claravox Inviato 19 Febbraio 2024 Inviato 19 Febbraio 2024 Navalny, è utile ribadire che da vivo non costituiva alcuna minaccia per Putin (InsideOver), da morto sì. Nonostante la sua popolarità in Occidente, le sue avventure politiche in Russia avevano raccolto percentuali da prefisso telefonico. L’unico risultato apprezzabile, il solo ricordato in queste ore, è il 27% preso nelle elezioni municipali di Mosca. Nessuno ricorda, però, che nell’occasione si presentò grazie a Putin. Non aveva le firme necessarie a presentare la lista, così il candidato del partito di Putin, Sergei Sobyanin, “diede ordine ai deputati municipali del partito al potere di dare a Navalny le firme necessarie per partecipare alla corsa”. Lo scriveva il Guardian, non certo un media favorevole allo zar, anzi.
claravox Inviato 19 Febbraio 2024 Inviato 19 Febbraio 2024 1 minuto fa, maurodg65 ha scritto: In Ucraina sono morti decine se non addirittura centinaia di migliaia di morti civili, sono morti un centinaio di migliaia di soldati ucraini e più di trecentomila soldati russi, perché la morte di un singolo in una prigione ucraina durante un conflitto dovrebbe avere maggior rilievo mediatico di centinaia di migliaia di altri morti solo perché scriveva cosa a favore della Russia e di Putin prendendo per il cūlus gente come te? Perchè dovrebbe averla quella di Navalny, nazista xenofobo?
maurodg65 Inviato 19 Febbraio 2024 Inviato 19 Febbraio 2024 1 minuto fa, claravox ha scritto: Navalny, è utile ribadire che da vivo non costituiva alcuna minaccia per Putin (InsideOver), da morto sì. Nonostante la sua popolarità in Occidente, le sue avventure politiche in Russia avevano raccolto percentuali da prefisso telefonico. L’unico risultato apprezzabile, il solo ricordato in queste ore, è il 27% preso nelle elezioni municipali di Mosca. Nessuno ricorda, però, che nell’occasione si presentò grazie a Putin. Non aveva le firme necessarie a presentare la lista, così il candidato del partito di Putin, Sergei Sobyanin, “diede ordine ai deputati municipali del partito al potere di dare a Navalny le firme necessarie per partecipare alla corsa”. Lo scriveva il Guardian, non certo un media favorevole allo zar, anzi. Cioè tu ricordi una situazione di quindi anni fa per spiegare le dinamiche attuali? Prigozhin era uno dei principali collaboratori di Putin che in sua vece ha massacrato decine di migliaia di persone, poi lui si che è morto di freddo.
maurodg65 Inviato 19 Febbraio 2024 Inviato 19 Febbraio 2024 6 minuti fa, claravox ha scritto: Perchè dovrebbe averla quella di Navalny, nazista xenofobo? Perché è, anzi era, un politico di opposizione che avversava Putin con un seguito importante in patria e fuori, che poteva essere l’uomo giusto da mettere alla guida della Russia al posto di Putin e questo è il motivo per il quale era meglio morto che vivo, le manifestazioni spontanee in Russia e nel mondo pro Navalny lo dimostrano. Per rovesciare qualsiasi regime serve il supporto popolare, serve che la ribellione parta dal bassa, vedi Ucraina, poi per guidarla va bene anche un ex comico, che poi per assurdo finisce pure per dimostrarsi un eccellente leader per un paese in guerra, non dimenticate che avrebbe potuto lasciare l’Ucraina con tutto il parlamento appena iniziata l’invasione russa, gli USA gli avevano offerto asilo, ma ha scelto di restare alla guida nel paese ed a Kiev, Navanly poteva essere lo Zelensky della Russia quindi…magari adesso sarà la moglie a seguire la strada inizialmente intrapresa dal marito: 1
dariob Inviato 19 Febbraio 2024 Inviato 19 Febbraio 2024 2 ore fa, LUIGI64 ha scritto: Purtroppo quando si cerca, a tutti i costi, di essere anti convenzionale o post convenzionale, il rischio di scivolare nel pre convenzionale irrazionale è molto molto elevato.... tra teorie strampalate Parole sante! E' il destino dei più furbi di tutti, di quelli che loro si che sanno come stanno in realtà le cose! 1
