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Classe A o classe AB?


Fabio Sodi

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@mla .....le valvole....croce e delizia di questa nostra passione.....ho appena ceduto una buona parte della mia collezione per finanziare il secondo gira....un Denon Dp80 con base....

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Inviato
Il 5/2/2024 at 20:41, Bunker ha scritto:

Non necessariamente, vedasi quelli a bias variabile dove nemmeno volendo il progettista potrebbe dichiararlo. In realtà io devo ancora vederne uno che lo dichiara, e classe AB significa esattamente quello. Se conosci qualcuno che lo dichiara sarei curioso di saperlo dunque se lo linki mi fai un piacere e mi levo una curiosità.

@Bunker la Gryphon nel suo finale Antileon Evo prevede tre modalità di utilizzo del funzionamento in classe A selezionabili con tre pulsanti. L per Low,  M per medium ed H per High . Implicitamente,  specie nelle posizion L ed M viene indicato il limite massimo dei watt erogati con quella selezione:  ( immagino del bias) solo in H tutti i 150 watt nominali su 8 Ohm sono erogati in Classe A. In parole povere è anche indicato il punto ove da A si passa alla altra classe. 

Su Absolute Sound scrivono che in L solo I primi 25watt siano in Classe A. 


https://www.theabsolutesound.com/articles/gryphon-audio-designs-antileon-evo-stereo-power-amplifier/


.....Nella posizione “Low”, l'Antileon EVO funziona in Classe A fino a 25 Wpc su 8 Ohm prima di passare alla Classe A/B, e funziona un po' più caldo di quanto ci si aspetterebbe da un grande amplificatore. L'impostazione "M" raddoppia la potenza di uscita della Classe A a 50 W su 8 Ohm prima di passare alla Classe A/B. Nell'impostazione "H", l'EVO emette la sua piena potenza nominale di 150 Wpc in Classe A su 8 Ohm.....
Anche Remusic ha provato Antileon EVO. Ed è interessante leggere il diverso comportamento dell'ampli con le diverse selezioni del bias.

https://www.remusic.it/EN/The-Gryphon-Antileon-EVO-power-amp-bb84dc00

 

Avendo l'ampli posso concordare anche io sulla diversa voce del finale a seconda della selezione operata. Diversa voce e diversa quantità di calore erogata. In L rimane tiepido. In M già scalda molto. In H dopo una oretta di funzionamento non è possibile mantenere il dito sulle alette di raffreddamento. Sul suono posso dire che lo ascolto sempre in H. In M suona mantenendo circa il 70% della bontà del suono di H. In L assomiglia molto al Diablo che avevo in precedenza.

Come già ben detto da @mla 

attenzione agli abbinamenti con diffusori con bassa impedenza che la potenza dimezza. Altro punto a sfavore è il calore erogato specie nella stagione estiva. Se erogano tanti watt per forza di cose diventano ingombranti e pesanti. :classic_smile:....ma suonano...suonano:classic_wink:

Cordiali saluti

Luigi

 

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Il 7/2/2024 at 00:52, Lucasan ha scritto:


Non ti rispondo compiutamente perché non mi va di innescare polemiche . 

….Ti Sbagli semplicemente  , errore anche facile da fare oggi visto la bassa , molto bassa qualità che esprimono le amplificazioni moderne che “circolano”  fra i single ended di triodi in particolare modo con 300b e 2A3 

Raccolgo l'invito a non polemizzare anche perché la questione l'ho già sviscerata in dettaglio in almeno un altro paio di thread, anche grazie al contributo di Mariovalvola.

 

Il 6/2/2024 at 19:14, walge ha scritto:

Un articolo che può aiutare a comprendere meglio

https://www.audioreview.it/tecnica/la-classe-e-la-classe-ab.html


 

Walter

Bellissimo articolo. Leggete bene la parte dove parla dell'assorbimento in relazione alla potenza erogata in classe A. È una verifica che si può fare acquistando un semplice misuratore di assorbimento per elettrodomestici da una decina di Euro. Cosa che io ho fatto, verificando in sostanza quello che già pensavo e avevo calcolato sulla base della regolazione del bias che ho fatto. Un buon sistema empirico per avere un'idea di massima su ampli che non la dichiarano.

 

Il 7/2/2024 at 09:28, mla ha scritto:

Anche io sono passato da tutti componenti separati e quasi tutti a valvole (una trentina), ad un integrato SS più streamer.

Estremamente soddisfatto, ma dal canto mio avevo poca scelta, tenendo acceso l'impianto minimo 5/6 ore al giorno, tra musica e serie TV.

Ma non saranno tutte e 30 di potenza ! Le altre durano tanto.

