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Maria Dueñas - Tchaikovsky VC/Roma


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Inviato

Qualcuno di voi c'è stato la settimana scorsa?

Io ero presente sabato, insieme alla mia ragazza (violinista). Sono rimasto letteralmente impressionato.

Un suono grande, precisione chirurgica e licenze interpretative mature ad un punto che mai mi sarei aspettato da un'interprete poco più che ventenne. Evidentemente non è solo un caso che DG ci stia investendo così vigorosamente. Sono rimasto un po' meno impressionato dall'orchestra/direzione che, pur portando a casa il risultato, dava alle volte l'impressione che facesse fatica a starle dietro, su intonazione (più raramente) e su tempi (più spesso).
 

E' divertente poi il confronto tecnico con la mia tipa. Lei sempre molto focalizzata sulla prestazione, io sulle sensazioni. Lei focalizzata sui musicisti, io sulla percezione. Infatti spesso è proprio lei a tradurmi in "musicistese" alcuni passaggi o peculiarità che io riscontro, ma a cui non so dare un nome o spiegarne l'origine. Quella che per me è una leggera confusione o difficoltà a dipanare il messaggio musicale, per lei è un direttore che non adegua il tempo dell'orchestra sul solista. Vabbè, non sempre concordiamo, ma non posso nemmeno troppo insistere, dato che è lei l'esperta.
 

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  • Melius 1
Inviato

@Robbie hai la mia sana e positiva invidia perché da appassionato ascoltatore di musica nonché pippa galattica sotto il profilo tecnico penso che assistere a un concerto in tale compagnia sia un valore aggiunto non da poco.

Inviato
13 minuti fa, Tronio ha scritto:

assistere a un concerto in tale compagnia sia un valore aggiunto non da poco.


Non è sempre tutto rose e fiori: è senz'altro istruttivo, ma anche letale per qualsiasi ipotesi di dibattito.

Finchè si chiacchiera tra appassionati non musicisti invece è (quasi) tutto lecito. 
Infatti stasera a sentire Lang Lang ci vado da solo :classic_biggrin:

  • Haha 1
Inviato
5 ore fa, Robbie ha scritto:

Qualcuno di voi c'è stato la settimana scorsa

La ascolterò nel concerto di Max Bruch a Bologna il 21 aprile. 

Dalle tue descrizioni mi aspetto un gran concerto quindi 

Inviato

@garmax1 speriamo, anche io ho i biglietti per Bruch, ma nella mia città (Perugia).

Bruch è meno impegnativo di Tchaikovsky, quindi mi aspetto se possibile ancora più spazio per l’interpretazione 

  • Melius 1
Inviato
Il 19/2/2024 at 14:59, Robbie ha scritto:

Infatti stasera a sentire Lang Lang ci vado da solo

Come è stato il concerto? 

Anch'io parecchi anni fa ho avuto la morosa musicista (pianista) ed è stato molto istruttivo: anche lei ai concerti era molto attenta alla performance, interessata alla soluzione di aspetti tecnici specifici...mi spiegava come pezzi, apparentemente semplici, in realtà avessero molte insidie nascoste, e mi faceva focalizzare su quelli: in un pezzo di Brahms, op. 116, c'è un ispessimento degli accordi, ma un diminuendo...facile a dirsi, ma non a farsi. Nell'Humoreske di Schumann la sinistra ha le note puntate, ma c'è il pedale: cosa voleva Schumann? Quanto staccato, quanto legato? I musicisti veri hanno chiaramente una marcia in più rispetto agli appassionati ascoltatori medi...Talvolta però capita che abbiano periodi di stanca, perdano curiosità e interessi, quasi che venga meno la passione.

  • Melius 1
Inviato
1 ora fa, Lolparpit ha scritto:

Come è stato il concerto? 