LUIGI64 Inviato 19 Febbraio 2024 Inviato 19 Febbraio 2024 Non ho capito, Navalny è stato arrestato e risiedeva nella sua lussuosa suite in siberia, perché era amico di zaretto ....ah ecco Dopo il tentato avvelenamento di Navalny nel 2020 e il suo arresto nel 2021, le autorità russe hanno cercato di distruggere la libertà d’espressione. La repressione che ne è seguita ha permesso loro di stroncare rapidamente le proteste di massa seguite all’invasione, un anno dopo, dell’Ucraina”, ha aggiunto Zviagina. https://www.amnesty.it/russia-due-anni-dopo-larresto-di-navalny-lopposizione-e-ridotta-al-silenzio-in-carcere-o-in-esilio/
maurodg65 Inviato 19 Febbraio 2024 Inviato 19 Febbraio 2024 IL DISCORSO INTEGRALE DI YULIA NAVALNAYA 🚨🇷🇺Ho tradotto per voi il discorso di Yulia #Navalnaya, la moglie di Alexei #Navalny. Quelle che leggerete sono parole di indicibile forza, annunciano una discesa in campo. Stanno facendo il giro del mondo, lo faranno ancora. Soprattutto: sono destinate a segnare l'avvento di una nuova leadership nell'opposizione russa. È quanto Vladimir #Putin non avrebbe mai voluto. Ed è anche l'esito anticipato dal Blog ai suoi lettori nel pezzo pubblicato qualche ora fa. Domanda: e adesso? E adesso parola a Yulia Navalnaya. Ha detto tutto lei. ---------------------------------------------------------- "Salve, sono Yulia Navalnaya. Questa è la prima volta che vengo su questo canale, vorrei rivolgermi a voi. Non avrei dovuto essere in questo posto, non avrei dovuto registrare questo video. Avrebbe dovuto esserci un'altra persona al mio posto, ma quest'uomo è stato ucciso da Vladimir #Putin. Tre giorni fa Vladimir Putin ha ucciso mio marito Alexei Navalny. Putin ha ucciso il padre dei miei figli. Putin mi ha portato via la cosa più preziosa che avevo, la persona più vicina e amata. Ma Putin vi ha portato via anche Navalny. Da qualche parte in una colonia nell'Estremo Nord, oltre il Circolo Polare Artico, nell'eterno inverno, Putin non ha ucciso solo un uomo, Alexei Navalny. Voleva uccidere insieme a lui le nostre speranze, le nostre libertà, il nostro futuro. Distruggere e annullare la prova migliore che la Russia può essere diversa. Che siamo forti, che siamo coraggiosi, che crediamo e lottiamo disperatamente e vogliamo vivere diversamente. Per tutti questi anni sono stata al fianco di Alexei: elezioni, manifestazioni, arresti domiciliari, perquisizioni, detenzioni, carceri, avvelenamenti, ancora manifestazioni, arresti e ancora carcere. Ecco il nostro ultimo incontro con lui a metà febbraio 2022, la nostra ultima foto. Esattamente due anni dopo, Putin lo ucciderà. In tutti questi anni sono stata accanto ad Alexei. Ero felice di stare con lui e di sostenerlo. Ma oggi voglio starti vicino perché so che hai perso tanto quanto me. Alexei è morto nella colonia dopo 3 anni di torture e tormenti. Non si è semplicemente seduto, non si è seduto come si siedono gli altri: è stato torturato, è stato tenuto in una cella di punizione, in una scatola di cemento. Per favore: immagina. Questa camera misura 6 o 7 metri quadrati. Non c'è niente dentro tranne uno sgabello, un lavandino, un buco nel pavimento al posto del water e un letto fissato al muro in modo che non ci si possa sdraiare sopra. Una tazza, un libro e uno spazzolino da denti. Non aveva nient'altro. Centinaia di giorni. È stato maltrattato, tagliato fuori dal mondo, non gli sono stati dati carta e penna per scrivere una lettera a me o ai nostri figli. È stato affamato, tre anni di fame. Ma non si è arreso, ci ha sempre sostenuto: ci ha rincuorato, ha riso, scherzato, ci ha incoraggiato. Non ha mai dubitato