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È la musica che si ascolta a influenzare l'impianto o è l'impianto a spingere verso certa musica ?


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Inviato
Il 15/2/2024 at 15:30, iBan69 ha scritto:

In qualsiasi campo, professione, sport, strumento o hobby, l’eccellenza sta nello specifico, nella specializzazione, nella predisposizione, mai nel generico, nel tutto.
Perché dovrebbe essere diverso per l’HiFi? 
Secondo me, oggi si può avere un impianto che suoni abbastanza bene con tutto, ma l’eccellenza sta sempre nello specifico, che però, comporta un compromesso con il resto. 

La coperta è sempre un po’ corta. 
 

Ineccepibile.....Forse con impianti da milioni di dollari, il riscontro potrebbe essere perfetto con qualsiasi genere musicale, a mio avviso alcuni generi risulterebbero comunque più "gustosi" di altri

Inviato
2 ore fa, micfan71 ha scritto:

ascoltare ad alto volume senza bassi è una tortura!).

Vero. Ma a basso volume è ancora peggio per andamento delle curve isofoniche. Non per nulla esisteva il loudness.

A parte ciò i decibel sono una cosa, un'altra un ascolto completo, piacevolissimo già a volume moderato. Un diffusore completo e di maggior litraggio ha i suoi benefici anche in ambienti raccolti. Basta ascoltarlo al giusto volume

  • Thanks 1
Inviato

Alla fine tutto si riduce a chi ha più bassi e fa tremare i muri e scegli la musica per sentire i bassi dell'impianto.

Personalmente una cassa mediocre a mio parere i bassi li ha pure al limite ci aggiungi un sub o due o tre 😜 il problema per come sono ormai abituato sono gli alti per me molte casse suonano senza definizione un suono spento e smorto poco definito mieloso.

Mi pare strano che me ne accorgo solo io forse sarà un mio problema 😁.

Inviato
3 ore fa, maxgazebo ha scritto:

se hai casa piccola devi sentire "piccolo"...ma manco per niente

Ok, vero e son d'accordo. Però, cito il mio caso che prevede un posizionamento obbligato, oltre che delle dimensioni dei diffusori altrettanto obbligate. Pian piano lo sto migliorando, grazie anche a ciò che leggo su Melius e qualche consiglio privato dei suoi forumer. Non mi sembra adesso di sentire piccolo, ma ho anche pochi riferimenti in generale. Diciamo che sto cercando di far rendere al meglio quelle che al momento sono le mie possibilità logistiche.

In quanto alla domanda iniziale, l'aver messo su un impianto HiFi (nonostante la musica mi appassioni da sempre) dopo i 40 anni, e per ascoltare ciò che mi è sempre piaciuto, mi ha aiutato ad apprezzare altri generi e a volerli scoprire con molta soddisfazione.

La mia "fortuna" è stata l'iniziare con una innocente ignoranza.

  • Melius 1
Inviato
1 ora fa, Look01 ha scritto:

per me molte casse suonano senza definizione un suono spento e smorto poco definito mieloso.

Te ne accorgi perché sei abituato bene. Diffusori siffatti vanno sempre bene e sono abbastanza onnivori, inoltre non abbisognano di amplificazione di altissimo livello. Praticamente per qualcuno sono una manna. Per altri invece sono chiusi, spenti poco dinamici poco contrastati… per chi se ne accorge!

  • Thanks 1
Inviato
12 minuti fa, Turandot ha scritto:

Per altri invece sono chiusi, spenti poco dinamici poco contrastati… per chi se ne accorge!

Allora siamo in due a pensarla uguale le basse frequenze in un modo o nell'altro saltano fuori se poi uno ha un'ambiente piccolo e triangolo d'ascolto ravvicinato a maggior ragione.

Le medio alte se  sono di media o bassa qualità dove le peschi e  la dinamica va a farsi un giro visto che  per me é proprio data dal contrasto tra le varie frequenze.

