audio_fan Inviato 13 Febbraio 2024 Inviato 13 Febbraio 2024 Stamane ho sentito una persona di indubbia cultura, Corradino Mineo, già direttore di RaiNews24 nonché ex senatore della repubblica, ripetere che la costituzione americana garantirebbe ai cittadini il diritto alla felicità. . Ok, mi son detto: voglio verificare... per poi scoprire che nella costituzione americana di felicità proprio non si parla. . Perché, certo, su una carta qualcosa c'é, ma questa carta è la dichiarazione di indipendenza, non la costituzione: . https://en.wikipedia.org/wiki/Life,_Liberty_and_the_pursuit_of_Happiness#:~:text="Life%2C Liberty%2C and the,governments are created to protect. . Ed anche qui occorre chiarire che non si promette felicità alcuna, bensì il diritto di cercare ciascuno la propria felicità, che è cosa ben diversa. . La traduzione "a senso" dell' inglese "pursuit of happiness" che anzi propongo potrebbe essere "ciascun essere umano ha il diritto di stabilire da sé lo scopo della sua vita", cioè di decidere quale sia la "sua" felicità e di impegnarsi ad ottenerla. . Parliamo naturalmente di uno scopo che non sia limitativo dei diritti altrui: sono ben libero ad esempio di dedicare la mia vita a cercare l'amore eterno, che questo esista o meno, non sono però libero di perseguitare un/a potenziale partner per costringerlo/a ad amarmi. . Tutto qui? Sì, ed è qualcosa che oggi noi diamo per scontato, ma che nel '700, in un mondo governato da preti e nobili non lo era affatto. E, se ci pensiamo bene, ancor oggi, non riuscendo a convincere ai valori di riferimento della propria religione / ideologia colui che sarebbe portato verso ben altre direzioni, valori spesso nobili come solidarietà, accoglienza, condivisione ecc ecc, si cerca in qualche modo di inculcarglieli e, se nemmeno questo riesce, si può sempre ricorrere alla consueta soluzione del "non ti è entrato nella testa, ti entrerà nel ***". . E, comunque, per aiutare convincere il riottoso, si può sempre raccontare la favola di quanto sia infelice, oltre che stupido, un popolo che la felicità se la sarebbe scritta addirittura in costituzione.
Savgal Inviato 13 Febbraio 2024 Inviato 13 Febbraio 2024 “… nel piano della creazione non è incluso l’intento che l’uomo sia felice”. S. Freud "Il disagio della civiltà". Kant, nel paragrafo 82 della "Critica del giudizio" aveva espresso la stessa valutazione, al punto che sostiene che “… la produzione, in un essere ragionevole, della capacità di scegliere i propri fini, e quindi di essere liberi è la cultura. Perciò la cultura soltanto può essere l’ultimo fine che la natura ha ragione di porre al genere umano.” A mio parere anche il "Faust" di Goethe può essere letto negli stessi termini. La felicità si dovrebbe distinguere dal piacere anche perché dovrebbe avere carattere stabile. Una vita priva di amarezze e contrarietà non riesco ad immaginarla. L'aspetto distruttivo della convinzione che sia possibile la felicità connessa con il piacere è che ciò sia possibile soddisfacendo tutti i propri desideri, che spesso collidono con i diritti degli altri; è il narcisismo dilagante per cui si pensa che il mondo sia in funzione di se stesso, con la conseguenza inevitabile di un rancore profondo nei confronti di quel mondo che non asseconda i propri desideri. 1
ascoltoebasta Inviato 13 Febbraio 2024 Inviato 13 Febbraio 2024 Ah la felicità,cosa mai davvero sarà? Senza scomodare illustri personaggi dei secoli scorsi,anche in tempi più recenti menti sopraffine han cercato di sbrogliare la matassa di questa agognata condizione che tutti vorremmo per noi perpetua,il primo che mi sovviene è Al Bano e ex consorte.....
LUIGI64 Inviato 13 Febbraio 2024 Inviato 13 Febbraio 2024 Il narcisismo è connaturato all'ego L'ego non può sradicare se stesso.....