nemmeno per una frazione di secondo di ciò per cui stava lottando e soffrendo. Mio marito non poteva essere spezzato, ed è proprio per questo che Putin lo ha ucciso. Vergognosamente, vigliaccamente, senza mai osare guardarlo negli occhi o semplicemente chiamarlo per nome. E altrettanto vergognosamente e vigliaccamente stanno ora nascondendo il suo corpo, non mostrandolo alla madre, non consegnandoglielo, e mentendo pateticamente e aspettando che le tracce del nuovo "Novichok" di Putin scompaiano. Sappiamo esattamente perché Putin ha ucciso Alexei tre giorni fa. Ve ne parleremo presto. Scopriremo esattamente chi e come ha commesso questo crimine. Faremo nomi e mostreremo volti. Ma la cosa principale che possiamo fare - per Alexei e per noi stessi - è continuare a lottare. Più, più disperatamente, più ferocemente di prima. So che sembra impossibile fare di più, ma abbiamo bisogno di fare di più. Unirci in un pugno forte e colpire questo folle regime. Contro Putin, contro i suoi amici, contro i banditi in uniforme, contro i ladri e gli assassini che hanno paralizzato il nostro Paese. Lo so, sento che siete lacerati dalla domanda: perché è tornato? Perché si è gettato volontariamente nelle grinfie di coloro che lo hanno quasi ucciso una volta? Perché un tale sacrificio? Dopotutto, avrebbe potuto vivere in pace, per dedicarsi a sé stesso e alla sua famiglia. Poteva non parlare, non indagare, non esprimersi e non combattere. Ma non poteva. Alexei amava la Russia più di ogni altra cosa al mondo. Amava il nostro Paese, amava voi. Ha creduto in noi, credeva nella nostra forza, nel nostro futuro, nel fatto che meritiamo di meglio. Non a parole, ma nei fatti. Così profondamente e sinceramente che era pronto a dare la vita per questo. E il suo grande amore ci basta per portare avanti la sua opera. Per tutto il tempo necessario. Con la stessa determinazione e il medesimo coraggio di Alexei. Tutti pensano ora: dove trovare questa forza? Come continuare a vivere? Ecco dove prenderemo forza: nella sua memoria, nelle sue idee, nei suoi pensieri. Nella sua inesauribile fiducia in noi. È lì che cercherò la mia forza. Uccidendo Alexei, Putin ha ucciso metà di me, metà del mio cuore e metà della mia anima. Ma l'altra metà ce l'ho ancora e mi dice che non ho il diritto di arrendermi. Porterò avanti la causa di Alexei Navalny. Continuerò a lottare per il nostro Paese e vi invito a stare al mio fianco per condividere non solo l'infinito dolore che ci ha avvolto e che non ci abbandonerà. Vi chiedo di condividere con me la rabbia. Furia, rabbia, odio per coloro che hanno osato uccidere il nostro futuro. Mi rivolgo a voi con le parole di Alexei, in cui credo fermamente: non è un peccato fare poco - è peccato non fare nulla. È peccato lasciarsi intimidire. Dobbiamo sfruttare ogni opportunità: lottare contro la guerra, contro la corruzione, contro l'ingiustizia. Lottare per elezioni giuste e per la libertà di parola. Lottare per riprenderci il nostro Paese. La Russia - libera, pacifica, felice - la bella Russia del futuro che mio marito sognava tanto. Questo è ciò di cui abbiamo bisogno. Voglio vivere in questa Russia. Voglio che i nostri figli ci vivano. Voglio costruirla insieme a voi, esattamente come l'ha immaginata Alexei Navalny: piena di dignità, giustizia e amore. Solo così e in nessun altro modo il sacrificio inimmaginabile da lui compiuto non sarà vano. Combattete e non arrendetevi. Io non ho paura - e voi non dovete avere paura di nulla".
claravox Inviato 19 Febbraio 2024 Inviato 19 Febbraio 2024 E tutto questo senza ancora i risultati di un esame autoptico . Seduta spiritica? Prendo atto della difesa ad oltranza per il nazista xenofobo. Faccio finta di essere sorpreso. Fermo restando l’’umana pietà di fronte alla morte.