Avendone io 16 di potenza e 14 delle altre (che guardacaso fa 30...) sto cercando di autoconvincermi...

In compenso la media è di un paio d'ore al giorno.

 

@ago quello è il tipo di amplificatore che io prediligo, come approccio progettuale intendo. Complimenti.

La trasparenza dal punto di vista progettuale consente una scelta anche senza ascolto preventivo e denota grande serietà della ditta. La versatilità, e l'adattabilità agli accoppiamenti più disparati ne decreta la durata "a vita".

Quelli sono ampli per coloro a cui non piace cambiare componenti.

L'equivalente a stato solido del Mesa Baron.

 

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Inviato
Il 6/2/2024 at 16:33, Fabio Sodi ha scritto:

@micfan71 Guarda, è proprio come dici, vista l'esperienza con il piccolo A21a, il Masterclass IA-4 mi interessa molto, ma senza provarlo non me la sento assolutamente di tentare l'acquisto, come o detto prima, nonostante il meraviglioso risultato, i 25W dell'A21a sono assolutamente insufficienti per le mie casse.

Stessa considerazione per il Pass INT-25, ne sono tutti entusiasti e come prezzo sull'usato ci saremmo, ma quei soli 25W...

@Fabio Sodi il pass int-25arriva a 80watt come il tuo naim.... Se c'è la fa  il supernait ce la fa anche il pass

Inviato
3 ore fa, Bunker ha scritto:

Raccolgo l'invito a non polemizzare anche perché la questione l'ho già sviscerata in dettaglio in almeno un altro paio di thread, anche grazie al contributo di Mariovalvola.

Ok . 
…..ma già il fatto che in un paio di 3D tiri in ballo sempre la stessa cosa ,,, più o meno era il concetto che esprimevo io dicendo che contro i monotriodibsi fanno le guerre civili . 
 

😀👍

Inviato
53 minuti fa, Lucasan ha scritto:

Ok . 
…..ma già il fatto che in un paio di 3D tiri in ballo sempre la stessa cosa ,,, più o meno era il concetto che esprimevo io dicendo che contro i monotriodibsi fanno le guerre civili . 
 

😀👍

Non è così. È solo che mi dispiace vedere sempre criticati in maniera pretestuosa i diffusori a tromba da chi non si rende conto del motivo reale per cui non ne sono soddisfatti. Anche questo già detto e ridetto.

Inviato
58 minuti fa, Bunker ha scritto:

mi dispiace vedere sempre criticati in maniera pretestuosa i diffusori a tromba da chi non si rende conto del motivo reale per cui non ne sono soddisfatti.


Credo di poter dire che il vero problema sia la sezione woofer , chiamiamola così , a determinare i veri disagi  Più che le trombe per se stesse . Che grossomodo equivale a dire che oggi sono pochissimi gli altoparlanti per la sezione bassa idonei a suonare insieme alle trombe . Servirebbero coni leggeri , magneti in alnico o in terre rare , sospensioni a bassa escursione , il tutto di buona efficienza . Invece oggi nella migliore delle ipotesi ti somministrano casse pneumatiche con doppio woofer per non rendere troppo deficitaria l’efficienza, a corsa lunga , con magneti in ferrite pilotati da  ampli al limite della decenza e dal costo imbarazzante . 
Se si fa la scelta di utilizzare monotriodi , bisogna saper cercare gli altoparlanti giusti . 
 

Io prima dei Monotriodi incriminerei i costrutto di altoparlanti che immettono sul mercato vere porcherie . Non è un caso che alla fine moltissimi Audiofili tornino ai classici BBC Heritage e Tannoy che ci perseguitano da decenni . E non a caso sono frutto di progetti datatissimi . 
 

io sono cresciuto in mezzo ad ampli che quando avevano 100 watt/ canale riuscivano a pilotare qualsivoglia diffusore , oggi invece vedo persone che utilizzano ampli da centinaia di watt su tw e mid ; sembra che non abbiano ancora capito che “certa roba” non suona né con 1 watt ma neppure con 10 100 o mille , perché proprio “non suona” ! 
 

Non si frigge con l’acqua , serve l’olio , con l’acqua si lessa ! 

  • Melius 1
Inviato

@Lucasan sul discorso woofer sono perfettamente d'accordo su tutto, sulle trombe per i medio alti vale un po' lo stesso discorso dei woofer ma è un po' più articolato.

