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La cultura musicale è morta e sepolta


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Inviato

12 volumi mussoliniani

Urca, hai voglia a fermar porte e bloccare tavoli traballanti 

  • Haha 2
Inviato
8 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

secondo me stai guardando male o, semplicemente, torniamo al discorso fatto all'inizio, con l'età la curiosità musicale diminuisce per quasi tutti. 

considera anche l'altra parte, la sterminata produzione odierna rende a volte più difficile cercare

Si ma stiamo parlando della cultura generale, non di quella delle cariatidi.

Lascia perdere l'Italia ed il Giappone che sono Paesi a sé sotto il punto di vista anagrafico, la maggior parte della popolazione umana vive in Paesi con età media inferiore ai 40 anni.

Quindi sono quelli che dovrebbero avere la massima curiosità come fenomeno di massa... che non esiste più.

Inviato
3 minuti fa, LUIGI64 ha scritto:

12 volumi mussoliniani

Urca, hai voglia a fermar porte e bloccare tavoli traballanti 

Come ho detto li considero una purga.

Cioè, alcune cose mi piacquero, ma nel complesso una purga.

Però anche adesso che ho sessant'anni l'abitudine allo studio... la curiosità per tutto ciò che non so, mi è rimasta.

Perché noi eravamo così.

Tutti, non solo io.

Inviato
17 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

con l'età la curiosità musicale diminuisce per quasi tutti. 

Vero, ogni tanto mi capita di rimetter su dischi e dire: "ma l'ho comprata io 'sta roba ?"...:classic_biggrin:

Invecchiando inoltre diminuisce il tempo di attenzione verso le cose complesse, reggo 10 minuti poi mi perdo. Un po' ho recuperato andando a leggere i rudimenti della teoria musicale (per il momento è meno di una infarinatura)  ma è indubbio che le basi di un ascolto senza parao(re)cchi devono porsi in giovane età, per non dire giovanissima.

 

briandinazareth
Inviato
9 minuti fa, Uncino ha scritto:

Quindi sono quelli che dovrebbero avere la massima curiosità come fenomeno di massa... che non esiste più.

 

c'è è come, solo che è più parcellizzata e difficilmente la vedi in tv, ma in mille rivoli, spesso transazionali, con fenomeni culturali molto interessanti e per nulla banali. 

musicalmente quelle che possono sembrare delle nicchie, scopri che nel mondo fanno numeri notevoli. è cambiato il modo di fruire delle cose ma un nucleo culturale forte e profondo esiste, del resto non è mai stato di massa neppure prima. 

qualche giorno fa ho pubblicato la classifica dei dischi del 1982, terrificante...

Inviato
13 minuti fa, Uncino ha scritto:

Cioè, alcune cose mi piacquero, ma nel complesso una purga.

Forse, ma non garantisco, dietro lauto compenso avrei potuto leggere testi del genere ....

Certo con un bel caminetto o gabinetto, avrebbero dato un senso a tanta carta

Inviato
53 minuti fa, briandinazareth ha scritto:


qualche giorno fa ho pubblicato la classifica dei dischi del 1982, terrificante...

Non a caso ho posto il limite alla fine degli anni '70 con qualche estensione fino al decennio successivo.

Però sbagli, era un fenomeno di massa, sia per la musica che per tutto il resto della cultura.

Avevamo anche le canzonette, certo, però la buona musica vedeva milioni di dischi nonostante il fatto che per molti di noi le 20.000£ necessarie a comprare un LP non fossero affatto poche.

  • Melius 1
Inviato
3 minuti fa, LUIGI64 ha scritto:

Forse, ma non garantisco, dietro lauto compenso avrei potuto leggere testi del genere ....

Certo con un bel caminetto o gabinetto, avrebbero dato un senso a tanta carta

Ecco, questa è proprio una delle differenze maggiori: chi ama la cultura legge con interesse anche la produzione di autori che hanno ideologia differente dalla propria.

Immagino che per dare un simile giudizio tu li abbia letti, io l'ho fatto e solo questo mi consente di affermare che si tratta di una purga.

Così come posso dire che il famoso libro di Vannacci è una collazione di banalità perché l'ho letto (quasi tutto, non ho retto fino alla fine).

Mai e poi mai mi tenderei patetico dando giudizi su qualcosa che non conosco.

Inviato
40 minuti fa, Uncino ha scritto:

ama la cultura legge con interesse anche la produzione di autori che hanno ideologia differente dalla propria.

Questo è vero

Ma probabilmente avevo qualcosa meglio da leggere

Inoltre, la politica e soprattutto quel tipo di pensiero, non mi ha mai attratto e capire cosa muovesse le azioni di un sogg del genere non mi interessava e tantomeno mi  attrae adesso. Per me, proprio tempo perso

Ma è un mio limite

Sono rimasto a La Repubblica di Platone

Inviato
13 minuti fa, Uncino ha scritto:

tenderei patetico

Si può esserlo anche senza dare giudizi

😉p.s

Se è vero che hai letto 12 volumi...