LUIGI64 Inviato 19 Febbraio 2024 Inviato 19 Febbraio 2024 Paradossalmente, qualcuno non crederebbe sullo zampino del tribale sulla sparizione di Nava, neanche se ammettesse lui stesso le responsabilità....
31canzoni Inviato 19 Febbraio 2024 Inviato 19 Febbraio 2024 Vedo che c'è sempre più grande confusione sotto il sole. Sta andando in scena l'ennesima porcheria nel trogolo quotidiano che i nostri media ci propinano, senza alcuna vergona e senza alcun rispetto, mettendo sullo stesso piano una vera eroina e martire della libertà come la Politkovskaja e Navalny.
LUIGI64 Inviato 19 Febbraio 2024 Inviato 19 Febbraio 2024 La figlia della giornalista assassinata nel 2006 su Repubblica: "Putin temeva Aleksej più di ogni altro. Si è sbarazzato di lui come di mia madre. Ora i Paesi occidentali protesteranno e chiederanno un’inchiesta seria. Poi si placheranno" https://www.huffingtonpost.it/esteri/2024/02/19/news/vera_politkovskaja_putin_temeva_navalny_piu_di_ogni_altro_si_e_sbarazzato_di_lui_come_di_mia_madre-15169055/ Intervista molto interessante, invito tutti a leggerla 2
Questo è un messaggio popolare. Jack Inviato 19 Febbraio 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 19 Febbraio 2024 È incredibile in quale poltiglia melmosa purulente il virus del covid abbia trasformato il cervello di chi non si è vaccinato. Poveri cristi. Che fine. 2 1
Amministratori Admin Inviato 19 Febbraio 2024 Amministratori Inviato 19 Febbraio 2024 Il 18/2/2024 at 10:25, Cabrillo ha scritto: poi casomai mi sto sbagliando. Chiedo x un amico Di' al tuo amico che ti stai sbagliando e che l'argomento qui non è consentito. Grazie.
LUIGI64 Inviato 19 Febbraio 2024 Inviato 19 Febbraio 2024 54 minuti fa, Jack ha scritto: Poveri cristi. Che fine. Purtroppo, mi pare non si riduca nell'essere si/no vax Sembra un mix di pervicacia ribellione, rabbia e opposizione nei confronti di tutta l'informazione predominante. Tale atteggiamento di contestazione (non di rado immotivata), spesso termina in conclusioni irrazionali
Jack Inviato 19 Febbraio 2024 Inviato 19 Febbraio 2024 8 minuti fa, LUIGI64 ha scritto: mi pare non si riduca nell'essere si/no vax certo che no, ma quasi immancabilmente anche questo tratto non manca. Non ho trovato una spiegazione razionale a questo fenomeno emerso in concomitanza con la pandemia… come razionalizzare ciò che razionale non può essere? non è? è evidente che abbia a che fare con aspetti psicologici interiori molto complessi e reconditi, talmente imperscrutabili che viene spontaneo coinvolgere anche aspetti fisiologi fino a diventare all’apparenza psichiatrici.