Paolo 62 Inviato 13 Febbraio 2024 Inviato 13 Febbraio 2024 Se per diritto alla ricerca della felicità intendiamo la felicità materiale direi che si tratta di cose più che ragionevoli.
Amministratori cactus_atomo Inviato 13 Febbraio 2024 Amministratori Inviato 13 Febbraio 2024 felicità è lo stereo dei mie sogni, alla faccia di freud e kant 2
LUIGI64 Inviato 13 Febbraio 2024 Inviato 13 Febbraio 2024 In senso convenzionale, la felicità coincide con il soddisfacimento dei desideri. O meglio, l'arco di tempo (senso di soddisfazione) che intercorre tra un desiderio ed un altro Nel mondo cangiante, non può esserci felicità duratura Soprattutto, quando c'è una totale ed automatica non accettazione delle situazioni,più o meno negative, che si presentano durante la nostra vita
audio_fan Inviato 13 Febbraio 2024 Autore Inviato 13 Febbraio 2024 1 ora fa, Savgal ha scritto: “… nel piano della creazione non è incluso l’intento che l’uomo sia felice”. Confondi il senso della ricerca con l' esistenza dell' obiettivo. Io posso tendere alla santità anche se la santità non esiste, posso tendere alla "pace del mondo" anche se questa è impossibile cc ecc . Detto per inciso, al netto dell' uso di concetti come "piano" e "creazione" (ovviamente non c'é alcun piano né alcuna creazione all' origine della nostra esistenza) è una tautologia - sempre che Kant non intendesse qualcosa di più elevato che mi sfugge - essendo noi figli della pur casualità e la casualità "per definizione" non ha scopo. .
Questo è un messaggio popolare. audio_fan Inviato 13 Febbraio 2024 Autore Questo è un messaggio popolare. Inviato 13 Febbraio 2024 Adesso, LUIGI64 ha scritto: a felicità coincide con il soddisfacimento dei desideri. Se sei legato alla definizione letterale della felicità il senso "liberale" dell' affermarne diritto ti sfuggirà sempre. . Pensa invece quanto fosse rivoluzionario affermare che si può cercare di essere felici in un mondo in cui si asseriva che la vita è sofferenza o che scopo della vita è la salvezza dell' anima (e ti si obbligava a seguire le conseguenti regole anche se non eri credente). . Forse non ci si rende conto che quando sono state scritte quelle parole a Roma c' era ancora il "Papa Re" ed i tribunali dell' inquisizione ancora emettevano sentenze. . Pensa a quanto sia rivoluzionario quel concetto in paesi come l' Iran o ovunque viga la Sharia, con tanto di lapidazione per le adultere (ma non hanno esse diritto a cercare la felicità?) e la pena di morte per gli omosessuali (ma non sono loro felici amando una persona dello stesso sesso)? 3
LUIGI64 Inviato 13 Febbraio 2024 Inviato 13 Febbraio 2024 33 minuti fa, audio_fan ha scritto: che scopo della vita è la salvezza dell' anima (e ti si obbligava a seguire le conseguenti regole anche se non eri credente). Per fortuna, noi abbiamo la possibilità di credere o non credere Ma soprattutto, praticare tecniche che non prevedono dogmi, ma soltanto provare empiricamente
Savgal Inviato 13 Febbraio 2024 Inviato 13 Febbraio 2024 @audio_fan La citazione che hai riportato è di Freud, non di Kant. Cosa pensi di Dio e della sua esistenza Freud lo espone in "L'avvenire di un'illusione". Citando Nietzsche (a cui a mio parere Freud deve non poco, senza mai averlo apertamente ammesso) siamo "stirpe miserabile ed effimera, figlia del caso e della pena".