Risultato una musica piatta poco definita  con gamma bassa gonfia per me poco emozionante.

Probabilmente se continui ad aumentare i bassi in un impianto così peggiori ulteriormente la situazione.

 

 

 

  • Melius 1
  • Thanks 1
Inviato
10 ore fa, Look01 ha scritto:

Alla fine tutto si riduce a chi ha più bassi e fa tremare i muri e scegli la musica per sentire i bassi dell'impianto.

 

il peggio audiofilo che si possa incontrare sulla via ... 

fuggite da quelle case, fuggiteeee!!!! :classic_tongue:

  • Melius 1
Inviato

ps: se volete sentire i bassi veri, fatevi un giro in qualche chiesa dove è presente un bell'organo a canne, e vi ascoltate i 32Hz reali soffiati da un bel cannone alto 5 metri (2,5 metri se tappato, legge fisica nota spero a tutti...).

Ed alcuni scendono anche a 16Hz (le varie cattedrali di Milano, Messina, San Pietro... ce n'è per tutti!).

Se invece volete la botta, andate a sentirvi un bel concerto dal vivo (l'Italia è piena di teatri e sale da concerto quindi anche qui non ci sono scuse) con una orchestra sinfonica e repertorio dell' 800 e 900, con relative percussioni in gran spolvero...

Ed evitate discoteche e luna park, ove possibile ...

Bye,

Max

.-.-.-.-.-.

ps: giova rammentare la seguente descrizione di frequenze in ambito musicale:

 

FREQUENZE.jpg

  • Melius 1
Inviato

Qualche esempio tratto dal web: qui alcune canne arrivano a 8Hz, ma in Italia sono piuttosto rare... (poi al limite di dico se c'è qualche organo in Italia con gli 8Hz reali, ovvero registri di 64 piedi):

.-.-.-.-.-.

 

32 piedi metallo.png

64 piedi donna.png

32 piedi legno.png

Inviato

Non nego che siano emozionanti, ma ci sono appassionati che sono fissati con i bassi, a tal punto, da portare a sbilanciare il loro corretto peso, nel messaggio sonoro. Senza parlare dell’emissione delle basse frequenze, che nella realtà non si comportano come quelle di un woofer. 
Ma questo hobby, è bello, proprio perché è vario, pertanto, vale la qualunque, se piace. 🙂
 

Inviato

@Dufay Può essere che una persona sia più interessata al suono all'impianto e quindi cerchi generi musicali dove questo è più predisposto a suonare "bene" oppure una persona è più interessata alla musica e non va a cercare i peli nell'uovo se qualche genere musicale non è riprodotto in maniera ottimale,e qui ci sarebbe da aprire una parentesi perché l'ottimale per me non lo è per te,il fulcro del discorso e se una vuole sentire musica o vuole una macchina per analizzare ogni singola frequenza audio,pesarla,valutarla,analizzarla in ogni più piccola parte,a questo punto non si ascolta musica ma è una sorta di "accanimento terapeutico" alla ricerca del "sacro graal"sonoro,io devo dire che il mio impianto è più "votato" ai generi acustici che sono quelli che apprezzo di più,e non a strumenti amplificati o elettronici,c'e poi in ballo la qualità della registrazione,dove,a mio giudizio è nella mia piccola esperienza,sui  generi acustici la possibilità di trovare registrazioni di qualità è più elevata rispetto a generi rock/pop/elettronica,ecc,ecc è quindi sempre per me,la qualità della registrazione che è fondamentale,ovviamente come già detto da altri forumer se una persona pretende di sentire le botte di techno/house a 120 dB a 80hz con le ls3/5 e si chiede perché non ci riesce è meglio che cambi hobby......

Saluti

Andrea

Inviato
25 minuti fa, niar67 ha scritto:

e qui ci sarebbe da aprire una parentesi perché l'ottimale per me non lo è per te

 

Appunto!  Io ho un carissimo amico che è appassionato di rock, prog, fusion ,etc ... e non ascolta niente, ma dico proprio niente, di musica classica.