maurodg65 Inviato 20 Febbraio 2024 Inviato 20 Febbraio 2024 La morte di #Navalny è stata preceduta da una lunga lista di omicidi di critici di Putin La morte in carcere del leader dell'opposizione russa Alexei #Navalny il 16 febbraio si aggiunge a una serie di omicidi e morti sospette tra i critici di Putin. Oltre 20 avversari sono stati uccisi o sono morti in circostanze misteriose da quando Putin è salito al potere nel 1999. I metodi utilizzati andavano dall'avvelenamento, alla sparatoria, agli incidenti aerei. #PutinIsACriminal #PutinWarCriminal Uno dei primi a morire fu Sergei Yushenkov, un politico liberale e alleato del magnate in esilio Boris Berezovsky. È stato ucciso a colpi di arma da fuoco nel 2003. Yushenkov, un critico del Cremlino, ha indagato sul presunto coinvolgimento del Servizio di sicurezza federale (FSB) nell'organizzazione della crisi degli ostaggi nel teatro di Mosca del 2002. Durante la crisi, i terroristi islamici hanno sequestrato 850 ostaggi e i servizi di sicurezza russi hanno ucciso 172 persone durante l'operazione di salvataggio. Shchekochikhin, è morto dopo essere stato avvelenato nel 2003. Secondo l'analisi di specialisti londinesi, Shchekochikhin è stato avvelenato con il tallio. La giornalista investigativa Anna Politkovskaya è stata anche una veemente critica dell'FSB, del regime di Putin e della sua guerra in Cecenia. È sopravvissuta a un tentativo di avvelenamento nel 2004. Nel 2006, la Politkovskaya fu uccisa a colpi di arma da fuoco nell'ascensore del suo palazzo il giorno del compleanno di Putin. Nel frattempo, l’ex ufficiale dell’intelligence russa Litvinenko, che accusò Putin di aver orchestrato gli attentati agli appartamenti di Mosca del 1999, fu avvelenato nel Regno Unito nel 2006 con il polonio-210, un elemento radioattivo. La polizia britannica ha accusato Andrei Lugovoi, ex ufficiale del KGB e attuale parlamentare filo-Cremlino, e l'uomo d'affari Dmitry Kovtun di aver ucciso Litvinenko. Nel 2016, un tribunale britannico ha concluso che Putin e Nikolai Patrushev, l'ex capo dell'FSB, “probabilmente” hanno ordinato l'assassinio di Litvinenko. Un altro oppositore del Cremlino, Sergei Magnitsky, è stato arrestato con accuse inventate nel 2008 dopo aver denunciato la corruzione di funzionari governativi russi. Morì in prigione nel 2009 dopo essere stato picchiato e aver sviluppato molteplici malattie. Uno dei nemici più importanti di Putin era Boris Nemtsov. Ha co-guidato l’opposizione all’aggressione russa contro l’Ucraina, iniziata nel 2014. Nemcov è stato ucciso a colpi di arma da fuoco davanti al Cremlino nel 2015. Un altro critico del dittatore russo, Denis Voronenkov, è stato ucciso a Kiev nel 2017. Voronenkov era stato un parlamentare russo pro-Putin che aveva cambiato schieramento ed era fuggito in Ucraina. Anche coloro che fuggivano nel Regno Unito non erano al sicuro. Nel 2018, l’ex ufficiale dell’intelligence russa Sergei Skripal e sua figlia Yulia sono sopravvissuti dopo essere stati avvelenati nel Regno Unito con il Novichok, un agente nervino prodotto dal governo russo. Dawn Sturgess, cittadina britannica, venne accidentalmente in contatto con il veleno e di conseguenza morì. Le autorità britanniche hanno identificato come sospettati nel caso di omicidio gli agenti dell'intelligence militare russa che utilizzavano i passaporti di Alexander Petrov e Ruslan Bashirov. Bellingcat, un gruppo di intelligence open source, in seguito identificò Petrov e Bashirov come agenti dell'FSB Alexander Mishkin e Anatoliy Chepiga. Avvocati per i diritti umani e politici dell'opposizione affermano che ora sono a rischio anche le vite di molti prigionieri politici. Uno di loro è Vladimir Kara-Murza, sopravvissuto a due tentativi di avvelenamento nel 2015 e nel 2017. Secondo un'indagine di Bellingcat, Insider e Der Spiegel, una squadra di avvelenatori dell'FSB lo ha seguito durante i tentativi di omicidio. 1
maurodg65 Inviato 20 Febbraio 2024 Inviato 20 Febbraio 2024 Che dire Putin è “fortunato” o se preferite opporsi a Putin porta tantissima sfiga, a seconda dei punti di vista si può scegliere.
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