Possibile che non eri attratto da quel pensiero...molto curioso

Già un volume poteva bastare, ma se li hai letti tutti, al netto che non sei un masochista....

Un vero spettacolo:

 

 

Screenshot_2024-02-28-19-21-43-60_4641ebc0df1485bf6b47ebd018b5ee76.jpg

Inviato
4 minuti fa, LUIGI64 ha scritto:

Questo è vero

Ma probabilmente avevo qualcosa meglio da leggere

Inoltre, la politica e soprattutto quel tipo di pensiero, non mi ha mai attratto e capire cosa muovesse le azioni di un sogg del genere non mi interessa e tantomeno mi  attrae adesso. Per me, proprio tempo perso

Ma è un mio limite

Sono rimasto alla Repubblica di Platone

Mussolini non è una figura che mi sia mai piaciuta, ma leggerlo è importante perché piaccia o meno non si può comprendere l'Italia di quegli anni senza aver letto ciò che è concretamente uscito dalla sua penna.

-

Però qui si parlava principalmente di musica.

Ecco, potremmo dire che il mondo si divide fra quelli che hanno la Messa da requiem di Mozart fra le opere musicali preferite e quanti spetterebbero lo stereo dopo i primi tre minuti.

I membri del primo gruppo appartengono ad una categoria culturalmente superiore.

Quelli del secondo non sono necessariamente privi di cultura ma vanno guardati con sospetto.

  • Confused 1
Inviato
3 minuti fa, Uncino ha scritto:

Mussolini non è una figura che mi sia mai piaciuta, ma leggerlo è importante perché piaccia o meno non si può comprendere l'Italia di quegli anni senza aver letto ciò che è concretamente uscito dalla sua penna

Non lo metto in dubbio

Ma io avrei difficoltà a leggere 12 volumi per un personaggio di mio gradimento, figuriamoci per uno che non mi attrae....

Allora posso non escludere che per i personaggi che ti garbano, avrai letto come minimo, 24 volumi

Beato te

🧐

Inviato
12 minuti fa, LUIGI64 ha scritto:

Non lo metto in dubbio

Ma io avrei difficoltà a leggere 12 volumi per un personaggio di mio gradimento, figuriamoci per uno che non mi attrae....

Allora posso non escludere che per i personaggi che ti garbano, avrai letto come minimo, 24 volumi

Beato te

🧐

Non credere, scriveva bene e quindi non è pesante da leggere 

Erano i contenuti a non ho mai trovato entusiasmanti.

Per contro scriveva da fare schifo Churchill (netta la percezione della sua simpatia per le bevande alcoliche), ma interessantissimi i suoi volumi della storia della seconda guerra mondiale (comprata a forse un decimo del suo valore in un mercatino).

Sopra a tutti, però, metto il Mein Kampf: solo dopo un paio di letture (poca roba, non è lungo neppure nella versione integrale) si riesce a capire il meccanismo su cui ha fatto leva per catalizzare l'attenzione del popolo tedesco.

-

Però parlavamo di musica: appartieni al gruppo di quelli che amano la messa da requiem o ti trovi fra la gente da guardare con sospetto?

Inviato

Per chiudere, ho sempre preferito la psicologia e la filosofia a quegli argomenti

Anche se ammetto che studiare, soprattutto dal punto di vista psicoanalitico,  sogg. come Mussolini e Hitler avrebbe senz'altro senso

ascoltoebasta
Inviato
1 ora fa, LUIGI64 ha scritto:

Comunque, rientriamo in tema

Esatto,a mio personale parere significherà pur qualcosa se da qualche anno a questa parte le radio trasmettono prevalentemente canzoncine da 2 minuti con musica senza forma e priva di rilievo,e invece ci son stati anni in cui le radio diffondevano brani ben più pensati,ben eseguiti e di spessore non indifferente,non tutto,nelle considerazioni, è riconducibile alla nostalgia,ci son periodi in cui prevale il nulla e altri in cui,il nulla,lo si cerca di evitare,e bisognerebbe riconoscerli. Quando in radio passavano questi brani era sicuramente,dal punto di vista della musica fruibile alla massa,un miglior periodo,IMHO.

 

Inviato

Di Burattino senza fili, ho tanti ricordi

Ho sia il vinile che il Cd

ascoltoebasta
Inviato
1 minuto fa, LUIGI64 ha scritto:

Di Burattino senza fili, ho tanti ricordi

....E quanto attuale ancora è "Dotti medici e sapienti",come molte,molte altre...


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