Il problema secondo me nasce tutto dalle amplificazioni in classe D. Nel senso che oggi è possibile avere migliaia di watt a prezzi irrisori, e dunque sul mercato pro (dal quale da sempre provengono i trasduttori per diffusori a tromba) si costruiscono altoparlanti con "motori" esagerati, in grado di digerire quelle potenze, mentre quanto e come suonano con pochi watt cade in secondo piano. Per questo motivo è diventato abbastanza complicato trovare dei woofer che funzionino veramente bene caricati anche perché tra ampli da 2000 watt, woofer da oltre 130db e line Array, le trombe in P.A. non si usano più. 

Come dici giustamente non è un caso se si continuano a usare trasduttori di 30-40 anni fa, di cui per fortuna c'è ancora un buon assortimento anche sul nuovo come rimanenza di magazzino, che però (dato che nessuno è fesso) ti fanno pagare più dei modelli recenti.

Il discorso vale anche per i driver a compressione e per le trombe, anche se li c'è stata anche una involuzione per motivi di altra natura che ha complicato la situazione in maniera ancora peggiore.

Fortunatamente c'è qualche eccezione e non dispero che qualcuno vada a coprire un segmento di mercato che sta rimanendo scoperto. Qualche timido segnale si inizia a vedere...

 

PS. Vedi che alla fine una cosa su cui essere d'accordo l'abbiamo trovata !! :classic_laugh:

Inviato
28 minuti fa, Bunker ha scritto:

Il problema secondo me nasce tutto dalle amplificazioni in classe D. Nel senso che oggi è possibile avere migliaia di watt a prezzi irrisori,


Non credo che nasca dai classe D , nasce prima , I classe D per certo hanno reso popolare ed amplificato in modo esponenziale la cosa . Il vero disastro lo hanno fatto i magneti in ferrite , dal costo irrisorio rispetto quelli in alnico . I produttori di diffusori ci hanno visto dietro un guadagno maggiore e non hanno per certo perso l’occasione ! 
Prima ci hanno tolto l’alnico ,( anni80 )  poi ci hanno dati ampli a stato solido potenti , che però fin tanto che continuava ad essere presente la BUONA produzione di amplificazione valvolare dovevano suonare bene pure loro (anni 90 ) poi ci hanno tolto i buoni valvolari (anni 2000) poi senza più concorrenza gli ampli hanno cominciato a produrli di bassa qualità (anni 2010 ) ed infine ci hanno tolto anche la decenza degli stato solido in classe AB per ridurci ai classeD e parallelamente a diffusori lucidi e di plastica. 

Ovviamente qualcosa di buono si produce anche oggi , in grado di valorizzare sia i monotriodi che GL SS dal buon suono , ma in Italia vengono spinti poco dai negozianti/distributori perché non conviene a nessuno farlo . 
Tu hai mai per caso ascoltato i minidiffusori Gradient , da 86 db ,e impedenza minima di 7 ohm ,  con un monotriodo? Sai che i diffusori Reimyo sono di derivazione Gradient ? Che erano utilizzati da Kiuchi San con i suoi monotriodi di 300b ? Che rendono al meglio posti vicino la parete di fondo ? 
Il distributore , ad esempio queste cose le sa , e perché mai non le propone al grande pubblico ? Sto parlando di diffusori che creerebbero una seria concorrenza agli storici progetti bbc , a molte Tannoy SF ProAc ecc 

E i diffusori DeVore e gli Audio Note e le repliche WE di Magnetic Line e Auditorium 23 e le Living Voice ecc quanti ne hai visti alle fiere negli ultimi 15 anni ? …..ZERO ! Almeno in Italia . 

 

Inviato

Buongiorno, a proposito dell'ampli Sudgen a 21, noto che se ne parla molto spesso bene. Vorrei chiedere a qualcuno che lo ha ascoltato, se ci sono i presupposti di pilotaggio dei miei diffusori, Sonus Faber Liuto tower. Ciò considerato che ascolto jazz o classica in 25 mq in appartamento condominiale e quindi non alzo mai il volume diciamo oltre ore 10. Grazie in anticipo.

Inviato
15 ore fa, Lucasan ha scritto:


Non credo che nasca dai classe D , nasce prima , I classe D per certo hanno reso popolare ed amplificato in modo esponenziale la cosa . Il vero disastro lo hanno fatto i magneti in ferrite , dal costo irrisorio rispetto quelli in alnico . I produttori di diffusori ci hanno visto dietro un guadagno maggiore e non hanno per certo perso l’occasione ! 
Prima ci hanno tolto l’alnico ,( anni80 )  poi ci hanno dati ampli a stato solido potenti , che però fin tanto che continuava ad essere presente la BUONA produzione di amplificazione valvolare dovevano suonare bene pure loro (anni 90 ) poi ci hanno tolto i buoni valvolari (anni 2000) poi senza più concorrenza gli ampli hanno cominciato a produrli di bassa qualità (anni 2010 ) ed infine ci hanno tolto anche la decenza degli stato solido in classe AB per ridurci ai classeD e parallelamente a diffusori lucidi e di plastica. 