Anch'io parecchi anni fa ho avuto la morosa musicista (pianista) ed è stato molto istruttivo: anche lei ai concerti era molto attenta alla performance, interessata alla soluzione di aspetti tecnici specifici...mi spiegava come pezzi, apparentemente semplici, in realtà avessero molte insidie nascoste, e mi faceva focalizzare su quelli: in un pezzo di Brahms, op. 116, c'è un ispessimento degli accordi, ma un diminuendo...facile a dirsi, ma non a farsi. Nell'Humoreske di Schumann la sinistra ha le note puntate, ma c'è il pedale: cosa voleva Schumann? Quanto staccato, quanto legato? I musicisti veri hanno chiaramente una marcia in più rispetto agli appassionati ascoltatori medi...Talvolta però capita che abbiano periodi di stanca, perdano curiosità e interessi, quasi che venga meno la passione.


Esatto, hanno una visione impossibile per i non addetti ai lavori.

Ma è vero anche il contrario, che i non addetti ai lavori hanno un modo di percepire la musica, spesso impedito ai musicisti che non riescono a togliersi gli occhiali della tecnica di dosso. Esemplare che se non ce la trascinassi io ai concerti, di suo non ci andrebbe quasi mai.

Lang Lang che ti dico... A me è piaciuto! Non sono in grado di staccare una disamina tecnica, ma due ore abbondanti di concerto di piano solo senza perdere l'attenzione sono indicative di quanto fossi catturato dalla performance.

Bellissima la Kreisleriana di Schumann, ma come opera in sè. L'interpretazione non riesco a valutarla come vorrei, perchè non ho sufficiente esperienza di ascolto di quei pezzi. Spettacolare l'esecuzione delle mazurche e la polacca mi pare 44, di Chopin. Meno appassionanti i bis, ma non si è certamente risparmiato e questo lo rende un personaggio molto apprezzato da un pubblico piuttosto trasversale e molto più giovane del solito, come con Currentzis. Ma forse per quello incide il fatto che siano concerti extra abbonamento.

 

  • Thanks 1
Inviato
Il 19/2/2024 at 14:59, Robbie ha scritto:

Infatti stasera a sentire Lang Lang ci vado da solo :classic_biggrin:

 

Molto saggia la tua fidanzata, o no? Come ti sarà (ap)parso Lang? :classic_laugh:

PS
Avevo scritto ieri sera queto post ma poi ho dimenticato di inviarlo.., è rimasto in memoria nell'editor.., oramai non serve più chiedere .., hai già detto la tua su Lang - positiva mi pare ma senza mostrare quell'entusiasmo da stracciarsi le vesti... :classic_smile:... - però in termpi di carestia non si butta niente... :classic_wink:

  • Melius 1
  • Haha 1
Inviato
34 minuti fa, analogico_09 ha scritto:

in termpi di carestia non si butta niente...

Come col maiale...:classic_biggrin:

2 ore fa, Robbie ha scritto:

Spettacolare l'esecuzione delle mazurche e la polacca mi pare 44, di Chopin. Meno appassionanti i bis, ma non si è certamente risparmiato e questo lo rende un personaggio molto apprezzato da un pubblico piuttosto trasversale e molto più giovane del solito

Ecco, è proprio per questi aspetti che non riesco a farmelo piacere: perché lo vedo più come un personaggio appunto, un attore col ciuffetto e lo sguardo da crooner che recita la sua parte, piuttosto che un artista. Sembra puntare sempre all'effettaccio, al pubblico giovane come dici tu, forse (dico forse: non sono tecnicamente così preparato da potermi permettere giudizi assoluti) per nascondere quelle carenze nelle sue abilità artistiche che altrimenti non gli consentirebbero un simile successo di pubblico?...

Inviato
8 minuti fa, Tronio ha scritto:

Come col maiale...:classic_biggrin:

 

Beh.., non volevo arrivare a tanto... :classic_cool: Io non apprezzo Lang, dopo le Goldberg di Bach dovrebbe prendere la macchina del tempo per fare un corso di aggiornamento interpretativo a ritroso...

