare questi raid senza il tacito assenso di Giordania e Arabia Saudita. La questione palestinese sta perdendo i connotati d’un conflitto esclusivamente locale e questa situazione viene percepita dai palestinesi come la grande occasione per un riassetto della situazione grazie proprio al salto di qualita’ della questione palestinese da conflitto locale a conflitto d’area se non di piu’

[Max440]

1 ora fa, Roberto M ha scritto:

Ma ti rendi conto dell’enormità di queste puttanate ?

 

Sono parecchi che non si rendono conto... la faccenda è davvero preoccupante...

Sembra che anni e anni di scolarizzazione non siano serviti nemmeno ad imparare ad attenersi ai fatti storici... terribile ...

[Max440]

1 ora fa, Plot ha scritto:

un po' troppo semplicistica la visione della storiella dei buoni e dei cattivi.

 

Un attentato scaturito dal nulla, ammazzando e trucidando civili inermi, con oltre 200 ostaggi... io ho ben chiara la visione di chi sono i cattivi.

E, nelle società civilizzate, i cattivi finiscono al gabbio o alla pena di morte (a seconda degli statuti)

ps: ricordatevi che alcuni palestinesi gridano : << FREE GAZA FROM HAMAS! >> : pensateci sù prima di decidere al posto degli altri ....

[Plot]

ecco, e' arrivata pure la torre di guardia e siamo a posto

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[Max440]

13 minuti fa, mozarteum ha scritto:

Non si puo’ negare il sostrato ideologico/religioso che rende la questione palestinese difficile da risolvere da ambo le parti.

 Spero che sia chiaro per tutti che non è una guerra solo "di territorio"... perchè negare l'evidenza è il primo passo verso il baratro (Mussolini docet).

--> E' una guerra prevalentemente a sfondo religioso

 

 

5 minuti fa, Plot ha scritto:

ecco, e' arrivata pure la torre di guardia e siamo a posto

 

Perchè non ti trasferisci in medio-oriente visto che ti piace tanto?

Auguri ... facci sapere!

[mozarteum]

Questi sono gli epigoni ideologici degli ideali della rivoluzione francese. Che sono nati per la Francia e per l’Europa (come i milionen e non miliarden dell’Inno alla gioia di Schiller/Beethoven) e che poi, in un furore antistorico e irrealistico spacciato per modernita’, si pretende estendere a tutto l’orbe unilaterlamente, anche se non tutto l’orbe, anzi gran parte di esso, vi si riconosce.

E’ una forma di presunzione ideologica che mira in modo incomprensibile a generare sensi di colpa nell’occidente e a conferirne cultura, storia, tradizione giuiridica, all’ammasso del globalismo.

Opporsi a cio’ - secondo una legittima e diversa visione del mondo- viene anche deriso. E questo sarebbe veramente troppo se non fosse che a sbattere piatti e pentole e’ per fortuna ancora una minoranza seppur rumorosa

[Fabio Cottatellucci]

8 minuti fa, mozarteum ha scritto:

Questi sono gli epigoni ideologici degli ideali della rivoluzione francese.

Bellissimo post Moz, davvero.

[briandinazareth]

4 minuti fa, mozarteum ha scritto:

E’ una forma di presunzione ideologica che mira in modo incomprensibile a generare sensi di colpa nell’occidente e a conferirne cultura, storia, tradizione giuiridica, all’ammasso del globalismo.

 

innanzitutto parlerei di responsabilità, non senso d colpa, sentimento irrazionale che male si presta ad una qualunque analisi.

questo fantomatico senso di colpa mi pare spesso una scusa per arroccarsi  in una visione parzialissima e pensare di vivere in un mondo isolato. 

rassicurante perché non ci mette mai in discussione, noi siamo i migliori, sempre e comunque, non siamo responsabili di nulla e aiuta ad avere una visione degli altri stereotipata e bidimensionale. 

purtroppo per far questo bisogna coltivare appositamente un'ignoranza selettiva profondamente etnocentrica, fuori dal nostro orticello possiamo vedere il resto solo da turisti o da colonialisti.
magari anche con un po' di mito del buon selvaggio (guarda come sono tutti sorridenti, loro si che sono felici..) per i meno esplicitamente razzisti, ma non cambia la sostanza. 

ad esempio quando una parte dell'occidente si stupisce dell'ostilità, dopo aver fatto 200.000 morti civili in iraq inventandosi le armi di distruzione di massa, non è questione di senso di colpa, è questione di negazione della realtà e non voler riconoscere la responsabilità delle proprie azioni.


