gug74 Inviato 18 Febbraio 2024 Inviato 18 Febbraio 2024 14 ore fa, tonihifi ha scritto: un ricordo x l'amico scomparso che ce lo ha fatto riscoprire Già...
genesis Inviato 20 Febbraio 2024 Inviato 20 Febbraio 2024 @drpaolo le stella sarebbero queste? https://www.youtube.com/watch?v=rA5dRL318Fs la saletta era quella sicuramente
gug74 Inviato 21 Febbraio 2024 Inviato 21 Febbraio 2024 Qui totem in feltro li ho già visti da qualche altra parte
spersanti276 Inviato 21 Febbraio 2024 Inviato 21 Febbraio 2024 18 minuti fa, gug74 ha scritto: Qui totem in feltro li ho già visti da qualche altra parte Non so se funzionino (quelli o questi) ma li ho sempre ritenuti l'obbrobrio estetico più grande nel mondo dell'hifi da Edison ad oggi.
genesis Inviato 21 Febbraio 2024 Inviato 21 Febbraio 2024 @spersanti276 rispetto la tua opinione l'estetica è soggettiva! Per usarli occorre una sala dedicata, in soggiorno non li metterei mai nemmeno io! Sull'efficacia ti garantisco che se posizionati a dovere ed in sinergia con altro sono formidabili. Un saluto 1
drpaolo Inviato 21 Febbraio 2024 Inviato 21 Febbraio 2024 16 ore fa, genesis ha scritto: @drpaolo le stella sarebbero queste? Si sarebbero queste; in realtà non somigliavano alle Stella precedenti, se non negli altoparlanti. Il crossover aveva una piccola modifica che avevamo suggerito. Le Stella attualmente in produzione non sono queste, ma somigliano a quelle di prima serie, con un altro paio di modifiche da noi suggerite (il feltro sul frontale, ad esempio). Io comunque preferisco ancora le Stella "prima serie" (che non siamo riusciti a far rifare uguali ). La sala in questione non aveva solo questi elementi assorbenti ma, sul retro della posizione di ascolto, c'erano un paio di massicci assorbitori in feltro con un design veramente accattivante, prodotti da una Ditta tedesca con cui collaboravamo. Aveva anche dei diffusori di segnale (li vedete sulla finestra) e c'era un piccolo trucco (che molti direbbero "psicoacustico", ma...), cioè un Risonatore di Schumann posizionato in alto e in fondo alla sala, che contribuiva proprio bene all'illusione acustica In una sala così sentivi distintamente (=tutti sentivano distintamente, anche i non audiofili) modifiche tipo lo spostamento di una presa in una placca a muro con due frutti o l'inversione di una spina nella sua sede. P.S. la musica, per mia precisa volontà, era per metà "musica da fiera" (Dire Straits e simili), ma per metà musica orchestrale con dischi tipo i "Mercury Living Presence". PP.SS. per mettere a punto una piccola saletta così ci sono volute diverse ore (a me e al mio socio, che ci sentiva benissimo, anche meglio di me), ma ne valeva la pena .
drpaolo Inviato 21 Febbraio 2024 Inviato 21 Febbraio 2024 Torniamo però all'AGI 511; rifare questo preamplificatore oggi varrebbe la spesa ? Certamente, perchè è un esempio di quali siano i parametri per gestire il suono musicale. Rifarlo uguale identico ? Ci sono delle costanti, presenti in altri famosi (e rari) preamplificatori, che forse individuano alcuni parametri fondamentali e necessari. Mi riferisco al Pioneer CZ-1 e al pre DNM di Dennis Morecroft. Pioneer (ho esaminato solo lo schema, perchè il pre è così raro che non mi è mai capitato di ascoltarlo) ha capito quali sono i parametri tecnici fondamentali, tra i quali nessun elemento con memoria sul percorso di segnale. DNM ha utilizzato questi parametri, che sono simili a quelli dell'AGI e cioè banda molto estesa, controllo delle frequenze ultrasoniche ecc. e ci ha aggiunto l'elemento legato alla percezione, forse involontariamente. Mi riferisco al contenitore in perspex colorato, senza parti metalliche. Ecco, forse un AGI in un contenitore di perspex colorato...
spersanti276 Inviato 21 Febbraio 2024 Inviato 21 Febbraio 2024 1 ora fa, genesis ha scritto: l'estetica è soggettiva! beh, insomma...
drpaolo Inviato 21 Febbraio 2024 Inviato 21 Febbraio 2024 8 minuti fa, spersanti276 ha scritto: beh, insomma... Il discorso è: funzionano ? Si, funzionano molto bene ! (dal punto di vista della fisica acustica). Si possono ottenere gli stessi risultati in altro modo, meno invasivo ? Probabilmente si, ma intervenendo sulla "percezione", cosa che sembra appartenere al mondo della magia, in questo forum...
tonihifi Inviato 21 Febbraio 2024 Inviato 21 Febbraio 2024 @drpaolo 1 ora fa, drpaolo ha scritto: Torniamo però all'AGI 511; rifare questo preamplificatore oggi varrebbe la spesa ? Certamente, perchè è un esempio di quali siano i parametri per gestire il suono musicale. Rifarlo uguale identico ? Ci sono delle costanti, presenti in altri famosi (e rari) preamplificatori, che forse individuano alcuni parametri fondamentali e necessari. Mi riferisco al Pioneer CZ-1 e al pre DNM di Dennis Morecroft. Pioneer (ho esaminato solo lo schema, perchè il pre è così raro che non mi è mai capitato di ascoltarlo) ha capito quali sono i parametri tecnici fondamentali, tra i quali nessun elemento con memoria sul percorso di segnale. DNM ha utilizzato questi parametri, che sono simili a quelli dell'AGI e cioè banda molto estesa, controllo delle frequenze ultrasoniche ecc. e ci ha aggiunto l'elemento legato alla percezione, forse involontariamente. Mi riferisco al contenitore in perspex colorato, senza parti metalliche. Ecco, forse un AGI in un contenitore di perspex colorato... Il Pioneer purtroppo mai ascoltato ne visto dal vivo. Il Dnm se non avessi avuto già troppi apparecchi l'avrei preso perchè ne sospettavo le ottime qualità. Sul feltro che dire se lo provi non puoi rinunciarci x ottenere certe prestazioni, ma comprendo benissimo chi non lo tollera x estetica, allergie o altro ci mancherebbe. Si può ascoltare molto bene la musica anche senza.
drpaolo Inviato 21 Febbraio 2024 Inviato 21 Febbraio 2024 Il feltro, in sé, non ha poteri taumaturgici; è un ottimo mezzo per realizzare assorbimenti selettivi alle basse frequenze e risolvere i problemi legati ai modi della stanza di ascolto. Questa Ditta tedesca qui produce elementi di arredo in feltro per trattamenti acustici, alcuni dei quali con massa sufficientemente alta per assorbire a banda larga le basse frequenza (avevamo due loro moduli nella stanza di cui parlavamo prima). Quello che però voglio rimarcare è che -intervenendo sulla percezione, vedi risonatore di Schumann, ad esempio- si possono probabilmente ottenere risultati paragonabili, in ambienti adatti.
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