Il suo impianto è un vecchio sistema degli anni '80 con delle JBL di classe media (onestamente non ricordo il modello) e, con la sua musica, suona per lui benissimo e non cerca altro.

Una volta ho provato a far andare sul suo stereo un quartetto d'archi e un tempo di sinfonia di Beethoven, e mi è quasi venuta la nausea: ho dovuto spegnere dopo pochi minuti tanto era il fastidio, con timbri degli archi totalmente falsati e orchestra tutta impastata ...

Ma lui, quando ascolta da me la sua musica, mi dice che "gli manca la botta" ...  e ti credo!

Penso che questo esempio chiarisca molte cose e, soprattutto, distingue il fatto che uno sceglie l'impianto in base ai suoi gusti musicali, altro che viceversa .... :classic_smile:

Inviato
1 ora fa, iBan69 ha scritto:

Non nego che siano emozionanti, ma ci sono appassionati che sono fissati con i bassi, a tal punto, da portare a sbilanciare il loro corretto peso, nel messaggio sonoro. Senza parlare dell’emissione delle basse frequenze, che nella realtà non si comportano come quelle di un woofer. 
Ma questo hobby, è bello, proprio perché è vario, pertanto, vale la qualunque, se piace. 🙂
 

Sono un sostenitore del fatto che un impianto debba piacere al suo proprietario alla fine se lo ascolta lui.

Rendersi conto però che per apprezzare  la musica van bene le basse frequenze  poi nella tabella di

@Max440 vediamo bene nella musica acustica quanti strumenti scendono sotto i  40 Hz e mi domanderei anche per quanto tempo nella durata di un brano ci stanno.

 Prendere coscienza che le frequenze medio/alte sono altrettanto difficili da riprodurre bene da parte dell'impianto e che per avere una buona dinamica sono parimenti fondamentali potrebbe farti apprezzare più generi musicali.

  • Melius 1
Inviato
25 minuti fa, Look01 ha scritto:

Sono un sostenitore del fatto che un impianto debba piacere al suo proprietario alla fine se lo ascolta lui.

Vero, ma se si prova a ascoltare anche altro, compresi quelli degli amici, magari si possono trovare e prendere quei piccoli accorgimenti per fare suonare meglio anche il nostro.

Io, a 16 anni, ero uno di quelli che coi compattoni e mini HiFi metteva alti e bassi al massimo e tirava giù i medi. Tanto avevo da ascoltare i Pantera e gli Anthrax.....

Inviato
2 ore fa, iBan69 ha scritto:

Non nego che siano emozionanti, ma ci sono appassionati che sono fissati con i bassi, a tal punto, da portare a sbilanciare il loro corretto peso, nel messaggio sonoro. Senza parlare dell’emissione delle basse frequenze, che nella realtà non si comportano come quelle di un woofer. 
Ma questo hobby, è bello, proprio perché è vario, pertanto, vale la qualunque, se piace. 🙂
 

Quale sarebbe il corretto  peso ? 

Mica suonano a sproposito i sub così tanto per fare casino.

che assurdo modo di pensare .

 

 

 

Inviato

Il basso ben riprodotto equivale alle radici di un albero.. ma molti mangiano ciliegie e le chiamano basse.. che per inciso sono fondamentalmente coinvolte nel rendering del vuoto e dello spazio comprese le risonanze e riflessioni primarie e secondarie della sala orchestrale.. 

senza bassi in sostanza si rinuncia a buona parte della resa spaziale connaturata che sia il luogo di incisione originale o più o meno validamente ricostruita in vitro..

 

  • Melius 1
Inviato

Siccome l'esperienza di sentire la gamma bassa tutta la gamma bassa non solo una parte anche quella bassissima estesa fino al limite udibile con una distorsione simile a quella di un tweeter nell'ordine di qualche  zero virgola non è comune sarebbe ottima cosa farla.

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