 

[melos62]

6 minuti fa, mozarteum ha scritto:

E’ una forma di presunzione ideologica che mira in modo incomprensibile a generare sensi di colpa nell’occidente e a conferirne cultura, storia, tradizione giuiridica, all’ammasso del globalismo.

Il punto è proprio questo. Applicare le nostre categorie morali e giuridiche a tutto il globo, come se fossero condivise necessariamente,  come, ad esempio, se russi e palestinesi volessero diventare come noi euroatlantici/occidentali , e ne fossero ostacolati dalle loro élite. Invece le élite sono espressione del sentimento del popolo. Per me e incomprensibile il senso di colpa (rectius:antiamericano) della minoranza rumorosa dei dem dell'occidente attuale, sia pur ex coloniale, soprattutto quando si è di fronte alla volontà di sterminio di un popolo ed una nazione condivisa da intere popolazioni. A me sembra lampante che Israele abbia diritto di difendersi da questo odio attivo e pervicace, dichiarato negli statuti e nei piani politici e militari di nazioni ex imperiali come l'Iran, anche militarmente se l'aggressione è militare. 

[Plot]

39 minuti fa, Max440 ha scritto:

Perchè non ti trasferisci in medio-oriente visto che ti piace tanto?

Perche' qui, le competenze lavorative sono molto aggressive ed anche perche' per imparare l'Arabo non ti basterebbe una vita, non solo per quanto riguarda la struttura legata alla sintassi e alla grammatica, bensi anche ai concetti espressivi che ci sono dietro.

Certo, potresti compensare con un inglese fluente, ma non sarebbe la stessa cosa. Tieni anche presente che sono luoghi e persone MOLTO intelligenti, che al cospetto, noi, siamo come dei bambini di 10 anni. Da queste parti un bambino di 10 o 15 anni, ti mette letteralmente in mutande.

Se non ho reso bene l'dea, chiedi pure.

 

PS: eta' media Egitto 24 anni., Italia, beh., che dire, tolti i pensionati e i bigotti da forum., il resto lo conosci da te.

[briandinazareth]

17 minuti fa, melos62 ha scritto:

A me sembra lampante che Israele abbia diritto di difendersi da questo odio attivo e pervicace

 

però passa un mare tra difesa e massacro indiscriminato di civili, occupazione di terre altrui e un governo, espressione del suo popolo, che non ha meno odio di quello imputato agli altri, con il sogno della grande israele fondato su assurde basi religiose.

[mozarteum]

45 minuti fa, Plot ha scritto:

Tieni anche presente che sono luoghi e persone MOLTO intelligenti,

Quando sono stato vari anni fa in Israele e nella cisgiordania sono rimasto sorpreso di come nel raggio di 300 metri si passasse dal giorno alla notte. Giardino vs deserto, strade asfaltate vs polvere, tenori di vita incomparabili.

Stessa situazione vista in Egitto, Giordania.

Essere molto intelligenti dovrebbe avere anche declinazioni pratiche in tema di liberta’ ,conquista dei diritti,

controllo e impiego delle ingenti risorse economiche di cui si dispone per contributi o materie prime presenti.

E’ un peccato che questa grande intelligenza (anche io ne ho avuto esperienza diretta ed e’ fuori discussione) non sia pero’ convogliata per una emancipazione la cui assenza non puo’ essere imputata sempre e comunque all’occidente

[Panurge]

12 minuti fa, Plot ha scritto:

bambino di 10 o 15 anni, ti mette letteralmente in mutande.

Cosa cosa comune a molti luoghi in cui la vita è durissima, per fortuna noi possiamo permetterci bambini poco precoci. 

[Plot]

1 minuto fa, mozarteum ha scritto:

Essere molto intelligenti dovrebbe avere anche declinazioni pratiche in tema di liberta’ ,conquista dei diritti

a fronte di queste osservazioni, si dimentica SEMPRE la questione legata alla religione, vista dall 'esterno consente di esprimere giudizi per noi scontati. Ma noi non siamo il tutto.

Ovviamente quanto detto vale per gli ebrei, che tendenzialmente li potremmo vedere come nostri simili, invece e' tutt'altro. Lo si denota anche facendo un giretto a lungotevere nel ghetto Ebraico, ma questo dovresti saperlo.