Inviato
31 minuti fa, Tronio ha scritto:

Sembra puntare sempre all'effettaccio, al pubblico giovane come dici tu, forse (dico forse: non sono tecnicamente così preparato da potermi permettere giudizi assoluti) per nascondere quelle carenze nelle sue abilità artistiche che altrimenti non gli consentirebbero un simile successo di pubblico?

 

Non saprei, al concerto non mi ha dato questa impressione.

A parte qualche raro sbracciamento, mi è sembrato molto professionale e misurato. Senz'altro sa stare sul palco e ha trovato la chiave per avvicinare un pubblico "altro" alla musica classica (almeno fino a un certo punto), ma questi non sono dei demeriti.

Sulla preparazione tecnica non potrei mai assolutizzare nemmeno io, ma non credo che si arrivi a quei livelli senza che ci sia molta molta molta sostanza. Non parliamo della Lola Astanova qui. 

Gli encore non mi sono piaciuti come il programma, non per lo stile pianistico, ma proprio per i pezzi in sè.

Inviato

Però il thread era sulla Maria e la Maria è stata una gran Maria!

  • Melius 1
Inviato
18 ore fa, Robbie ha scritto:

Lang Lang che ti dico...

Grazie. Ho sentito LL qualche volta dal vivo, ormai però oltre 10 anni fa, e l'ho trovato angelo e demone al contempo: cose bellissime (la D 959 di Schubert o Preludi di Debussy con momenti da ricordare), ad altre tutte petardi e mortaretti (Bartok), che non mi sono piaciute proprio (la Polacca op. 53 a velocità folli è il motivo che mi rovina questo pezzo, in sé bellissimo). Ma è indubbio che il talento sia enorme, e con tanto esercizio e abnegazione sia arrivato a questo grande successo; contemporaneamente è diventato personaggio mediatico, e pianista amico dei vip (ultimamente l'ho visto con Hamilton, il pilota), però non è questo il problema. Poi, per quel che mi riguarda, i 'miei' pianisti sono altri, ma non si può negare l'evidenza. Qualità principale: ha mani con delicatezza naturale, e sa controllare benissimo i pianissimi anche in passi fitti di note, cosa che gli consente di ottenere sonorità molto suggestive. Ha grande facilità di esecuzione, ma questo è un aspetto di cui abusa, perché lo ostenta, cerca l'effetto, e fa l'istrione e finisce per focalizzare l'attenzione su sé stesso e non sulla musica di cui è interprete. Poi si può discutere delle scelte interpretative: le sonorità bachiane sono discutibili, ma per me sono scelte di fondo che si devono fare quando si suona Bach al pianoforte. A me non piace, ma non mi straccio le vesti. Su Chopin: ho sentito i suoi Studi, ed è esasperazione delle dinamiche e dei tempi, o velocissimo o lentissimo e languidissimo, o pianissimi e sussurri o botte da orbi. I Notturni: bellissimo il primo, ma tutti quei sospiri, dopo un po' stancano...è come il cuoco che ha un ingrediente che cucina benissimo, ma se me lo mette in quantità eccessive, dà noia. 

Sensazioni mie di dieci e passa anni fa. Però Lang Lang non riempie sale in mezzo mondo per caso, non è un bluff...non durerebbe.

Chiudo l'OT.

 

Inviato

Io sono andato giovedi scorso nel mio turno di abbonamento.

Prestazione gigantesca. Qua e la’ per la irruenza del suono e l’interpretazione al calor bianco e’ scappato qualche raro “miagolio” ma e’ evidentemente di natura accidentale e tale da non modificare il giudizio di eccellenza della prestazione. Non all’altezza medesima l’accompagnamento orchestrale.

Buona la sinfonia di Rach, caciaroso Capriccio Spagnolo di Rimsky Korsakov che pur non essendo gran pagina per il tempo in cui fu composto, puo’ essere eseguito anche in modo piu’ elegante e festoso (penso a Maazel ad esempio).

  • Melius 1

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