Ovviamente qualcosa di buono si produce anche oggi , in grado di valorizzare sia i monotriodi che GL SS dal buon suono , ma in Italia vengono spinti poco dai negozianti/distributori perché non conviene a nessuno farlo . 
Tu hai mai per caso ascoltato i minidiffusori Gradient , da 86 db ,e impedenza minima di 7 ohm ,  con un monotriodo? Sai che i diffusori Reimyo sono di derivazione Gradient ? Che erano utilizzati da Kiuchi San con i suoi monotriodi di 300b ? Che rendono al meglio posti vicino la parete di fondo ? 
Il distributore , ad esempio queste cose le sa , e perché mai non le propone al grande pubblico ? Sto parlando di diffusori che creerebbero una seria concorrenza agli storici progetti bbc , a molte Tannoy SF ProAc ecc 

E i diffusori DeVore e gli Audio Note e le repliche WE di Magnetic Line e Auditorium 23 e le Living Voice ecc quanti ne hai visti alle fiere negli ultimi 15 anni ? …..ZERO ! Almeno in Italia . 

Il discorso sulla evoluzione dell'alta fedeltà è lungo e complesso e meriterebbe un thread a parte. Per alcune cose ci sono stati grandi progressi, per molte altre regresso. Meriterebbero discussione anche i prezzi assurdi e molte altre cose. I cambiamenti non avvengono dall'oggi al domani questo è ovvio e sono d'accordo, negli anni 80 però c'erano ancora ottimi trasduttori (e qualcuno ancora oggi). L'avvento dei classe D ha accelerato fortemente il cambiamento e ha causato uno stravolgimento nei trasduttori, nel giro di una "generazione". Basta confrontare due cataloghi prima-dopo per vedere come sia completamente cambiato il criterio di progettazione, nel giro di pochissimi anni, mi riferivo a questo.

Il discorso materiali Alnico/Ferrite ecc, ci sta, però due altoparlanti con gli stessi parametri, uno Alnico e l'altro Ferrite suonano molto più simili che due che usano gli stessi materiali ma con parametri molto diversi.

Io mi accontenterei se tornassero a produrre altoparlanti con parametri adatti per un certo tipo di utilizzo, poi se li fanno con il magnete in Alnico ancora meglio. Il problema è che praticamente non li fanno più a prescindere dal materiale del magnete...

  • Melius 1
  • Thanks 1
Inviato
Il 8/2/2024 at 16:50, p4ul ha scritto:

@Fabio Sodi il pass int-25arriva a 80watt come il tuo naim.... Se c'è la fa  il supernait ce la fa anche il pass

Scusa, ma come fa ad arrivare a 80W se i dati tecnici parlano solo di 25W in pura classe A e nessuna possibilità di commutazione in AB?

Inviato

Perché accuphase, luxman o la stessa sugden lo scrive? 

Comunque in effetti è il pass xa25 che arriva a 80watt.

Int25 essendo un integrato fa qualcosa di meno...

(Guarda le misurazioni sulle review di stereophile o hifinews)

 

Screenshot_20240210-123855_Chrome.jpg

Inviato
Il 8/2/2024 at 21:40, Lucasan ha scritto:

Audio Note

A Milano nell'ultima, fiera vi era un impianto full audio-note  se non ricordo male - mi riprometto di porvi più attenzione

Inviato

Dirò la mia, magari attirandomi un po' di critiche: Classe D usata a potenza molto più bassa di quella nominale, feriti del rolloff sovradimensionate e pilotati a media tensione.

Molto bene anche i "Classe T", ma è un casino accoppiarli per ottenere potenze significative.

Qui nella zona living uso una coppia di Classe D stereo configurati mono (metà della corrente nelle ferriti) con una potenza massima nominale complessiva di 1.2KW su 4Ω; alimentati a 51V, restando sotto ai 20W su  8Ω suonano in modo spettacolare.

E non consumano praticamente nulla, cosa che non fa affatto male.

Le classi di funzionamento (quasi) lineari sono perfette per il pilotaggio delle cuffie, ma per i diffusori a mio avviso hanno un po' perso senso.

  • Melius 1
Inviato

A chi non ha mai provato degli amplificatori in classe A lo invito a farlo e poi dire la sua. Nel mio setup ci sono passati dei buoni amplificatori come il Naim Supernait, o meglio il Naim 282+250, ma questo "misero" Sugden A21a con soli 25W e tra l'altro senza un vero preamplificatore analogico, esce una magia in tutta la gamma di frequenze che dalle mie casse non era mai uscita prima...

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