LUIGI64 Inviato 13 Febbraio 2024 Inviato 13 Febbraio 2024 4 minuti fa, Savgal ha scritto: siamo "stirpe miserabile ed effimera, figlia del caso e della pena". Oramai, è un mantra
dariob Inviato 13 Febbraio 2024 Inviato 13 Febbraio 2024 6 ore fa, audio_fan ha scritto: Se sei legato alla definizione letterale della felicità il senso "liberale" dell' affermarne diritto ti sfuggirà sempre. . Pensa invece quanto fosse rivoluzionario affermare che si può cercare di essere felici in un mondo in cui si asseriva che la vita è sofferenza o che scopo della vita è la salvezza dell' anima (e ti si obbligava a seguire le conseguenti regole anche se non eri credente). . Forse non ci si rende conto che quando sono state scritte quelle parole a Roma c' era ancora il "Papa Re" ed i tribunali dell' inquisizione ancora emettevano sentenze. . Pensa a quanto sia rivoluzionario quel concetto in paesi come l' Iran o ovunque viga la Sharia, con tanto di lapidazione per le adultere (ma non hanno esse diritto a cercare la felicità?) e la pena di morte per gli omosessuali (ma non sono loro felici amando una persona dello stesso sesso)? Bellissimo post! Ma la maggioranza non si rende conto di quanto sia stata la "rivoluzione" americana non quella francese (avvenuta oltretuuto dopo) il vero tourning point della storia. Quello che ha definito l'occidente come lo intendiamo, che ha indicato i canoni con cui giudichiamo noi stessi oggi. Questo beninteso aldilà dei risultati effettivamente raggiunti prima di tutto là.
briandinazareth Inviato 14 Febbraio 2024 Inviato 14 Febbraio 2024 alla natura non importa nulla della felicità, il benessere e il malessere sono conseguenze dell'evoluzione e allo stesso tempo strumenti della stessa. per essere più precisi della necessità (in senso filosofico). basta pensare a cosa siano il benessere e la felicità e il loro contrario guardati ad un livello più basso: alcune sostanze nel cervello oppure altre, che agiscono su dei recettori che innescano i fenomeni che conosciamo come felicità o infelicità e basta sostituirle per invertire le cose. il tutto legato a quello che serve in qualche modo ai fini evolutivi e con tutta l'aprossimazione e l'incertezza del caso (oppure al cambio delle condizioni rispetto a quando certo meccanismi si sono evoluti, ad esempio l'obesità nel mondo moderno dovuta alla ricerca del grasso, così essenziale solo 10.000 anni fa). ed è un po' diverso per ognuno di noi. questo preambolo per dire che non esiste una sola ricetta per la felicità o il benessere, e l'idea dell'imposizione di cosa debba essere, teocrazie, fascismi e altri autoritarismi è fondamentalmente stupida e legata a concetti che potevano valere fino a che non conoscevamo come funzioniamo. la libertà di autodeterminarsi e di seguire quello che siamo è una cosa fondamentale, gli usa lo hanno inserito per via della grande complessità e varietà della loro società, costruita sull'immigrazione, ma è un valore più importante dei cosiddetti valori forti, che poi sono sempre diversi nello spazio e nel tempo.
ferdydurke Inviato 14 Febbraio 2024 Inviato 14 Febbraio 2024 13 ore fa, Savgal ha scritto: stirpe miserabile ed effimera, figlia del caso e della pena". La Nascita della Tragedia, opera fondamentale da rileggere oggi con attenzione
ferdydurke Inviato 14 Febbraio 2024 Inviato 14 Febbraio 2024 10 ore fa, dariob ha scritto: Ma la maggioranza non si rende conto di quanto sia stata la "rivoluzione" americana non quella francese (avvenuta oltretuuto dopo) il vero tourning point della storia. Più che la rivoluzione americana direi direi l'Illuminismo 1
dariob Inviato 14 Febbraio 2024 Inviato 14 Febbraio 2024 2 ore fa, ferdydurke ha scritto: direi l'Illuminismo Non sono d'accordo. I lumi sono stati uno sviluppo progressivo naturalmente fondamentale, peraltro riservato ad una elite di pensatori. Hanno fornito l'humus per la rivoluzione giacobina. Ma, 13 anni prima di questa, venne stilata la "Costituzione Americana" che è il vero frutto libertario e popolare dell'Illuminismo. Per dirne uno, solo il concetto di Pursuit of happiness, cioè il diritto a ricercarla come ha detto meglio di me @audio_fan è quanto di più rivoluzionario, meraviglioso e innovativo. Più rivoluzionario di mille teste di nobili ghigliottinate. -
mozarteum Inviato 14 Febbraio 2024 Inviato 14 Febbraio 2024 E come mai sono finiti con gli hamburger?
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